per grandi e per piccini (33)

  • Il pixel artist Krayon ha realizzato un murale dedicato al mito di Diana e Atteone, raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi. E lo ha realizzato nella città di Sulmona, si badi, dove Publio Ovidio Nasone si degnò di nascere, nell’ambito delle celebrazioni per il Bimillenario Ovidiano, promosse dall’associazione “Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense”, presieduta da Alessandro Colangelo con il patrocinio del Comune di Sulmona. Come si ricorderà, il cacciatore Atteone spiò il bagno di Diana e fu mutato in cervo, per essere poi sbranato dai suoi stessi cani. Quanto a Krayon, riteniamo che il suo nome d’arte derivi dal francese crayon, che significa matita colorata, pastello.
  • Quanto alla storia delle date, delle battaglie, delle ricostruzioni, arriva nelle edicole italiane un fenomeno editoriale nato in Francia, “Quelle Histoire”. Casa editrice forte di tre milioni e mezzo di libri venduti in dieci anni, nata dall’iniziativa di due amici (Albin Quéru e Bruno Wennagel) che a vent’anni hanno lanciato un’app d’intrattenimento educativo dedicata a Napoleone, eletta Miglior app educational dell’anno in Francia, “Quelle Histoire” vanta un catalogo di oltre trecentocinquanta titoli, rivolti ai bambini dai sei ai dieci anni, dedicati a singoli personaggi o ad intere civiltà: Dante Alighieri, Walt Disney, (altro…)

fascisti su Mart… ehm, a Dongo…

Con l’avvicinarsi della festa della Liberazione, e a prescindere dalle convinzioni personali, si può riflettere su quanto, di quel periodo, sia stato documentato dalla televisione e dal cinema, anche a livello non professionale.
Esiste, per esempio, una documentazione filmica del momento in cui i gerarchi fascisti Alessandro Pavolini, Francesco Maria Barracu, Nicola Bombacci ecc… furono condotti sul luogo della fucilazione, a Dongo, quel 28 aprile 1945. È un film in in 9,5 millimetri, di cui esiste solo una copia in 16 millimetri conservata dall’Aamod-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che viene mostrata soltanto adesso grazie alla collaborazione con la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna.
Sarà pubblicato, con accompagnamento musicale dal vivo di Guglielmo Pagnozzi, venerdí 28 aprile sulla piattaforma homemovies100.it, nell’ambito del progetto Almanacco di HomeMovies100 che, dal 1° gennaio, propone una pellicola al giorno, girata nel corso del Novecento nella medesima data.
Misteriose e intriganti, d’altra parte, le vicende del fil. Girato a livello amatoriale da Luca Schenini, commerciante di legnami appassionato di fotografia e cineamatore, si dice sia stato tolto dalla macchina da uno dei partigiani, abbia preso in parte luce e si sia danneggiato; comunque sviluppato, è stato tenuto nascosto per molti anni, arrivando fino ai giorni nostri nella copia in 16 millimetri, oggi riportata alla luce.
Il 24 e il 25 aprile, inoltre, su homemovies100.it saranno mostrati filmati da diversi scenari della Liberazione, come l’arrivo dei partigiani accolti dalla gente nei dintorni di Parma, l’entrata in città degli americani in Liguria, a Rapallo, e i festeggiamenti collettivi tra balli, danze e sorrisi alla cinepresa.
Da vent’anni Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia raccoglie e salva dall’oblio e dalla distruzione pellicole amatoriali provenienti da tutto il Paese, un patrimonio di alto valore storico, sociale e culturale altrimenti a rischio.
Questo, invece, il filmato ospitato dal sito del Quirinale: (altro…)

Stone, la Rai, le Torri

Era l’11 settembre 2001. Due aerei si schiantavano, a breve distanza l’uno dall’altro, contro i grattacieli noti come “Twin Towers”, le Torri Gemelle del World Trade Center, a New York. Un terzo aereo precipitava contro il Pentagono. Un quarto, già dirottato verso Washington, precipitava nelle campagne della Pennsylvania in virtú di un’eroica rivolta dei passeggeri.
Da allora il mondo non è piú lo stesso.
Al Trevignano FilmFest, che partirà giovedí 16 ma regala degli eventi già oggi, sarà proposta un’intervista rilasciata da Oliver Stone, registrata da Silvia Bizio, nella quale il regista racconta i retroscena del suo film ‘World Trade Center’, girato a Los Angeles e, per alcuni esterni, anche a New York. Con riguardo alla reazione che gli Stati Uniti ebbero all’epoca, Stone ha dichiarato:

«Non potevamo andare in guerra per questo motivo, dovevamo farcene una ragione. All’estero l’America ha una storia d’interferenze con gli altri Paesi, che non ci giova. La gente non conosce la storia dell’Afghanistan!».

Quanto a Mamma Rai, ecco quanto comunicato sulla programmazione: (altro…)

spicchi di made in Italy e gesta d’Alessandro Magno

  • aggiornamento ulteriore: è stata comunicata la short list dei film che possono sperare nella candidatura all’Oscar 2021. Tra gli italiani, oltre a ‘Notturno’ di Gianfranco Rosi tra i documentari, è stato selezionato il Pinocchio di Matteo Garrone per la categoria Trucco e acconciature;  la canzone ‘Io sí’ interpretata da Laura Pausini per il film di Edoardo Ponti con Sophia Loren ‘La vita davanti a sé’ nella categoria Colonna sonora; ancora Sophia Loren nella categoria dei documentari brevi con ‘What Would Sophia Loren Do?’ di Ross Kauffman; Filippo Meneghetti nella categoria Miglior Film internazionale per ‘Due’, che uscirà in Italia con Teodora. La rosa definitiva delle candidature sarà resa nota il 15 marzo. In bocca al lupo a tutti e Viva l’Italia!
  • aggiornamento 10 febbraio: ricorre oggi la Giornata del ricordo dei martiri delle foibe; a questo link il comunicato della Rai sulla programmazione dedicata.
  • Sono stati assegnati a Gianfranco Rosi per ‘Notturno’ e a Luca Guadagnino per ‘Salvatore – Shoemaker of Dreams’, entrambi presentati all’ultima Mostra di Venezia, i primi Nastri d’argento 2021, che inaugurano il palmarès del Premio che giunge quest’anno alla settantacinquesima edizione.
  • Sono in corso ad Orvieto (Terni) le riprese del film tv ‘Carla’, dedicato a Carla Fracci. A prescindere dalle imitazioni di Virginia Raffaele, Anele srl e Rai Fiction hanno ben pensato di tributare un omaggio alla danzatrice piú fulgida della danza italiana, interpretata da Alessandra Mastronardi. Per la verità, il libro è liberamente ispirato al libro ‘Passo dopo passo – La mia storia’ (Mondadori), scritto dalla signora Fracci in persona. La regia del film è di Emanuele Imbucci, la messa in onda è prevista a breve su Rai 1.
  • Una nuova promettente produzione hollywoodiana, una serie su Alessandro Magno, che ripercorre la vita del piú grande condottiero del mondo antico, è stata annunciata dai creatori di ‘Vikings’ e sarà girata in Grecia. ‘Alexander the Great’ nasce come una collaborazione tra Ben Silverman e Propagate, con il gruppo greco Antenna come co-produttore ma anche G5 Fiction e ZDF Enterprises coinvolte nel progetto; il pilot è stato scritto da Michael Hurst. Come si ricorderà, la società madre di Starlings TV, Starlings entertainment, che è un gruppo multimediale lanciato quasi tre anni fa da Mediabiz e DMH Holdings, ha cofinanziato il recente biopic su Elton John ‘Rocketman’ e quattro progetti televisivi stanno andando avanti, anche in tempi cosí difficili.
  • Domani, 10 febbraio, dopo oltre tre mesi di chiusura, riapre tra gli altri il Museo nazionale del Cinema di Torino, per restare aperto fino al 5 marzo. Riapre anche l’ascensore della Mole Antonelliana. Oltre alla collezione permanente i visitatori potranno godere della mostra ‘Cinemaddosso: i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood’, a cura di Elisabetta Bruscolini, in programma fino all’11 aprile. Ogni giorno, inoltre, il Museo propone la nuova iniziativa ‘Backstage’, con incontri con i conservatori e i curatori di alcune sezioni del museo. 
  • Venerdí 12 febbraio, invece, si ricorderanno i settant’anni dalla prima sfilata di moda, organizzata da Giovan Battista Giorgini, nella sala da ballo della sua casa in via dei Serragli a Firenze, Villa Torrigiani. Per ricordare questo anniversario, unitamente ai cinquant’anni dalla scomparsa di Giorgini, (altro…)

2020, questo sconosciuto

– Fantozzi, qual è il suo segno zodiacale?

– Topo…

Si deve dare per scontato che il ragionier Fantozzi poco s’intendesse d’astrologia cinese. Il Topo, segno di riferimento del 2020, fu il primo animale a raggiungere Buddha nel Nirvana, pur con l’espediente di saltare sul dorso del Bue, ed i nati sotto il segno del muride, per chi ci crede, sono dotati d’intuito, arguzia, gentilezza e versatilità.
Piú prosaicamente, il 2020 sarà un anno bisestile, non particolarmente ricco di ponti, giusto il 1° maggio, il 2 giugno, Natale e santo Stefano. Capodanno cadrà di mercoledí, l’Epifania di lunedí, il 25 aprile di sabato, Ferragosto di sabato, Ognissanti di domenica.
Secondo la rivista Nature, le grandi attese della scienza saranno legate all’arrivo su Marte di tre rover inviati da Cina, Nasa ed Europa, a nuove scoperte sui buchi neri e al primo lievito artificiale.
In quest’ultimo ambito, infatti, la grande sfida è quella della biologia sintetica, con il primo lievito artificiale, Synthetic Yeast 2.0, interamente progettato al computer. Lo scienziato Hiromitsu Nakauchi dell’università di Tokyo, peraltro, ha in programma di coltivare tessuti umani in embrioni di topo e ratto per ottenere organi per i trapianti; in Indonesia, si prepara il test che potrebbe arrestare la diffusione della febbre dengue. Quanto al clima, è prevista a novembre a Glasgow, nel Regno Unito, la conferenza COP26, legata all’accordo di Parigi del 2015, in base al quale i Paesi dovranno presentare i loro programmi per ridurre le emissioni di gas serra. Ed è ovvio che cruciali saranno, anche da questo punto di vista, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, con un Presidente uscente che, se confermato, potrebbe far uscire gli Stati Uniti da questi tavoli di confronto e da queste sensibilità.
La città di Torino nel 2020 sarà Città del Cinema, donde l’hashtag #ToCinema2020. Sarà un anno d’iniziative concepite per celebrare il ventesimo anniversario dell’apertura del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e la nascita di Film Commission Torino Piemonte; comincerà tutto tra qualche ora, proprio a Capodanno.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella si recherà in Cina per i cinquant’anni dall’inizio delle relazioni commerciali tra i due Paesi.
Il 1º gennaio La Croazia assumerà la presidenza di turno dell’Unione Europea per la prima volta; il 31 è prevista la famigerata Brexit, con la graduale uscita del Regno Unito dall’Unione europea; il 20 ottobre si aprirà l’Expo 2020 a Dubai, in programma fino al 10 aprile 2021; il 3 novembre, come anticipavamo, ci saranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. Gli appassionati di sport sanno già che dal 12 giugno al 12 luglio ci saranno gli Europei di calcio e che dal 24 luglio al 9 agosto si terranno i XXXII Giochi olimpici estivi a Tōkyō. Si svolgerà dal 12 al 16 maggio, nei Paesi Bassi, la sessantacinquesima edizione dell’Eurovision Song Contest.
Nel 2020 Samuele Bersani compirà cinquant’anni. (altro…)

Dreyfus, Roman Polanski, and the anti-Semitism

The film ‘J’accuse’, in Italy ‘The officer and the spy’, by Roman Polański, starred by Jean Dujardin and Louis Garrel, is based on the Dreyfus affair, and takes the title from the article that the writer Émile Zola wrote to defend the innocent defendant.
It is technically perfect, artistically admirable and allows us to reflect on how much anti-Semitism there has always been in Europe and in the world.
As will be recalled from scholastic reminiscences, the Jewish population has been the object of prejudice, discrimination and persecution in all periods of history; in ancient times, the Jews were frequently subjugated and deported, in later periods, aided by some imperial constitutions, accusations of deicide and prohibitions relating to entire working environments, they were often vilified and marginalized. Even earlier, therefore, to arrive at the Shoah and the most known atrocities of the twentieth century.
The present blogger remembers having even found an anti-Semitic fairy tale collected by the Brothers Grimm
Il film ‘J’accuse’, in Italia ‘L’ufficiale e la spia’, di Roman Polański,interpretato da Jean Dujardin e Louis Garrel, si basa sul caso Dreyfus e mutua il titolo originale dall’articolo che lo scrittore Émile Zola scrisse per difendere l’innocente imputato.
È tecnicamente perfetto, artisticamente mirabile e consente di riflettere su quanto antisemitismo ci sia sempre stato in Europa e nel mondo.
Come si ricorderà dalle reminiscenze scolastiche, la popolazione ebraica è stata oggetto di pregiudizi, discriminazioni e persecuzioni in tutte le epoche della storia; nell’antichità, gli Ebrei erano di frequente sottomessi e deportati, nelle epoche successive, complici alcune costituzioni imperiali, accuse di deicidio e divieti relativi a interi ambiti lavorativi, sono stati spesso vilipesi ed emarginati. Ancor prima, dunque, d’arrivare alla Shoah e alle  piú conosciute atrocità del Novecento.
Chi scrive ricorda d’avere addirittura trovato una fiaba antisemita nella raccolta dei fratelli Grimm 

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spicchi d’arte tra baffi di storia (66)

Ricorre in queste ore il trentennale della caduta del muro di Berlino, un evento ricolmo di speranza, che richiuse una delle ferite piú dolorose e cruente del Novecento. Nonostante molti segni di speranza, capita talvolta di registrare la presenza di pretenziose nuvolastre e l’attenzione per il possibile ritorno di alcuni spettri del secolo sorso mai dev’essere doma. Si coglie l’occasione, peraltro, per esprimere alla signora Liliana Segre, senatrice della Repubblica, i sensi della massima solidarietà. Con riguardo alla signora Segre, vogliamo anche segnalare un’interessante, catodica iniziativa:

RaiPlay propone in esclusiva sulla homepage della piattaforma il docufilm “Figli del destino” sulla vita di Liliana Segre. I registi Francesco Miccichè e Marco Spagnoli in 132 minuti ci fanno rivivere le vite di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava stravolte quando Vittorio Emanuele III firma le leggi razziali il 5 settembre 1938. Quella data segna per i quattro ragazzi l’inizio di un percorso fatto di discriminazione, umiliazione, paura e sofferenze che culmina con la deportazione. I protagonisti sono Massimo Poggio, Massimiliano Gallo e Valentina Lodovini. Il docufilm è una produzione (altro…)

Antinous, and a new-old religion based on him

Antinous was the young man beloved by the emperor Hadrian. In my humble opinion, His name should be related to the two Greek words αντί (against) and νοῦς (mind, reason, understanding), and should mean “the nonconformist, the one who was born to oppose banality and conventions”. According to the history, He died falling into the Nile river, amid mysterious circumstances; in the version welcomed and purposed by Marguerite de Yourcenar, He is reported as a voluntary suicide in a ritual that was supposed to lengthen the life of the Emperor Hadrian.
Deified by Hadrian after His death, Antinous was sometimes identified with Bacchus or other Gods, and (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (61)

  • I capolavori che hanno fatto la storia del nostro cinema saranno disponibili oltreoceano agli utenti di Amazon Prime Video. Minerva Pictures ha comunicato che sabato 31 agosto, nell’ambito della LXXVI Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presenterà ‘MOVI[E]ITALY’, il primo canale interamente dedicato al cinema italiano negli Stati Uniti, realizzato in collaborazione con Amazon. La presentazione avrà luogo alle ore 10, all’Italian Pavilion, presso l’Hotel Excelsior.
  • Anche il Molise ha i suoi festival e le sue kermesse; si terrà dal 6 all’11 agosto, per esempio, la diciassettesima edizione di ‘Molise – Cinema’, già presentata alla Casa del cinema di Roma. Iniziativa tra le piú acconce, prevederà tra l’altro la proiezione del film documentario (altro…)

un grande passo per l’umanità (e per i media!)

aggiornamento 17 luglio: con riguardo alla programmazione di Mediaset, si è ritenuto di fare un’integrazione nel post, quasi alla fine.
Era il 16 luglio 1969. Il dio Apollo, pur nelle inusuali fattezze di modulo spaziale dal numero 11, muoveva per raggiungere la sorella Artemide oppure, ad essere precisi, la manifestazione celeste della medesima Diva triformis che era Artemide in terra, Ecate agl’inferi, Selene in cielo. L’avrebbe raggiunta il 20 luglio successivo e gli esseri umani a bordo della navicella avrebbero scritto la pagina piú importante della storia dell’astronomia. Stasera, quasi a ricordare l’importante cinquantenario, la Luna stessa andrà in eclissi, con un fenomeno pienamente osservabile anche dalla Terra.
E la televisione cosa fa?
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l’Aquila, il sisma e… le Grandi Speranze*

Prende il via il 16 aprile 2019, su Rai 1, la fiction ‘L’Aquila – Grandi Speranze’, dedicata al terribile terremoto del 6 aprile 2009 e alla ricostruzione che ne è seguita. Diretta da Marco Risi e creata da Stefano Grasso, girata nelle vie della città distrutta, la serie è strutturata in sei puntate; la narrazione comincia un anno e mezzo dopo il sisma e narra le vicende di due genitori (Donatella Finocchiaro e Giorgio Marchesi,) che ancora cercano la figlia scomparsa, di due giovani che tornano nella loro città per sostenere la ricostruzione (Giorgio Tirabassi e Valentina Lodovini) e di alcuni ragazzi, che riescono a vivere la zona chiusa del centro città come un parco giochi. C’è poi un costruttore, interpretato da Luca Barbareschi, che raggiunge L’Aquila per costruire una nuova città e recuperare il rapporto con la figlia.
* Ovvio che il titolo ‘Grandi speranze’ è mutuato dall’omonimo romanzo di Dickens
È corretto ricordare che ‘L’Aquila – Grandi Speranze’, una coproduzione Rai Fiction – IdeaCinema, è solo una delle numerose iniziative che la Rai ha (altro…)

Foibe, giorno del ricordo. Anche in tv. (2019)

Il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo dei martiri delle Foibe e le commemorazioni sono già in essere. È stato istituito nel 2004, con apposita legge, per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati”.
La Rai, Concessionaria di Stato per l’esercizio radiotelevisivo, segue la ricorrenza fin da domenica scorsa. A partire da venerdí 8 c’è stato un ovvio e fisiologico cambio di passo, con rubriche quali ‘UnoMattina’, ‘i Fatti Vostri’ e ‘Detto Fatto’ che se ne sono occupate diffusamente. Sempre venerdí , Rai 3 ha dedicato all’argomento un’intera puntata di ‘Passato e Presente’, intitolata ‘Fiume e l’epurazione di Tito’, in replica su Rai Storia domani, 10 febbraio, alle 14.20. In prima serata, la terza rete Rai ha anche proposto il film ‘Red Land – Rosso Istria’, dell’esordiente Maximiliano Hernando Bruno, nel quale è raccontata la storia di una giovane studentessa istriana sequestrata, violentata e uccisa dai partigiani iugoslavi.
È andata in onda oggi, 9 febbraio, su Rai 1, alle 10.55, la Cerimonia solenne alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in diretta dal Palazzo del Quirinale, con diretta radiofonica su Radio 1 e Gr Parlamento; si sono occupati di Foibe anche ‘Il Caffe di Raiuno’ , ‘Uno Mattina in Famiglia’ e Tg2 Dossier (23.30) , in replica domani alle 9.15.
Nel giorno della ricorrenza, il 10 febbraio, (altro…)

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