Sanremo 2021 ed il possibile orrore del vuoto

aggiornamento 21 febbraio: Gaetano e Maria Castelli hanno presentato la scenografia ufficiale del festival. Intervistati dall’agenzia Ansa, hanno dichiarato: “Abbiamo cercato di sfruttare il piú possibile gli spazi, anche per la necessità, ad esempio, di distanziare l’orchestra. E allo stesso tempo di sopperire al senso di vuoto, utilizzando anche le pareti laterali fino alla galleria, creando un ‘involucro’ che con la sua forma di astronave aumentasse la profondità. In realtà, la lunghezza della scena è uguale a quella dello scorso anno, ma ora è avanzata molto l’orchestra e per questo abbiamo cercato di lavorare sulla prospettiva, con due punti di fuga centrali e con una scenografia che riducendosi progressivamente in ampiezza e in altezza crea un effetto prospettico importante, che dà profondità a tutto. E a questo si aggiunge che anche il soffitto diventa elemento scenografico, tra luci, schermi e materiali video-luminosi che sono parte integrate della scena. (…) Un lavoro avviato da molti mesi con loro (il regista Stefano Vicario e il direttore della fotografia Mario Catapano, nota del blogger) e con una squadra di professionisti eccezionali con i quali, per la prima volta, siamo anche ‘usciti’ dall’Ariston in un nuovo spazio scenografico dove ci sarà una telecamera che, dall’alto, potrà varcare la soglia del teatro“.
aggiornamento 9 febbraio: ha avuto luogo oggi la conferenza stampa del festival. Con riguardo ai contenuti specifici di questo post, ci sovviene che un altro modo per controbilanciare le poltrone vuote potrebbero essere i fiori, i tipici e tradizionali fiori di Sanremo. Oppure, chissà, una passerella in stile alta moda o premio cinematografico…

Come si sa, il Comitato tecnico – scientifico ha approvato il protocollo igienico – sanitario studiato dalla Rai per Sanremo 2021 ed il festival andrà regolarmente in onda dal 2 al 6 marzo. È pronta anche la scenografia, firmata dal maestro Gaetano Castelli. Si vorrà convenire, tuttavia, che un teatro Ariston senza pubblico correrà il rischio d’essere poco estetico e poco televisivo. La domanda, pertanto, sorge spontanea e vorremmo esprimerla con il seguente sondaggio: (altro…)

perché Sanremo è Sanremo

aggiornamento 9 febbraio: ha avuto luogo oggi la conferenza stampa del festival. Amadeus ha dichiarato: “Io e Fiorello siamo consapevoli della situazione difficile, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra le 75 pagine del protocollo e lo show televisivo. Ma a casa gli spettatori avranno il piacere di distrarsi e pensare a un momento di spensieratezza. Abbiamo il dovere di dare 5 serate di serenità.” Il vicedirettore di Rai 1, Claudio Fasulo, ha specificato: “In caso di positività o quarantena o coinvolgimento nel tracing, si applicano le norme vigenti: in sostanza, se un cantante risulterà positivo, dovrà ritirarsi ai sensi del regolamento. Lo stesso accadrà se l’artista verrà coinvolto nel tracing di qualcuno del suo entourage. In pratica applichiamo le norme che valgono in tutti i luoghi di lavoro e non solo.”
aggiornamento 4 febbraio: stando a quanto riportato dall’agenzia AGI, il Comitato tecnico-scientifico ha approvato, con alcune lievi modifiche, il protocollo studiato dalla Rai per Sanremo, squadernato in 75 pagine di documento. Si auspica, non di meno, che le autorità locali veglino sull’afflusso di turisti che normalmente affluiscono nella ridente cittadina ligure nei giorni della kermesse. Produttori Musicali Indipendenti, l’associazione che rappresenta le piú importanti aziende indipendenti italiane, “plaude al recepimento in toto delle indicazioni delle tre associazioni di categoria (Afi, Fimi e PMI)”.
aggiornamento 3 febbraio: in attesa di vedere che cosa si farà per addolcire l’assenza di pubblico dal punto di vista scenografico ed estetico, si può dare un’occhiata alla scenografia attualmente in essere, firmata dal maestro Gaetano Castelli. Gira in queste ore sui social, l’agenzia Ansa parla di “una sorta di ‘Meccano’ tra barre fluorescenti fucsia, bianche, turchesi ad avvolgere il palco. Le scale, immancabili. Ai lati, le due buche dell’orchestra, simili all’anno scorso, ma più ampie e più lunghe, fino ad abbracciare quasi metà della platea, per consentire il distanziamento tra i musicisti.
aggiornamento 2 febbraio: il protocollo studiato dalla Rai è stato trasmesso alle autorità di competenza. Ci veniva da riflettere su come dovrebbe essere organizzato il teatro Ariston per controbilanciare la mancanza di pubblico. Poltrone coperte da una struttura? Magari in grado di diventare un secondo palcoscenico led wall, come quello del Grande Fratello? Orchestra spostata dal lato opposto del palco? magari proprio su questa struttura? Orchestrali microfonati per simulare uno pseudopubblico, con risate e applausi? Ci siamo permessi di strutturare un sondaggio
aggiornamento 1° febbraio, comunicato ufficiale:La Rai, al termine di una riunione con il Direttore Artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71a edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston. Per tale motivo domani l’azienda presenterà al Cts il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico al Teatro Ariston. La Rai ha dato pertanto indicazioni al direttore artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione. Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Con tale impostazione la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza e portare lo show ai suoi telespettatori nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival.” Niente pubblico all’Ariston, nessun evento esterno e nessun programma in trasferta a Sanremo che non sia il festival stesso. Il protocollo cosí concepito sarà inviato al Comitato tecnico – scientifico domani, 2 febbraio.
aggiornamento 30 gennaio: nessun comandante abbandona la nave e nessun direttore artistico abbandona un festival di Sanremo. Stando a quanto riportato dall’agenzia ANSA, Amadeus, pur nella convinzione che la platea vuota possa penalizzare lo spettacolo, si rimetterà alle decisioni che saranno prese dalla Rai e dal Comitato tecnico scientifico: “Far saltare Sanremo significherebbe mettere in seria difficoltà tutti coloro che ci lavorano, l’industria discografica che spera in un segnale di ripartenza, la Rai stessa che grazie al festival lo scorso anno ha messo in cassa oltre 37 milioni di ricavi pubblicitari.”
aggiornamento 29 gennaio 2021, peraltro 50° anniversario del festival: secondo un lancio dell’agenzia ANSA, sono state definite le misure igieniche e sanitarie di Sanremo 2021, il cosiddetto “Codice antiCovid”. È previsto l’obbligo del tampone molecolare prima di partire per Sanremo; una volta in loco gli artisti ed i professionisti a qualsiasi titolo coinvolti si sottoporranno a tamponi quotidiani a carico della Rai. Al Teatro Ariston avranno accesso soltanto gli autorizzati, in ambienti – tra retropalco e camerini – regolarmente igienizzati. Gli alberghi potranno accogliere soltanto gli accreditati, i pasti potranno essere consumati soltanto in camera. Tutte le attività di promozione (interviste, collegamenti in diretta, conferenze stampa, servizi fotografici) si svolgeranno da remoto; se necessario, saranno in parte regolamentate all’interno dell’Ariston ma con orari scaglionati per evitare assembramenti. Per quanto attiene alla partecipazione dei giornalisti, indispensabile anche nelle votazioni della gara, si chiede la creazione di una stanza virtuale al posto della presenza fisica in sala stampa.

aggiornamento 27 gennaio: anche i ministri Speranza e Franceschini, nel loro piccolo, hanno espresso il loro pensiero. Il primo,  secondo quanto apprende l’Adnkronos, giusta le richieste dei discografici, ha chiesto al Comitato Tecnico Scientifico indicazioni sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze della manifestazione canora. In una nota indirizzata al Comitato, Speranza ha chiesto indicazioni “sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze”, ribandendo che per gli spettacoli nelle sale teatrali valgono le norme previste dal Dpcm in vigore, “che consente lo svolgimento di spettacoli in assenza di pubblico”. Nella lettera ad Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, il Ministro ha inoltre chiesto di (altro…)

Totti, Sanremo e altri demoni

aggiornamento 21 gennaio: secondo il prefetto di Sanremo, tale Alberto Intini, stante il DPCM in vigore fino al 5 marzo, il prossimo festival della canzone italiana non sarà un evento pubblico”. È il responso del primo faccia a faccia tenutosi tra Rai e Autorità competenti al quale, come intuibile, ne seguiranno altri. Intini ha dichiarato: “È ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni bisognerà capire l’evolversi della situazione. L’unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un’eccezione”. Per le prime quattro serate si starebbe pensando a dei figuranti in alternativa al pubblico pagante, potrebbe essere la sola serata del 6 marzo, forse, ad avere pubblico pagante. Quanto al protocollo di sicurezza igienico – sanitaria da tenersi durante la manifestazione, oggi Sergio Cerruti, presidente dell’Associazione fonografici italiani, insieme con i produttori musicali indipendenti della Pmi e la stessa Fimi, ha chiesto al ministro della Salute Speranza e al Cts “di intervenire quanto prima per definire le linee guida necessarie a garantire la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo” in quanto “la scelta di confermare la kermesse per il prossimo mese di marzo, senza un chiaro protocollo, è eticamente sbagliata. Non si può rischiare con la salute delle persone”.

  • ‘Speravo de mori’ prima’, la serie dedicata all’epopea di Francesco Totti, andrà in onda a marzo su Sky e su Now TV. Se n’è già trattato in altre sedi, ricordando come l’affettuoso striscione dedicato allo storico cannoniere della Roma possa essere messo a suggestivo confronto con il detto di Mimnermo: «(…) Ch’io possa morire quando piú non m’importino queste cose: l’amore consumato nel segreto, i dolci doni e il letto, che, desiderabili, rapidi, sono fiori della giovinezza!(…)». Come si ricorderà, la serie, nella quale l’ottavo re di Roma è interpretato da Pietro Castellitto, è stata scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu; Fremantle è il distributore internazionale.
  • Oscar® 2021: il Board of Governors dell’Academy ha approvato una modifica nel regolamento, per la quale saranno dieci, non più quindici i film di diversi Paesi che potranno entrare nella short list della categoria Miglior film straniero/ di lingua non inglese. Il processo di votazione si dovrà svolgere in ambiente virtuale; il comitato preliminare voterà a scrutinio segreto per arrivare alla rosa dei quindici film, provenienti da diversi Paesi. Stando a Variety, le proposte arrivate da tutto il mondo sono ben 93; la rosa dei magnifici quindici sarà comunicata il 9 febbraio, quella dei magnifici cinque in odor di statuetta il 15 marzo. La statuetta vera e propria, infine, sarà consegnata il 25 aprile.
  • Sono aperte le iscrizioni dei film per la selezione della settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 settembre 2021). Per essere ammessi alla selezione – spiega una nota della Biennale – è necessario compilare on line la scheda di pre-selezione, entro l’11 giugno prossimo (oppure entro il 31 maggio per i progetti VR). A questo link il regolamento completo.
  • La Rai, Radio Televisione italiana, ha confermato che il Festival di Sanremo si svolgerà, come annunciato, dal 2 al 6 marzo. Il problema della presenza del pubblico in tempi di pandemia è oggetto di studio ma (altro…)
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