Aggiornamento 28 agosto: Maurizio Costanzo fa ottant’anni. Tanti auguri.
Aggiornamenti 27 agosto:
- La Società Pannunzio per la Libertà d’Informazione, Senza bavaglio e la Fondazione Critica liberale hanno lanciato un appello al consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini e alla Commissione di Vigilanza per la nomina di Milena Gabanelli alla presidenza della Rai, ad oggi ancora da definire. Per sottoscrivere l’appello è sufficiente inviare un’e-mail a gabanellipresidente@gmail.com con nome, cognome, professione, eventuale incarico, indicando nell’oggetto “Aderisco”.
- Nel frattempo, Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha dichiarato:
“L’idea di vendere due reti della Rai era nel programma del Movimento del 2009. Poi, negli anni, soprattutto entrando in commissione di vigilanza, ci siamo resi conto che prima di qualsiasi progetto di privatizzazione, qualora lo si volesse fare, c’è bisogno di renderla competitiva, cioè di renderla un prodotto appetibile perché vendere la Rai così com’è oggi sarebbe una svendita. I media convenzionali dovranno creare contenuti. Rai fiction non deve produrre solo le fiction per la Rai ma deve produrre e vendere a tutte le piattaforme digitali del mondo perché in Italia abbiamo un know how e un’esperienza che ci consentono di creare ottimi prodotti. L’informazione si sta spostando sul web grazie all’innovazione. Vale per la tv e vale per i giornali: il palinsesto, l’impaginazione ideale per il cittadino sono quelli che si fa da sé. Netflix è l’immagine del palinsesto personalizzato. Tanto è vero che stanno nascendo sempre di più le home page dei quotidiani che puoi personalizzare”. (Prima on line) - Il Tg4 targato Gerardo Greco modificherà l’orario di messa in onda dell’edizione mattutina, dalle 11.30 alle 12, a scontrarsi con il Tg3. L’indiscrezione dovrebbe essere confermata a breve, il cambiamento d’orario potrebbe aver luogo lunedí 10 settembre, contestualmente all’avvio dei palinsesti autunnali del day time. È interessante ricordare che, fino al 2010, il Tg4 aveva un’edizione anche alle 13.30, contro il Tg1, poi cancellata.
- Il nuovo programma di Roberto Giacobbo si chiamerà ‘Freedom – Oltre il confine’ e partirà il 30 ottobre, su Rete 4. In un’intervista al Messaggero, Giacobbo, che ha lasciato la Rai in estate, ha dichiarato di voler fare “una tv di contenuti mai noiosa.” Per lui è “l’unica possibile per fare divulgazione in maniera seria”. Il giornalista, vincolato al Biscione da un contratto di due anni, con opzione per un terzo, avrà anche l’incarico di coordinare i contenuti e gli autori del canale Focus. A dirigere il canale resterà Marco Costa.
- Quanto a ‘Portobello’, esso tornerà in onda su Rai 1 il 27 ottobre. Antonella Clerici, che lo condurrà, ha dichiarato di essere alle prese con il casting per la scelta del pappagallo. Com’è noto, la conduttrice ha lasciato la ‘Prova del Cuoco’, che tornerà nelle mani di Elisa Isoardi.
- Un articolo comparso di recente sul Financial Times è stato intitolato “Why television’s bogeymen are here to stay” (“Perché gli uomini neri della televisione sono qui per restare”) e sembra in linea con una mia vecchia battuta sulla possibile relazione tra Netflix ed il mostro Tifone, con la differenza d’aver preferito l’Uomo nero che spaventa i bambini ad un mostro mitologico. Tony Hall, direttore generale della BBC, ha affermato che alcuni soggetti, non riportati in modo esplicito ma facilmente identificabili in Amazon, Netflix, ecc…, cosí come i “giganti digitali” (Facebook, Google, Apple…) sono i nuovi “player globali” che hanno creato un’“enorme super-inflazione” nel mercato della produzione di programmi. Il pericolo è avvertito anche dalla politica, tanto che l’esponente del partito laburista inglese, Jeremy Corbin, è arrivato a ipotizzare una tassa o una forma di licenza per finanziare la BBC e tutelare il patrimonio della produzione televisiva locale.