EX(POST?): forse resterà… la fotografia…

Molti s’interrogano su quello che rimarrà di Expo dopo le 17 di sabato quando, in simpatica coincidenza con il passaggio di “Spooky“, l’asteroide di Halloween*, gli espositori leveranno le tende. Pardon, smonteranno i padiglioni, per lasciare spazio alla cerimonia di chiusura seguita da radio e televisioni.

Quale il lascito? Quale il bilancio?

Secondo qualcuno l’Expo non si doveva nemmeno fare. È stato necessario nominare commissari straordinari, esorcizzare interessi diversamente culturali, completare padiglioni anche dopo la data di apertura…

La gran parte dei visitatori, stando ai sondaggi, si dice comunque soddisfatta, anche dopo ore di fila.

Nutrire il pianeta, energia per la vita. Tema delicato, in un momento in cui vengono criminalizzate le carni rosse e prospettato il consumo d’insetti. Il muscolo di grano, piuttosto.

I quotidiani (Repubblica) ci ricordano che (altro…)

Rai Expo 2015: Milano – Roma solo andata?

Nelle ultime settimane la sede Rai di Milano è stata attraversata da numerosi tumulti perché, a quanto pare, l’Expo 2015 non sarà seguita dalla sede meneghina della Concessionaria di Stato ma da quella romana. C’è stata una levata di scudi, ovviamente padani d’origine controllata, da parte della Lega Nord ma a a protestare sono state anche le maestranze interne e altre realtà politiche.

Una manifestazione ha avuto luogo il 21 ottobre ultimo scorso davanti alla sede Rai di corso Sempione; cinquanta persone hanno espresso deciso disappunto verso la possibilità del ridimensionamento della sede, che ospita, tra gli altri, Fazio e Savino, ed il trasferimento nella capitale di Rai Expo, struttura dedicata, appunto, all’Esposizione universale del 2015.Secondo l’eurodeputato leghista Matteo Salvini, in particolare, il problema non si limita al trasferimento a Roma della direzione di Rai Expo ma riguarda anche, ad esempio, il trasferimento dei programmi sportivi, di Rai 5 e Rai Sport 2. Il leghista ha parlato di un vero e proprio processo di “svuotamento” della sede milanese e ha minacciato di esprimere le sue doglianze anche nelle sedi europee, a Bruxelles.

È argomento che la Lega Nord ha sempre avuto a cuore, almeno da quando Bossi voleva un canale a Roma, uno a Milano e uno a Napoli, ma d’analoga ispirazione, anche se da diverse provenienze politiche, si sono dichiarati il sindaco Pisapia, il consigliere Rai Antonio Verro e l’assessore alla Cultura Cristina Cappellini.

Il primo cittadino del capoluogo lombardo, in particolare, ha chiesto formalmente a viale Mazzini di rinunciare alla scelta di Roma e di collocare Rai Expo a Milano, anche a seguito della possibilità ormai sfumata di un Centro di Produzione nell’area di Rho-Pero.

Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, giovedí 24 ha dichiarato che Rai Expo non sarà un canale ma una piattaforma, in grado d’integrare e coinvolgere televisione, radio, web e social network.

Quanto alla sede di corso Sempione, non c’è la minima volontà di chiuderla, semmai, al contrario,

di rafforzarla proprio in vista dell’Expo del 2015, evento per il quale c’è la massima attenzione”.

rai Expo

COMUNICATO STAMPA È nata Rai Expo. Non un nuovo canale, bensì un progetto multipiattaforma che coinvolgerà Tv, radio, web e social media. Da oggi a maggio 2015 l’Esposizione Universale di Milano sarà protagonista della programmazione della televisione pubblica con approfondimenti, minifiction, giochi e applicazioni. A spiegare gli obiettivi dell’accordo firmato questa mattina nella sede di Viale Mazzini a Roma, il direttore generale Rai Luigi Gubitosi, il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e in rappresentanza del governo il ministro per le politiche agricole Nunzia De Girolamo.

Il coordinamento della presenza di Expo Milano 2015 sui palinsesti delle differenti emittenti televisive, l’ideazione e la produzione di programmi ad hoc saranno affidati a una struttura di 10 professionisti Rai che si occuperà di declinare il tema dell’Esposizione, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, stimolando e mettendo a frutto azioni sinergiche con le differenti divisioni, da Rai Cinema all’editoriale Rai Eri. Della struttura faranno parte fra gli altri il vicedirettore generale Antonio Marano e il direttore di Rai News Monica Maggioni, che si avvarranno del contributo di alcuni autori come Carlo Freccero. Una commissione, composta da rappresentanti di Expo 2015 S.p.A. e da delegati Rai, si riunirà mensilmente per coordinare le attività.

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