Rai tv compie settant’anni. E Rischia… tutto

Aggiornamento 7 gennaio 2024: va in onda questa sera, su Rai 1, il film ‘La luce nella masseria’, prodotto da Luca Barbareschi con Eliseo Entertainment in collaborazione con Rai Fiction, diretto da Tiziana Aristarco e Riccardo Donna, con Domenico Diele, Aurora Ruffino, Renato Carpentieri nonché dal giovanissimo Giovanni Limite, voce narrante sullo sfondo dei “Sassi” di Matera, dove l’innovativo e strano elettrodomestico viene “accolto” con stupore dai piú giovani, con diffidenza dai piú anziani.

3 gennaio 2024: la Rai TV compie ufficialmente settant’anni (la radio ne compirà cento a ottobre).
3 gennaio 2024: anche zia Cecilia compie ufficialmente gli anni (e li porta divinamente).
Mamma Rai tiene molto alle ricorrenze, proprie ed altrui, se non altro perché, da Concessionaria di Stato, riveste un innegabile ruolo istituzionale. Ecco, dai comunicati del competente Ufficio Stampa, le iniziative poste in essere per l’importante genetliaco:

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l’anno che verrà (2024)

Il 2024 sarà un anno bisestile del terzo millennio dell’era volgare, cioè dalla nascita di Gesú Cristo.

Nell’astrologia cinese sarà l’Anno del Drago Verde di Legno, che prevede fortuna, benessere e un flusso positivo d’energia. Caso vuole che il vostro blogger preferito appartenga proprio al segno del Drago, sebbene di Fuoco e non di Legno; i Draghi adulti, secondo le stelle d’Oriente, possono “fare grandi cose grazie alla loro ambizione e alla loro capacità di influenzare, coinvolgere e trascinare gli altri. Sono dotati di un innato coraggio, una forte tenacia e una buona intelligenza, per questo sono anche molto sicuri di loro stessi. Non hanno paura delle sfide e sono disposti a correre rischi. Hanno sempre lo sguardo rivolto verso il futuro e cercano di allontanarsi da tutto ciò che è considerato tradizionale” (dal sito Viaggio in Cina.it).
Tornando in Occidente, apprendiamo dall’agenzia ANSA che, secondo l’almanacco di Barbanera, è previsto nel 2024 “il ritorno di Plutone in Acquario”, il quale ritorno “spingerà tutti alla ricerca di nuovi e più equi assetti sociali”. Per chi crede nell’astrologia, ovviamente, sebbene mai si sia taciuto un malcelato orgoglio d’appartenere al segno dell’Acquario.

Per il resto, ecco, tra Oriente e Occidente, le ricorrenze che ci attendono:
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il canto del cigno (4)?

Mi capitava di riflettere, nelle scorse ore, sul Cigno di Mallarmé, protagonista del sonetto ‘il vergine, il vivace, il bel presente’. L’ispirazione mi è arrivata da una citazione colta nel film ‘Colpo di fortuna’ (‘Coup de chance’), ultima fatica di Woody Allen, nel quale si fa riferimento, a un tratto, ad “un cigno bloccato nel ghiaccio”…
Si perdonerà la deformazione intertestuale ma… quale cigno legato al ghiaccio, ed in questo finanche imprigionato, ha presenziato in una nota saga d’animazione, derivata da un’altrettanto suggestiva saga a fumetti giapponese? Il pensiero corre veloce, ovviamente, a Masami Kurumada, ai Cavalieri dello Zodiaco, a Hyoga del Cigno (Cristal in Italia).
Che i piú rigidi filologi non si scandalizzino! La saga dei Cavalieri dello Zodiaco risplende di numerose citazioni della letteratura occidentale né è questa la sede per ricordare come il volto di Ikki di Phoenix sia costretto a ridere nella Sesta Casa o che il cavaliere dell’Acquario si chiami Camus, come il noto scrittore.
Una citazione da Mallarmé nell’opera di Kurumada sarebbe oltremodo probabile. E Hyoga del Cigno, d’altra parte, è “bloccato nel ghiaccio” (nel poeta “s’immobilizza nel gelido sogno di disprezzo”) nella misura in cui, ad esempio, è chiuso nella bara d’Aquarius. “Bloccata nel ghiaccio” è anche la sua sacra armatura, sinché non la conquista; protetta, se non “bloccata” dal ghiaccio, oltre che dal mare, è sua madre, ormai venuta a mancare…
Che si mediti, adesso, sui versi precisi di Mallarmé: (altro…)

He-Man and Thor: different heroes, same tortures…

Update on September 5: today it is the 40th anniversary of the Masters as a TV series!
‘Masters of the Universe’ is a 1987 American film directed by Gary Goddard, produced by Yoram Globus and Menahem Golan, and written by David Odell. Based, of course, on the homonym cartoon and toys series.
Screenplay apart, a scene (just one!) could be put in comparison with one of ‘Thor: Love and Thunder’, directed by the big Taika Waititi:

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media connections

Oggi, 14 giugno 2023, c’è stato il rischio di un corto circuito inquietante, sia nel merito, sia nella storia della comunicazione: nelle stesse ore e nello stesso chilometro quadrato i funerali di Silvio Berlusconi e la prima giornata delle celebrazioni per i vent’anni di Sky Italia (organizzate, per la verità, alcune settimane or sono).
Quando si parla di media events

Dal sito dell’azienda italo-australiana apprendiamo quanto segue:

Sky ha deciso di cancellare le celebrazioni per i suoi venti anni, previste a partire da domani a Palazzo Reale di Milano, per esprimere il suo cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi.
Il 15 giugno restano confermate le attività in programma su Sky TG24 in diretta da Palazzo Reale di Milano con un palinsesto dedicato alle news e all’attualità. Non è prevista la presenza di pubblico, tutta la giornata sarà in diretta sul canale 500 e 501.
Sky esprime tutto il suo cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi e sceglie di cancellare le celebrazioni per i suoi venti anni, previste a partire da domani al Palazzo Reale di Milano.
“Silvio Berlusconi è stato un grande personaggio che ha scritto pagine importanti della storia di questo Paese e protagonista del mondo della politica, dei media e dello sport – ha dichiarato Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia – Oggi, nel giorno della sua scomparsa, vogliamo rendere omaggio al fondatore di una realtà che, per anni, ci ha stimolato a fare sempre di più e meglio, e manifestare la nostra vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Comunicato ufficiale del 13 giugno 2023.

Qui di seguito il programma per domani, 15 giugno: (altro…)

Stato d’assedio, Albert Camus e… altri demoni (1)

Sebbene in pochi vi abbiano riflettuto, l’opera teatrale ‘Stato d’assedio’ (L’État de siège) di Albert Camus può ispirare degli spunti incredibilmente interessanti. Il vostro blogger preferito ha avuto modo di conoscerla di recente, grazie ad un laboratorio d’alta formazione, una residenza creativa gestita dal regista Matteo Tarasco, di cui parleremo diffusamente tra qualche tempo. In attesa di piú approfonditi sviluppi, in questa sede ci limitiamo a riportare qualche citazione dal testo di Camus*:
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Ferrari e Lamborghini: made in Italy al cinema

  • Aggiornamento: lungi da noi dimenticare la serie televisiva ‘Ferrari’, che Apple TV+ proporrà attingendo al libro di Luca Dal Monte ‘Ferrari Rex: Biografia di un grande italiano del Novecento’! Diretta da Stefano Sollima, ideata e scritta dal candidato all’Oscar® Steven Knight (‘See’, ‘Piccoli affari sporchi’, ‘Peaky Blinders’), la serie sarà prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle (‘The Young Pope’, ‘L’Amica Geniale’, ‘We Are Who We Are’), in coproduzione con Nicola Giuliano per Indigo Film (‘La grande bellezza’, ‘Youth’) e la stessa Fremantle.
  • Sono finalmente cominciate, in quel di Modena, le riprese di ‘Ferrari’, il film che Michael Mann dedica ad Enzo Ferrari e dirige nei luoghi che hanno visto l’affermazione di Enzo e di una delle icone piú solide del made in Italy. Ad interpretare Ferrari Adam Driver; Penélope Cruz veste i panni della moglie, Laura Ferrari, Patrick Dempsey quelli di Piero Taruffi (pilota automobilistico, pilota motociclistico e progettista); non mancano poi Shailene Woodley (Lina Lardi), Sarah Gadon (Linda Christian), Jack O’Connell (Peter Collins), Gabriel Leone (Alfonso de Portago). Il film  è tratto dal libro ‘Enzo Ferrari’, di Brock Yates; la sceneggiatura è stata affidata a quest’ultimo ma anche a Troy Kennedy-Martin e allo stesso Michael Mann. Con ogni evidenza, sarà nelle sale nel 2023.
  • Già ad ottobre, tuttavia, alla Festa del Cinema di Roma, avremo un assaggio di ‘Lamborghini’, ultima fatica del regista premio Oscar Robert (Bobby) Moresco dedicata, come intuibile, a Ferruccio Lamborghini senior, fondatore di un’altra importante icona del made in Italy. Basato sul libro Ferruccio Lamborghini. La storia ufficiale, scritto da Tonino Lamborghini (figlio di Ferruccio sr. e papà, tra gli altri, di Elettra e Ferruccio jr.), il film è stato prodotto da Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Danielle Maloni; nel cast figurano Gabriel Byrne (Enzo Ferrari), Frank Grillo (nel ruolo di Ferruccio), Maria Grazia Cucinotta, Giorgio Cantarini, Leonardo Salerni, Hannah van der Westhuysen, Romano Reggiani, Mira Sorvino (Anita), Francesca De Martini.
    Ospite al ventesimo Ischia Global & Music Fest, Bobby Moresco, che del film è anche sceneggiatore, ha dichiarato: (altro…)

maestri a confronto (14)

Aggiornamento 6 luglio: riprende stasera l’appuntamento con ‘SuperQuark’, con Piero Angela.
Aggiornamento ulteriore: Marinella Soldi e Carlo Fuortes hanno intitolato a Raffaella Carrà il Centro di produzione televisiva Rai di via Teulada, dove la show-woman esordí, nel 1961.
Aggiornamenti 5 luglio: Tanti auguri, Italia – Brasile (la partita)! Tanti auguri, Giancarlo Magalli!
Happy birthday, Tom Cruise!
Felice compleanno, Gina Lollobrigida! È notizia di quest’oggi, 4 luglio, che il Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani ha deciso di conferirLe il Nastro d’Argento alla Carriera, ed è suggestiva coincidenza che il premio sia stato istituito nel medesimo anno in cui cominciava il percorso artistico dell’attrice…
Ciao, Raffaella! Qui di seguito, dai comunicati Rai, la programmazione che ti sarà dedicata a partire da domani:

Il 5 luglio 2021 muore a Roma, all’età di 78 anni, Raffaella Carrà, una figura unica nel mondo dello spettacolo italiano, cantante, attrice, ballerina, conduttrice, showgirl, una regina della tv, capace di incantare il pubblico di tutte le età e di influenzare più generazioni, dalla fine degli anni ’60 a oggi. La Rai dedica al ricordo dell’artista ampio spazio nei suoi palinsesti: da “Unomattina Estate” a “Estate in diretta”, dai telegiornali nazionali alle edizioni regionali della TGR. Questo il palinsesto completo: (altro…)

zeta a confronto. Col diritto d’autore

Aggiornamento 25 aprile: una nota stampa diramata dai responsabili di Cannes 2022 conferma che il film ‘Z (comme Z)’ (che si chiamava coì in omaggio al genere zombie) è stato quindi ribattezzato ‘Coupez!’ (in francese ‘Tagliate!’), quasi in linea con il titolo internazionale, ‘Final Cut’.
Aggiornamento 24 aprile: l’Ukraine Institute, che rappresenta la cultura di questo Paese nel mondo, ha inviato una lettera ufficiale al Festival di Cannes e al regista francese Michel Hazanavicius, chiedendo di rinominare il film d’apertura ‘Z (Comme Z)’; motivo dichiarato: la Z, essendo un simbolo pro-invasione russa dell’Ucraina, potrebbe essere vista come una provocazione. (⇐ Variety)
Il 23 aprile d’ogni anno ricorre la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Ed è suggestiva coincidenza che, proprio in queste ore, venga sollevato il problema della Zeta di Zorro. A chi appartiene? A Zorro, ovviamente, dacché da sempre ne “firma” le gesta e ne sottolinea le virtú. Putin ne ha fatto becero utilizzo ed il terzo raduno mondiale di Zorro, in programma il prossimo 28 maggio ad Oristano, sarà improntato proprio alla rivendicazione dell’importantissimo simbolo. Intervistato dall’agenzia ANSA, l’organizzatore dell’iniziativa, Filippo Martinez, chiarisce che gli Zorro che, da tutto il mondo, si raduneranno ad Oristano si riprenderanno la Zeta non con la spada, che pure gli confarebbe, ma con l’ironia «perché Zorro alla fine riporta la giustizia non con le armi, ma con il sorriso». È opportuno ricordare, peraltro che lo scorso 11 aprile l’inesistente Università di Aristan ha pubblicato questo appello:

«Caro Zorro, ti sei sempre battuto con coraggio astuzia e ironia contro l’arroganza del potere, per questo la zeta è diventata un simbolo di giustizia per tutti gli oppressi; ora però Vladimir Putin, applicando la tua zeta sui suoi ordigni di morte, ne ha ribaltato completamente il senso trasformandola in un simbolo di ferocia e sterminio. La fluttuante Università di Aristan che, come sai, con i suoi corsi di Scienze della Felicità e di Prevenzione dell’Idiozia Esagerata, assegna lauree in Teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità, oggi ti chiede formalmente di restituire il senso originario alla tua nobile zeta profanata. Ritorna. Ti aspettiamo».

Quanto alla Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore nella sua globalità, riportiamo quanto UNESCO ricorda nelle sue sedi ufficiali: (altro…)

appuntamenti e ricorrenze nel 2022

Il 2022 sarà un anno davvero colmo di ricorrenze, appuntamenti, aspettative. Sarà l’anno del definitivo passaggio alla televisione in formato Mpeg-4, ovvero all’alta definizione. Sarà anche l’anno delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali di Pechino, degli Europei di calcio femminile, dei Mondiali d’atletica leggera, dei Mondiali maschili di calcio, in Quatar.
Il capodanno cinese ricorrerà il 12 febbraio, quando il segno del Bufalo cederà il passo a quello della Tigre che, nell’astrologia orientale, simboleggia la saggezza e supporta i grandi cambiamenti, i progressi e le innovazioni.
Quanto alle ricorrenze nella letteratura, nell’arte e nelle altre forme dell’ingegno, l’elenco è davvero lungo. Dai centenari di Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Beppe Fenoglio, Pier Paolo Pasolini ai novantesimi di Paolo Villaggio ed Umberto Eco, i cento dalla morte di Giovanni Verga, il decimo anniversario della scomparsa di Carlo Fruttero, il cinquantesimo dalla morte di Dino Buzzati, i centodieci dalla nascita di Giorgio Caproni, eccetera, eccetera, eccetera.
Alcune ricorrenze saranno decisamente tristi, come quelle relative alle scomparse dei magistrati Falcone e Borsellino, oppure di celebrità come lady Diana e Gianni Versace. Compirà 150 anni l’‘Aida’ di Giuseppe Verdi e un’apposita campagna, indetta dal Ministero della Cultura, la celebrerà, con l’hashtag #aida150. La campagna vedrà il suo apice il 17 marzo 2022, con l’apertura della mostra ‘Aida figlia di due mondi’ al Museo Egizio di Torino, celebrerà entrambi i momenti, conducendo i visitatori in un viaggio che lega Milano al Cairo e mostrando bozzetti di scena, figurini, manifesti pubblicitari e quant’altro. Sarà il decennale della scomparsa di Lucio Dalla, propedeutico a quel 2023 in cui si celebrerà, invece, l’ottantesimo anniversario della nascita.
Venendo a piú ameni argomenti, nel 2022 compiranno

  • trent’anni Neymar, Miley Cyrus;
  • quarant’anni Anne Hathaway, Kate Middleton, William del Galles, Adam Lambert, Silvio Muccino, Kakà, Arisa, Noemi, Flavia Pennetta, Giorgia Palmas, Laura Chiatti, Aida Yespica, Filippo Magnini, Giordana Angi, Francesco Gabbani, Elisa Isoardi, Clemente Russo, Marco Melandri, Roberto Vicaretti;
  • cinquant’anni Ben Affleck, Cameron Diaz, Nek, Valerio Mastandrea, Gwyneth Paltrow, Dwayne Johnson, Jennifer Garner, Benedetta Parodi, Edoardo Leo, Pif, Gianluca Grignani, Morgan, Anna Falchi, Jude Law, Alessandro Greco, Stefano Bollani, Jane Alexander, Valeria Mazza, Paolo Jannacci, Emanuele Filiberto di Savoia, Zinedine Zidane, J-Ax, Fabio Volo, Eminem, Stefano Bettarini;
  • sessant’anni Alberto Angela, Baz Luhrman, Demi Moore, Liam Neeson, Steve Carell, Jim Carrey, Jodie Foster, Ralph Finnies, Licia Colò, Cristiano de André, Amadeus, Ruben Barrichello, Axl Rose, John Bon Jovi; Piero Pelù, Scialpi, Elena Sofia Ricci, Andrea Lucchetta, Biagio Izzo, Stefano Gabbana, Massimo Giletti, Grecia Colmenares, Luca Carboni, Bruno Barbieri, Paolo Belli, Massimo Giannini, Anna Maria Barbera, Lamberto Sposini, Laura Freddi, Margherita Buy, Jo Squillo;
  • settant’anni Tom Cruise, Gus Van Sant, Robert Zemeckis, Lella Costa, Roberto Benigni, Eugenio Finardi, Dan Aykroyd, Jean Paul Gaultier, Guido Silvestri (Silver), David Hasselhoff, Steven Seagal, Isabella Rossellini, Paolo Hendel, Antonella Ruggiero, Jeff Goldblum, Claudio Cecchetto, Julio Velasco, Gary Moore, Umberto Tozzi, Gianfranco Fini, Vladimir Putin, Giuliano Ferrara, Vasco Rossi, Massimo Lopez, Emilio Carelli, Enzo Iacchetti, Vittorio Sgarbi;
  • settantacinque Paulo Coelho, Glenn Close, Brian May, Elton John, Stephen King, Riccardo Fogli, James Woods, Ronnie Wood, Salman Rushdie, David Letterman, Amedeo Minghi, O J Simpson, Sandro Petraglia, Franco Mussida, Alessandro Haber, Luca di Montezemolo, Cat Stevens, Camilla Parker Bowles, Arnold Schwarzenegger, Giancarlo Magalli , Gigliola Cinquetti, Roberto Formigoni, Mario Draghi;
  • ottanta Martin Scorsese, Umberto Galimberti, Isabel Allende; Daniel Barenboim, Altan, Sandro Mazzola, Paul McCartney, Barbra Streisand, Michael Crichton, Giancarlo Giannini, Harrison Ford, Calvin Klein, Andy Summers (quello dei Police), Carlo Freccero, Dino Zoff, Michael Bloomberg, Vittorio Cecchi Gori, Oliviero Toscani, Gianfranco Ravasi;
  • novanta Luc Montagnier, John Williams, Valentino Garavani, Ettore Mo, Fernando Botero;
  • centouno: Edgar Morin.

Per il resto, da varie fonti, ecco qui un elenco dei maggiori anniversari del 2022:

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spicchi d’arte tra baffi di storia (84)

aggiornamenti 3 agosto: auguri al Teatro alla Scala, che compie oggi 243 anni! Come si ricorderà, 243 sono anche gli anni che separano le diverse incarnazioni di Athena e Hades nella saga ‘Saint Seiya‘ nonché, nel loro piccolo (!), gli amici folletti di ‘Memole Dolce Memole’. Aggiungendo 300, peraltro, si ottiene 543, l’età di Grande Puffo.

  • Enrico Caruso moriva il 2 agosto 1921; la Cineteca di Bologna lo ha ricordato presentando al festival ‘Il Cinema Ritrovato’ la versione restaurata di ‘My Cousin’, unico film sopravvissuto dei due interpretati dall’artista. Si tratta di un film muto ma la magia del restauro ha fatto sí che la voce di Caruso, ex post, si sia riadagiata alle labbra del tenore e che la si sia potuta, pertanto, apprezzare nelle sedi previste da Madre Natura. Le altre sequenze del film sono state invece accompagnate dal vivo da tre musicisti, esperti nella realizzazione di musiche per il cinema muto: Daniele Furlati (pianoforte), François Laurent (mandolino) e Guido Sodo (voce e mandolino). Sebbene lanciato con un’imponente campagna promozionale, ‘My Cousin’ non ebbe il successo sperato, circolò poco, sia negli Stati Uniti, sia all’estero. Analogo destino, per inciso, toccò al secondo film interpretato da Enrico Caruso, ‘The Splendid Romance’, che ebbe pochissima circolazione e oggi è considerato perduto.
    • Franco Corelli e Giuseppe Di Stefano nascevano nello stesso anno in cui Caruso decideva di lasciarci. Nella piena contezza di tale suggestiva coincidenza, il Teatro alla Scala ha allestito la mostra virtuale ‘Caruso, Corelli, Di Stefano 1921 – 2021 / Miti del canto italiano’, visitabile sul sito internet del Teatro ma anche su italiana.esteri.it. La mostra è fruibile in diverse lingue e sarà online per un anno a partire da oggi, 2 agosto; è curata dal critico musicale Mattia Palma, è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prodotta dal Teatro alla Scala e realizzata dal Museo Teatrale alla Scala. Si tratta di un’opportunità oltremodo interessante per ricordare e riascoltare tre artisti che hanno rappresentato e diffuso la cultura italiana nel mondo traghettando nella modernità il mito ottocentesco.
    • È invece in libreria ‘Caruso & friends. La nascita del re dei tenori’, scritto da Maurizio Sessa e pubblicato da Florence Art. Il libro, che contiene un tributo di Andrea Bocelli e una prefazione di Gabriella Biagi Ravenni, presidente del Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, è incentrato sulla figura di Caruso e sulla nutrita torma di conoscenti e amici che gli andavano dietro; c’è una collezione di fotografie preziosissime e inedite, che spaziano dal compositore Francesco Cilea (‘L’Arlesiana’, ‘Adriana Lecouvreur’) al baritono Mattia Battistini, che fu famosissimo nella Russia zarista; da Angelo Neumann (cantante, direttore d’orchestra e biografo di Richard Wagner) alla soprano australiana Nellie Melba che fece coppia con Caruso nella ‘Bohème’ di Puccini. È motivo d’orgoglio, per il Sessa, quello d’essere nato nel rione San Giovanniello di Napoli, il medesimo in cui nacque Caruso.
    • Rai Premium ripropone questa sera, alle 21.20, ‘Caruso: La Voce dell’Amore‘, già andato in onda nel 2012.
    • Quanto alla casa natale, in via Santi Giovanni e Paolo 7, essa è diventata un museo, grazie all’iniziativa, tutta privata, di tre napoletani: Armando Jossa, Raffaele Reale e Gaetano Bonelli. Possibile ammirarvi, tra l’altro, il bastone da passeggio, i ritratti, le lettere, le celebri caricature, i dischi originali, l’elegante biancheria di lino con le iniziali, i programmi di sala, le locandine, vari cimeli nonché un grammofono d’inizio ‘900, che accoglie i visitatori con la bella voce di Caruso.
  • La prima riunione della storia del G20 dedicata alla Cultura si è tenuta a Roma il 29 e 30 luglio e si è conclusa con l’adozione all’unanimità della “Rome Declaration of the G20 Culture Ministers”. Il documento contiene 32 punti e introduce il settore della cultura nel processo del G20, riconoscendone anche il valore economico. È stato inoltre condiviso l’impegno di tutti i Paesi membri nella creazione di forze per l’intervento a protezione del patrimonio culturale a rischio nelle aree di crisi. Il documento è stato vagliato dai Ministri e dalle delegazioni dei Paesi partecipanti insieme ai vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia, tra cui: UNESCO, OCSE, Consiglio d’Europa, Unione per il Mediterraneo, le organizzazioni internazionali del settore culturale quali ICCROM, ICOM e ICOMOS, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine (UNODC), Interpol e l’organizzazione doganale WCO, con il coinvolgimento diretto nei lavori anche l’engagement group del G20 rivolto alle nuove generazioni (Youth 20).La Dichiarazione è disponibile qui. (dal sito G20.org)
  • L’Italia è ancora prima. Nonostante l’agguerrita concorrenza degli altri Paesi del Mondo, lo Stivale continua a enumerare il piú grande numero di siti UNESCO (59), anche grazie ad alcune recenti aggiunte che ricorderemo nelle prossime righe. (altro…)