Cent’anni di friccichi. Ner Core.

Aggiornamento: andrà in onda questa sera alle 21.15, su Rai2 e Sky Arte, il documentario ‘Uno, Nessuno, Cento Nino’, scritto e diretto da Luca Manfredi, figlio di Nino. A fine post, abbiamo riprodotto il comunicato ufficiale della Rai, con relativa sinossi.

Tutti sanno recitare,

tranne alcuni attori

Eugène Ionesco, citato da Nino Manfredi in ‘Nudo d’Attore’, sua autobiografia

Qualche informazione sul libro di Luca Manfredi, (altro…)

Cura Italia, Al Pacino e… altri antivirus

  • update on April 29: happy birthday, Uma Thurman!
  • update on April 25: happy birthday, Al Pacino!
  • È stato approvato quest’oggi a Montecitorio il decreto Cura Italia, con 229 voti a favore, 123 voti contrari e due astenuti; meglio, la conversione del provvedimento è divenuta legge dello Stato. Rispetto al testo licenziato dal Senato, il decreto Cura Italia nel suo passaggio alla Camera non ha subito modifiche. Per quanto attiene al mondo dell’editoria,  sono previsti:
    • l’ampliamento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari riconosciuto nella misura unica del 30% (e non piú sulla quota incrementale) a favore d’imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che effettuano investimenti su stampa quotidiana e periodica anche on line, su emittenti tv e radiofoniche locali;
    • il riconoscimento a favore di giornalisti autonomi (free lance e co.co.co) iscritti a Inpgi2 del reddito di ultima istanza, ovvero di un bonus di 600 euro per il mese di marzo che, secondo gli annunci, il decreto aprile porterà a 800 euro;
    • l’ampliamento del credito d’imposta anche alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti e nei comuni con un solo punto di vendita. Il credito d’imposta sale a 2mila euro per il 2019 e raddoppia a 4 mila per il 2020. Alle voci di spesa già previste (come gli affitti), il credito si estende anche alle spese di fornitura elettrica, telefoniche, di collegamento a Internet, e ai servizi di consegna a domicilio delle copie dei giornali.
    • Da ricordare infine l’approvazione di due ordini del giorno a sostegno dell’emittenza televisiva e radiofonica locale:
      • risorse aggiuntive per il pluralismo, rispetto a quelle finora previste dal fondo
      • e credito d’imposta su affitti e consumi energetici, per i mesi da marzo a giugno 2020.
  • Centocinquanta attrici e attori italiani hanno firmato su Facebook il documento ‘L’attore visibile’, con l’obiettivo di creare un fronte unitario per la stipula di un contratto nazionale di categoria per l’audiovisivo e rinegoziare quello per lo spettacolo dal vivo nonché di rifondare il Sai, il sindacato attori italiani, sparito da molti anni, che possa ripensare il ruolo degli attori e costituire un fondo d’emergenza destinato agli artisti in grave difficoltà. Il documento contiene anche tredici proposte inviate al Sindacato lavoratori comunicazione (Slc CGIL) sugli aspetti econonici, assicurativi e previdenziali. Tra i firmatari quelle di Vittoria Puccini, Paola Cortellesi, Luisa Ranieri, Giovanna Mezzogiorno, Pier Francesco Favino, Alessandro Preziosi, Stefano Accorsi, Luca Zingaretti, Giuseppe Fiorello, Lino Guanciale.
  • È on line da ieri, 23 aprile, il sito storiadeipalchi.teatroallascala.org che, muovendo da quanto già esposto nell’ambito della mostra ‘Nei palchi della Scala – Cronologia dei proprietari dei palchi 1778 – 1920’, fornisce una mappa digitale che consente, cliccando su ogni palco, di sapere chi lo ha posseduto e ripercorrere la storia di Milano e dell’Italia in quegli anni, con tanto di scheda per ciascuno dei 1325 palchettisti. Ci sono poi una serie di approfondimenti sulla storia del teatro, sul palco reale, sui decori, sulle signore dei palchi, sugli ospiti illustri come Alessandro Manzoni e Silvio Pellico, persino sul gioco d’azzardo. Intervistato in queste ore dall’agenzia giornalistica Ansa, Dominique Meyer, sovrintendente della Scala, ha peraltro dichiarato (altro…)

auguri, Carlo!

«Ma quante anime hai dentro?…Tu non sei un personaggio, sei un autobus de personaggi!».

Sergio Leone (da Corriere.it)

Nel sessantacinquesimo genetliaco di Carlo Verdone, Sky Cinema Comedy dedica all’attore romano una programmazione tutta speciale, che si estende all’intera settimana. Ecco il comunicato stampa: (altro…)

il bivio di Ercole

“Beati i miti, perché erediteranno la terra.”

“Grande è la vostra ricompensa nei cieli”

Matteo, 5, 5; Matteo, 5, 12

Alcuni attori, oltre ad aver studiato recitazione hanno titoli di studio in ambiti piú convenzionali.

Qualcuno ha studiato da avvocato. Qualcuno da insegnante. Qualcuno da manager della comunicazione.

Robert Pattinson ha ammesso di non averla nemmeno studiata, la Recitazione.

Qualcuno crede nell’esistenza del cosiddetto “talento naturale”, anche perché in alcune epoche storiche le scuole di recitazione non c’erano per nulla.

Ovviamente si tratta di definire bene la propria scala di valori, caricare bene i piatti della bilancia, chissà, forse di cogliere il cosiddetto “attimo fuggente”, ammesso che tale sia.

Il sondaggio per il quale si chiede questa volta il parere dei lettori è il seguente (massimo tre risposte): (altro…)

la teoria (d)(e)i giochi

Giocare è una cosa seria, in tutte le possibili accezioni. Ben lo sanno all’università di Cambridge, dove è in corso una selezione per un professore “in educazione, sviluppo e apprendimento del gioco”’. Chi conosce la burocrazia italiana si starà già chiedendo “buon Dio, di prima o seconda fascia?”, “per soli titoli?”, “quante pubblicazioni?”, “ma sarà solo per interni?”; in realtà, il fine del prestigioso ateneo, finanziato dalla fondazione Lego con due milioni e mezzo di sterline,  è quello di reperire una risorsa didattica che, attraverso i celeberrimi mattoncini, contribuisca a

“costruire un futuro dove l’apprendimento attraverso il gioco aiuti i bambini ad essere creativi, interessati, in grado di continuare ad apprendere per tutta la vita” (⇐ Quartz.com, attraverso Prima on line)

La stessa Lego, peraltro, trasformerà in mattoncini anche i personaggi di ‘The Big Bang Theory’ (CBS); da quest’estate, nei migliori negozi di giocattoli, sarà possibile acquistare le figure, riprodotte in Lego, di Sheldon, Leonard, Wolowitz, Raj, Bernadette, Penny ed Amy nonché il loro salotto, alla stessa stregua di una casa di Barbie, a 59 dollari e 99 (⇐EntertainmentWeekly).

Anche recitare può essere un gioco, d’altra parte; all’ultima cerimonia di consegna dei David di Donatello lo ha sostenuto Giancarlo Giannini, appoggiandosi al fatto, menzionato per la verità anche da Solenghi, che in altre lingue si impiega lo stesso verbo sia per giocare sia per recitare (anche per suonare, se è per questo). (altro…)

paperino attore

Il mondo Disney ha sempre dialogato in modo proficuo con il cinema. Niente di cui stupirsi, dunque, se questo è avvenuto anche nei fumetti.

Storie disneyane, di paperi e di topi, ispirate dalla decima Musa ce ne sono a iosa ed il sottoscritto è in grado di ricordarne alcune, tra quelle che, durante l’infanzia e l’adolescenza, gli hanno sollevato il mondo.

In questa sede si vuol ricordare ‘Paperino divo dello schermo’, scritta da Osvaldo Pavese e disegnata da Giulio Chierchini, pubblicata su Topolino n°332 dell’8 aprile 1962 (recuperata grazie ad una seconda pubblicazione su Paperino del 1995).

La prima scena vede Paperino preso a fantasticare sui compensi e sulla bella vita delle star di Hollywood:

“Marcon Blando ha incassato 5 milioni di dollari (…) Pecori Teck 1 milione (…) Lina Collorigida ricevuta dal re di Svezia…”

Qui, Quo e Qua lo interrompono perché è arrivata, per posta, una lezione dall’accademia di recitazione che Paperino frequenta per corrispondenza. Senza alcun indugio, anzi con rinnovato entusiasmo, il papero si dedica allo studio della settima arte: (altro…)