Foibe, Giorno del Ricordo (2015)

Ricorre oggi il Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe, che intende ricordare gli oltre quindicimila italiani torturati, stuprati, trucidati e gettati vivi nelle foibe carsiche e gli oltre 350.000 che dovettero fuggire dal genocidio di Tito.
La Rai, Radio Televisione Italiana, ha emesso un comunicato stampa con il quale rende note le iniziative che, a tale proposito, riguardano la programmazione televisiva, web e radiofonica:

Grande attenzione della Rai in occasione del “Giorno del ricordo” ( istituito con la Legge n. 92 del marzo 2004) che si celebra il 10 febbraio in memoria dei martiri delle foibe e dei profughi giuliani, istriani e dalmati che, dopo l’armistizio dell’8 settembre e fino alla primavera del 1945 furono perseguitati, fucilati e gettati nelle voragini carsiche d’Istria perche’ considerati ‘nemici del popolo’ dalle milizie partigiane del maresciallo Tito. Per un’ intera settimana, dal 3 al 10 febbraio,  uno spot istituzionale dedicato  alla ricorrenza verrà trasmesso più volte al giorno sulle tre Reti Rai.

Raiuno, Raidue, Raitre, RadioRai, i Tg e i Gr, Rai Educational, Rai Notte, Televideo, i canali digitali, i canali satellitari come RaiNews 24 e Rai International, tutti impegnati per fornire servizi e approfondimenti in una staffetta informativa lunga 48 ore. (altro…)

la settimana della memoria (2015)

Martedí prossimo, 27 gennaio, ricorre il settantesimo anniversario della liberazione dei prigionieri dal campo di concentramento di Auschwitz; quest’anno, dunque,  il tradizionale e doveroso ricordo della Shoah si arricchisce, se possibile, di un significato ancor piú evidente.

L’arte ci regala una mostra, ‘I mondi di Primo Levi – Una strenua chiarezza‘, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, a Torino, fino al 6 aprile. 

Il cinema ci regala i suoi film, come ‘Corri ragazzo corri‘, nelle sale soltanto il 26, 27 e 28 (dal romanzo di Uri Olev, scrittore ebreo vissuto nel ghetto polacco, fuga di un bimbo che riesce a sopravvivere senza arrendersi, affrontando fame, freddo, violenza e ambiguità dell’animo umano in attesa che la guerra finisca)

nonché ‘La scelta di Barbara‘, passato al Festival di Roma nel concorso Gala, storia del ritorno alla vita di una sopravvissuta (Nina Hoss) ai campi di concentramento, in uscita in Italia con Bim entro i primi tre mesi del 2015.

La televisione ci aiuta a ricordare e a riflettere con i suoi palinsesti:

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Turing and the Imitation Game

Once out of the theater, everyone should hope that ‘The Imitation Game‘ get the nominations for two Oscars at least: Best Editing and Best Actor in a leading role. (To be honest, I hope the same for Eddie Redmayne and ‘The Theory of Everything’…).
Benedict Cumberbatch has been wonderful in replicating the complex and fragile personality  of Alan Turing, the mathematical genius who made  the United Kingdom win the Second World War interpreting the secret German messages.
(And his story was beautifully told in the film, as regards film categories).

A very special one, unlucky in feelings and social relationships, hated for his intelligence and for being Jew, Turing grew as a solitary genius, interested in mathematics, logics and cryptography. He dealt with his passions with his best friend, Christopher, who was going to become the most important love of his life, if an illness would have not killed him too early.
Una volta uscito dalla sala, chiunque dovrebbe sperare che ‘The Imitation Game‘ ottenga almeno due candidature agli Oscar: Miglior Montaggio e Miglior attore protagonista (ad essere sincero, spero lo stesso per Eddie Redmayne e ‘la Teoria del Tutto’…). Benedict Cumberbatch è stato meraviglioso nel riprodurre la personalità complessa e fragile di Turing, il genio della matematica che fece vincere la Seconda guerra mondiale al Regno Unito interpretando i messaggi tedeschi segreti (e la sua storia è stata meravigliosamente raccontato nel film, per quanto riguarda le categorie cinematografiche).
Tipetto tutto particolare, sfortunato nei sentimenti e nelle relazioni sociali, odiato per la sua intelligenza e per il fatto di essere Ebreo, Turing crebbe come un genio solitario, interessato alla matematica, alla logica e alla crittografia. Si occupò delle sue passioni con il suo migliore amico, Christopher, che sarebbe stato il piú importante amore della sua vita se una malattia non lo avesse ucciso troppo presto.

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cosa ci riserva il 2015 (2)

Il 2015, con buona pace di alcuni professori che vanno in televisione, è l’anno della Capra, segno orientale caratterizzato da istinto, creatività, inventiva, mitezza ma anche pessimismo.

Quanto agli appuntamenti cinematografici, si sono già ricordati quelli internazionali e si tratterà di quelli italiani (proprio oggi, per inciso, esce ‘Si accettano miracoli‘, con Alessandro Siani).

Quanto agli appuntamenti non esclusivamente cinematografici e alle ricorrenze d’ogni tipo, nel 2015: (altro…)

Europa Europa (2)

Rai 1 manda in onda questa sera il film tv ‘Un mondo nuovo‘, di Alberto Negrin, prodotto da Palomar per Rai Fiction, con Vinicio Marchioni e Isabella Ragonese. È la storia vera del gruppo di giovani antifascisti (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirshmann, Eugenio Colorni e Ada Rossi) che, confinati a Ventotene dalla dittatura fascista, redassero il Manifesto di Ventotene, l’anelito ad un’Europa democratica e federale che costituí la prima pietra di quella che sarebbe poi stata l’Unione Europea.

Il film è stato proiettato in anteprima al Parlamento Europeo, alla presenza di Negrin, Marchioni, Ragonese e di Renata, la figlia di Eugenio Colorni; Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura, ha dichiarato:

“Abbiamo fortemente voluto questa fiction. Sappiamo che i media e in particolare i servizi pubblici svolgono un ruolo cruciale per la conoscenza e la comunicazione del progetto europeo e sono fondamentali per avvicinare i cittadini alla UE, anche attraverso la conoscenza di passaggi storici e protagonisti così importanti come Spinelli”.

Il film, comunque, è solo l’ultimo dei momenti di riflessione che la Rai ha dedicato all’Europa durante la settimana che si conclude; l’idea di Europa può essere esplorata nelle sue radici mitologiche, storiche, geopolitiche e si vuol ricordare, in questa sede, lo sforzo di Rai Cultura, che ha organizzato all’Auditorium di Roma le seguenti conferenze:

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la triste passeggiata di Francesco Ferdinando

Era il 28 giugno 1914. L’arciduca Francesco Ferdinando se ne andava bel bello in automobile insieme alla consorte Sofia quando tale Gavrilo Princip, membro del gruppo Mlada Bosna, esplodeva due colpi d’arma da fuoco contro i due, causandone la subitanea scomparsa e l’inizio della prima guerra mondiale (sicuramente mera scintilla di un incendio che, a livello internazionale, si preparava da tempo). Un altro 28 di giugno, nel 1919, segnò invece la fine ufficiale della guerra, con il trattato di Versailles. La Rai, Radio televisione italiana, non poteva rimanere insensibile ad una ricorrenza cosí importante e ha destinato buona parte della programmazione di oggi proprio a questo; dopo le due immagini, che raffigurano l’attentato e l’arresto del giovane serbo, il comunicato stampa ufficiale.

attentato di sarajevo francesco ferdinando sofiasarajevo gavrilo princip

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Umberto Zanotti Bianco, il docufilm

Umberto Zanotti Bianco, figura tra le piú interessanti del Novecento, è stato raccontato in un docufilm prodotto dall’Art Production, ‘Rovine e bellezze – il Mezzogiorno – L’Italia di Umberto Zanotti Bianco‘. Questo blog si è già occupato di Zanotti Bianco, noto anche come “apostolo laico” e “u signurinu”, senatore a vita per nomina di Einaudi, en passant, nell’ambito di una proposta toponomastica ma ricordarne gli innumerevoli meriti è impresa non da poco:

  • s’interessò in modo viscerale alla scuola e all’istruzione in Calabria, ritenendo l’educazione un passaggio indispensabile del riscatto del territorio, dopo il terribile terremoto del 1908 che aveva distrutto la città di Reggio e buona parte della provincia, con particolare riguardo all’edilizia scolastica;

  • fondò l’Animi (Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno);

  • fondò Italia Nostra (associazione nazionale per la tutela del patrimonio artistico e naturale della Nazione);

  • fu presidente della Croce Rossa Italiana;

  • si distinse con eroismo durante la seconda guerra mondiale.

Il docufilm ha raccolto fotografie, documenti d’epoca, contributi e interviste, perfino un’intervista virtuale a Zanotti medesimo.

Foibe, il giorno del ricordo in tv (2014)

Oggi si celebra il Giorno del Ricordo dei martiri delle Foibe, gli italiani perseguitati dalla dittatura del maresciallo Tito, molti dei quali fucilati e lasciati cadere nelle tipiche insenature carsiche dette, appunto, “foibe”.

La Rai ricorda questa importante ricorrenza con la sua programmazione; oltre alla copertura di Rai News, dei telegiornali e delle rubriche come ‘Unomattina’ o ‘I fatti vostri’, gli appuntamenti piú interessanti sembrano essere i seguenti:

  • lo spettacolo di Simone Cristicchi ‘Magazzino 18‘, recitato e cantato insieme all’Orchestra sinfonica e al Coro dei bambini del Friuli Venezia Giulia (Rai 1, all’interno della consueta puntata di ‘Porta a porta’);

  • la fiction ‘Il cuore nel pozzo’, con Beppe Fiorello, Antonia Liskova e Leo Gullotta (Rai 2 alle 01.40);

  • la puntata speciale di ‘Correva l’anno – Speciale Foibe’ (Rai 3 alle 12.55);

  • il documentario ‘Trieste la contesa‘, di Elisabetta Sgarbi (Rai 5, alle 16,15;

  • lo speciale Tg2 dal titolo ‘Orrore dimenticato’, nell’ambito della trasmissione ‘Mille papaveri rossi’, (Rai Storia, 15.30) 

I radiogiornali, da par loro, prestano attenzione alla ricorrenza nell’ambito delle principali edizioni del Gr1, Gr2, Gr3; da segnalare Radio1, che se ne occuperà nell’ambito delle rubriche d’approfondimento ‘Prima di tutto’ (dalle 6.00 ), ‘Start’ (10.30), ‘Baobab’ (15.40) e ‘Zapping 2.0‘ (19:40).

Aspettando la Giornata della Memoria: documentario di Hitchcock su Auschwitz

La Giornata della Memoria 2014 avrà luogo, come ogni anno, il 27 gennaio e, proprio in queste ore, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri presenta gli eventi patrocinati dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah.

È di questi giorni, inoltre, la notizia del restauro della versione integrale del documentario che Alfred Hitchcock girò ad Auschwitz e a Dachau nel 1945 per conto delle autorità britanniche.

Si intitola ‘Memory of the camps’ e torna oggi all’attenzione dei piú dopo oltre sessant’anni grazie all’Imperial War Museum di Londra; Alfred Hitchcock vi collaborò utilizzando filmati originali, alcuni registrati anche da militari all’apertura dei cancelli di Bergen-Belsen nel 1945 (la Seconda guerra mondiale, comunque, fu raccontata anche da altri registi, quali Frank Capra, John Ford e John Houston).

In precedenza era stato presentato in una versione incompleta al Festival di Berlino del 1984 e mandato in onda dalla televisione americana PBS; è stato, inoltre, caricato su YouTube.

I cinquanta minuti del documentario raccontano gli orrori, le sofferenze, le privazioni, gli stenti, le atrocità vissute dai sopravvissuti; immagini talmente forti che Hitchcock stesso dovette allontanarsi dal progetto per una settimana. Secondo i curatori, comunque, ci sono anche immagini positive, di speranza, come quelle dei deportati che stanno per tornare alla vita, si lavano e mettono in ordine le loro cose.

Secondo l’Imperial War Museum, questa versione del documentario, che include le parti non presenti in quello degli anni Ottanta, potrebbe essere pronta per la fine del 2014, in concomitanza con le celebrazioni per i settant’anni dalla liberazione dell’Europa dal nazismo.

gli appuntamenti del 2014

Oltre al sessantesimo compleanno della Rai, il 2014 riserva altri appuntamenti e ricorrenze interessanti.

Tanto per cominciare, questo è l’anno in cui tre cinematografiche bellezze del calibro di Sophia Loren, Brigitte Bardot e Shirley McLane raggiungono l’ottantesimo genetliaco; per la precisione Shirley il 24 aprile, Sophia il 20 settembre, Brigitte il 28 settembre.

Compleanni importanti anche quello dell’Istituto Luce, o Cinecittà Luce, come è stato ribattezzato, che sarà festeggiato da giugno a settembre e quello di Paperino, il papero che ride, che nacque il 9 giugno 1934 (la ricorrenza dei novant’anni dell’Istituto Luce avverrà in contemporanea con una mostra di Marco Bellocchio al MoMA di New York ad aprile).

Nel 2014 arrivano in sala ‘Mia madre’, di Nanni Moretti, ‘The Future Youth – La Giovinezza’, di Paolo Sorrentino, ‘Il racconto dei racconti’, di Matteo Garrone, ‘La prigione di Bobbio’, del detto Bellocchio, ‘Limbo’, di Daniele Vicari, ‘Allacciate le cinture’, di Ferzan Ozpetek, ‘Un ragazzo d’oro’, di Pupi Avati, ‘Fathers and Daughters’ di Gabriele Muccino, ‘Il ragazzo invisibile’ di Gabriele Salvatores, ‘Sotto una buona stella’, di Carlo Verdone. Già in sala ‘Un boss in salotto‘ e  ‘Capitan Harlock  3D‘, pronti a uscire ‘The Butler’,’American Hustel’ e ‘Il castello magico’, per poi cedere la scena ai sequel di ‘Planes e ‘Rio, a una riproposizione di Tarzan e a ‘S’alza il vento‘, di Miyazaki. Già trattato ‘Peppa Pig, vacanze al sole e altre storie‘.

Befana tra le piú singolari, Greta Garbo torna al cinema con ‘Ninotchka’, di Ernst Lubitsch, soltanto il 6.

Il cinema americano ci regalerà anche ‘Lego. Il film‘, ‘Robocop’, ‘Pompei’, ‘Un giorno come tanti’ di Jason Reitman, ‘Monuments Men’, di George Clooney, ‘The winter solide’, ‘The Amazing Spider-Man 2′, ‘X-Men’, ‘Age of Extinction’, ‘Revolution’ e ‘Jupiter Ascending’ dei fratelli Wachowski, The Wolf of Wall Street’ di Scorsese con DiCaprio, ‘The Counselor – Il procuratore’ di Ridley Scott, ‘Dallas Buyers Club’ Jean-Marc Vallée e ’12 anni schiavo’, di Steve McQueen.

È bello ricordare, inoltre, che il Capodanno i cinefili stelle e strisce lo hanno festeggiato vedendo l’italianissimo ‘La migliore offerta‘, appena arrivato nelle loro sale e che Paolo Sorrentino corre il rischio di vincere l’Oscar con ‘La grande Bellezza‘.

In televisione, ci aspetta di sicuro una buona edizione del festival di Sanremo, capitanato anche quest’anno da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto; (altro…)

fucilate

Ha generato istintivo e immediato disgusto il video-testamento di Priebke:

Noi dovevamo fucilare, altrimenti saremmo stati fucilati!”

Nel momento in cui si fossero ribellati, chi li avrebbe fucilati?

Anche ammesso, nel momento in cui si fossero rifiutati e ribellati tutti,

a tutti i livelli,

come avrebbe fatto Hitler, da solo, a fucilare un intero esercito?

Su questo treno c'erano i deportati del 16 ottobre

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