Pokémon Go, tra serio e faceto (2)

Non c’è pace per i cercatori di Pokémon, né per chi usa l’ormai famigerata App ‘Pokémon Go‘. Antonio Staglianò, vescovo della bellissima Noto, ha condannato e stigmatizzato la detta applicazione-videogioco, definendo ‘Pokémon Go‘ un “allarme sociale” ed un intrattenimento “diabolico”; qualche giorno fa, addirittura, ha parlato di un divertimento “che crea dipendenza” “alienando migliaia e migliaia di giovani”, di “un sistema totalitaristico simile a quello nazista”.
Il fedele servitore di santaromanachiesa si è dichiarato pronto, finanche, ad un’azione legale e avrebbe all’uopo contattato due incliti principi del Foro:

“Ho chiesto a due miei amici avvocati, Corrado Valvo del foro di Siracusa e Marcello Bombardiere del foro di Crotone, di pensare la fattispecie della denuncia. C’è in campo la sicurezza sociale degli uomini e delle donne della terra da preservare”.

È interessante ricordare che monsignor Staglianò, a dispetto di questo recente anatema, ha dimostrato non di rado particolare sensibilità nei confronti del mondo dello spettacolo; sua, infatti, l’iniziativa di fare eseguire durante le liturgie canzoni di Edoardo Bennato, Noemi e Marco Mengoni.
(Fonte: Ansa)

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