giornata della Memoria 2024, nelle arti ed in tv

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
 (Legge n.211 del 20 luglio 2000, art. 1)
(…) Informazioni ed elenco eventi: www.ucei.it/giornodellamemoria/
(dal sito beniculturali.it)

Si rinnova anche nel 2024 il ricordo delle vittime della Shoah, nella Giornata (e nella Settimana) della Memoria. Qui di seguito, alcuni appuntamenti nella programmazione televisiva; diamo per scontato che quelli già andati in onda possano essere recuperati, almeno in parte, sulle piattaforme dei diversi editori. (altro…)

spicchi di cultura tra nubi di Shoah (2022)

“Con una media di almeno dieci episodi al giorno, il 2021 è stato l’anno piú antisemita dell’ultimo decennio. Lo rileva il rapporto della Wzo, l’Organizzazione sionista mondiale, e dell’Agenzia ebraica per Israele, secondo quanto riferisce The Jerusalem Post. Il numero effettivo di episodi di antisemitismo tuttavia è reputato decisamente maggiore, poiché molti incidenti non sono denunciati. Tra i casi piú diffusi si contano le scritte, gli atti di profanazione, il vandalismo e la propaganda. Ammontano a circa un terzo del totale le violenze verbali o fisiche, anche se nessuna è sfociata in un omicidio nell’ultimo anno.” (agenzia giornalistica AGI)

È in libreria, per i tipi della casa editrice Acquario, “Photo Levi”, interessante raccolta di fotografie che ritraggono Primo Levi in momenti privati, pubblici e sul lavoro. La “voce narrante” è quella di Marco Belpoliti, scrittore e critico letterario, le fotografie sono da attribuirsi a maestri quali René Burri, Mario Dondero, Basso Cannarsa. Quanto all’editore (Acquario, come si diceva), è stato comunicato che ogni giorno, dal 23 al 27 gennaio, sarà pubblicato sui profili social (@acquariolibri) un passo di ‘Photo Levi’ che abbia a che fare con la testimonianza della Shoah, con l’obiettivo di “diffondere il piú possibile i racconti di e su Primo Levi, far conoscere meglio uno dei protagonisti di questa Memoria collettiva. Parlare a chi ricorda e a chi non sa. Siamo convinti che il punto centrale del nostro lavoro sia la comunità delle persone che leggono i libri che facciamo, puntiamo ad allargarla. Piú lettori significa una Memoria piú forte“.
Quanto alla programmazione televisiva, (altro…)

Giornata della Memoria 2021 (anche in tv e in radio)

integrazione 27 gennaio: vogliamo ricordare che ai campi di concentramento e sterminio furono destinati, oltre agli Ebrei, anche omosessuali (v. Omocausto), zingari, Testimoni di Geova e dissidenti politici.

Questa è la Settimana della Memoria e domani, 27 gennaio, si ricorda, come ogni anno, l’arrivo delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz. È opportuno ed è giusto fare quanto possibile per non dimenticare la pagina piú squallida del Novecento, ancora oggi tutt’altro che inattuale. Qui di seguito le iniziative prese dal mondo della cultura, della televisione, del cinema. (altro…)

giorno della memoria 2020

Quest’anno la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto sembra di particolare importanza per le vicende d’attualità dello scorso autunno e per la ricorrenza dei settantacinque anni esatti dall’arrivo delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau. Anche quest’anno l’arte e la comunicazione di massa fanno il possibile per tener desta l’attenzione verso l’antisemitismo e ogni forma di segregazione. Oltre agli Ebrei, infatti, furono perseguitati e segregati zingari, omosessuali, disabili e dissidenti politici.

  • A Genova, a Palazzo Ducale, è allestita fino al 9 febbraio la mostra ‘Segrete. Tracce di Memoria. Alleanza di artisti in memoria della Shoah’, con opere di Gianluca Capozzi, Isabel Consigliere, Elisabetta Di Sopra, Bernhard Draz, Silvia Margaria, Nano Valdes, Theo van Keulen.
  • Al Conservatorio di G. Verdi di Milano si terrà domani, 27 gennaio, ‘Il ballo di Irène. L’incredibile storia di Irène Némirowsky’, con Alessia Olivetti, scritto e diretto da Andrea Murchio in collaborazione con Bruno Maida, le musiche a cura degli studenti del conservatorio e l’introduzione di Ferruccio De Bortoli.
  • Al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, per l’occasione aperto dalle 10 alle 18, si può visitare il percorso multimediale ‘1938: l’umanità negata’, a cura di Paco Lanciano e Giovanni Grasso, inaugurato il 17 gennaio e allestito in modo permanente.
  • Al Museo Ebraico di Bologna, invece, è allestita fino all’8 marzo l’installazione ‘Cariatidi’, di Luca Freschi, dedicata al concetto di memoria: “(…) busti di statue, armoniosi capitelli, frammenti di colonne, e figurazioni della più alta tradizione iconografica come teschi o vigili civette. A queste sapienti reminiscence – forme talvolta anonime sempre date attraverso il calco, dunque ripetitive – l’artista associa, con inesauribile inventiva, grandi o piccoli vasi dalle forme e colori sempre diversi che recano in sé la ricchezza dei mondi e delle culture di cui portano il segno. Questi elementi, talvolta sfacciatamente e smisuratamente kitsch, nel loro ricercato ribaltamento delle forme – perché potresti non sapere più quale sia l’alto o il basso di questi eleganti e ricercati ready made – sono l’elemento più sconcertante di queste creazioni. Essi, infatti, sono marchiati dal segno indelebile della transitorietà della vita – su di essi la luce sfugge, inafferrabile – fino ad assurgere a memento mori nella piena e incessante fragilità di cui sono testimoni”. *
  • La Rai, con riguardo alla programmazione dedicata, ha comunicato quanto segue: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (66)

Ricorre in queste ore il trentennale della caduta del muro di Berlino, un evento ricolmo di speranza, che richiuse una delle ferite piú dolorose e cruente del Novecento. Nonostante molti segni di speranza, capita talvolta di registrare la presenza di pretenziose nuvolastre e l’attenzione per il possibile ritorno di alcuni spettri del secolo sorso mai dev’essere doma. Si coglie l’occasione, peraltro, per esprimere alla signora Liliana Segre, senatrice della Repubblica, i sensi della massima solidarietà. Con riguardo alla signora Segre, vogliamo anche segnalare un’interessante, catodica iniziativa:

RaiPlay propone in esclusiva sulla homepage della piattaforma il docufilm “Figli del destino” sulla vita di Liliana Segre. I registi Francesco Miccichè e Marco Spagnoli in 132 minuti ci fanno rivivere le vite di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava stravolte quando Vittorio Emanuele III firma le leggi razziali il 5 settembre 1938. Quella data segna per i quattro ragazzi l’inizio di un percorso fatto di discriminazione, umiliazione, paura e sofferenze che culmina con la deportazione. I protagonisti sono Massimo Poggio, Massimiliano Gallo e Valentina Lodovini. Il docufilm è una produzione (altro…)

giornata e settimana della memoria 2019

Aggiornamento 27 gennaio, Giorno della Memoria: è nelle sale, a partire da oggi, ‘Chi scriverà la nostra storia?’, di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg e tratto dall’omonimo libro dello storico Samuel Kassov sull’archivio segreto del ghetto di Varsavia. Il film è distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema in tutto il mondo, in quindici lingue con trecento proiezioni in contemporanea e ricostruisce il lavoro clandestino compiuto da un gruppo di giornalisti, ricercatori e capi della comunità ebraica, chiamato in codice Oyneg Shabes, per testimoniare, con racconti scritti le atrocità naziste e le condizioni inumane in cui furono costretti a vivere nel Ghetto di Varsavia, 450 mila ebrei lì rinchiusi dal 1940 al 1943.

La presenza dell’odio oggi si dà per scontata e non si fa abbastanza per contrastarla”

Steven Spielberg

Il pensiero di Steven Spielberg, fondatore della ‘Shoah foundation’ e autore di quello ‘Schindler’s List’ che torna, fino al 27, nelle sale cinematografiche italiane in versione restaurata, sembra la migliore introduzione alle iniziative che, anche quest’anno, saranno rivolte al ricordo della Shoah e, piú in generale, al dolore che venne follemente impartito a ebrei, omosessuali, zingari in una delle pagine piú orrende della storia. Quanto a Spielberg, vogliamo anche ricordare che il regista ha finanche allargato gli spazi della Fondazione presso la University of Southern California e nuove tecnologie consentono ai visitatori di “conversare” con sedici sopravvissuti a genocidi sulla base di specifici schemi verbali e una lista programmata di duemila domande.
Come si ricorderà, la data scelta dall’ONU nel 2005 è il 27 gennaio, ricorrenza della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Già da qualche giorno, tuttavia, le reti televisive e le istituzioni culturali (altro…)

per grandi e per piccini (11)

Aggiornamenti 6 settembre:

  • Coco‘, il film che Disney e Pixar ci hanno regalato per Natale, continua a far parlare di sé. Ha vinto l’Oscar come Miglior film d’animazione, fatturato oltre 800 milioni di dollari ed è stato premiato, tra l’altro, ai recenti Imagen Awards, dedicati alla rappresentazione positiva della comunità Latina nei media.
    Il dodicenne Anthony Gonzales, doppiatore di Miguel, alla consegna del premio ha dichiarato che sarebbe davvero felice se il film avesse un seguito, anche uno spettacolo teatrale, quand’anche non vi prendesse parte. Sarebbe bello ma Bob Iger, CEO della Disney, aveva già dichiarato “Non tutti i bei film che facciamo diventano franchise. Coco è un esempio di un bellissimo film, ma non sono sicuro che possa diventare una saga. Siamo orgogliosi di averlo realizzato e siamo contenti che abbia ottenuto questi grandi risultati al box office”.
  • ‘Star Wars Resistance’ sarà la serie animata in onda negli Stati Uniti, su Disney Channel dal 7 ottobre. Il primo poster, con il protagonista Kaz, gli altri piloti della Resistenza e BB-8, è stato diffuso di recente.
    • Andrà in onda quest’oggi, 5 settembre 2018, alle 15.45, su Rai 3, ‘La stella di Andra e Tati’, primo film d’animazione europeo dedicato alla Shoah. Il film è programmato oggi, in prima visione, in occasione dell’ottantesimo anniversario della vergognosa firma delle leggi razziali in Italia, sarà poi replicato su Rai Gulp lunedí 1° ottobre e martedí 16 ottobre. Già presentato a ‘Cartoons on the Bay’, ‘La stella di Andra e Tati’ è la storia vera di due bambine italiane deportate ad Auschwitz insieme con la madre, la nonna, la zia, il cuginetto. Il giorno della liberazione, il 27 gennaio 1945, Andra e Tati, sopravvissute quasi per miracolo, (altro…)

giorno della memoria 2018

Nel 2018 la Giornata della Memoria, istituita per ricordare l’ingresso delle truppe sovietiche ad Auschwitz, è greve di un’ulteriore ricorrenza: ottant’anni fa, infatti, nel 1938, venivano promulgate le leggi razziali, una delle vergogne piú aberranti della nostra storia. Quest’anno, peraltro, l’Italia presiederà l’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), l’Alleanza tra Stati fondata nel 1998 per promuovere l’educazione, il ricordo e la ricerca sull’Olocausto. Oltre agli ebrei, nei campi di concentramento vennero confinati zingari e omosessuali.
Qui di seguito un elenco di iniziative che le istituzioni, la televisione, il cinema, la letteratura hanno preso per celebrare la ricorrenza: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (16)

La bellezza è un buon antidoto alla bruttezza, l’arte alla balordaggine.

  • Arriva in queste ore nei cinema italiani ‘La forma della voce’, della regista Naoko Yoshida (una delle pochissime cineaste del Sol Levante), scritto da Reiko Yoshida (‘La ricompensa del gatto’, dello studio Ghibli), tratto dal manga ‘La forma della voce’ (‘Koe no Katachi’) di Yoshitoki Oima, pubblicato in Italia da Star Comics. ‘La forma della voce’, profondo e realistico, racconta le difficoltà di Shoko Nishimiya, una bambina non udente che frequenta le scuole elementari, vittima del bullismo del compagno Shoya. Il film è in sala il 24 e 25 ottobre, distribuito da Nexo Digital, la cui stagione, dopo ‘Your name’, ‘In questo angolo di mondo’ e ‘La forma della voce’, proseguirà con ‘Never Ending Man: Hayao Miyazaki’, documentario distribuito a partire dal 14 novembre.
  • Con riguardo, poi, a quanto accaduto nel contesto di alcune pseudo tifoserie (altro…)

giorno della Memoria (2017)

Non è vero che (la Shoah) è un tema abusato. Non la ricorda piú nessuno, come nessuno ricorda chi fosse Mussolini. La gente va su Internet per scoprire queste cose. Il problema della perdita di memoria è serio“.

Andrei Konchalowskij a Venezia, lo scorso settembre per ‘Paradise’* (nota a fine post)

Il 27 gennaio, come ogni anno, il Cinema, la Televisione, le Arti aiutano l’Etica a celebrare la Giornata della Memoria: (altro…)

Giorno della Memoria 2016: pittura, scultura, mass media

“Vorrei che i giovani s’interessassero a questa storia per pensare, oltre a quello che è successo,
a quello che potrebbe succedere, e saper opporsi a violenze del genere”

(Giorgio Perlasca)

Il 27 gennaio 2016 ricorre il sedicesimo Giorno (o Giornata) della Memoria, che ogni anno ci ricorda una delle pagine piú atroci e assurde della storia affinché siano per noi di perpetuo memento. Come doveroso, le varie arti dispongono le loro energie al fine e noi, doverosamente, tentiamo di gettare un rapido affresco. Il sito ufficiale www.governo.it ci ricorda:
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la settimana della memoria (2015)

Martedí prossimo, 27 gennaio, ricorre il settantesimo anniversario della liberazione dei prigionieri dal campo di concentramento di Auschwitz; quest’anno, dunque,  il tradizionale e doveroso ricordo della Shoah si arricchisce, se possibile, di un significato ancor piú evidente.

L’arte ci regala una mostra, ‘I mondi di Primo Levi – Una strenua chiarezza‘, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, a Torino, fino al 6 aprile. 

Il cinema ci regala i suoi film, come ‘Corri ragazzo corri‘, nelle sale soltanto il 26, 27 e 28 (dal romanzo di Uri Olev, scrittore ebreo vissuto nel ghetto polacco, fuga di un bimbo che riesce a sopravvivere senza arrendersi, affrontando fame, freddo, violenza e ambiguità dell’animo umano in attesa che la guerra finisca)

nonché ‘La scelta di Barbara‘, passato al Festival di Roma nel concorso Gala, storia del ritorno alla vita di una sopravvissuta (Nina Hoss) ai campi di concentramento, in uscita in Italia con Bim entro i primi tre mesi del 2015.

La televisione ci aiuta a ricordare e a riflettere con i suoi palinsesti:

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cosa ci riserva il 2015 (2)

Il 2015, con buona pace di alcuni professori che vanno in televisione, è l’anno della Capra, segno orientale caratterizzato da istinto, creatività, inventiva, mitezza ma anche pessimismo.

Quanto agli appuntamenti cinematografici, si sono già ricordati quelli internazionali e si tratterà di quelli italiani (proprio oggi, per inciso, esce ‘Si accettano miracoli‘, con Alessandro Siani).

Quanto agli appuntamenti non esclusivamente cinematografici e alle ricorrenze d’ogni tipo, nel 2015: (altro…)

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