the Boy and the Heron (how do You Live?)

Aggiornamento 23 agosto, sul loro profilo Twitter/X, i responsabili della Lucky Red hanno dichiarato:

«1 GENNAIO 2024 Siamo orgogliosi di portare nei cinema #IlRagazzoELAirone, il nuovo film di #HayaoMiyazaki! A 10 anni da #SiAlzaIlVento, Miyazaki torna con un film che ha conquistato il cuore di pubblico e critica in Giappone, battendo ogni record di box office dello #StudioGhibli.»

Sarà, dunque, un Capodanno nella magia…
‘The Boy and the Heron’, titolo internazionale di ‘How Do You Live?’ è presentato come l’ultima fatica di Hayao Miyazaki, stando alle sue dichiarazioni. Ovvio che chi scrive auspica un ripensamento del maestro giapponese né è questa la sede per ricapitolare, se necessario, le innumerevoli suggestioni ed emozioni regalateci dalle sue opere.
Quanto a ‘The Boy and the Heron’, si sa che aprirà il Toronto International Film Festival il 7 settembre, poi il Festival di San Sebastián il 22, segnando la prima europea del film; è opportuno ricordare che Miyazaki è già stato a San Sebastián con ‘La città incantata’ e ‘Ponyo sulla scogliera’, a Perlak con ‘Si alza il vento’, a Venezia con ‘Ponyo sulla scogliera.
In Giappone ‘The Boy and the Heron’ (‘How Do You Live?’) è uscito il 14 luglio, la data d’arrivo in Italia dev’essere ancora definita.
È la vera (ed epica) storia di Mahito Maki, che

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spicchi di speranza tra baffi di politica (6)

Aggiornamento 5 maggio: soddisfazione è stata espressa, dagli artisti e dal ministro Franceschini, sull’approvazione, da parte delle commissioni riunite Cultura e Lavoro del Senato, del disegno di legge delega per il riordino delle disposizioni legislative sullo spettacolo e degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori di settore. Il provvedimento, una volta licenziato dall’aula del Senato, passerà all’esame della Camera dei Deputati. Si plaude, in particolare, al fatto che in Commissione Cultura al Senato è stato votato un emendamento che introduce l’indennità di discontinuità, uno degli emendamenti alla legge di delega al Governo, presentati dai relatori Roberto Rampi (Pd) e Nunzia Catalfo (M5S). Obiettivo di questa misura è quello di riconoscere la specifica natura “discontinua” delle professioni creative. L’indennità di discontinuità, infatti, riconosce i tempi di preparazione, formazione e studio quali parti integranti dei tempi di lavoro effettivo, perché connaturati e indispensabili per chi svolge un lavoro delle arti performative. A fini pedagogico – divulgativi, proponiamo a fine post, dopo i David, il testo del Disegno di Legge n° 2318, dal sito Senato.it:
Aggiornamento: riproduciamo a fine post l’elenco completo dei David 2022. Complimenti a tutte e a tutti!

Il mondo è radicalmente cambiato. Cinema e audiovisivo si trovano nel vortice di trasformazioni e nonostante la crisi il cinema oggi sta vivendo una stagione di crescita”.
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presentazione dei candidati ai David 2022 (⇐Anica.it)

Lo stato di salute del cinema italiano è ottimo, nonostante la pandemia sono continuate le produzioni e gli investimenti. È un momento di crescita straordinaria per questo settore e per tutto l’audiovisivo a livello mondiale”. “L’Italia s’è inserita in questa crescita, grazie alla sua bellezza, alla sua attrattività naturale ma anche grazie alla scelta di potenziare gli incentivi fiscali, tra cui il tax credit, che attualmente è uno dei piú forti in Europa e ci consente di attrarre molte produzioni che generano un indotto fondamentale per l’industria del cinema. Negli ultimi tempi, le grandi produzioni internazionali sono tornate a girare in Italia e per questo abbiamo deciso di investire anche una grossa fetta dei fondi del Pnrr proprio per rilanciare e allargare gli studios di Cinecittà. Purtroppo, le sale cinematografiche non sono ancora piene come dovrebbero essere. E proprio per questo, insieme alle categorie del settore, stiamo lavorando a nuove misure e una serie di incentivi per fare tornare quante piú persone al cinema
il ministro Franceschini allo speciale del Tg1, alla vigilia della premiazione dei David di Donatello

In attesa di conoscere i vincitori dei David di Donatello 2022 (qui le cinquine), ai quali dedicheremo uno dei nostri famigerati aggiornamenti, facciamo nostre le riflessioni che gli addetti ai lavori, a tutti i livelli, stanno facendo sulla situazione attuale del cinema italiano. Con riguardo ai numeri del botteghino, lo scorso fine settimana ha registrato una flessione del 48% su quello precedente. Con riguardo al mercato dell’home entertainment, il rapporto 2022 di Univideo (l’associazione italiana che rappresenta gli editori audiovisivi), presentato da Gfk Italia a Cinecittà nell’incontro “Il mercato audiovisivo italiano in ripresa da mass market a premium”, riporta che nel 2021 il giro d’affari è stato di 176,8 milioni di euro, con una flessione del 14,7% rispetto al 2020;  si è registrato, in particolare, un calo delle vendite dei supporti fisici nei canali tradizionali (-27,2%) ed in edicola (-38,1%). A partire dal mese d’agosto, tuttavia, la tendenza è andata migliorando, anche in virtú di titoli nuovi. Qualche cenno di speranza, infatti, si è registrato nella prima parte di questo 2022, con il segmento delle novità in crescita del 60%.
Mai venir meno, tuttavia, alla centralità della sala! La settimana scorsa Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato Rai Cinema, e Giampaolo Letta, Amministratore Delegato Medusa Film, hanno scritto una lettera al Corriere della Sera e anche noi, nel nostro piccolo, ne riproduciamo i contenuti, come ha già fatto Dagospia:
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spicchi di speranza tra baffi di politica (5)

Aggiornamento: il ministro Franceschini ha anche dichiarato d’aver “già firmato il decreto che prevede 90 giorni nelle sale prima di andare sulle piattaforme.” “Questo vale da sempre in Italia per i film italiani che hanno avuto contributi pubblici“; si sta adesso lavorando, “un po’ come hanno fatto in Francia, per immaginare una norma che estenda” la finestra “anche a tutti i tipi di film, italiani e non italiani“. (⇐ ANSA)
Si è tenuta ieri, 29 marzo, presso il teatro Argentina in Roma, una giornata di confronto sulle priorità dell’audiovisivo in Italia:

CINEMA E AUDIOVISIVO. ANICA, INDUSTRIA TORNA A CRESCERE E AUMENTA OCCUPAZIONE
Giornata di confronto sulle priorità del comparto, Rutelli: “serve gioco di squadra”

Roma, 29 marzo 2022

I dati sull’occupazione dell’industria dell’audiovisivo sono molto positivi, 180 mila i posti di lavoro complessivamente generati (+32% di nuove attivazioni nel 2021 – primi 9 mesi – rispetto al 2019; +77% rispetto al 2020), con forza lavoro più giovane, più qualificata, con più donne e più competenze digitali rispetto alle medie nazionali.
Questo è uno dei dati emersi (dalla relazione di Andrea Montanino di CDP Cassa Depositi e Prestiti) nel corso dell’incontro pubblico “La fabbrica delle immagini non si ferma. Le industrie cineaudiovisive al lavoro in un’Italia che vuole progredire” promosso al teatro Argentina di Roma dall’ANICA, e contenuti in particolare.
I benefici della crescita sono rilevanti perché, per ogni euro investito nell’audiovisivo, la produzione nell’insieme della nostra economia cresce del doppio (1,97 euro).
“Il cinema non si è fermato neanche durante la Seconda guerra mondiale, poi ha accompagnato il boom economico e visto nascere talenti. Noi dell’ANICA vogliamo (altro…)

festival a confronto 79: spicchi di cinema tra baffi di Putin

  • Aggiornamento 8 marzo: l’International Coalition for Filmmakers at Risk, la partnership istituita da International Documentary Film Festival Amsterdam (IDFA), International Film Festival Rotterdam (IFFR) e European Film Academy per dare una risposta collettiva da parte della comunità cinematografica ai casi di registi che affrontano gravi rischi, ha creato uno speciale “Fondo d’emergenza per i registi” rivolto ai professionisti del cinema in pericolo a causa del conflitto in Ucraina. Il “Fondo d’emergenza per i registi” ha lo scopo di aiutare i maestri del cinema con piccole sovvenzioni di 500, 1.000 o 1.500 euro per coprire le spese di trasferimento temporaneo, le spese legali e amministrative (visti ecc.), e quelle spese minori ma necessarie data la situazione attuale. I registi a rischio possono rivolgersi direttamente al Fondo di emergenza attraverso [email protected]; maggiori informazioni sul sito https://www.icfr.international.
  • Aggiornamento: cogliamo l’occasione per formulare auguri di buon lavoro a Valeria Golino, da poche ore nel Consiglio direttivo dei David di Donatello. Complimenti anche a Piera Detassis, riconfermata Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.

La condanna alle iniziative di Putin è pressoché unanime ed il mondo dello Spettacolo certo non si tira indietro. Si tratta di messaggi importanti, che testimoniano la responsabilità che la Cultura sa di dover prendere nei confronti dell’attualità, nella speranza che, parafrasando quanto si disse nell’Ottocento riguardo a ‘Le mie prigioni’ e all’impero asburgico, “possano fare piú danni che una guerra persa”. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, le sale cinematografiche Troisi di Roma, Anteo Palazzo del Cinema di Milano, il Circuito Cinema del Comune di Venezia e il distributore italiano Wanted, organizzano tre proiezioni gratuite a Roma (7 marzo), Milano (9 marzo) e Venezia (10 marzo) del film ‘Reflection’ (Vidblysk), del regista ucraino Valentyn Vasjanovyč, già presentato in concorso all’ultima Mostra di Venezia, la settantottesima. Ambientato durante la guerra del Donbass del 2014, ‘Reflection’ è la storia del chirurgo ucraino Serhiy (Roman Lutskiy), che viene catturato dalle forze militari russe; durante la prigionia, assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dal 18 marzo, sarà programmato anche in tutte le altre sale. Molte società di produzione e distribuzione (Disney, Paramount, Warner, da oggi Universal) hanno bloccato le uscite dei loro film; Netflix e altre realtà operanti nel mondo dello streaming hanno oscurato la loro programmazione nella terra di Tolstoj, in qualche caso sostituendola con messaggi di solidarietà all’Ucraina, terra di Gogol. La European Film Academy (EFA), ha aderito alla petizione lanciata dai cineasti ucraini su change.org, ripresa anche da noi; in una dichiarazione attribuita al CEO Matthijs Wouter Knol, e rilanciata da Deadline, «EFA ha affermato che i film russi sarebbero stati esclusi dagli European Film Awards di quest’anno (già) a dicembre e che l’org stava prestando sostegno a ogni elemento del boicottaggio». Il Festival di Cannes ha fatto sapere con una nota ufficiale che, in seguito all’invasione dell’Ucraina, non saranno invitate delegazioni russe alla prossima edizione della rassegna cinematografica, prevista dal 17 al 28 maggio; la nota prosegue ricordando che gli organizzatori esprimono il fermo anelito di «salutare il coraggio di tutti coloro che in Russia hanno corso dei rischi per protestare contro l’assalto e l’invasione dell’Ucraina». «Tra loro ci sono artisti e professionisti del cinema che non hanno mai smesso di combattere contro il regime, che non può essere associato a queste azioni insopportabili, e quelli che stanno bombardando l’Ucraina»; come sempre è avvenuto, anche durante i fascismi ed in nazismi, il Festival di Cannes aiuterà «artisti e professionisti del settore che alzano la voce per denunciare la violenza, la repressione e le ingiustizie, allo scopo principale di difendere la pace e la libertà»; la conclusione: «il nostro pensiero va in particolare agli artisti ucraini e ai professionisti dell’industria cinematografica, così come alle loro famiglie le cui vite sono ora in pericolo. Ci sono quelli che non abbiamo mai incontrato, e quelli che abbiamo imparato a conoscere e accolto a Cannes, che sono venuti con opere che dicono molto sulla storia dell’Ucraina e sul presente».
Per concludere, qualche nota di speranza. Si sa già qualcosa sulle edizioni 2022 del Bif&st, del Far East Film Festival e del Trento Film Festival; (altro…)

ci aspettano al cinema (2)

Aggiornamento 2 maggio: il ministro Franceschini ha firmato il nuovo “decreto finestre” che reintroduce l’obbligo di uscita in sala per i film che ricevono contributi dallo Stato. Ora i film potranno approdare sulle piattaforme streaming ed in televisione dopo trenta giorni dalla prima proiezione al cinema.

Aggiornamento: apprendiamo che ‘il Cattivo Poeta’ sarà nelle sale il 20 maggio.
Integrazione: oltre ai film di seguito citati, a noi piacerebbe (ri)vedere in sala ‘Lei mi parla ancora’, di Pupi Avati, ‘Mulan’ in live action, ‘Wonder Woman 1984’, ‘Soul’. Quando arriverà, inoltre, ‘il Cattivo Poeta’, di Gianluca Jodice, ispirato alla figura di Gabriele D’Annunzio?

Quali film sono pronti ad attenderci, lunedí 26 aprile prossimo venturo? Andrea Occhipinti, cofondatore della Lucky Red e di Circuito Cinema nonché ideatore di MioCinema, intervistato dall’ANSA, ha dichiarato: «Siamo pronti per riaprire e in tutta sicurezza, con gli standard rispettati finora. Da lunedì 26 le sale del Circuito Cinema cominceranno a riprogrammare bei film: a Roma iniziamo con il Quattro Fontane e via via gli altri. Il primo film è Mank, il film favorito agli Oscar, con 10 candidature, e il 26 ossia il giorno dopo la notte degli Oscar speriamo avrà avuto le statuette che merita». Dopo Mank, Occhipinti annuncia «il film Orso d’Oro a Berlino, Bad Luck Banging or Loony Porn del romeno Radu Jude, dopo una settimana la coproduzione italo-argentina Maternal (Hogar) di Maura Delpero menzione speciale a Locarno e a seguire Pieces of a Woman, visto a Venezia, vincitore della Coppa Volpi femminile a Vanessa Kirby, candidata all’Oscar. Il segnale è riaprire al 50%, sapendo che le sale in Italia sono sicure, dotate di areazione e con il distanziamento assicurato. Al cinema si sta con la mascherina, non si parla e si esce, cosa c’è di meno sicuro di un autobus o un aereo? Non a caso in Spagna sono rimasti sempre aperti e non a caso nel periodo in cui ci era concesso di aprire nessun cluster né un solo contagio è stato evidenziato».
Quanto al “coprifuoco”, Occhipinti ricorda che «lasciarlo alle 22 ci danneggia molto e non ci consente una programmazione serale ulteriore, spostarlo alle 23 magari a maggio già cambierebbe la situazione».
Il 26 sarà nelle italiche sale anche (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (12)

Aggiornamenti e riflessioni: nonostante il via libera del Comitato tecnico scientifico alle aperture, qualche perplessità è stata espressa. Mario Lorini, presidente Anec, ha parlato di “un primo passo, un segnale” ma ha aggiunto che “in questi termini non si può parlare di ripartenza. Per far ripartire il mercato ci vuole altro”. Molti lamentano che le misure andrebbero differenziate, essendo ben diverse la situazione della grande struttura di respiro internazionale e quella della piccola realtà di provincia. Tra i problemi, c’è anche il “coprifuoco” delle 22. I grandi titoli del cinema sembrano lontani, anche se la nostra speranza, come professionisti e cinefili, è che alcune produzioni già distribuite sulle piattaforme o sulla pay tv possano essere riproposte, anche in ragione della diversa efficacia della proiezione cinematografica su grande schermo. Oggi, 17 aprile, ha avuto luogo la manifestazione dei Bauli in piazza che, come in passato, hanno espresso la loro dignità ma anche le loro preoccupazioni.


Attingiamo dal sito Governo.it il testo della conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio Draghi e dal ministro Roberto Speranza, nell’ambito della quale sono state trattate, tra l’altro, le possibili riaperture di cinema e teatri:

Conferenza stampa del 16 aprile 2021
Nella conferenza stampa di oggi il Presidente Draghi ha esposto i tre pilastri della strategia di rilancio del Paese: una chiara road map delle riaperture, misure di sostegno all’economia e alle imprese, rilancio della crescita grazie agli investimenti.
Questa strategia si fonda su una migliore situazione sanitaria, con il rallentamento della curva dei contagi e l’accelerazione della campagna vaccinale. “Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia”, ha spiegato Draghi.
Le riaperture
A partire dal 26 aprile tornano le zone gialle, ma

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spicchi di speranza tra baffi di virus (9)

  • aggiornamento 1° marzo/bis, dichiarazioni dell’Anec, associazione nazionale esercanti cinema: “Dopo mesi di lunga attesa, finalmente le sale cinematografiche tornano al centro dell’azione di governo con i primi passi che accompagneranno la ripartenza del comparto. Il ministro della Cultura on. Dario Franceschini ha veicolato sul tavolo del governo e promosso al Comitato Tecnico Scientifico la necessità di far ripartire i luoghi della cultura, forti della presa d’atto che i protocolli già definiti mesi or sono individuano le sale cinematografiche come sicure. La data del 27 marzo non può però essere considerata la ripartenza del settore, ma il primo passo del suo percorso. Le attuali condizioni epidemiologiche impongono agli esercenti misure restrittive tali da non consentire al mercato di ripartire in maniera strutturata. Anec, unitamente all’intero comparto dell’esercizio cinematografico e i partner della distribuzione, ha presentato al Ministero un protocollo, partendo da quello con cui ha lavorato ad ottobre, con il rafforzamento di alcune misure, ma non uno stravolgimento. Si rileva, invece, che dall’analisi del Comitato Tecnico Scientifico si porrebbero condizioni estremamente restrittive che non consentiranno l’uscita di nuovi film in sala inibendo la riapertura della maggior parte delle sale, costrette ad una insostenibilità economica dell’attività. Fondamentali le dichiarazioni del ministro di questa mattina, per le quali lo ringraziamo, in cui emerge appieno la conoscenza delle dinamiche del settore cinematografico, sottolineando come si sia voluto intraprendere un percorso simbolico ma doveroso con la data del 27 marzo, e si ribadiscono gli aiuti al comparto per il periodo di chiusura e un sostegno per accompagnare le imprese fuori dall’emergenza. Confidiamo in un consolidamento del piano vaccinale che permetta nel mese di aprile di rivedere le forti restrizioni richieste allo stato attuale e poter finalmente parlare della ripartenza del mercato cinema, con graduale rafforzamento delle uscite di prodotto arricchito man mano dai blockbuster internazionali.
  • aggiornamento 1° marzo, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervistato da Pierluigi Diaco sulle frequenze di Rtl 102.5, ha dichiarato:  “I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilità di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori. Anche quest’anno erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate“.
  • La buona notizia dell’ultimo DPCM, da noi anticipata in altre sedi nonché, nel suo piccolo, da un tweet del ministro Franceschini, è che il 27 marzo cinema, teatri, musei e sale da concerto, nelle zone gialle, potranno riaprire. Strega comanda colore permettendo, dunque, parte della nostra vita culturale potrà tornare normale. Chissà, il 27 marzo, già Giornata mondiale del Teatro, potrebbe anche ospitare quella Giornata mondiale dello Spettacolo dal vivo prevista dall’Atip da qualche tempo e non ancora realizzata.
  • Per un Maestro Riccardo Muti che ha intonato un condivisibile epinicio, «l’Atip evidenzia l’impossibilità per il settore privato dello Spettacolo dal vivo di ipotizzare una riapertura delle sale nei prossimi 30 giorni senza la certezza di un sostegno economico e operativo». Nella lettera indirizzata al ministro Franceschini, Atip propone di usare la giornata del 27 marzo per un confronto fra istituzioni ed il settore dello spettacolo dal vivo «per definire tutti insieme i parametri e la tabella di marcia per una organizzata, strutturata e ponderata apertura delle nostre attività»; Agis, Associazione Italiana dello Spettacolo, scrive invece che «per la prima volta da mesi si profila una prospettiva di ripresa progressiva delle attività in presenza di pubblico, che riconosce l’efficacia delle procedure di sicurezza adottate nei luoghi di spettacolo» e che «il comparto potrà iniziare a rimettersi in moto» grazie anche «ai nuovi ristori annunciati dal Ministero della Cultura, che dovranno sostenere adeguatamente la ripartenza in condizioni sociali e di mercato estremamente critiche sia per le imprese che per i lavoratori». Quanto alla possibilità, paventata da qualcuno, che a mancare possano essere i blockbuster, vogliamo sperare sulla forza del cinema italiano e sulla possibilità che alcuni film di respiro internazionale (‘Soul’, ‘Wonder Woman 1984’ ecc…) possano conoscere un’ulteriore modalità di distribuzione. Ritardare la riapertura non aiuterebbe di sicuro.
  • Novità anche sul digitale. Nasce, in contesto non scevro di polemiche, ITsArt, “il nuovo palcoscenico virtuale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero: una piattaforma che attraversa città d’arte e borghi, quinte e musei per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo. Per inviare proposte di contenuti, eventi e manifestazioni culturali scrivere a [email protected]; per l’Ufficio Stampa: [email protected]” ITsArt, già definita “Netflix della Cultura” nasce da una collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Chili spa, ha il tricolore nel logo ed un nome, ITsArt, che è la crasi di “Italy is Art”. A breve, forse entro questo trimestre, consentirà di scaricare contenuti su smart tv e dispositivi mobili. Contenuti che, in queste ore, sono oggetto di trattativa con i rappresentanti di teatri, musei, istituzioni culturali e musicali. Sarà una piattaforma di distribuzione aperta, senza alcun vincolo d’abbonamento.
  • Quanto al Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, (altro…)

lettera Anica a Mario Draghi e richieste dell’Agis

aggiornamento non contestuale al post: si è tenuta oggi, 11 febbraio 2021, l’udienza finale del processo Mediaset – Vivendi. Il Collegio si riserva di decidere entro due mesi. Per un esaustivo riepilogo della saga, si può cliccare qui.
A poche ore dalla comunicazione della lista di film che potrebbero figurare nelle candidature ai premi Oscar, i distributori cinematografici iscritti all’Anica scrivono una lettera al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi:

10 febbraio 2021

distributori cinematografici italiani associati ANICA sono al fianco di ANECFICE e ACEC nel richiedere al governo Draghi la riapertura delle sale cinematografiche italiane in tempi e modi condivisi che possano consentire non solo la riaccensione delle insegne ma anche e soprattutto la ripartenza del mercato cinematografico.
La chiusura imposta ai cinema italiani nel mese di marzo ha causato ingenti danni alle società di distribuzione a cui si sono sommate le gravi perdite generate dai bassi incassi dei film distribuiti dalla riapertura di giugno fino alla nuova chiusura di fine ottobre, in un mercato che perdeva anno su anno circa l’85%. (altro…)

50 milioni e poco piú

aggiornamento 30 dicembre, dal sito MiBact:

“Ho firmato un decreto che eleva di ulteriori 15,9 milioni di euro i fondi per i ristori di attori, cantanti, danzatori, musicisti, coristi, artisti circensi e maestranze scritturati da teatri, orchestre, fondazioni lirico sinfoniche e spettacolo viaggiante per lo svolgimento di spettacoli non andati in scena tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020. Un provvedimento che dà risposte alle tante domande ricevute dalla direzione spettacolo dal Mibact e che rafforza le misure già approvate a novembre che da 20 milioni di euro arrivano così a circa 36 milioni di euro per queste categorie”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, al momento della firma del decreto che destina: ‪ulteriori 7,1 milioni di euro per il sostegno degli scritturati per spettacoli di musica, danza e circo e ‪ulteriori 8,8 milioni di euro per il sostegno degli scritturati per spettacoli teatrali. Il decreto è stato trasmesso agli Organi di controllo e sarà disponibile sul sito beniculturali.it al momento della registrazione.

Roma, 30 dicembre 2020

Ufficio Stampa MiBACT

Nelle ultime ore, il ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo ha comunicato lo stanziamento di ulteriori fondi a sostegno delle sale cinematografiche e dello spettacolo in generale: (altro…)

lettere di Agis e altri a Conte & Franceschini

aggiornamento 27 ottobre: ecco la bozza del Decreto ristori
aggiornamento ulteriore: a questo link la risposta che Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ha dato alla lettera scritta da Riccardo Muti.

aggiornamenti: martedí 27 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 i rappresentanti delle principali realtà associative, organizzative e imprenditoriali italiane e internazionali che appartengono al mondo degli eventi saranno, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, davanti a Palazzo Chigi per protestare, chiedere le ragioni per cui il settore è stato chiuso in modo discriminatorio dal recente Dpcm e ristori concreti per il comparto: “Siamo tutti dalla stessa parte, quella di un Paese che deve salvare i suoi cittadini da contraccolpi sanitari ed economici allo stesso modo, ma invitiamo le autorità a non trovare facili ed innocenti capri espiatori e a non sacrificare il lavoro di centinaia di migliaia di persone che non hanno né presente né futuro. L’organizzazione professionale dei congressi consente di gestire flussi anche consistenti di persone con protocolli che garantiscono totale sicurezza”. Sino a luglio la ricerca “L’impatto del Covid-19 sulla meeting industry italiana: la prospettiva delle sedi per eventi e congressi” realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Aseri) in collaborazione con l’associazione dell’industria italiana dei congressi e degli eventi Federcongressi&eventi, ha rilevato che il lockdown ha determinato la cancellazione del 69,7% degli eventi e congressi. Il dato, confermato a settembre dalla ricerca AstraRicerche per il Club degli Eventi e sicuramente peggiorato negli ultimi mesi, può essere tradotto a livello nazionale nella stima di una perdita di circa 215.000 eventi. (…)La manifestazione è indetta da Federcongressi&eventi con l’adesione di: ADMEI – Association of Destination Management Executives International, Alleanza Cooperative Italiane, Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, Associazione Nazionale Banqueting e Catering, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, ICCA Italian Committee, ItaliaLive, MPI- Meeting Professionals International Italia Chapter e SITE – Society for Incentive Travel Excellence – Italy Chapter. (dal sito www.adcgroup.it)
Questo, invece, quanto comunicato dal ministro Franceschini:

Va detto che nella giornata del 25 ottobre alla lettera dell’Agis e alle altre che qui di seguito riportiamo si sono aggiunte la nota ufficiale dell’Anica e la lettera firmata, tra gli altri, da 100 Autori, AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Casa del Cinema di Roma, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), SNCCI (sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Gianni Amelio, Pupi Avati e Marco Bellocchio. In particolare, Anica ricorda che “le sale cinematografiche hanno scrupolosamente applicato in questi mesi protocolli severi, elaborati grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria, riuscendo così a garantire la sicurezza degli spettatori e trasformando le sale in luoghi a contagio zero. I distributori, in particolari quelli italiani, hanno strenuamente resistito continuando a programmare film anche contro ogni logica economica, nell’incertezza assoluta di fronte ai diversi e improvvisi provvedimenti che hanno reso vana qualsiasi forma di pianificazione”. “Ci sembra però decisivo – ancora dalla nota – sottolineare la centralità e l’importanza del cinema in sala come esperienza di arricchimento culturale e sociale, che appartiene ai bisogni necessari e irrinunciabili di una società che vuole vivere e non solo sopravvivere“. “Ci impegneremo perché il provvedimento di oggi abbia carattere assolutamente temporaneo: dopo questa fase, fatta di sacrifici complessi ed economicamente dolorosi, si deve giungere al più presto ad una riapertura programmata, con la piena collaborazione tra il governo, le istituzioni ed esercenti, distributori e produttori“.

***

“Chiudere cinema e teatri?????? AVETE MAI VISTO ASSEMBRAMENTI DAVANTI A UNO SPETTACOLO DI PROSA?? Ieri sera al cinema eravamo in sei in tutta la sala e abbiamo tenuto la mascherina tutto il tempo!!”

l’amica Agnese, credo condivisibile

“Ma quando si riuniscono i parlamentari, alla Camera o al Senato, non creano forse assembramento? E le chiese?”

il signor Rossi

CORONAVIRUS: SPETTACOLO, AGIS CRITICA NEI CONFRONTI DEL NUOVO DPCM. LETTERA A CONTE E FRANCESCHINI
25.10.2020. L’AGIS, per voce del proprio Presidente Carlo Fontana, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte, ed al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, On. Dario Franceschini, in merito al DPCM firmato questa mattina.

LEGGI LA LETTERA
(dal sito ufficiale)

Nelle ore precedenti altre voci s’erano levate. La stessa Agis, prima della comunicazione del DPCM, aveva comunicato:

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spicchi di speranza tra baffi di virus (2)

Aggiornamento 9 ottobre: è stata presentata al Governo, nelle persone dei ministri Stefano Patuanelli (MiSE), Roberto Gualtieri (MEF) Vincenzo Amendola (MAECI) e Dario Franceschini (MiBACT), un’istanza affinché nel 20% dei fondi da destinare al digitale siano comprese anche risorse  per la produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi e media. La lettera, da principio firmata dai Presidenti Franco Siddi (Confindustria Radio – TV) e Francesco Rutelli (ANICA), è stata poi sottoscritta anche da Giancarlo Leone (APA), Marco Valerio Pugini (APE) e Anne Sophie Vanhollebeke (CARTOON ITALIA).
aggiornamento 9 ottobre: il film Disney – Pixar ‘Soul’ sarà distribuito direttamente su Disney+, saltando il passaggio in sala in tutti i Paesi in cui la piattaforma è disponibile. A differenza di quanto fatto con ‘Mulan’ in live action, non sono previsti costi aggiuntivi rispetto a quelli dell’abbonamento. ‘Soul’ esordirà in prima mondiale al London Film festival e sarà il 15 ottobre film d’apertura alla Festa del Cinema di Roma; arriverà sulla piattaforma a Natale, il 25 dicembre; nei Paesi dove non è disponibile Disney+, scrive Variety, il film sarà distribuito nelle sale ma non sono state annunciate date d’uscita. 
aggiornamento 8 ottobre: almeno con riguardo alle sale sembra rassicurante quanto comunicato dal ministro Franceschini. Il responsabile MiBact ha infatti chiarito che “le risorse per il sostegno alle sale cinematografiche aumentano di 20 milioni di euro, arrivando così a un totale di 60 milioni di euro destinati a ristorare i mancati introiti da bigliettazione”. È cosí elevato a 20.000 euro il contributo fisso a ciascuna sala, al quale si aggiungerà il contributo variabile in base ai mancati introiti.
Lo smagliante sorriso di Tom Cruise, tornato a Roma per ‘Mission impossible’, sembra aprire l’anima alle prospettive piú gratificanti ma, purtroppo, non poche sono le notizie sgradevoli. Molte uscite in sala sono rimandate ed è con la morte nel cuore che ci vediamo costretti a riepilogarne alcune in questa sede:

  • come si sa da tempo,No Time to Die’, ennesimo capitolo della saga di 007, probabilmente l’ultimo con Daniel Craig, è stato rimandato da novembre 2020 al 2 aprile 2021;
  • Dune, di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, dal 18 dicembre 2020 al 1° ottobre 2021;
  • The Batman, complice anche l’ammalarsi di Robert Pattinson, è ora previsto per il 4 marzo 2022;
  • ‘Fast and Furious 9, con Vin Diesel e Charlize Theron, per ottobre 2021;
  • il West Side Story di Steven Spielberg si è spostato dal 25 dicembre 2020 al 10 dicembre 2021.

Intervistato dall’agenzia Ansa, Luigi Lonigro, presidente dei distributori Anica, ha dichiarato:

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brevi dai media (94)

  • Sono state comunicate oggi le terne dei finalisti per la sessantesima edizione dei Globi d’Oro. Vedi.
  • Vista l’impossibilità dichiarata da Frémaux di allestire un festival di Cannes in modalità tradizionale, si è ripiegato, come ognun sa, su modalità alternative. Ed il Marché du film su internet si è appena concluso, con risultati che gli organizzatori hanno definito “superiori a ogni aspettativa”. Le cifre divulgate parlano di diecimila partecipanti iscritti (a prezzi di favore), milleduecento film presentati sulla piattaforma Cinando, trecento stand virtuali, quarantamila spettatori nelle sale virtuali appositamente allestite. Tra i titoli piú gettonati, ‘Another Round’ di Thomas Vinterberg; la rivelazione francese ‘Gagarin’, di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, ‘L’estate dell’85’, di François Ozon , ‘Spencer’, di Pablo Larraín, con Kristen Stewart nel ruolo di lady Diana; l’inglese ‘Mothering Sunday’, con Olivia Colman e Colin Firth. Attenzione tutt’altro che mediocre è stata tributata all’atteso ‘Ferrari’, di Michael Mann, sul Re di Maranello, cosí come ad ‘Armageddon Time’, di James Gray, con Oscar Isaac, Robert De Niro, Donald Sutherland, Anne Hathaway e Cate Blanchett. Si è anche parlato di alcuni autori italiani, come Gianfranco Rosi (atteso a Venezia con ‘Notturno’), Gabriele Muccino (‘I migliori anni’), i Manetti Bros. (‘Diabolik’), Nanni Moretti (‘Tre Piani’).
  • Domani, 1° luglio, alcuni mondi concluderanno le loro trasmissioni su Sky: Fox LifeFox Life +1Man-gaLeiLei+1Dove tv e Premium Cinema Emotion. Sempre dal 1° Luglio alcuni canali saranno rinominati: Premium Cinema diventerà Premium Cinema 1, Premium Comedy diventerà Premium Cinema 2 e Premium Energy diventerà Premium Cinema 3. Come si ricorderà, a maggio si erano spenti anche Bike Channel, TeenNick, Mtv Hits, Mtv Rocks Viacom, Disney Channel, Disney Channel +1, Disney Jr e Disney Jr +1; sempre a maggio, la sola Fox Italia aveva perso nel bouquet di Sky i canali Fox Animation, Fox Comedy e National Geographic People. Restano accesi Fox e Fox Crime; proprio su Fox continueranno a essere trasmesse alcune delle serie piú amate tra quelle fino ad oggi proposte da Fox Life: ‘Grey’s Anatomy’, ‘Outlander’ e ‘The Resident’. 
  • In occasione di Castiglione Cinema – RdC incontra (3-4 luglio), sabato 4 luglio alle ore 18:00, presso Giardino Caffè Pomarancio nella Rocca del Leone, si terrà “I magnifici set: i borghi d’Italia al cinema”, incontro promosso da Fondazione Ente dello Spettacolo, che insieme al Comune di Castiglione del Lago organizza ogni anno il festival. Per partecipare al talk è necessaria la prenotazione, compilando il form sul sito (altro…)
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