il ponte sullo Stretto secondo l’intelligenza. Artificiale.

Abbiamo interpellato due applicativi d’intelligenza artificiale (ChatGPT e Grok) sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina.

Ecco le domande e le relative risposte:

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le virtú della Gialappa’s Band

Gialappa’s Band, vi amiamo!

Una delle abilità di cui il Biscione può vantarsi, nella storia dei mezzi di comunicazione del nostro Paese, è senz’altro quella d’essersi fatta sfuggire la Gialappa’s Band, unitamente al suo poliedrico carrozzone.
Lo affermiamo con una buona dose d’ironia. Continue reading “le virtú della Gialappa’s Band”

spicchi d’arte tra baffi di storia (118)

C’è puzza di fascismo, in giro. Due buoni deodoranti sembrano essere l’ultimo libro di Mario Avagliano (‘L’uomo che arrestò Mussolini’, Marlin Editore) ed il progetto ‘La Liberazione. Un film di famiglia’, che sarà presentato venerdí 25 per l’ottantesimo anniversario della Liberazione.

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(sunt cog)nomina consequentia rerum(?)

Lungi da me difendere Dario Franceschini ma l’idea di poter scegliere se dare al figlio il cognome della madre in alternativa a quello del padre non sembra affatto balorda:

  1. profumerebbe d’assoluta parità tra uomo e donna (ferma restando l’importanza di altre istanze, certo piú delicate);
  2. consentirebbe alle madri rimaste senza marito (quali che siano le vicende) di rivendicare un figlio che stanno crescendo da sole;
  3. consentirebbe di “nascondere” un cognome “impegnativo”;
  4. consentirebbe di valorizzare, se lo si vuole, un cognome che, in alcuni ambiti, può portare fortuna;
  5. consentirebbe agli amici ebrei di rispettare la loro tradizione, secondo la quale la discendenza si trasmette in modo “matrinileare”.

Voi, cosa ne pensate? Ecco il sondaggio: Continue reading “(sunt cog)nomina consequentia rerum(?)”

Biancaneve. E altri Demoni.

Aggiornamento 30 marzo: oltre al danno la beffa. Secondo Trump, la Disney sarebbe “troppo inclusiva”. La Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc) ha annunciato l’apertura di un’indagine sulle pratiche di diversità e inclusione della Disney. In una lettera inviata ieri all’azienda e alla sua divisione Abc News, il presidente della Fcc, Brendan Carr, ha reso noto che è stata avviata un’inchiesta per verificare se la società stia promuovendo la diversità “in un modo che non rispetta” le normative governative. Un portavoce di Disney ha dichiarato che l’azienda sta esaminando la lettera e ha aggiunto: “Non vediamo l’ora di collaborare con la commissione per rispondere alle sue domande”. L’indagine sulla Disney- riporta Adnkronos – si inserisce in una piú ampia campagna dell’amministrazione Trump contro le iniziative di diversità, equità e inclusione (Dei), che sta avendo ripercussioni anche al di fuori degli Stati Uniti.

Biancaneve in live action, qualche riflessione

Il film ‘Biancaneve’ (Snow White), di Marc Webb, è stato oggetto delle nostre cinefile (e disneyane) attenzioni sabato scorso.
Qui di seguito qualche riflessione. Continue reading “Biancaneve. E altri Demoni.”

una gara per Sanremo? Quali i criteri?

Sanremo 2026, quali i criteri per la gara?

La prossima settimana, stanti i recenti sviluppi, l’amministrazione comunale di Sanremo dovrà definire e rendere pubblici i criteri (“paletti”?) della gara pubblica per l’assegnazione della prossima edizione del festival della canzone italiana.

Il Consiglio di Stato si esprimerà, invece, il 22 maggio.

Ci permettiamo di ipotizzare alcuni dei possibili “criteri” per la gara:

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le sale non devono morire! (2)

Prosegue da ‘Le sale cinematografiche non devono morire. Né noi con loro!

Le sale cinematografiche sono i Templi consacrati della Decima Musa. E chi capisce qualcosa di tecniche e linguaggi cinematografici preferirà sempre la visione in sala alle altre modalità di fruizione.

Alcuni film, tra i quali ‘Wonder Woman 1984’, sono stati letteralmente ammazzati, a mio avviso, dalla mancata proiezione in sala.
Non è un mistero per nessuno, d’altra parte, che oggi si ragiona spesso in termini di multimedialità, frammentarietà, ibridazione.
La settimana scorsa, nell’ambito degli appelli a tutela delle sale cinematografiche, Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, ha svolto la seguente riflessione:
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from the page to the stage

arte, spettacolo, scuola: filologia o drammaturgia?

La scuola è una cosa.
L’arte è un’altra cosa.
La filologia è una disciplina.
La drammaturgia è un’altra disciplina.
L’artista ed il creativo, in altri termini, non sono tenuti ad essere didascalici.

to be continued…