la terra dei santi

Esce oggi nelle sale cinematografiche ‘La terra dei Santi’, film di Fernando Muraca tratto dal libro di Monica Zappelli ‘Il cielo a metà’ (Baldini & Castoldi).

La pellicola, esordio del Muraca, sembra prendere il La dall’importanza del ruolo delle donne nella ‘ndrangheta, dalla loro capacità di rinunciare all’omertà per amore dei figli; il regista ha infatti dichiarato:

“Per le donne di mafia c’è una grande possibilità che i loro figli moriranno giovani o finiranno in galera. Cosí abbiamo pensato insieme a Monica Zappelli che la risposta potesse arrivare proprio dalle donne”.

È stata la detta Zappelli, che ha scritto anche la sceneggiatura assieme a Muraca, a chiarire uno degli snodi concettuali piú delicati:

“Le madri, da questo punto di vista, hanno un orizzonte unico riguardo ai figli, ma c’è stato un provvedimento della procura di Reggio Calabria che ha creato un precedente interessante, togliendo appunto l’affidamento alle madri mafiose, che ha cambiato un po’ le carte in tavola. Dalle donne così potrebbe arrivare una rivoluzione perché, quando è a rischio il destino anche dell’ultimo figlio maschio, nasce la voglia di salvare, proteggere”.

Il titolo del film deriva dalla tradizione greco – ortodossa che vede nella Calabria una terra piena di santi e di monasteri; quanto alla produzione, è stato sottolineato come essa abbia avuto luogo nella sola Puglia, grazie alla locale Film Commission:

“Questo film non è stato voluto dalla Calabria, non ci hanno affatto aiutato. Cosí lo abbiamo girato in Puglia e grazie alla sua Film Commission che invece l’ha davvero sostenuto”.

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