a volte ritornano (10): le epifanie nell’Epifania

Aggiornamento 9 gennaio: Nove, il canale che ospiterà le prossime fatiche di Maurizio Crozza, trasmette da qualche giorno alcuni promo sul programma che andrà in onda sulla rete, probabilmente tra fine febbraio e primi di marzo, dopo la capatina al festival di Sanremo.
‘Siamo fatti cosí’, ‘Dynasty’, Maurizio Crozza, Duck Tales e ‘Giochi senza frontiere’: è bello, nel giorno dell’Epifania, trattare le “epifanie” di alcuni appuntamenti cult nella storia dei media.

  • Tutti ricordiamo Alexis, Blake Carrington e gli altri personaggi di ‘Dynasty’, soap opera ABC che andava in onda su Canale 5 e Rete 4 negli anni Ottanta e Novanta; il suo rifacimento è in fase di sviluppo a The CW, per mano, tra gli altri, di Sallie Patrick, sceneggiatrice di ‘Revenge’, nonché di Josh Schwartz e Stephanie Savage, ideatori di ‘Gossip girl’. I tre ne saranno inoltre i produttori esecutivi accanto agli ideatori della serie originale, i coniugi Richard ed Esther Shapiro. Alcune cose saranno diverse, per esempio, al posto di Krystle, secondo Deadline, ci sarà l’ispanica Cristal Jennings, moglie di Blake e matrigna di Fallon. (Fonte: Deadline, attraverso badtv.it)
  • Abbiamo tutti meraviglioso ricordo di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, virus simili a Paolo e Luca… era ‘Siamo fatti cosí’, anche nota come ‘Esplorando il corpo umano’ o ‘C’era una volta la vita: la favolosa storia del corpo umano’. Il suo titolo originale era ‘Il était une fois… la Vie’, creata in Francia da Albert Barillé, andata in onda su France 3, sulla Radiotelevisione svizzera, su Italia 1, Boing e Hiro. Inutile negarlo, la mia generazione, con quel cartone s’è fatta una cultura… Merito del globulo rosso piú anziano, Globus, che faceva da mentore e cicerone agli altri personaggi, nonché di un’animazione che consentiva ai bambini di comprendere i meccanismi e le funzioni del nostro organismo. È diventata anche merchandising nelle edicole, grazie a De Agostini. È stata replicata su Italia 1 in autunno, nella versione 16:9, con doppiaggio anni novanta e sigla storica; dal 9 gennaio trona su Cartoonito, il fratellino di Boing posizionato al numero 46 del digitale terrestre, in prima serata. (Fonti: Huffinton Post, Wikipedia)
  • Tutti abbiamo seguito con entusiasmo le avventure di Zio Paperone in giro per il mondo, nelle ‘DuckTales’. Frank Angones, co-produttore e sceneggiatore del reboot, si è lasciato scappare che la versione lunga si presenta come “una sitcom famigliare con un gigantesco cast di personaggi. Ogni episodio avrà storyline multiple, a intreccio che approfondiranno i rapporti tra i personaggi senza sacrificare le atmosfere action ed il sense of wonder che si respiravano nelle spericolate caccie al tesoro agli angoli del globo“; quella breve “una versione di Indiana Jones coi paperi. Anche se, per ammissione stessa di Steven Spielberg, il film ‘I Predatori dell’Arca Perduta’ è stato ispirato ad una delle vecchie storie di Barks!” Ci sarà un pericolo trasversale a tutte le puntate, peraltro, un nemico o un problema. Cuordipietra Famedoro, Amelia, La Banda Bassotti ci saranno sicuramente, a prescindere, unitamente a Macchianera, transfuga da Topolinia, e ad “alcuni nemici sorprendenti a cui non avremmo mai pensato ed un paio di nemici nuovi che gli autori amano”. Paperoga (Fethry Duck) potrebbe essere inserito in itinere, cosí come Brigitta McBridge, spasimante storica del vecchio cilindro, Doretta, sua vecchia fiamma ai tempi del Klondike, Paperetta Yè-Yè (Dickie Duck). Dulcis in fundo, Paperino e i cameo di Paperinik (Duck Avenger), Quackshot e Maui Mallard. La prima stagione del reboot di DuckTales consterà di ventuno episodi da trenta minuti, più due speciali di un’ora; debutterà negli Stati Uniti in estate, proprio in concomitanza con i trent’anni, su Disney XD. (Fonte: ‘Kouga’ per serialclick.it)
  • Tutti rammentiamo le atletiche, quasi olimpiche gesta delle squadre internazionali che si sfidavano a ‘Giochi senza frontiere’; in ogni puntata, balde/i giovani rappresentanti di Germania, Francia, Gran Bretagna, Scozia, Grecia, Italia, Lussemburgo et cetera difendevano i colori dei loro Paesi in giro per l’Europa. Chissà per quale motivo, le puntate italiane erano sempre realizzate a Roma… Sembra adesso che ‘Jeux sans frontières’ possa riaffacciarsi al nostro catodico immaginario: EBU (European Broadcasting Union) ha studiato un nuovo format televisivo che ne ricalca formula e struttura, ‘Eurovision Super Games’. Potrebbe andare in onda nelle prossime stagioni, forse nel 2018, quando tutti i Paesi coinvolti, soprattutto quelli responsabili degli investimenti di maggior rilievo, avranno aderito in via definitiva al progetto. (Fonte: redazione Davide Maggio).
  • Quanto a Maurizio Crozza, potrebbe rispuntare a primavera, per la precisione a marzo, su Nove, di venerdí. Il titolo del programma è ancora in via di definizione e nulla ancora trapela sulla sua struttura. Resta, peraltro, da sapere, se la sua collaborazione con Floris sia davvero conclusa; prima di Natale aveva detto: “Noi ci rivediamo, ci rivediamo… non so nemmeno se ci rivediamo…” (Fonte: Marco Leardi per Davide Maggio)
  • In altre sedi si tratterà, se non se n’è già trattato, di ‘House of Cards 5’,‘Games of Thrones 7’, ‘Gomorra 3’, ‘1993’ (sequel di ‘1992 – da un’idea di Stefano Accorsi’) ,’Twin Peaks’.

Una risposta a “a volte ritornano (10): le epifanie nell’Epifania”

  1. Aggiornamento: secondo alcune indiscrezioni, Maurizio Crozza potrebbe anche essere ospite alla prossima edizione del festival di Sanremo, che si terrà dal 7 all’11 febbraio. Questa sera, 6 gennaio, va in onda su La7 una puntata antologia del suo ‘Paese delle Meraviglie’.

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