eroi ed eroine

Ieri Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, ha dichiarato che “non ci saranno sconvolgimenti ai vertici” della sua azienda (Andreani è un ottimo presidente e ad, altri professionisti possono aspettare).

Grossi sconvolgimenti furono, invece, quelli del nostro Risorgimento e si ricorderà come, in un vecchio post, ci si chiedesse per quale motivo, nell’anno celebrativo dell’unità nazionale, non fossero in onda fiction a tema, sugli eroi e sulle eroine che hanno permesso all’Italia di essere libera e una.

Pur con ritardo, Rai 1 dedica due serate ad Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota a tutti come Anita Garibaldi, moglie di Giuseppe e di lui fedele compagna anche nella pugna (in realtà tutte le donne del Risorgimento andrebbero riscoperte e approfondite).

Anita è interpretata da Valeria Solarino, essendo Giorgio Pasotti nei panni dell’Eroe dei due mondi.

La Solarino sembra una buona Anita, mediterranea e sanguigna, nata in America latina per una di quelle magiche coincidenze che talvolta capitano nello spettacolo e già interprete di pellicole di sicuro interesse, tra cui ‘Vallanzasca- Gli angeli del male’ e ‘Viola di mare’ (quest’ultimo le valse il premio come migliore attrice femminile al Nice Film Festival).

Si saluta caramente. 

terzo e trino

Il terzo capitolo di Manuale d’amore si suddivide in tre episodi, legati alle diverse età della vita:

“Giovinezza”

è la storia vera dell’avvocato Roberto (Riccardo Scamarcio) che, già prossimo alle nozze con Sara (Valeria Solarino), incontra la conturbante Micol (Laura Chiatti), che lo seduce e gli cambia la vita.

“Maturità”

Fabio (Carlo Verdone) è professionista affermato e consorte fedele da 25 anni. La sua vita viene cambiata da Eliana (Donatella Finocchiaro), che lo seduce fingendo in realtà di essere un’altra persona.

“Oltre”

Adrian (Robert De Niro) vive da molto tempo a Roma ma è d’origine americana. Insegna storia dell’arte all’università e Roma è la città che ha scelto proprio perché è quella che più ama. Entra in scena dopo aver colpito involontariamente Fabio con la porta dell’ascensore. Anch’egli sarà fulminato da una saetta di Cupido e la diretta interessata darà Viola (Monica Bellucci), la bellissima figlia del fido portinaio Augusto.

A proposito, è il caso di citare per ultimo il nome di uno dei personaggi, un tassista che fa da fil rouge a tutto l’intreccio:  Cupido.

angeli del male

Non è questa la sede per riprendere la diatriba sull’ultimo film di Michele Placido, Vallanzasca – Gli angeli del male  (liberamente ispirato al libro Il fiore del male, di Carlo Bonini e interpretato da Kim Rossi Stuart, Filippo Timi, Valeria Solarino e Paz Vega).

Nell’intervista che Rossi Stuart, protagonista,  ha rilasciato a Panorama, l’attore italiano afferma: 

Renato Vallanzasca? Oggi è un uomo diverso dal pazzo assassino di un tempo. E se esiste la certezza della pena, lui ne è l’esempio: i suoi complici sono usciti di prigione molti anni fa, lui a sessant’anni sta ancora dentro“.

L’attore ha esplorato la psiche di Vallanzasca incontrandolo “quattro o cinque volte, mai in carcere, sempre in momenti di permesso” .

“Renatino” sarebbe oggi

 “un simpatico sessantenne sempre pronto alla battuta, socievole e bravissimo a instaurare un rapporto e una sintonia con tutti” .

Prosegue, inoltre:

ha una capacità di autoanalisi che non mi aspettavo (…) Se con il Renato Vallanzasca di un tempo non credo sarei entrato in buoni rapporti, con quello di oggi c’è questa possibilità”.

La pellicola arriverà nelle sale il 21 gennaio. Per adesso c’è il trailer:


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