Categoria: storia dei media
storia del cinema, della televisione, della radio, di internet ecc…
un ministero ad hoc per la Decima Musa. E altri demoni.
Aggiornamento: il decreto correttivo del tax credit per il settore del cinema e dell’audiovisivo, che interviene sulla riforma avviata dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano, è stato firmato. Lo ha annunciato Lucia Borgonzoni, sottosegretaria del ministero della Cultura con delega per il settore: “La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero è prossima ad emanare le linee interpretative delle disposizioni in materia di Intelligenza Artificiale contenute nel decreto tax credit. Per il 23 aprile ho convocato un tavolo con i rappresentanti del settore. Tra i punti all’ordine del giorno, il nuovo decreto e l’illustrazione delle linee interpretative a proposito di IA. L’incontro con le associazioni sarà inoltre l’occasione per confrontarci su questioni non di mia diretta competenza, ma di forte interesse per il settore, ovvero le tematiche riguardanti la fase di attuazione della legge n. 106/2022. Proprio per questo sarà presente anche il Sottosegretario Gianmarco Mazzi”. “Al 7 aprile, con l’attuale finestra tax credit, risultano pervenute – fonte Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC – richieste di credito di imposta per 349 opere italiane, a cui si aggiungono 50 opere internazionali che hanno chiesto il credito d’imposta per venire a girare in Italia.” (⇐comunicato del ministero)
In questo post: ‘Il Baracchino’ (prima serie italiana per Amazon); rassegna di film di David Lynch; collaborazione MUBI -David di Donatello; un ministero specifico, dedicato al Cinema
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un Oscar per lo stunt design
Riesco a trattarne solo oggi ma sono davvero felice che l’Academy of Motion Pictures attribuirà, almeno a partire dal 2028, uno specifico Oscar anche ai cascatori e alle cascatrici professionali. Stuntmen e stunt-women, se si preferisce.
Sanremo, la manifestazione d’interesse
Aggiornamento 3: sulla questione si è espresso anche Sergio Cerruti, Past President dell’Afi (Associazione fonografici italiani) ed amministratore della Je (Just Entertainment), la società che ha promosso il ricorso alla base della sentenza del Tar Liguria sul festival. “La vera minaccia per la discografia – ha detto Cerruti – non sono le regole ma chi le usa per difendere interessi di parte. Le dichiarazioni di Enzo Mazza, Ceo di Fimi, sul recente bando pubblicato dal Comune di Sanremo confermano una narrazione rovesciata e conveniente dopo anni di silenzio di fronte a chi danneggia davvero l’industria musicale. A questo punto direi che Mazza è più Ceo di sé stesso che dei discografici. Perché, se c’è un pericolo reale per la discografia, non sono certo le regole, ma il silenzio consapevole degli ultimi anni di chi dice di rappresentare tutto e tutti“. Quanto al bando, “dopo anni si ripropone lo stesso copione: un Comune che si avventura, senza competenze specifiche né confronto con le parti sociali, nella regolazione di un settore complesso come quello musicale. Il risultato? Conflitti annunciati, ricorsi persi, sentenze sfavorevoli. Le cause le perde il Comune, le parcelle le pagano i cittadini. Ma prima o poi il conto politico toccherà a chi quelle scelte le ha firmate e decise in Comune, in Regione e al governo“. Infine, “se davvero, come sostengono, solo Rai è in grado di organizzare il Festival, non si capisce quale sia la paura di partecipare alla gara. Se invece Sanremo dovesse sfuggire di mano alla Rai non sarà certo colpa di chi ha chiesto trasparenza ma di chi ha pensato di poter agire al di sopra delle regole. Chi ha la responsabilità del servizio pubblico – e dunque anche il governo – non può continuare a ignorare la questione, soprattutto dopo aver sventolato le nuove nomine di Viale Mazzini come simbolo di un cambiamento che non si è mai realizzato”. (⇐ANSA)
Aggiornamento 2: “La Rai ha diffidato il Comune di Sanremo dal concedere in licenza i marchi del Festival a beneficio di altre emittenti. I marchi del Festival, secondo l’azienda di servizio pubblico radiotelevisivo, sono legati inscindibilmente al format di Rai e, pertanto, in nessun caso possono essere utilizzati da altre emittenti televisive.” (⇐RaiNews)
Aggiornamento: la Federazione dell’industria musicale italiana (FIMI) ha espresso malcelate perplessità. Enzo Mazza, che della FIMI è amministratore delegato, ha dichiarato: “Il bando di gara del Comune di Sanremo dimentica il ruolo della discografia che tiene in piedi l’evento. Il Comune di Sanremo, nell’avviso pubblicato in cui prevede impegni per il partner, non considera assolutamente il ruolo della discografia che, con investimenti e contenuti, consente al festival di prosperare e generare ricavi. La prossima edizione del festival dovrà prevedere un consistente rimborso economico per le imprese partecipanti. Senza la discografia sul palco di Sanremo ci sarebbero giusto i fiori. Il festival senza la musica è una scatola vuota.” (⇐nota stampa)
Sanremo: il Comune ha pubblicato la manifestazione d’interesse per l’individuazione di un partner per l’organizzazione e la trasmissione in chiaro del Festival della Canzone Italiana con concessione dei relativi marchi registrati di denominazione:
In attesa del 22 maggio, per la sentenza del Consiglio di Stato, il Comune di Sanremo ha aperto ufficialmente il bando per individuare il partner che organizzerà e trasmetterà in chiaro in TV le prossime tre edizioni del Festival della canzone italiana dal 2026 al 2028, con una eventuale proroga di massimo due anni. A partire da oggi, giovedí 10 aprile, gli operatori interessati hanno quaranta (40) giorni di tempo per presentare il loro progetto.
Potranno presentarlo, però, da delibera (v. oltre), soltanto “gli operatori a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”. Sarebbero nei giochi, pertanto, Rai, Mediaset, il gruppo La7, Warner Bros. Discovery e Sky.
Il diavolo, tuttavia, è nei dettagli. Di particolare interesse, infatti, sembra la clausola negli ascolti. Nella citata delibera, che riproduciamo in toto qui di seguito, il Comune di Sanremo si riserva “senza costi, risarcimenti o indennità a carico dello stesso, la facoltà di far cessare il rapporto con il partner nel caso in cui una o più edizioni ottengano risultati d’ascolto inferiori di 15 punti rispetto alla percentuale media degli ascolti delle precedenti cinque edizioni del Festival”. Che è tutto dire. Nessun editore diverso dalla Rai può ottenere ascolti analoghi a quelli delle ultime cinque edizioni. Tranne, forse, Mediaset.
Ad ogni buon conto, ecco, qui di seguito, il testo completo del bando:
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un ricordo di Antonello Fassari
Proponiamo il testo di un’intervista rilasciata da Antonello Fassari a Cinecittà Entertainment nel 2004*.
Tema: i peccati capitali Continue reading “un ricordo di Antonello Fassari”
spicchi d’arte tra baffi di storia (117)
XX Rapporto sulla Comunicazione del Censis; sequel della Passione di Cristo; “Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri”; film ‘Lumière! L’avventura del cinema’
La Resurrezione del Cristo (the Resurrection of the Christ)
- Le riprese de ‘La Resurrezione del Cristo’, sequel di ‘Passione di Cristo’, di Mel Gibson, cominceranno ad agosto, a Cinecittà. Lo ha detto Manuela Cacciamani, CEO degli Studios, in un’intervista rilasciata al Sole 24Ore. Oltre che allo studio 22 di Cinecittà, ‘La Resurrezione del Cristo’ sarà girato anche a Matera, Ginosa, Altamura e nella Gravina di Laterza. Nel cast, tra gli altri, Jim Caviezel (Gesú), Maia Morgenstern (la Madonna), Francesco De Vito (Pietro).
Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri
- C’è tempo fino a giovedí prossimo, 3 aprile, per prenotare le visite alle Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri, in programma sabato 5 e domenica 6. Sono 142, in diciannove regioni, le strutture che hanno aderito all’invito dell’Associazione nazionale Case della Memoria; si va dalla dimora di Boccaccio a Certaldo al Castello di Donnafugata a Ragusa, dalla Casa dove Carlo Levi visse al confino ad Aliano a quella di Luciano Pavarotti a Modena, dal Centro studi Pier Paolo Pasolini a Casarsa della Delizia al Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno. Il sito di riferimento, per le informazioni e le prenotazioni, è www.casedellamemoria.it.
film ‘Lumière! L’avventura del cinema’
- Sarà in sala giovedí 3 aprile, peraltro, il film ‘Lumière! L’avventura del cinema’. Nell’anno in cui ricorre il centotrentesimo anniversario della nascita del Cinema, arriva in sala un film nel quale Thierry Frémaux, storico e critico del cinema, direttore dell’Istituto Lumière di Lione e delegato generale del Festival di Cannes, ha scelto, tra le duemila vedute (filmini di 50 secondi), 120 inediti girati dai fratelli Auguste e Louis Lumière dal 1895 al 1902, commentando e narrando quella che è considerata l’origine del cinematografo. Partendo dai restauri del laboratorio “L’Immagine Ritrovata” della Cineteca di Bologna diretta da Gian Luca Farinelli. Frémaux ha anche annunciato: “A settembre apriremo la piattaforma Lumiere+ con tutti i 2000 film, un modo per scoprirne ancora la vitalità. Senza il cinema la vita è un orrore e questi film sono una sorta di detox visivo dalle immagini senza filtri dei nostri telefonini. I Lumiere erano maniaci dell’inquadratura, ogni scena aveva una etica“. Distribuito da Lucky Red, ‘Lumière! L’avventura del cinema’ ha la voce narrante di Valerio Mastandrea.
XX Rapporto sulla Comunicazione del Censis
- Futuro in fundo, è stato presentato nella Biblioteca del Senato il XX Rapporto sulla Comunicazione del Censis:
genetliaci a confronto (3)
Tanti auguri a Mina e, con qualche ora d’anticipo, a Roberto Bolle!
Sebbene usi a differenti muse*, costituiscono entrambi due importanti colonne dello spettacolo italiano.
Volendoli oggettivare, due discreti emblemi, anche, del made in Italy…
*rispettivamente, Euterpe e Tersicore. Mutandis mutandis…
Biancaneve. E altri Demoni.
Aggiornamento 30 marzo: oltre al danno la beffa. Secondo Trump, la Disney sarebbe “troppo inclusiva”. La Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc) ha annunciato l’apertura di un’indagine sulle pratiche di diversità e inclusione della Disney. In una lettera inviata ieri all’azienda e alla sua divisione Abc News, il presidente della Fcc, Brendan Carr, ha reso noto che è stata avviata un’inchiesta per verificare se la società stia promuovendo la diversità “in un modo che non rispetta” le normative governative. Un portavoce di Disney ha dichiarato che l’azienda sta esaminando la lettera e ha aggiunto: “Non vediamo l’ora di collaborare con la commissione per rispondere alle sue domande”. L’indagine sulla Disney- riporta Adnkronos – si inserisce in una piú ampia campagna dell’amministrazione Trump contro le iniziative di diversità, equità e inclusione (Dei), che sta avendo ripercussioni anche al di fuori degli Stati Uniti.
Biancaneve in live action, qualche riflessione
Il film ‘Biancaneve’ (Snow White), di Marc Webb, è stato oggetto delle nostre cinefile (e disneyane) attenzioni sabato scorso.
Qui di seguito qualche riflessione. Continue reading “Biancaneve. E altri Demoni.”
Cinecittà Luce, cento di questi anni!
‘Cento di questi anni’*, il film dedicato al centesimo genetliaco di Cinecittà Luce (anche Luce Cinecittà, un tempo Istituto Luce), è stato oggetto delle nostre cinefile attenzioni ieri sera.
Tributo tra i piú simpatici, strutturato come un film a episodi, si aggancia agli sterminati archivi dell’Istituto Luce in maniera armoniosa e gradevole.
E sia! Continue reading “Cinecittà Luce, cento di questi anni!”
gli 85 di Tom & Jerry
Tom & Jerry compiono 85 anni: ecco i festeggiamenti!
Una delle ricorrenze del 2025 riguarda l’85° anniversario della coppia formata da Tom & Jerry. Il gatto ed il topo piú litigiosi della televisione, infatti, cominciavano le loro gesta nel 1940, ed è da allora che continuano a rincorrersi e a litigare, non di rado coinvolgendo, in modo piú o meno deliberato, il mastino Spike, la cameriera o la padrona di casa.
Non pochi saranno gli opportuni festeggiamenti ed è con vero piacere che riproduciamo, qui di seguito, il comunicato stampa che Warner Bros. Discovery ha acconciamente preparato:
a Sanremo o altrove? solo questo è il problema!
Aggiornamento 4 aprile: in attesa dell’udienza di merito (22 maggio), il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta da parte della Rai di sospendere l’efficacia della famigerata sentenza del Tar (istanza cautelare). In altri termini, il Consiglio di Stato, “ritenuto che la già intervenuta fissazione dell’udienza di merito per il prossimo 22 maggio 2025 escluda ragioni di periculum in mora tali da giustificare l’adozione della misura cautelare richiesta“, ha rilevato che “le deduzioni cautelari da ultimo svolte attengono principalmente alle specifiche modalità con cui il Comune ha inteso dare esecuzione alla sentenza“.
Aggiornamento 25 marzo: «Abbiamo fatto una delibera di indirizzi e a cura del dirigente ci sarà una manifestazione di interesse. Cominciamo dall’inizio, ma al momento non sappiamo ancora dire esattamente quando sarà pubblicata». Cosí il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, alla presentazione di SanremoJunior.
Aggiornamento: mi sono ricordato del “Festival italiano”, organizzato da Mediaset negli anni 1993 – 1994. Il Biscione tentò di fare un evento che potesse contrapporsi al Festival della Rai, programmandolo in autunno per giocare d’anticipo.
Non ebbe grande successo. Di piú, Pippo Baudo, direttore artistico di Sanremo 1995, proibí la partecipazione al suo festival a tutti gli artisti che avrebbero preso parte al “Festival italiano” 1994.
La Rai, radio-televisione italiana, farà sicuramente un Festival della Canzone nel 2026. A Sanremo, se sarà opportuno, oppure altrove.
Con innegabile lucidità, e come per molti versi intuibile, Roberto Sergio (direttore generale della Rai), ha dichiarato*:
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in ricordo di Eleonora Giorgi
Aggiornamenti: oltre a quanto già trasmesso ieri, 3 marzo, la Rai dedica a Eleonora Giorgi ulteriori appuntamenti. Oggi, 4 marzo, alle ore 8.35, si parla di lei nei programmi ‘Uno Mattina’ (8.35) e ‘Storie italiane’ (9.50). Domenica prossima, 9 marzo, se ne occuperà ‘Timeline’, in onda su Rai 3 alle 10.45. Sabato 15 marzo sarà la volta di ‘La mia metà’, su Rai 2 alle 17.30 . Su RaiPlay le è stata dedicata un’intera collezione, ‘Eleonora Giorgi’. Rai Teche, oltre alla collezione ‘Addio a Eleonora Giorgi’, ha pubblicato l’antologia ‘Eleonora: nei panni di una diva’.
Radio Techetè, nel programma ‘Incontri’, ripropone l’intervista rilasciata da Eleonora Giorgi a Dina Luce.
Eleonora Giorgi ci ha purtroppo lasciati; siamo orfani di una delle attrici piú iconiche del cinema italiano.
Una garbata trattazione della sua figura e della sua filmografia è nel blog dell’amico Antonio Falcone, all’indirizzo Continue reading “in ricordo di Eleonora Giorgi”