spicchi di speranza tra baffi di virus (2)

Aggiornamento 9 ottobre: è stata presentata al Governo, nelle persone dei ministri Stefano Patuanelli (MiSE), Roberto Gualtieri (MEF) Vincenzo Amendola (MAECI) e Dario Franceschini (MiBACT), un’istanza affinché nel 20% dei fondi da destinare al digitale siano comprese anche risorse  per la produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi e media. La lettera, da principio firmata dai Presidenti Franco Siddi (Confindustria Radio – TV) e Francesco Rutelli (ANICA), è stata poi sottoscritta anche da Giancarlo Leone (APA), Marco Valerio Pugini (APE) e Anne Sophie Vanhollebeke (CARTOON ITALIA).
aggiornamento 9 ottobre: il film Disney – Pixar ‘Soul’ sarà distribuito direttamente su Disney+, saltando il passaggio in sala in tutti i Paesi in cui la piattaforma è disponibile. A differenza di quanto fatto con ‘Mulan’ in live action, non sono previsti costi aggiuntivi rispetto a quelli dell’abbonamento. ‘Soul’ esordirà in prima mondiale al London Film festival e sarà il 15 ottobre film d’apertura alla Festa del Cinema di Roma; arriverà sulla piattaforma a Natale, il 25 dicembre; nei Paesi dove non è disponibile Disney+, scrive Variety, il film sarà distribuito nelle sale ma non sono state annunciate date d’uscita. 
aggiornamento 8 ottobre: almeno con riguardo alle sale sembra rassicurante quanto comunicato dal ministro Franceschini. Il responsabile MiBact ha infatti chiarito che “le risorse per il sostegno alle sale cinematografiche aumentano di 20 milioni di euro, arrivando così a un totale di 60 milioni di euro destinati a ristorare i mancati introiti da bigliettazione”. È cosí elevato a 20.000 euro il contributo fisso a ciascuna sala, al quale si aggiungerà il contributo variabile in base ai mancati introiti.
Lo smagliante sorriso di Tom Cruise, tornato a Roma per ‘Mission impossible’, sembra aprire l’anima alle prospettive piú gratificanti ma, purtroppo, non poche sono le notizie sgradevoli. Molte uscite in sala sono rimandate ed è con la morte nel cuore che ci vediamo costretti a riepilogarne alcune in questa sede:

  • come si sa da tempo,No Time to Die’, ennesimo capitolo della saga di 007, probabilmente l’ultimo con Daniel Craig, è stato rimandato da novembre 2020 al 2 aprile 2021;
  • Dune, di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, dal 18 dicembre 2020 al 1° ottobre 2021;
  • The Batman, complice anche l’ammalarsi di Robert Pattinson, è ora previsto per il 4 marzo 2022;
  • ‘Fast and Furious 9, con Vin Diesel e Charlize Theron, per ottobre 2021;
  • il West Side Story di Steven Spielberg si è spostato dal 25 dicembre 2020 al 10 dicembre 2021.

Intervistato dall’agenzia Ansa, Luigi Lonigro, presidente dei distributori Anica, ha dichiarato:

«il mercato è in forte difficoltà è indubbio, noi in Italia proviamo a resistere, tre mesi fa abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, ora i polmoni. Non voglio perdere la speranza, ma certo che è dura perché i numeri del box office e dunque la realtà dei fatti parla di cifre davvero modeste e insieme agli esercenti stiamo facendo il massimo per tenere aperto il mercato ma la luce non è vicina. La fase di transizione è piú lunga del previsto: è ben peggiore delle nostre previsioni questa situazione, mai ci saremmo aspettati la desertificazione totale in Usa. Del resto l’esperimento Tenet’ lo hanno fatto ma è stato disastroso non tanto all’estero quanto nel mercato interno: da 300 milioni di dollari ne hanno fatti 30… Ad oggi restano fino a dicembre due soli titoli americani di richiamo al botteghino:‘Soul’ e ‘Assassinio sul Nilo’, il resto è poca cosa. Warner, Universal, Disney hanno tirato i remi in barca“.
Alla domanda che chiunque si sarebbe posto, se il cinema italiano potrà trarre vantaggio dalla mancata concorrenza dei titoloni americani, Nigro ha risposto: «Speriamo. Il film di Massimiliano Bruno Ritorno al crimine’ ha anticipato al 29 ottobre e Carlo Verdone con Si vive una volta sola’ ha occupato il suo posto e uscirà il 26 novembre, poi contiamo sui Predatori’ di Pietro Castellitto che ha avuto ottima accoglienza a Venezia e aggiungiamoci la nuove commedia di Woody Allen Rifkin’s Festival’ anticipata al 5 novembre e altri titoli indipendenti e incrociamo le dita, sperando che come in Francia, Germania e Spagna questi titoli diano un sussulto, una svolta e che da fine mese il box office del weekend risalga almeno a 6-7 milioni dai 2 a fatica di oggi. La crisi è soprattutto di distributori ed esercenti, i produttori e le industrie tecniche stanno invece lavorando tantissimo, per le piattaforme, per le tv prima ancora che per le sale. Il momento per noi è drammatico, parola d’ordine resistere“.

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