bambini, adolescenti e internet (2)(con un po’ di tv…)

Aggiornamento 30 gennaio, h. 16.55: con riguardo, invece, alla televisione, si è insediato oggi il comitato Media e minori, ricostituito dal Ministero per lo Sviluppo economico. L`organismo è chiamato a controllare i contenuti televisivi e a far rispettare il Codice di autoregolamentazione della televisione in rapporto ai minori firmato dalle reti nel 2002 e recepito nel Testo unico della radiotelevisione; eventuali violazioni al Codice di autoregolamentazione, se accertate, saranno trasmesse all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom). Il comitato è composto da quindici membri in rappresentanza delle istituzioni, delle emittenti televisive e degli utenti; la presidente è la professoressa Donatella Pacelli, docente di sociologia presso la Lumsa, nipote di papa Pio XII e zia di Ascanio del Grande fratello; è affiancata da Paolo Maria Ferri, Mihaela Gavrila, Iside Castagnola e Mario Cabasino in rappresentanza delle istituzioni; a rappresentare le emittenti televisive e le associazioni di emittenza sono stati nominati Marcello Ciannamea (Rai), Maria Eleonora Lucchin (Mediaset), Carlotta Ca` Zorzi (La7), Rosario Alfredo Donato (Confindustria Radio tv) e Alessia Caricato (Aeranti Corallo). Infine, per gli utenti e i telespettatori figurano Giovanni Biondi, Vincenzo Brogi, Remigio Del Grosso, Massimiliano Padula ed Emilia Visco.
Sono stati presentati a Milano i dati della ricerca ‘EU Kids Online per Miur e Parole O_Stili’, condotta dall’Università Cattolica, in occasione dell’evento ‘Crea, connetti e condividi il rispetto: un’Internet migliore comincia con te’, organizzato dal Ministero della pubblica istruzione.
Si tratta, in realtà, del primo di tutta una serie d’eventi e iniziative che avranno luogo nel mese di febbraio, dedicati alla riflessione su internet e all’esigenza di navigare in rete in modo sicuro e responsabile: il prossimo 6 febbraio, infatti, al teatro Brancaccio, si celebrerà il (altro…)

bambini, adolescenti e internet

È uscita da qualche giorno ‘La condizione dell’infanzia nel mondo 2017: Figli dell’era digitale’, relazione dell’Unicef sul rapporto tra infanzia/adolescenza e internet.
Nel mondo, un utente della rete su tre è un bambino; è on line il 71% dei giovani, sul 48% della popolazione totale, con dei valori che, ovviamente, cambiano in ragione del diverso livello di sviluppo tecnologico dei Paesi d’origine. In alcuni Paesi, addirittura, c’è anche un divario di genere: in India le donne non costituiscono nemmeno un terzo degli utenti della rete.
Secondo l’Unicef, (altro…)

web and knowledge

*“When wireless will be perfectly applied the whole earth will be converted into a huge brain, which in fact it is, all things being particles of a real and rhythmic whole. We shall be able to communicate with one another instantly, irrespective of distance. Not only this, but through television and telephony we shall see and hear one another as perfectly as though we were face to face, despite intervening distances of thousands of miles; and the instruments through which we shall be able to do his will be amazingly simple compared with our present telephone. A man will be able to carry one in his vest pocket”.

Nikola Tesla, 1926

*“I think it is human nature, we have always had a wonderful side – and a dark side – and (altro…)

#internetday 2017: uomini, robot, tasse

La ricorrenza del 30 aprile, anniversario della prima connessione a internet nel nostro Paese, è stata quest’anno celebrata con un evento tenutosi al MAXXI di Roma. Il dibattito, organizzato da Agi con il patrocinio di Confindustria Digitale, moderato dal direttore dell’agenzia Riccardo Luna, ha visto la partecipazione del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, del presidente della Casaleggio Associati Davide Casaleggio, del presidente di Confindustria Digitale Elio Catania e ha preso le mosse dai risultati della ricerca ‘Uomini, robot e tasse: il dilemma digitale’, realizzata dal Censis.
Giorgio De Rita, segretario dell’istituto di ricerca fondato nel ’64, ha introdotto l’argomento con queste parole: (altro…)

Pokémon Go, tra serio e faceto (2)

Non c’è pace per i cercatori di Pokémon, né per chi usa l’ormai famigerata App ‘Pokémon Go‘. Antonio Staglianò, vescovo della bellissima Noto, ha condannato e stigmatizzato la detta applicazione-videogioco, definendo ‘Pokémon Go‘ un “allarme sociale” ed un intrattenimento “diabolico”; qualche giorno fa, addirittura, ha parlato di un divertimento “che crea dipendenza” “alienando migliaia e migliaia di giovani”, di “un sistema totalitaristico simile a quello nazista”.
Il fedele servitore di santaromanachiesa si è dichiarato pronto, finanche, ad un’azione legale e avrebbe all’uopo contattato due incliti principi del Foro: (altro…)

CambieRai? (2)

È on line, sul sito Cambierai.gov.it, il questionario attraverso il quale i cittadini possono dare la loro opinione sulla Rai, in vista del rinnovo a quest’ultima della della Convenzione tra Stato quale radio e televisione pubblica. Il questionario, realizzato con la collaborazione tecnica di Istat, è compilabile per 45 giorni e ed è composto da trentasei domande, dall’utilizzo degli introiti che derivano del canone e della pubblicità al consumo dei programmi, dal rapporto con l’industria dell’audiovisivo alla presenza sulle nuove piattaforme, dall’alfabetizzazione digitale alla dimensione che si deve acquisire nel contesto globalizzato, dal giornalismo libero e indipendente, al rapporto con la pubblica amministrazione, la società, la scuola. Il Ministero per lo Sviluppo economico ha anche pubblicato le proposte uscite dai sedici tavoli tecnici convocati lo scorso 12 aprile all’Auditorium-Parco della Musica di Roma, distribuiti in quattro macro-aree: Sistema Italia, Industria creativa, Digitale e Società italiana. Ai tavoli erano seduti esponenti della televisione, della radio, del cinema, dell’informazione, dell’animazione, autori, rappresentanti del made in Italy, del turismo, del digitale, dei beni culturali, del terzo settore, della scuola, dell’università, dei consumatori. A luglio Istat raccoglierà i risultati e li analizzerà, documentandoli in una sintesi che farà da viatico alla nuova bozza di Convenzione tra Stato e Mamma Rai, da approvare entro ottobre. Ecco, qui di seguito, tutte le proposte: (altro…)

an important step… (2)

Political interpretations a part, civil unions in Italy have been an interesting innovation and a definitely important step in the path of the civilization. Now in Italy, no matter of the sex, two people can live together and share some rights previously recognized to the traditional families only.
Of course, they could be better. No possible yet the adoption, neither to guarantee the partner the survivor’s pension.
Some catholics, conservatives or opportunists affirm (altro…)

quando la Musa incontra il sociale

L’infibulazione è una pratica barbara, ancora in uso in molti Paesi africani. Non è questa la sede per ricordare l’aberrante procedura ma il Cinema riesce a parlarne con ‘Fiore del deserto’, in sala a partire da domani. Nel film, la fotomodella Waris Dirie, nata in Somalia da una famiglia di beduini con dodici figli, parla di se stessa nei termini riportati a fine post*. (altro…)

March the 8th

Every March the 8th, the risk is to say banalities, or to ride commonplaces. As already said in the past, my personal suspicion is that celebrate just one day for women means to admit the existence of 364 days of men.
Some women do not celebrate at all, on March 8th.
We still live in a male-dominated society, on the other hand, and much is yet to be done to highlight the importance and independence of women at work, in culture, in the everyday life.
Ogni 8 di marzo il rischio è quello di dire banalità o di cavalcare luoghi comuni. Come già detto in passato, il mio sospetto personale è che festeggiare una sola giornata per le donne significhi ammettere l’esistenza di 364 giornate degli uomini.
Alcune donne non lo festeggiano affatto, l’8 marzo.
Viviamo ancora in una società maschilista, d’altra parte e molto dev’essere fatto per valorizzare l’importanza e l’indipendenza delle donne nel lavoro, nella cultura, nella vita di tutti i giorni.

#OscarsSoWhite, a diatribe on ethnic diversity management

The world of Cinema is currently interested by a diatribe on the criteria of representation and voice -sharing of the different cultures, mainly regarding 2016 Oscars and, more, in general, the composition of the Jury of the Academy of Motion Picture Arts and Sciences. The first thing I realized when I got into some professional fields is that Cinema, Communication, Marketing, Arts cannot be provincial or culturally limited. To be white, to be black, to be yellow, to be man, to be woman, should not be relevant at all.
And a diatribe on the racism in Cinema and in Oscars management really makes you suffer and worry about.
Everything started on January 18, Martin Luther King Day, when Spike Lee declared on Instagram he will be not at the 2016 Oscars Ceremony as a form of protest for the absolute absence of ethnic diversity among the nominated actors and actresses. The hashtag #OscarSoWhite was born and has become more powerful day by day; after Spike Lee, other professionals moved in favor of the cause, such as Michael Moore, Will Smith, his wife Jada Pinkett, David Oyelowo. Mark Ruffalo firstly agreed and changed mind in a second time.
Michael Caine told it is not possible to give an actor an Oscar just for being black, whereas Charlotte Rampling firstly defined Spike Lee’s initiative as a sort of “racism on the contrary, against the white ones” and then declared:

“I was misunderstood, I want to mean that in an ideal world any human being should have the same opportunities”.

George Clooney told a Variety journalist: (altro…)

brevi dai media (15)

  • Il Rischiatutto di Fazio fa una ritirata strategica, che rimanda al prossimo autunno la resurrezione del popolare quiz di Mike Bongiorno. Si sperava di cominciare il 18 febbraio, stando alle interviste di Duccio Forzano all’Ansa ma, stando a fonti non smentite, l’apertura ufficiale avrà luogo dopo l’estate.  Come si ricorderà, chi scrive dubitava, insieme ad altri, anche sulla rete di messa in onda, dato che i budget piú ambiziosi normalmente competono a Rai 1; adesso il blog Cave Visioni scrive:

“Dopo il Festival di Sanremo, su Raitre andrà in onda una striscia quotidiana dal lunedì al venerdì con il casting dei concorrenti, un po’ in stile reality. L’orario previsto è quello attualmente occupato da Sconosciuti. Sarà certamente una strategia per alimentare l’attesa, in verità già lunga, e fidelizzare il pubblico più giovane che di Rischiatutto ha sentito parlare dai nonni. In primavera Raiuno trasmetterà un’unica puntata, per dare appuntamento al prossimo autunno quando, nella tradizionale serata del giovedì, il nuovo Rischiatutto diventerà appuntamento fisso di Raitre”.

  • Si ricorderà anche dell’esodo dei canali Mediaset dalla piattaforma satellitare Sky verso Tivùsat; in realtà, in questi mesi Rete 4, Canale 5 e Italia 1 si son potute vedere ancora su Sky, con il semplice espediente di cercarle alle posizioni 5004, 5005, 5006, previo decoder integrato o smart key. Mediaset decide soltanto adesso di muovesi legalmente e, come riportato dal quotidiano Repubblica, cita Sky in tribunale per “ritrasmissione dei canali ex analogici di Rti via satellite”. Il Biscione rimprovera a santa Giulia di avere ritrasmesso i canali in modo illegale, Sky risponde a Mediaset di aver soltanto lasciato libera la fruizione di canali comunque gratuiti e senza abbonamento. Mediaset non ha quantificato la richiesta ma valuta i diritti in circa 40-45 milioni di euro.
    L’ultima parola spetterà al tribunale di Milano, sentenza fissata per maggio. Fonte: Repubblica Economia e Finanza
  • Federico Fellini è sempre attuale: ‘Giulietta degli spiriti’, del ’65, sarà proiettata domani, 20 gennaio, nella versione fresca di restauro presso la Sala Cineteca del Comune di Rimini, in occasione dell’anniversario della nascita del regista. L’operazione di restauro è stata possibile in virtú di una collaborazione tra la Cineteca Nazionale ed il Torino Film Festival.
  • Spike Lee ha dichiarato che, per il secondo anno consecutivo, le candidature ai premi Oscar non contemplano un solo  professionista nero. Ieri, nel giorno in cui si ricorda Martin Luther King, il regista ha annunciato:

“Com’è possibile che per il secondo anno consecutivo tutti i candidati sotto la categoria attore sono bianchi? E non entriamo neanche negli altri settori. 40 attori bianchi in due anni e nessuna diversità. Per caso non siamo in grado di recitare? Che cavolo!”. #OscarsSoWhite

  •  Il Cinema è anche impegno sociale. ‘Il Caso Spotlight’, (altro…)

Dyslexia Auction, video sulla dislessia

Il Cinema ed il Cinema d’animazione hanno, tra le loro potenzialità, quella di poter dimostrare attenzione e sensibilità verso il sociale ed in questo blog lo si è piú volte dimostrato, ad esempio qui e qui. L’ennesima riprova è quella fornita dall’associazione inglese Dyslexia Action, che ha creato sei video animati per spiegare che cos’è la dislessia e come si sentono i bambini che hanno questo disturbo. Dyslexia Action lavora da quarant’anni in campo educativo e da quarant’anni combatte affinché temi di questo tipo vengano affrontati con la dovuta attenzione anche dalla politica. Si tratta di un problema grave, d’altra parte, che crea alle persone difficoltà immense nello studio e nella vita sociale. La realizzazione dei video, curata da studenti inglesi e professionisti vari in collaborazione con il Festival (altro…)

put lanterns in your Eves…

New Year’s Eve is approaching and it is up an awareness campaign toward the traditional fireworks, firecrackers, rockets and so on.
In many cities and towns, in Italy and abroad, the firecrackers have been banned. Every year there are accidents, even serious, and the animals are terrified and die.
According to WWF,
Il veglione di Capodanno è ormai prossimo ed è in essere una campagna di sensibilizzazione verso i tradizionali botti, petardi, razzi e cosí via.
In molte città e centri abitati, in Italia e all’estero, i botti sono stati proibiti. Ogni anno si verificano incidenti, anche gravi, gli animali rimangono terrorizzati e muoiono.
Secondo il WWF,

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