piccoli problemi di ‘Cuore’

Ai miei tempi il libro ‘Cuore’, di Edmondo De Amicis, si leggeva ancora. Non perché previsto obbligatoriamente dai programmi ma perché, ad esempio, voluto dalla maestra o capziosamente regalato da parenti e amici.
È un classico, d’altra parte. Se ne sono ricavate una miniserie televisiva ed una serie a cartoni animati.
Né sono bastate le perplessità dei critici nel rilevare come i personaggi siano rigidi, frutto di stereotipi, grevi di un sentimentalismo ai limiti della stucchevolezza. Il cattivo è cattivo perché è la sua situazione a renderlo tale. Il primo della classe, biondo con gli occhi azzurri (kalòs kagathòs?), sembra fatto con lo stampino.
Per non parlare di certi passati remoti, che oggi sarebbero da suicidio dell’insegnante.

Lo stesso Umberto Eco, nel suo ‘Diario minimo’ è stato men che tenero nei confronti del romanzo di De Amicis.
Ebbene, la settimana scorsa, ‘Cuore’ è stato oggetto di un vero e proprio processo, celebrato nell’ambito di un appuntamento promosso dall’associazione Sammauroindustria a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (Forlí – Cesena).
All’accusa Roberto Balzani, storico dell’Università di Bologna.
Alla difesa Giampaolo Borghello, già docente di letteratura italiana all’Università di Udine. (altro…)

aeroporto avm

Quando si scrive una canzone di musica leggera, si comincia dal motivo, poi si distende il testo.
A meno che non si sia cantautori, nel qual caso l’intuizione musicale e quella verbale vengono insieme.
Consapevoli dei nostri limiti, abbiamo tentato di trascendere questo problema e dedicare ad Alessandra Valeri Manera un testo basato… sul “volo”… Non era lei stessa, d’altra parte, a firmarsi anche ALInvest?

AEROPORTO AVM
(di Curatola – ancora non si sa – Curatola)
(non ancora incisa su dischi Pasqual Records)

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le frontiere dello Spirito (14)

Aggiornamento 11 marzo: abbiamo riscritto un vecchio post e riportato l’elenco completo degli Oscar 2024.
Sarà in libreria il prossimo 22 marzo, a primavera iniziata, per i tipi della prestigiosa casa editrice ‘La nave di Teseo’, l’interessante libro ‘Dialoghi sulla Fede’, di Martin Scorsese e Antonio Spadaro. Il fatto di parlarne alla vigilia degli Oscar, con dieci candidature che incombono su ‘Killers of the Flower Moon’, non dovrebbe essere un problema perché, se le “preziose statuette” sono già state etichettate, evidentemente l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences le sue scelte le ha già fatte.
Quanto al libro, (altro…)

il canto del cigno (4)?

Mi capitava di riflettere, nelle scorse ore, sul Cigno di Mallarmé, protagonista del sonetto ‘il vergine, il vivace, il bel presente’. L’ispirazione mi è arrivata da una citazione colta nel film ‘Colpo di fortuna’ (‘Coup de chance’), ultima fatica di Woody Allen, nel quale si fa riferimento, a un tratto, ad “un cigno bloccato nel ghiaccio”…
Si perdonerà la deformazione intertestuale ma… quale cigno legato al ghiaccio, ed in questo finanche imprigionato, ha presenziato in una nota saga d’animazione, derivata da un’altrettanto suggestiva saga a fumetti giapponese? Il pensiero corre veloce, ovviamente, a Masami Kurumada, ai Cavalieri dello Zodiaco, a Hyoga del Cigno (Cristal in Italia).
Che i piú rigidi filologi non si scandalizzino! La saga dei Cavalieri dello Zodiaco risplende di numerose citazioni della letteratura occidentale né è questa la sede per ricordare come il volto di Ikki di Phoenix sia costretto a ridere nella Sesta Casa o che il cavaliere dell’Acquario si chiami Camus, come il noto scrittore.
Una citazione da Mallarmé nell’opera di Kurumada sarebbe oltremodo probabile. E Hyoga del Cigno, d’altra parte, è “bloccato nel ghiaccio” (nel poeta “s’immobilizza nel gelido sogno di disprezzo”) nella misura in cui, ad esempio, è chiuso nella bara d’Aquarius. “Bloccata nel ghiaccio” è anche la sua sacra armatura, sinché non la conquista; protetta, se non “bloccata” dal ghiaccio, oltre che dal mare, è sua madre, ormai venuta a mancare…
Che si mediti, adesso, sui versi precisi di Mallarmé: (altro…)

#ioleggoperché, graphic novel e altri demoni

  • Oggi, 4 novembre, nel suggestivo contesto di Lucca Comics, 24Ore Cultura presenta, per la prima volta nella sua storia, la nuova linea dedicata ai fumetti e alle graphic novel. Tale nuova linea è nata per trattare temi legati all’attualità, all’arte, alla cultura, ai viaggi e al cibo; quattro le collane: Grandi Artisti, Visionaria, Guide a fumetti 24 Ore a…, Contemporanea. Tra gli autori del catalogo Maicol & Mirco, Vanna Vinci e Massimo Giacon, protagonisti di firmacopie e di un evento speciale alle 18.30, all’Auditorium San Girolamo. Tra i titoli già pubblicati la graphic novelRoberto Bolle’, di Francesco Cattani; ‘Ettore Sottsass e il mistero degli oggetti’, di Massimo Giacon, sul grande architetto-designer; ‘Frida’, di Vanna Vinci, sulla nota pittrice messicana; ‘Coccodrilli squisiti’, di Hurricane, opera interattiva surrealista; tra le prossime uscite di novembre: ‘Natura Morta. Una domanda a Giorgio Morandi’, di Maicol & Mirco; ‘William Morris’, di Pia Valentinis e Giancarlo Ascari; ‘Just Mom’, di Alice Socal, incentrato sulle avventure di una mamma contemporanea; ‘Francisco Goya’, di Otto Gabos.
  • Oggi, 4 novembre 2023, comincia anche l’VIII edizione di #ioleggoperché, la campagna nazionale dell’Associazione Italiana Editori (AIE), fregiata della Medaglia del Presidente della Repubblica, per portare nuovi libri nelle scuole e potenziare cosí le biblioteche scolastiche. L’iniziativa, che proseguirà fino al 12 novembre, è resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) attraverso il Centro per il libro e la lettura ed è portata avanti in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), l’Associazione Librai Italiani (ALI), il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL), con il supporto di Fondazione Cariplo e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
    Chiunque può andare in libreria e (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (109)

  • Ricorre oggi, 15 ottobre 2023, il centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino, scrittore tra i piú originali della letteratura italiana. È allestita, alle Scuderie del Quirinale, la mostra ‘Favoloso Calvino’, sorta di viaggio in oltre duecento opere (dipinti, sculture, disegni, illustrazioni, codici medievali, fotografie, ritratti, prime edizioni) nei temi del grande Italo, dall’impronta cosmopolita all’interesse verso le scienze, dalla sensibilità verso le realtà urbane, alla fiaba, alla cosmologia. È visitabile fino al 4 febbraio; per informazioni Scuderie del Quirinale.it
  • In attesa del 17 novembre, decennale dalla scomparsa di Enzo Jannacci, una sua versione a cartone animato gira già per Milano e incontra i personaggi che popolavano il suo mondo, come el Barbun in scarp de tennisl’ArmandoVincenzina. È il video di ‘Non sporcarmi il vestito’, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers; è il commento filmico dell’omonima canzone recuperata e restaurata, parte integrante del vinile ‘Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità’, che Ala Bianca pubblicherà il giorno del decennale, il citato 17 novembre.  ‘Non posso sporcarmi il vestito’ è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli ‘Enzo Jannacci, Vengo Anch’io’, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e distribuito in sala da Medusa.
  • A Jacovitti è invece dedicata la mostra antologica ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’, a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, allestita al Maxxi di Roma dal 25 ottobre al 18 febbraio 2024. L’iniziativa fa parte del progetto “Jacovittissimevolmente”, che comprende anche la mostra ‘Tutte le follie di Jac’, a cura di Luca Raffaelli, già aperta al Macte (Museo d’Arte Contemporanea) di Termoli, visitabile fino al 25 febbraio. ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’ consta di 450 pezzi, esposti su una superficie di 400 metri quadrati, tra tavole originali provenienti dall’archivio della figlia Silvia e giornali dell’epoca; un percorso articolato in nove sezioni, dagli Esordi sul settimanale satirico fiorentino Il Brivido, alle storie di Cocco Bill per il Giorno a Cocco Bill testimonial dei gelati Eldorado su Carosello. Per non parlare dei suoi cento, indimenticabili, personaggi…
  • Quanto a Lucio Dalla, (altro…)

padre Pino Puglisi, un prete contro la mafia (il libro)

È nelle librerie di tutta Italia l’agile volume ‘Un prete contro la mafia’, scritto da Danilo Procaccianti.
È la storia vera, spiegata ai piú piccoli, di Padre Pino Puglisi (3P per gli amici), tra i pochi sacerdoti che abbiano combattuto la mafia.
Sacerdote e insegnante, Pino Puglisi ha dedicato l’intera sua vita all’educazione dei giovani, sottraendoli alla criminalità ed avvicinandoli all’amore evangelico. Ha lottato contro la povertà, l’analfabetismo, la desolazione morale e civile.

Riconosciuto martire dalla Chiesa, è stato proclamato beato nel 2013.
Ne ricorre tra pochi giorni, il trentesimo anniversario della scomparsa, voluta da Cosa Nostra il 15 settembre 1993.

Pubblicato da De Agostini, ‘Un prete contro la mafia’ è stato scritto da Danilo Procaccianti, giornalista e autore di ‘Report’, insignito, tra gli altri, dei premi Ilaria Alpi e Rocco Chinnici.

#Manzoni150, iniziative tra Lecco e Milano

Aggiornamento 22 maggio: è stato emesso un francobollo italiano (valido per la posta ordinaria) che commemora i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Di forma ovale, è una vignetta che riprende un ritratto del Manzoni, con in basso un libro aperto e la firma dello scrittore. Altri annulli filatelici sono stati emessi, nel corso della storia, per onorare Manzoni; il primo nel 1923, con una serie che celebrava lo scrittore nel cinquantenario della morte.
In attesa di piú approfondite informazioni sulla fiction Rai dedicata ai ‘Promessi Sposi’ (si rilegga quale miglior innominato di Pasquale Curatola?), proponiamo con piacere alcune notizie sulle iniziative concepite per rendere omaggio ad Alessandro Manzoni nel centocinquantesimo anniversario della morte.

  • La città di Lecco, posizionata su quel fatidico ramo del lago di Como, ricorderà il suo “don Lisander” con un programma lungo sei mesi, con ventiquattro eventi e due festival. Si chiama “Una città per Manzoni”, per esempio, il progetto promosso da Comune di Lecco-Simul (Sistema Museale Urbano Lecchese) che coinvolge Fondazione Treccani, Assocultura Confcommercio Lecco e Associazione 50&più, Parco Adda Nord, Linee Lecco, Ltm, associazione Ospiti per casa – Lake Como Host, Pallavolo Lecco – Alberto Picco, Associazione Madonna del Rosario, Rotary Club Lecco – Manzoni – Le Grigne, Gruppo Guide Lecco, Teatro Invito, 25Lettori e Teka edizioni. Sponsor principale Acinque. Di particolare interesse il Festival della lingua italiana di Treccani Cultura (21-24 settembre) ed il Festival Lecco Città dei Promessi Sposi (6-8 ottobre). Numerose proposte riguardano la fruizione di musei, luoghi e paesaggi manzoniani, un premio letterario internazionale intitolato a Manzoni, eventi sportivi e cotillon.
  • La città di Milano, invece, dove Manzoni nacque e dove fece vivere buona parte del racconto (“Nella strada chiamata la Corsia de’ Servi, c’era, e c’è tuttavia un forno…”), renderà omaggio allo scrittore con un vero e proprio Maggio Manzoniano. Su iniziativa dell’arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo, della Veneranda Fabbrica del Duomo e del Capitolo Metropolitano, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Greenthesis Group, nel Duomo stesso, per tutto il mese, in diciassette serate, avrà luogo la lettura dei trentotto capitoli dei ‘Promessi Sposi’; le letture saranno affidate ad attori e talenti emergenti dei principali teatri italiani e milanesi, con l’accompagnamento di oltre 130 musicisti. Ogni serata sarà introdotta da studiosi ed esponenti di rilievo del mondo accademico. Ci sarà un solo appuntamento fuori Duomo, in piazza San Fedele. Il 22 maggio, effettiva ricorrenza della morte di Manzoni, l’Orchestra sinfonica di Milano eseguirà il Requiem di Verdi.
  • Per una piú analitica disamina delle iniziative previste nel capoluogo meneghino (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (106)

  • ‘Il nome della rosa’, il romanzo forse piú conosciuto di Umberto Eco, a fumetti. Con l’arte di Milo Manara, oltretutto! Uscirà in due volumi, il primo il 2 maggio, il secondo in autunno, per i tipi della Oblomov Edizioni. Ed è in via di pubblicazione in tutto il mondo, si badi! Tre diversi stili, attraverso i quali Manara indaga un aspetto del romanzo: “le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata e il dissenso risultano essere ancora oggi molto discussi nella nostra società moderna. Seguendo lo stile letterario del libro originale, “Il nome della rosa” di Manara diventa una vera e propria “matrioska” dove le storie vengono raccontate all’interno di altre storie. Un libro a fumetti geniale in cui, tra misteri, ironia e un pizzico di comicità, il Medioevo ci viene rappresentato come mai è stato fatto prima.”*
  • Sarà nelle sale italiane da domani, 20 aprile, distribuito da Notorious Pictures, ‘Mavka e la Foresta incantata’, lungometraggio d’animazione diretto da Oleksandra Ruban e Oleg Malamuzh.  Reduce dal grande successo in Ucraina (nonostante il conflitto) e già venduto, tra distribuzione in sala e streaming, in 80 Paesi, ‘Mavka e la Foresta incantata’ è tratto dalla pièce in versi ‘La canzone della foresta’, scritta nel 1911 dalla poetessa ucraina Lesja Ukrainka; è ambientato, come intuibile, in una grande foresta che, fin dalla notte dei tempi, (altro…)

purezze a confronto

Tutto è puro per i puri. Ma nulla è puro per i corrotti e i senza fede: la loro mente e la loro coscienza sono corrotte.
lettera di san Paolo a Tito, 1,15

Accanto a lui, stava un altro cappuccino, ed era il laico sagrestano, ch’egli, con preghiere e con ragioni, aveva persuaso a vegliar con lui, (…) per accogliere que’ poveri minacciati (…). Entrati che furono, il padre Cristoforo riaccostò la porta adagio adagio. Allora il sagrestano non poté più reggere e, chiamato il padre da una parte, gli andava sussurrando all’orecchio: “ma padre, padre! di notte… in chiesa… con donne… chiudere… la regola… ma padre!” E tentennava la testa. Mentre diceva stentatamente quelle parole, -vedete un poco!- pensava il padre Cristoforo, -se fosse un masnadiero inseguito, fra Fazio non gli farebbe una difficoltà al mondo; e una povera innocente, che scappa dagli artigli del lupo… – “Omnia munda mundis,” – disse poi, voltandosi tutt’a un tratto a fra Fazio, e dimenticando che questo non intendeva il latino.
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. VIII

Tutto è puro per i puri”: cosí dice il volgo. Ma io vi dico: (altro…)

Dark