Italia’s Got Talent su Disney+, nuovo Superman, film su Eco, altri demoni

la nuova edizione di Italia’s Got Talent, lo show prodotto da Fremantle Italia, debutterà il 1° settembre in esclusiva sulla piattaforma streaming, con nuove puntate disponibili ogni settimana. Quest’anno, al tavolo siederanno la cantante Elettra Lamborghini e Khaby Lame, social media star di fama mondiale, che saranno i nuovi giudici del programma affiancando i veterani amatissimi dal pubblico Mara Maionchi, talent scout e volto televisivo, e l’attore e comico Frank Matano, riconfermati ancora una volta per scovare i migliori talenti del nostro Paese. La conduzione è affidata alla simpatia di Aurora e Fru dei The Jackal (…). Italia’s Got Talent è una produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia e arriverà prossimamente sulla piattaforma streaming in Italia. Adattato in 72 Paesi, è il format di maggior successo al mondo tanto da guadagnarsi il titolo di “World Guinness Record” come “Most Popular Talent/Reality Show”. Creato nel 2006, ha raggiunto complessivamente oltre 1 miliardo di spettatori a livello globale ed è attualmente in onda in 33 Paesi con ottimi risultati di ascolto. L’edizione italiana sarà il primo Got Talent in Europa a essere disponibile su una piattaforma streaming. Italia’s Got Talent vanta una storia di successo: con ben dodici stagioni all’attivo, sono stati oltre 1270 i concorrenti che hanno solcato il palco del talent show mostrando il proprio talento in ogni genere di disciplina alla ricerca dell’agognato “Golden Buzzer” dei giudici: cantanti, comici, ballerini, illusionisti, acrobati, ma anche addestratori di animali, strumentisti, ventriloqui, imitatori e ogni altro genere di performer. (…) Italia’s Got Talent è un programma di Valdo Gamberutti, Federico Giunta, Amato Pennasilico, Marco Terenzi, Gabriela Ventura e Leonardo Zani, scritto con Michela Morano, Marya Pacifici, Tommaso di Giulio, Jacopo Magri. La regia è di Luigi Antonini, la regia del backstage è di Marco Manes. Direttore artistico Angelo Bonello. Direttore della fotografia Ivan Pierri, direttore della fotografia backstage Massimiliano Fusco. Scene di Luigi Maresca.

(⇐Comunicato stampa)

  • La prossima cerimonia d’assegnazione dei premi Oscar® si terrà a Los Angeles il 10 marzo 2024. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (A.M.P.A.S.), quella che gli Oscar® li assegna, ha invitato al proprio interno altri 398 nuovi membri, arrivando ad un totale di 10.817, con 9.375 in grado di votare. Oltre a Taylor Swift, Paul Mescal, Austin Butler, Stephanie Hsu, Kerry Condon, Ke Huy Quan, Kaguo Ishiguro, Keke Palmer e l’attore indiano di RRR NT Rama Rao Jre, ci piace ricordare tre italiani, nella lista dei nuovi potenziali membri: l’hairstylist romano Luca Vannella (‘The Last Duel’, ‘Biancaneve e il Caccaitore’), l’arredatrice di set Raffaella Giovannetti (‘Streghe’, ‘Mowgli – il libro della Giungla’), Gianluca Farinelli, storico direttore della Cineteca di Bologna, esperto di restauro cinematografico nonché, dal 2022, Presidente della Fondazione del Cinema per Roma. La classe 2023 è composta al 40% di donne, mentre il 34% rappresenta minoranze e il 52% viene da Paesi che non sono gli Stati Uniti, in uno sforzo avviato da anni di diversificare e internazionalizzare la composizione dell’Academy.
  • Il docufilm ‘Umberto Eco – La biblioteca del mondo’, diretto da Davide Ferrario, ha inaugurato il suo percorso distributivo negli Stati Uniti ieri, venerdí 30 giugno, al Film Forum di New York City. Proseguirà adesso nel resto degli USA, grazie alla distribuzione di The Cinema Guild. La distribuzione in America offrirà al progetto la possibilità di concorrere per l’Academy Award nella sezione documentari, percorso che il regista Davide Ferraio aveva già intrapreso nel 2007 con ‘La strada di Levi’. Dopo essere stato proiettato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma ed essere stato distribuito in Italia nel marzo 2023, il docufilm continua il suo percorso in numerosi festival europei, conseguendo ottimi risultati anche in termini di vendite internazionali. ‘Umberto Eco – La biblioteca del mondo” è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e di Film Commission Torino – Piemonte Doc Film Fund, e il contributo di RaMo Spa e della scuola di scrittura Belleville. Le vendite in Italia e all’estero sono a cura di Fandango.
  • Sono stati comunicati in queste ore il nuovo Superman e la nuova Lois dell’universo DC: David Corenswet e tale Rachel Brosnahan. Come si ricorderà, a inizio anno i co-CEO dei DC Studios (James Gunn e Peter Safran) hanno rivelato che il nuovo  DC Universe prevede la realizzazione di importanti progetti, come ‘The Authority’, ‘The Brave and the Bold’, ‘Swamp Thing’ nonché, per l’appunto, ‘Superman: Legacy’, ormai in pre-produzione, per arrviare nelle sale nel 2025.
  • È stato siglato mercoledí scorso, a Tokyo, un importante accordo tra le cinematografie italiana e giapponese, per la precisione dal ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ed il nostro ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il quale ultimo ha twittato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (106)

  • ‘Il nome della rosa’, il romanzo forse piú conosciuto di Umberto Eco, a fumetti. Con l’arte di Milo Manara, oltretutto! Uscirà in due volumi, il primo il 2 maggio, il secondo in autunno, per i tipi della Oblomov Edizioni. Ed è in via di pubblicazione in tutto il mondo, si badi! Tre diversi stili, attraverso i quali Manara indaga un aspetto del romanzo: “le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata e il dissenso risultano essere ancora oggi molto discussi nella nostra società moderna. Seguendo lo stile letterario del libro originale, “Il nome della rosa” di Manara diventa una vera e propria “matrioska” dove le storie vengono raccontate all’interno di altre storie. Un libro a fumetti geniale in cui, tra misteri, ironia e un pizzico di comicità, il Medioevo ci viene rappresentato come mai è stato fatto prima.”*
  • Sarà nelle sale italiane da domani, 20 aprile, distribuito da Notorious Pictures, ‘Mavka e la Foresta incantata’, lungometraggio d’animazione diretto da Oleksandra Ruban e Oleg Malamuzh.  Reduce dal grande successo in Ucraina (nonostante il conflitto) e già venduto, tra distribuzione in sala e streaming, in 80 Paesi, ‘Mavka e la Foresta incantata’ è tratto dalla pièce in versi ‘La canzone della foresta’, scritta nel 1911 dalla poetessa ucraina Lesja Ukrainka; è ambientato, come intuibile, in una grande foresta che, fin dalla notte dei tempi, (altro…)

brevi dai media (105)

aggiornamento 13 gennaio: oggi compie trent’anni il Tg5
aggiornamento 10 gennaio: a fine post l’elenco completo di candidature e vincitori dei Golden Globes 2022.

  • Sebbene in pochi vi abbiano riflettuto, ed in numero ancor minore vi riflettano oggi, Italia 1 e Rete 4 hanno compiuto quarant’anni nei giorni scorsi. Era il 3 gennaio 1982, infatti, quando Edilio Rusconi univa una ventina d’emittenti locali per dare vita a Italia 1, che avrebbe cambiato editore pochi mesi dopo. Ed era il 4 gennaio 1982 quando nasceva Rete 4, edita da Mondadori e acquisita da Silvio Berlusconi nel 1983 con quella che, ancora oggi, è ricordata come una delle acquisizioni piú vantaggiose della storia della televisione italiana. Non sono stati ricordati i quarant’anni di Canale 5, perché ricordare questi altri due? Si sarà ragionato cosí? Forse festeggeranno a dicembre, chissà.
  • È disponibile in streaming su RaiPlay, dopo la messa in onda avvenuta a marzo, il documentario ‘Costellazione Bertolucci’, che Sandro Dionisio ha dedicato alla figura di Bernardo Bertolucci partendo da una delle interviste piú recenti, dalle testimonianze di Mario Martone e Roberto Perpignani nonché, non da ultimo, da un accurato repertorio fotografico e video. Nel film si raccontano poetica e pratica del cinema di Bertolucci, dal suo esordio al fianco di Pasolini al suo film piú recente, ‘Io e te’, e alla sceneggiatura di ‘The Echo Chamber’, ultimata poche settimane prima della scomparsa. “Essere fedeli soprattutto alla propria ispirazione, ai battiti del proprio cuore, a volte un po’ irregolari”: questo il viatico che il maestro ci ha lasciato alla fine del film.
  • Milo Manara si occuperà di un’opera a fumetti sul ‘Nome della rosa’ di Umberto Eco. La notizia è stata divulgata da Igort, direttore di Linus, storico mensile di fumetti; la copertina di gennaio del periodico è per l’appunto una bella immagine di Eco. Come si ricorderà, il grande semiologo, giornalista, scrittore italiano avrebbe compiuto novant’anni mercoledí scorso, 5 gennaio; l’idea della graphic novel sarebbe da attribuire a Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale de La Nave di Teseo.
  • La prima scultura dedicata a Margherita Hack sarà inaugurata a Milano nel mese di giugno, per il centenario dalla nascita. Lo ha comunicato la Fondazione Deloitte, in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune di Milano – Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, che il 19 gennaio comunicheranno il progetto vincitore, lo spazio pubblico scelto per l’installazione dell’opera e le motivazioni della giuria.
  • Oltre al caffè sospeso, usanza tipica e caratteristica di Napoli, esiste anche il “biglietto sospeso”, e non è la prima volta che lo si usa. È stato grazie ad un biglietto sospeso di 5 euro se giovedí scorso ‘L’ora del crepuscolo’, ultima fatica di Braden King, è stato visto in proiezione simultanea nella chiesa trasformata in teatro da don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità di Napoli, nella palestra del centro sportivo CalcioSociale, al serpentone di Roma Corviale, nel Tunnel Sammartini riqualificato grazie all’instancabile lavoro della Fondazione Progetto Arca Onlus sotto la stazione Centrale, in Via Sammartini 106, a Milano. Il biglietto sospeso (https://invisiblecarpet.it/biglietto-sospeso/ ) è stato in vendita online ed in cassa nelle sale cinema d’Italia grazie al partenariato con UECI – Unione Esercenti Cinematografici italiani, Fondazione Progetto Arca onlus, Associazione Nazionale italiana Cantanti onlus, SNGCI-Nastri d’Argento, CalcioSociale, Reel One, Nuovo Teatro Sanità, Intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo/Giornata Mondiale del Cinema italiano, Consiglio regionale del Lazio. Invisible Carpet, società di distribuzione cinematografica e audiovisiva, nata grazie alle agevolazioni del programma “Cultura Crea” di Invitalia, ha cosí proseguito nella sua mission di portare il cinema agli invisibili, in anteprima e nei loro luoghi, coin quartieri che qualcuno chiama “ghetti”, dove vivono moltissime famiglie composte da bambini, anziani e giovani, i principali a vivere il disagio dell’emarginazione sociale.
  • Da un po’ di tempo sono d’attualità le edizioni dei telegiornali regionali perché Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, ha dichiarato di voler chiudere l’edizione serale. In una recente nota stampa, il consiglio dell’Usigrai si è cosí espresso:

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l’Eco dei cinque anni

A cinque anni dalla morte, il grande semiologo, scrittore, filosofo e giornalista Umberto Eco viene ricordato dalla letteratura e dalla comunicazione di massa.
Esce, per i tipi de ‘La nave di Teseo’, l’inedito ‘La filosofia di Umberto Eco’, con la sua “Autobiografia intellettuale”. L’editore spiega che il libro “è stato pubblicato in prima edizione nella Library of Living Philosophers, fondata nel 1938, serie in cui, nel tempo, sono usciti volumi dedicati, tra gli altri, a Bertrand Russell, Albert Einstein, Jean-Paul Sartre e Hilary Putnam. La formula della collana prevede una Autobiografia intellettuale e il contributo critico di una ventina di studiosi, a livello internazionale, con la risposta per ciascuno da parte dell’autore. Eco, unico italiano nella serie, viene presentato al lettore di lingua inglese come “il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto”. È, se non altro rappresenta, la summa del pensiero di Eco ma anche la sua autobiografia intellettuale, nella quale per la prima volta si racconta, ricordando i suoi maestri, chiarendo i suoi capisaldi, tracciando il percorso di una vita che lo ha portato, dalle prime avventure scolastiche, al successo planetario, alle soglie della morte. L’edizione italiana è stata curata da Anna Maria Lorusso.
Quanto alla comunicazione di massa, la Rai ha comunicato quanto segue:

Semiologo, scrittore, filosofo, saggista, professore universitario. Umberto Eco, scomparso a 84 anni il 19 febbraio del 2016, è stato tutto questo e molto altro ancora. Nel quinto anniversario della morte, Rai propone una programmazione speciale per ricordare un intellettuale che ha saputo rendere appassionante e fruibile la cosiddetta “cultura alta”.
Le iniziative editoriali televisive, radiofoniche e digital dedicate prendono il via venerdì 19 febbraio con (altro…)

a volte ritornano (21) (con un po’ di presente…)

Aggiornamento 4 marzo: sebbene l’argomento sia relativo a un altro post, ci preme informare che il programma ‘Le Meraviglie’, con Alberto Angela, comincerà il 12 marzo piuttosto che il 5, come inizialmente comunicato.

  • Si fa la serie tv su Calciopoli? Sí, per Sky, sarà pronta tra un anno. Ma non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto”. Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, al quotidiano ‘La Verità’. (Askanews, Roma, 3 marzo)
  • L’avventura televisiva de ‘Il Nome della Rosa’ inizia lunedí 4 marzo 2019, su Rai 1. Dopo la trasposizione cinematografica del 1986, il romanzo di Umberto Eco, venduto cinquantacinque milioni di volte in tutto il mondo, vive anche sul piccolo schermo in una serie televisiva che vanta un cast stellare: John Turturro è Guglielmo da Baskerville, monaco francescano inglese estremamente arguto; Damian Hardung è Adso da Melk; Rupert Everett è Bernardo Gui, domenicano francese già inquisitore e persecutore di streghe, eretici e stregoni. Considera le donne una manifestazione del demonio. Conosce  Guglielmo da tempo e quegli è al corrente di un suo segreto. Alessio Boni è Dolcino, capo della setta dei dolciniani (si rimeditino, in mancanza d’altro, i manuali di liceo); Fabrizio Bentivoglio (altro…)

il nome (crossmediale) della rosa

Umberto Eco ci ha lasciati da quasi due anni ma la forza di un classico è immortale ed ‘Il nome della rosa’, il suo romanzo forse piú celebre, è in queste ore alla ribalta per almeno due rievocazioni, a teatro e in televisione.
Il romanzo scritto da Eco nel lontano 1980, infatti, già diventato film nel 1986, è stato trasformato anche in spettacolo teatrale, grazie ad un’iniziativa del teatro Stabile di Genova con lo Stabile di Torino e lo Stabile del Veneto, che l’hanno proposto nella versione teatrale di Stefano Massini con la regia e l’adattamento di Leo Muscato. Il ruolo di Guglielmo da Baskerville, è di Luca Lazzareschi; Adso è interpretato da Giovanni Anzaldo da giovane, da Luigi Diberti da anziano; Eugenio Allegri è Ubertino e gli altri personaggi vivono sulle scene grazie alle interpretazioni di Giulio Baraldi, Marco Gobetti, Bobb Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera e Marco Zannoni. Le musiche sono di Daniele D’Angelo, la scenografia di Margherita Palli. Sono previste repliche fino al 29 ottobre.

Quanto alla televisione, (altro…)

internet, tecnologia e cultura, a Camogli ed Amsterdam

Ha luogo a partire da oggi, 8 settembre, fino a domenica prossima, in quel di Camogli, il festival della Comunicazione. Tema? Il World Wide Web! In quattro emozionanti giornate, 122 ospiti 122, provenienti dal mondo della comunicazione, analizzeranno il rapporto tra le arti tradizionali, dalla prima alla nona, e internet, che, come sapete, a nostro avviso, è da considerarsi la decima. La prima edizione della kermesse, organizzata nel 2014, fu ispirata niente meno che da Umberto Eco. Ed Eco medesimo volle fortemente una delle novità che prende il via quest’anno: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (3)

Nascerà nel cuore di Cinecittà il Miac, Museo italiano dell’Audiovisivo e del Cinema. Nascerà, probabilmente in autunno, all’interno del vecchio laboratorio sviluppo e stampa, ormai dismesso. La struttura, finanziata con due milioni e mezzo di euro da MiBact e Luce Cinecittà, ospiterà esposizioni temporanee, workshop, masterclass, occasioni d’incontro nonché, come intuibile, un percorso espositivo sulla storia del cinema italiano. Il progetto rientra in quelli presentati all’Unesco per il riconoscimento di Roma Città Creativa del Cinema.
Umberto Eco rivivrà a breve, con (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia

  • Congratulazioni a Gianfranco Rosi e al suo ‘Fuocoammare‘, premiati a Berlino con l’Orso d’oro. I baffi di storia sono, in questo caso, quelli di un dramma che si consuma sulle coste di Lampedusa e del Mediterraneo in generale, al quale si dovrà trovare una soluzione.
  • Umberto Eco ha scritto sicuramente alcune delle pagine piú importanti della nostra vita culturale, nella globalità del sistema e nel percorso intellettuale di ognuno. Non è possibile tacerne.
    Il nostro ricordo personale è fondamentalmente legato a letture quali ‘Il nome della rosa’, Il pendolo di Foucault’ e L’isola del giorno prima’, per quanto attiene ai romanzi. Tutt’altro che secondaria la sua attività di saggista, semiologo, docente universitario. Le bustine di Minerva. Il diario minimo’ e quella Fenomenologia di Mike Bongiorno’ da qualcuno definita snob, cosí come la sua manichea differenziazione tra “apocalittici” e “integrati”. Qualcuno ha scritto che Eco, scrivendo romanzi, si è rovinato. Non si saprà mai, in verità, in che misura l’erudizione arricchisse o appesantisse i suoi lavori.
  • United States of Love’, in concorso alla Berlinale, è il film che il polacco Tomasz Wasilewski dedica alla Polonia post-comunista: quattro donne di provincia nel 1990, qualche mese dopo la caduta del muro, in un Paese che, ormai fuori dal blocco sovietico, è alle prese con delle aspettative che tardano a concretizzarsi.
  • Esce il 31 marzo (altro…)

festival a confronto (6)

Avrà luogo dal 10 al 13 settembre in quel di Camogli (città metropolitana di Genova) il Festival della Comunicazione; lo slogan della manifestazione, stando a quanto gli organizzatori hanno dichiarato, si può riassumere con:

“Cambieranno i modi, i mezzi e i tempi del comunicare, ma quel che è certo è che non smetteremo di parlare e interagire con gli altri”.

Comunicazione in tutte le salse, dalla linguistica, all’economia, alla tecnologia, all’arte, alla divulgazione, alla dimensione sociale; tra i relatori ci sarà anche Umberto Eco, che terrà una lectio magistralis dal titolo “Tu, Lei, la memoria e l’insulto”. L’inaugurazione, invece, sarà a cura del linguista Tullio De Mauro, che tratterà “Il linguaggio degli italiani dall’Unità d’Italia a oggi”. Il festival,  promosso dalla Regione Liguria e dal Comune di Camogli, si svilupperà nell’arco di quattro giorni.

Avrà luogo a ottobre, invece, il ‘London Film Festival’, dal 7 al 18 del mese; il nostro cinema sarà rappresentato da dieci film, tra cui quattro opere prime, due presenti anche a Venezia. I dieci italici film che difenderanno l’Italia nella perfida Albione sono i seguenti: (altro…)

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