ci aspettano al cinema

‘Mission impossible – Rogue Nation’ adesso, ‘The Revenant’ a breve, molto, molto altro in futuro. Quale che sia il futuro della rete distributiva, sale tradizionali o altro, la Decima Musa ha ancora molte frecce al suo arco. Il semicentenario Tom Cruise ha dato convincente prova di sé in ‘Mission: Impossible – Rogue Nation’, di Christopher McQuarrie  e c’è da scommettere che l’agognato Oscar si tufferà nel grembo di DiCaprio proprio grazie a ‘The Revenant’, di Alejandro González Iñárritu, nelle sale a settembre (Curatola porta bene, non dimentichiamolo…).

Attesissimi, nei prossimi mesi, i film basati sulle figure di Yitzhak Rabin (‘Rabin the last date’, di Amos Gitai), Steve Jobs (‘Steve Jobs’, di Danny Boyle), Edward Snowden (‘Snowden’, di Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt), Lance Armstrong (‘The Program’, di Stephen Frears, con Ben Foster, Chris O’Dowd,  Lee Pace, Jesse Plemons, Guillaume Canet e Dustin Hoffman). Alcuni saranno presenti ai festival di Toronto e Venezia.

Innumerevoli, inoltre, i capitoli secondi che saranno proposti nelle prossime due stagioni (il citato Cruise potrebbe tornare anche in ‘Top Gun 2’, per dire; ‘Ghostbusters’ conoscerà un remake al femminile per il suo trentennale, con Chris Hemsworth nel ruolo della segretaria Janine, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard si occuperanno nuovamente di dinosauri e parchi a tema in ‘Jurassic World 2’…).

Tornerà ‘Avatar’, ad esempio, la saga degli uomini che camminano a fatica nel mondo reale ma si muovono speditamente quando sognano e aprono gli occhi del cuore (cfr. Hölderlin: “L’uomo è un Dio quando sogna; è un mendicante quando pensa!” e qualcun altro: “l’idealismo è superiore al realismo”). Qualcuno li prendeva per Puffi troppo cresciuti a causa della pelle blu ma nessuno potrà mai dimenticare la bellezza e la suggestione di quel film, la cui fotografia, premiata dall’Oscar, è dell’italiano Mauro Fiore. James Cameron ha annunciato che ‘Avatar 2‘ uscirà nel Natale del 2017, con gli stessi Sam Worthington, Zoe Saldana e Sigourney Weaver; nel frattempo, sarà possibile visitare il parco tematico “Pandora”, con tecnologie avveniristiche e fondali da urlo.

Per quanto riguarda Tim Burton, arriveranno ‘Beetlejuice 2’, ‘Alice through the looking glass’ (27 maggio 2016, con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Mia Wasikowska e Anne Hathaway) ma anche un altro film, basato sull’adattamento del romanzo “Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children”, di Ransom Riggs: una fanciulla, dopo la morte dei suoi genitori, indaga sulle origini della sua famiglia e trova un orfanotrofio per “bambini speciali”, con ragazzine dotate di strani poteri, capaci di dominare il fuoco e viaggiare nel tempo.

Arriveranno i secondi capitoli di Zoolander (febbraio 2016, Ben Stiller, Owen Wilson) e Il mio grosso grasso matrimonio greco (marzo 2016).

E la Disney? Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens), noto anche come Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza, diretto da J. J. Abrams e co-sceneggiato dal medesimo Abrams con Lawrence Kasdan, sarà distribuito in Italia il prossimo 16 dicembre 2015, negli Stati Uniti il 18.

 ‘Star Wars: Rogue One’, invece, arriverà nelle sale a dicembre 2016; in attesa delle due pellicole, un po’ come avviene nell’ attesa di ‘Avatar 2’, gli appassionati possono ingannare l’attesa frequentando i parchi tematici; quando l’attesa per ‘Rogue One’ sarà terminata, si potrà gustare un film diretto da Gareth Edwards, che

“si discosterà dal resto della saga, pur mantenendo una familiarità con quell’universo. Entra in un nuovo territorio, esplorando la lotta galattica da una prospettiva dal basso, mantenendo lo spirito di ‘Guerre stellari’ che i fan ben conoscono. Gareth è un regista particolarmente innovativo, e sono cosí entusiasta del lavoro con lui e con il resto del cast che abbiamo trovato”.

(la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy).

Secondo quanto riportato da Entertainment Weekly, ‘Rogue One’ approfondirà una storia accennata in ‘Una nuova speranza’, laddove un ologramma della principessa Leila parlava di un gruppo di soldati della resistenza che avevano rischiato le proprie vite per rubare i piani della Morte Nera: ‘Rogue One’ si baserà su questa missione.*

Gli scenari che hanno fato da teatro alle avventure del pesciolino Nemo ospiteranno con analogo entusiasmo ‘Alla ricerca di Dory’ (‘Finding Dory’, giugno 2016),

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#redbandsociety (braccialetti rossi negli States)

Braccialettirossi‘, oltre ad essere stata una fiction di successo in televisione, un fenomeno interessante sui social network e un evento graditissimo negli spettacoli dal vivo, è un prodotto di sicuro interesse anche dal punto di vista commerciale.

La serie Polseres Vermelles , tratta da un libro autobiografico di Albert Espinosaè nata in Spagna, adattata in Italia dalla Palomar di Carlo Degli Esposti per Rai Fiction, in procinto adesso di conquistare gli Stati Uniti. Steven Spielberg, infatti, già titolare dei diritti acquistati a suo tempo nella terra di Miguel de Unamuno, farà un remake della serie che s’intitolerà Red Band Society e andrà in onda su Fox la prossima stagione, ventidue puntata prodotte da ABC Studios.

Il piccolo Charlie, interpretato da Griffin Gluck, in coma, racconterà le vicende delle altre persone e degli altri mondi che gli respirano attorno, con particolare riguardo a Leo Roth (Charlie Rowe), Dash Hosney (Brian Bradley), Emma Chota (Ciara Bravo), Kara Sounders (Zoe Levin), Jordi Palacios (Nolan Sotillociara).

Quanto all’Italia, si vuol ricordare che sono previste una seconda e una terza serie e che, proprio in questi giorni, è in corso un casting a Palermo;  è già in cantiere, inoltre, un nuovo evento -concerto #BraccialettiLive, con tanto di pagina Facebook Vorrei#BraccialettiLive a… che consente di scegliere dove organizzare l’evento tra le seguenti città: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Genova, Firenze, Reggio Calabria e altre.

#BraccialettiLive

Se ti lamenti per i tuoi problemi, puoi prenderti a schiaffi

una donna che era stata ricoverata in ospedale per un problema facilmente risolvibile

e aveva intravisto il reparto di oncologia pediatrica

Braccialetti rossi‘ è stata una piacevole novità nel panorama fiction di Rai 1 e della televisione italiana in generale, ha saputo raccontare un argomento profondo con delicatezza, toccando le corde giuste e raggiungendo il cuore di chi lo ha guardato.

È molto bello, pertanto, che una serie televisiva cosí riuscita dopo essere stata un fenomeno anche sui social network, diventi oggi, 31 maggio 2014, un evento, il ‘Braccialetti rossi live‘, che si tiene al Palasavelli di Porto san Giorgio, nelle Marche.

All’evento, a ingresso rigorosamente gratuito, partecipano Carmine Buschini, Brando Pacitto, Lorenzo Guidi (i protagonisti), il regista Giacomo Campiotti, gli autori delle musiche. Le cantanti Emma e Laura Pausini interverranno in collegamento video – telefonico. #BraccialettiLive

Dal punto di vista squisitamente televisivo, preme ricordare che la serie avrà una seconda e una terza stagione, di quattro puntate ciascuna; Steven Spielberg ha prodotto una versione USA che andrà in onda in autunno.

voilà Cannes 2013!

Il sessantaseiesimo Festival di Cannes si aprirà il 15 maggio con la proiezione in 3d de ‘Il grande Gatsby’, di Baz Luhrmann , con tanto di Leonardo DiCaprio in carne e ossa ospite della kermesse; la pellicola è la quarta trasposizione per il cinema del romanzo di Francis Scott Fitzgerald e vede la partecipazione, accanto a diCaprio, di Carey Mulligan. Il regista aveva, a suo tempo, dichiarato:

Per tutti quanti hanno lavorato su Gatsby è un grande onore fare l’apertura di Cannes . Sono molto fiero di ritornare in un Paese e in un festival che si sono sempre mostrati generosi nei miei confronti. E sono felice che il film sarà proiettato non molto lontano da Saint Raphael, dove Scott Fitzgerald ha scritto alcuni dei passaggi più forti e commoventi del suo romanzo straordinario”.

A chiudere, sarà invece ‘Zulu’, del francese Jérôme Salle. La giuria sarà presieduta da Steven Spielberg, mentre la madrina sarà Audrey Tautou (‘Il Favoloso mondo di Amélie’).

L’Italia sarà rappresentata da ‘La grande bellezza, di Paolo Sorrentino, in concorso, mentre nella sezione Un certain regard ci difenderà Valeria Golino con ‘Miele’, suo esordio alla regia.  È la quinta volta che Sorrentino partecipa alla competizione, con una pellicola ambientata a Roma, interpretata da Toni Servillo, ideata e scritta insieme a Umberto Contarello, che uscirà nelle sale italiane il 21 maggio; ‘Miele’ è invece prodotto da Riccardo Scamarcio e Viola Prestieri è una produzione Buena Onda con Rai Cinema in coproduzione con Les Films des Tournelles e Cité Films), uscirà nelle sale italiane il 1° maggio, distribuito da Bim. Sembra in fase d’approdo anche ‘Salvo‘, dei siciliani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, nella sezione Semaine de la Critique (Salvo è un killer della mafia che, durante un omicidio, s’imbatte in una ragazza cieca che riacquista la vista).

Peccato per Daniele Luchetti, che sperava di partecipare con Storia mitologica della mia famiglia.

Ci saranno i fratelli Ethan e Joel Coen, con ‘Inside Llewyn Davis’, ispirato alla vita del mitico cantante folk statunitense Dave Van Ronk, negli anni ’60, con Justin Timberlake e la stessa Carey Mulligan poc’anzi citata, nonché Sofia Coppola con ‘The bling ring’, con Emma Watson, la storia di un gruppo di giovani ragazze che nel 2009 ha rubato milioni di dollari in gioielli a star come Lindsay Lohan, Orlando Bloom e Paris Hilton.

James Gray presenta ‘The Immigrant’, con Marion Cotillard nei panni di un’emigrante polacca che si prostituisce per mangiare e Joaquin Phoenix in quelli di un fascinoso criminale in cui la meschina finisce con l’imbattersi.
Il danese Nicolas Vinding Refn torna in coppia con Ryan Gosling dopo l’apprezzato (e premiato) ‘Drive’: stavolta il film è ‘Only God Forgive’s, girato in Thailandia, storia durissima di droga e thai box.

In gara ci saranno anche ‘Behind the Candelabra’ di Steven Soderbergh, ‘Borgman’ di Alex van Warmerdam e ‘La Vénus à la Fourrure’ di Roman Polanski.

Valeria Bruni Tedeschi, sorella di Carla Bruni, francese con sangue torinese nelle vene, parteciperà con ‘Un château en Italie’.

 cannes 2013Dopo il salto, la lista completa delle pellicole: (altro…)

Cannes de Spielberg

Next Cannes Film Festival will be held since May 15 to May 26 and Steven Spielberg will be the President of the jury;

he has commented:

“”My first memory of Cannes dates back almost 31 years ago with the debut of ET, and is still one of the most intense of my career. For over 60 years, Cannes has been the launching pad to make known to the whole world of extraordinary films. For me it ‘s a great honor and a privilege preside over the jury of a festival that never ceases to witness unequivocally that Cinema is the language of the world”

In Cannes, Steven Spielberg won the award for best screenplay ‘Sugarland Express’ (1974), presented out of competition ‘The Color Purple’ (1986) and projected the world premiere of  ‘ET’ (1982).

Last year that role was assigned to the Italian director Nanni Moretti.

Lincoln

Lincoln’ è un film tecnicamente perfetto: scritto bene, realizzato bene, interpretato bene.

Dimostra attenzione ai dettagli, alle ricostruzioni, al lessico, alle atmosfere, a quei particolari apparentemente secondari che si possono intravedere solo prestando la dovuta attenzione ai gesti che chi recita fa davanti al magico specchio della cinepresa.

È  rigoroso come un documentario, per Giove! Come ai tempi di ‘Schindler’s List, il grande Spielberg si è dimostrato maestro nel fondere arte e precisione.

La figura di Abraham Lincoln, fatta magnificamente rivivere da Daniel Day Lewis, d’altra parte, giganteggia nella storia universale e in quella americana per dei meriti che mai potranno essere cancellati e ai quali il cinema di Spielberg ha riconosciuto giusto tributo.

Lincoln’ is a technically perfect film: well written, well done and well performed.

It demonstrates attention to the details, to the reconstructions, to the lexicon, to the atmospheres, to those apparently secondary particulars which you can observe only finding the right attention to the gestures made by the players in front of the magic mirror of a cine camera.

It is rigorous as  a documentary, by Jove! As at the times of ‘Schindler’s List‘, the big Spielberg has confirmed to be a Master in mixing the art with the precision.

The figure of Abraham Lincoln, made magnificently re-live by Daniel Day Lewis, looms up, on the other hand, in the universal and in the American history for some merits that never will be deleted and that Spielberg’s cinema has correctly awarded.

 

Oscars 2013: the nominations

No Italians but Dario Marianelli, for the music of Anna Karenina.

Best picture

Amour
Argo
Beasts of the Southern Wild
Django Unchained
Les Miserables
Life of Pi
Lincoln
Silver Linings Playbook
Zero Dark Thirty

Best director

Michael Haneke, Amour
Ang Lee, Life of Pi
David O. Russell, Silver Linings Playbook
Steven Spielberg, Lincoln
Benh Zeitlin, Beasts of the Southern Wild

Best actor

Bradley Cooper, Silver Linings Playbook
Daniel Day-Lewis, Lincoln
Hugh Jackman, Les Misérables
Joaquin Phoenix, The Master
Denzel Washington, Flight

Best actress

Jessica Chastain, Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence, Silver Linings Playbook
Emmanuelle Riva, Amour
Quvenzhané Wallis, Beasts of the Southern Wild
Naomi Watts, The Impossible (altro…)

Tintin, l’unicorno e l’italico poker d’assi

Giovedí 27 comincia l’avventura della VI edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si concluderà il 4 di novembre.

Il Marco  Aurelio d’oro sarà assegnato da una giuria presieduta da Ennio Moricone e, per quanto riguarda il nostro cinema, sarà conteso da un quartetto di pellicole d’assoluto interesse, accomunate dai valori tradizionali della famiglia e dell’amarcord:

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Spielberg & Disney

I am glad for the professional agreement between Steven Spielberg and Walt Disney Pictures.

Steven Spielberg is a genius, Walt Disney is one of the largest multinational companies involved in Cinema, and then results should be interesting.

In accordance to the press release of the two companies, Disney, will manage the distribution of six films per year.

The first film realized by DreamWorks and distributed by Disney will be released in cinemas in 2010.

niente paura, c’è Studios!

Spielberg va in India?
L’industria asiatica dell’entertainment diventa più forte di giorno in giorno?
L’economia mondiale versa in una situazione critica?
La soluzione di questi problemi è sulle rive del Tevere!
Di recente Cinecittà, l’italianissima Fabbrica dei sogni, ha ammodernato i propri asset e si presenta sullo scenario internazionale più agguerita che mai!
Cinecittà Studios ha aumentato il capitale, da 23 a 35 milioni di €, a favore di Cinecittà Holding, che è proprietaria del marchio e degli edifici. Il primo ingresso di azionisti privati nel capitale risaliva a dieci anni fa, ma ora la privatizzazione è stata completata.
Gli Studios saranno concessi con un rinnovo automatico ogni nove anni, e saranno modernizzati.
La partecipazione statale, in pratica, esce di scena!
Il nuovo business plan triennale di Cinecittà Studios si basa su una vision innovativa, prevede un’attività di co-produzione di importanti produzioni internazionali e una joint venture con società multinazionali per la post-produzione.
“IEG”, Italian Entertainment Group, è una nuova società, formata dai quattro membri privati di Cinecittà Studios (Luigi Abete, Diego Della Valle, la famiglia Haggiag, Aurelio De Laurentiis), e, per il 15%, da Cinecittà Entertainment, che ha rilevato la precedente partecipazione nei Cecchi Gori Studios.
IEG ha una partecipazione in Cinecittà Studios, Cinecittà Entertainment e (per il 10%) in Filmaster, leader italiano negli spot pubblicitari, negli eventi e nelle produzioni televisive.
Non so come ho fatto a non scriverlo prima…

il passo dell’elefante

Leggo su Repubblica e rileggo su Repubblica.it che “il gruppo indiano Reliance di Mumbai è pronto a staccare un assegno da almeno 500 milioni di dollari per diventare azionista della casa cinematografica DreamWorks, guidata dal regista-produttore Steven Spielberg.

A suo tempo anche questo blog si era occupato del crescente (ma preoccupante già adesso) potere di Cindia sull’economia mondiale, pur in un contesto d’amplissimo respiro e senza particolari ambizioni.

L’economia mondiale dell’entertainment ha imparato da molto tempo le potenzialità della relocation.

Chi si occupa di cartoni animati sa perfettamente che, nella stragrande maggioranza dei casi, gli aspetti relativi alla realizzazione delle animazioni vengono curati in Cina, Corea, comunque Asia, per il basso costo delle maestranze.  

Lo si fa anche per il cinema dal vero, se non altro per le location.

Evidentemente questa furbizia occidentale ha generato effetti imprevisti. Si è creata anche una furbizia orientale, degli attori asiatici che hanno “alzato la cresta”, capito che è possibile fare affari d’oro non solo lavorando per l’Occidente, ma anche provando a invaderlo…

the steps of an (Indian) elephant

Indian  Group “Reliance” of Mumbai is ready to pull out a cheque for at least 500 million $ to become a shareholder of the house film DreamWorks, headed by director-producer Steven Spielberg (I go crazy for Shrek).International companies are currently used at relocating productions. Who is involved in cartoons management knows perfectly well that the overwhelming majority of cases, realization of animations is treated in China, Korea, however Asia, for the low cost of workers.

It also happens for traditional cinema, i.e. for locations.

Perhaps this  “Western astuteness” has generated unforeseen effects.

It has also created a “Eastern astuteness”, Asian professionals have got their high horse, understood that you can do business gold not only working for the West, but also trying to invade it…

DarkLight