panel contro panel (5)

Stando a quanto riportato dal ‘Sole 24Ore’ (Andrea Biondi), nel prossimo mese di marzo Auditel dovrebbe conoscere un passaggio molto importante nella rilevazione degli ascolti televisivi: non piú il solo televisore di casa ma anche computer, smartphone e tablet, qualsiasi tecnologia, dunque, che possa consentire la fruizione di un programma. Si chiamerà Total Audience e nascerà dopo un percorso durato anni. Nel 2017 un’indagine di AgCom sui sistemi di rilevazione evidenziava la «sfida relativa alla rilevazione del consumo di contenuti televisivi, e più in generale audiovisivi, su device connessi, quali in particolare pc, smartphone, tablet e televisori connessi»;  dall’estate del 2019, come si ricorderà, è possibile sapere quanti dispositivi hanno fatto accesso ad un contenuto trasmesso attraverso il web o Iptv. Il lavoro è poi proseguito, mettendo a confronto sia le 16.100 famiglie già rilevate dall’Auditel, sia i dati censuari sui video fruiti attraverso dispositivi mobili (i device), al quale ultimo scopo i broadcaster hanno creato un tag specifico, identificativo.
La rivoluzione marzolina sembra davvero un passaggio delicato e c’è di che riflettere anche perché gli addetti ai lavori sanno che, ad esempio, le generazioni piú giovani la televisione tradizionale la guardano sempre meno.
Quanto alle piattaforme, ai colossi dello streaming, (Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ ecc…), che hanno il loro parametro più importante nel numero degli abbonamenti, almeno al momento non saranno rilevati né è scontato che entreranno in Auditel in futuro.
È anche prevista, infine, una misurazione delle campagne pubblicitarie, da tempo richiesta dalle associazioni di settore.

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