la pallavolo, l’Italia, i fenomeni

Va in onda questa sera, 23 luglio, su Rai 2, in prima visione, il documentario ‘Generazione di Fenomeni – La miglior squadra di pallavolo del XX secolo’.
È la storia vera della Nazionale italiana di pallavolo maschile degli anni Novanta, Campione del Mondo per tre volte di fila (1990, 1994, 1998) e nominata, nel 2001, “Squadra di Pallavolo piú forte del XX secolo”.
I nomi della formazione sono entrati, ovviamente, nella leggenda: Zorzi, Lucchetta, Bernardi, Giani, Gardini, Tofoli, Papi, Cantagalli, Bracci, De Giorgi. Allenati da Julio Velasco. (altro…)

“Mostruosamente Villaggio”

Scrittore, attore, comico e conduttore televisivo, Paolo Villaggio ha occupato lo spazio dello spettacolo italiano con la sua comicità inimitabile e le sue creature uniche, prima fra tutte quella del ragionier Ugo Fantozzi, personaggio amatissimo dagli italiani. “Mostruosamente Villaggio”, una produzione 3D Produzioni in collaborazione con Rai Documentari, in onda venerdì 22 marzo in prima serata, alle 21.20 su Rai 3 (e proiettato in anteprima il 22 marzo alle 9.30 al Bif&st – Bari International Film&TV Festival), è un viaggio alla scoperta di Villaggio, della sua vita, della sua incredibile carriera, e di tutte le sfumature del suo talento. (altro…)

Ulisse, History Channel, il cavallo di Troia

Ulisse (Odisseo per i Greci) è sempre attuale; History Channel (canali 118 e 409 di Sky) gli dedica una programmazione speciale questa sera, mercoledí 21, e mercoledí prossimo, 28 febbraio, alle 21.50.
Si comincia con il documentario in prima visione ‘Alla ricerca di Ulisse’, storia di Makis Metaxas, uomo nato e cresciuto a Cefalonia, isola vicina a Itaca; questi, dopo anni di ricerche condotte da solo e con archeologi greci e statunitensi, è convinto che sia proprio la sua Cefalonia, non Itaca, la vera patria di Ulisse e dagli anni ’90 si batte per essere ascoltato dalla comunità scientifica.
Si prosegue il mercoledí successivo, 28 febbraio, con (altro…)

festival a confronto (106)

Aggiornamento sulla Festa del Cinema di Roma: le piú sincere congratulazioni ad Alba Rohrwacher, vincitrice del premio Miglior Attrice per ‘Mi fanno male i capelli’ e a Paola Cortellesi, il cui esordio alla regia (‘C’è ancora domani’) è stato gratificato con il Premio del pubblico, una menzione speciale ed il premio speciale della giuria. Il premio per il miglior film è stato assegnato a ‘Pedagio – Toll’, della brasiliana Carolina Markowicz.

  • Vive dal 27 ottobre al 1° novembre 2023 la XXIII edizione del Trieste Science+Fiction Festival, il piú importante evento italiano sulla fantascienza, con le migliori produzioni del genere fantastico e tre concorsi, con oltre cinquanta anteprime nazionali e internazionali. È simpatico sottolineare che, tra gli ospiti, ci sarà Paolo Nespoli, il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spazionale internazionale. Nel suo piccolo ci sarà anche Claudia Gerini, con Federico Zampaglione, per presentare, in anteprima italiana, il film ‘The Well’, già presentato al Sitges. Ci sarà anche il creatore di effetti speciali Tim Webber, vincitore del Premio Oscar per il film ‘Gravity’ e autore degli effetti visivi di numerosi film, tra cui ‘Harry Potter e il calice di fuoco’ e ‘Avatar’; presenterà ‘Flite’, sua ultima fatica, sorta di viaggio in una Londra semisommersa, nel 2053. Al Teatro Miela, Pino Donaggio presenterà la versione restaurata di ‘Don’t Look Now’ (‘A Venezia… un dicembre rosso shocking’), capolavoro horror di Nicolas Roeg, con Julie Christie e Donald Sutherland. Questo il sito della kermesse.
  • A Firenze, invece, al cinema La Compagnia, il primo INCinema – Festival del Cinema Inclusivo, prima rassegna cinematografica in Italia accessibile anche alle persone con disabilità sensoriali, ideato da Federico Spoletti e diretto da Angela Prudenzi. In un contesto in cui “l’accessibilità alla cultura deve essere garantita a tutti, su basi di equità, indipendentemente dalle capacità sensoriali di ognuno (…), lo scopo di INCinema è di permettere a tutti di vivere l’esperienza unica della partecipazione a un festival cinematografico, e allo stesso tempo di contribuire alla promozione di una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione. INCinema Film Festival si svolgerà sia in presenza al cinema, sia sulla piattaforma MYmovies.it da remoto.” Tutti i film in programma, che hanno ricevuto riconoscimenti in manifestazioni nazionali e internazionali, saranno presentati con i sottotitoli per le persone sorde e ipoacusiche e l’audiodescrizione per le persone cieche e ipovedenti. Dopo l’apertura a Firenze, ci saranno proiezioni in diverse città italiane, tra cui Lecce, Bologna, Roma, Torino, Udine e Trieste; previste collaborazioni con le scuole secondarie, masterclass, incontri con gli autori, Q&A con attori e registi, tutto con la trascrizione in tempo reale. Sito Ufficiale: www.incinema.org
  • Ha preso il via il 26 ottobre anche la II edizione del Rosarno Film Festival, promosso da Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalla Rete Comunità solidali, da SOS Rosarno. In programma oltre una cinquantina di cortometraggi sul tema dei diritti, della dignità del lavoro, delle lotte e dei percorsi migratori; l’apertura è stata affidata al film ‘Trieste è bella di notte’, di Andrea Segre; a seguire la presentazione dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) in difesa dei diritti umani fondamentale. Venerdí 27 ottobre, sempre all’auditorium comunale, alle 17 la proiezione di alcuni film e corti fuori concorso e un incontro sul tema della terra ecosociale. Alle 21 presso l’ostello sociale Dambe so a San Ferdinando un dj set solidale coi i braccianti di Foggia. Sabato 28 ottobre, dalle 17, sarà la volta del dibattito intitolato ‘L’Africa s’è desta’ con i giornalisti Domenico Quirico e Luciano Scalettari. A seguire la proiezione di altre opere fuori concorso. Domenica 29 ottobre appuntamento alle 15 presso il Giardino della memoria di San Ferdinando per un laboratorio di pratiche territoriali contro gli stereotipi e alle 17 invece con il concorso vero e proprio e la proiezione, all’auditorium di Rosarno, dei nove corti selezionati. La proclamazione del vincitore o della vincitrice avverrà lunedí 30.
  • In terra d’Alemagna si terrà piuttosto la X edizione dell’Italian Film Festival Berlin, dal 7 al 12 novembre. Dieci i film in competizione (cinque in anteprima per la Germania), un omaggio a Marco Bellocchio, gli Italian Screens di Cinecittà per la Direzione Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (DGCA – MiC), il concerto di Paolo Fresu e Uri Caine del Sardinian Festival e gli altri eventi collaterali dedicati alla promozione turistica e del territorio. Bellocchio presenterà (altro…)

tra cinema e archeologia: Taormina-Naxos Archeofilm

È bello quando la Settima Arte prende per mano le altre e le aiuta a diffondere la loro bellezza!
Pasquale Curatola, in altra sede

Dinosauri, faraoni, il racconto del leggendario ingresso del cavallo di Troia e una inedita ricostruzione di Stromboli preistorica. Il meglio del grande cinema di documentazione sarà di scena in Sicilia per la prima edizione del “Taormina – Naxos Archeofilm”, il festival di archeologia, arte e ambiente in programma a Taormina (Teatro Antico, 14 e 16 luglio) e Giardini Naxos (Parco archeologico – Teatro della Nike, 15 e 17 Luglio). Un progetto di grande respiro culturale – pensato per le famiglie, i ragazzini e per gli appassionati del mondo antico – prodotto e organizzato dal Parco archeologico Naxos-Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e dalla Fondazione Tusa, presieduta da Valeria Li Vigni, in collaborazione con Firenze Archeofilm/Archeologia Viva direzione Piero Pruneti – che, nell’arco di quattro giorni, proporrà al pubblico proiezioni di film-capolavoro selezionati a livello mondiale, incontri con i protagonisti della comunicazione, dibattiti e confronti sulle grandi civiltà del passato. Due i premi che saranno consegnati; il “Taormina – Naxos Archeofilm 2023” attribuito dal pubblico al film più gradito e il “Premio (altro…)

made in Italy: un decreto, un museo della lingua, una serie sulle Lancia

  • È in libreria, per i tipi di Garzanti, l’interessante saggio ‘Gran Teatro Italia’, di Alberto Mattioli. È un viaggio entusiasmante che, dal punto di vista storico, prende le mosse da quel 6 ottobre 1600 in cui, a Firenze, l’‘Euridice’ di Jacopo Peri, composta su libretto di Ottavio Rinuccini, dava il La al recitar cantando (sebbene il primo capolavoro della storia della musica sia considerato l’‘Orfeo’ di Monteverdi, in scena per la prima volta nel 1607). Alla presentazione ufficiale, in Mantova, di questo suo ultimo lavoro, Alberto Mattioli ha ricordato: «L’Opera diventa un architrave dell’ immagine italiana, l’idea dell’ Italia come Paese del Bello e del Buono. In un Paese disunito dove ogni trenta chilometri cambia tutto, dal cibo ai dialetti, il teatro d’opera è uno dei pochi interessi condivisi, comuni, davvero nazionali e anzi nazionalpopolari ma in ogni luogo in maniera un po’ diversa.» Il teatro accoglie tutti: l’aristocrazia nei palchi, la borghesia in platea, il popolo nel loggione; lungi dall’essere un tempio chiuso in se stesso, lo spazio teatrale è stato concepito per passarci la serata, farsi vedere e stare insieme, come dimostrato dall’ampiezza degli spazi comuni, foyer, gallerie, caffè.
  • Oltre a Ferrari, Lamborghini, Fiat, Maserati, anche Lancia è termine fortemente evocativo, foriero di prestigio, tecnologia, made in Italy. Per centosedici anni centosedici, l’azienda automobilistica Lancia ha rappresentato uno dei marchi di spicco dell’italico know how distinguendosi, per esempio, nel rally degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Nel rally, anzi, Lancia è stato il marchio che ha vinto di piú; nato a metà degli anni Sessanta, con pochi soldi e grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale, nel 1972. Quello che in questa sede, tuttavia, preme sottolineare è che sabato prossimo, 3 giugno, sugli schermi di Sky Documentaries, NOW TV e Sky Sport Uno, arriva ‘Lancia. La leggenda del rally’, una nuova docu-serie, strutturata in tre emozionanti puntate; vi si racconta delle automobili e di chi le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Il tutto scandito dalle voci dei protagonisti (dirigenti, piloti, progettisti, giornalisti, appassionati) e dal rombo dei motori, ad esempio quello della Stratos, la prima automobile progettata appositamente per i rally.
  • La lingua è parte integrante del made in Italy. Ed è visitabile da oggi, 1° giugno, il “Multi”, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio ed al racconto della storia della lingua italiana. Ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia, realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Fisr 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. La struttura si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi e intuitivi, che rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: Com’è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Com’è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo? Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio, tra qualche settimana anche in inglese. Come chiarito da Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, si tratta di “sei percorsi pieni di sorprese, in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”. Navigando nel Multi, è ad esempio possibile consultare gli autografi di Dante e Petrarca, il memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria, la prima edizione del Vocabolario della Crusca ad alta definizione, il testo di Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o una tavola di Zerocalcare. La realizzazione del museo è stata affidata allo studio milanese Dotdotdot ed il tutto prende vita a meno di un anno dall’apertura delle prime due sale del MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, il cui allestimento, nel complesso fiorentino di Santa Maria Novella, dovrebbe concludersi entro la primavera 2024.
  • Con riguardo, poi, al disegno di legge sul Made in Italy, con tanto di indirizzo liceale dedicato, riproduciamo il comunicato stampa del competente ministero, senza entrare, almeno per il momento, nel merito: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (104)

  • Aggiornamento 19 febbraio: il ministero della Cultura (MiC) ricorda Massimo Troisi postando alcuni video forniti da Archivio Luce con interviste e spezzoni di film dell’artista sui propri canali social.
    Andrà in onda oggi, 17 febbraio, alle 21.21, su Rai 3, il film documentario ‘Buon compleanno Massimo’, di Marco Spagnoli. Il Massimo in questione, neanche a dirlo, è quel Massimo Troisi che avrebbe compiuto settant’anni domenica prossima. Il documentario, disponibile su RaiPlay non prima di domenica, è stato prodotto da Samarcanda Film, in collaborazione con Rai Documentari, con Regione Campania Film Commission e con Ufficio Cinema del Comune di Napoli; le interviste sono state rilasciate da Renzo Arbore, Eugenio Bennato, Jerry Calà, Maurizio Casagrande, Enrico Casarosa, Vittorio Cecchi Gori, Nino D’Angelo, Enzo De Caro, Maurizio De Giovanni, Lello Esposito, Fabio Fazio, Francesco Frigeri, Massimiliano Gallo, Frank Matano, Pietra Montecorvino, Francesca Neri, Franco Oppini, Ferzan Özpetek, Iris Peynado, Roberto Perpignani, Nini Salerno, Umberto Smaila, Cinzia TH Torrini, Rosaria Troisi, Roberto Vecchioni.
  • Si potrà (ri)ascoltare domani, invece, sabato 18 febbraio, alle ore 18, la voce di Maria Callas. In quel dell’Aquila, per la precisione, nella sala del Ridotto del Teatro Comunale “Vittorio Antonellini”. In programma “Vissi d’Arte. Vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita (1923-2023)“, a cura dell’ensemble “Umberto Giordano” di Foggia; attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, lo spettacolo consentirà di (ri)ascoltare la voce della soprano mentre il trio suonerà dal vivo in perfetta sincronia. In scena ci sarà Bruno, il suo maggiordomo, interpretato da Giampiero Mancini, che svelerà i segreti, gli amori ed i piccoli segreti della Callas. Non mancheranno, ovviamente, le arie: ‘La mamma morta”, dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano, ‘Casta Diva’ dalla Norma di Vincenzo Bellini, ‘Ave Maria’ dall’opera Otello di Giuseppe Verdi, le pucciniane ‘Vissi d’arte’ dalla Tosca e ‘Un bel dí vedremo’ dalla Madama Butterfly. L’evento avrà luogo nell’ambito della Stagione dei Concerti dell’Isa numero 48.
  • “Festeggerà” 550 anni domenica 19 Niccolo Copernico. La festa che History Channel (411 di Sky) ha organizzato consta di un documentario, ‘Copernico – Vita di un rivoluzionario’, in onda alle ore 21. Il documentario racconterà come Copernico abbia dovuto tener nascosto il suo modello eliocentrico per trent’anni, per paura di santa romana chiesa e della comunità scientifica dell’epoca. Fu solo grazie alle insistenze del giovane matematico Retico che l’astronomo polacco decise di stampare il suo manoscritto De revolutionibus orbium coelestium, con una prefazione nella quale dedicava il lavoro al Papa e con una nota nella quale l’editore aggiungeva di sua iniziativa che il modello proposto da Copernico era frutto di calcoli matematici, pertanto solo ipotetico. La santa inquisizione, infatti, non reagí immediatamente e si riservò di prendere provvedimenti solo settant’anni dopo, quando Galileo confermò l’eliocentrismo con le sue osservazioni al telescopio e Copernico era ormai passato a miglior vita. Poi, per carità, il primo a proporre un modello eliocentrico dell’universo era stato, duemila anni prima, Aristarco da Samo…
  • Bisognerà aspettare fino al 4 marzo, invece, per ammirare la mostra “Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano”. Quantunque bolognese, il cantautore (altro…)

se balla da sola…

Aggiornamento 15 febbraio: andrà in onda questa sera, su Rai 1, il film documentario (docu-film?) ‘Pooh – Un attimo ancora’. È la storia vera di un’amicizia durata cinquant’anni, che ha stretto in artistico ed efficace sodalizio Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian, Valerio Negrini e Riccardo Fogli. Diretto da Nicola Conversa, che ha firmato la sceneggiatura insieme con Manuela Cacciamani (fondatrice e produttrice di One More Pictures), con la supervisione artistica e montaggio di Diego Capitani e la produzione esecutiva di Gennaro Coppola, ‘Pooh – Un attimo ancora’ è stato prodotto da One More Pictures con Toed Film, in collaborazione con Tamata e con Rai Documentari.

In trepidante attesa del vincitore della LXXIII edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo, vogliamo aggiungere un piccolo contributo, autobiografico, ai meriti dei Pooh. Non che l’affermato gruppo di musicisti ne abbia bisogno ma c’è gradito ricordare che, ai tempi del nostro primissimo stage, qualche annetto fa, la canzone proposta con maggior frequenza all’interno della metropolitana di Milano era ‘Se balla da sola’.
Non è la canzone dei Pooh piú conosciuta, forse, non la piú cantata ma è latrice di un ritornello che, ancora oggi, fa echeggiare in noi importanti ricordi: (altro…)

festival a confronto (93)

Aggiornamento: la terza edizione di Visioni Urbane/ Urban Vision è organizzata dal 24 al 27 novembre. Sessantacinque cortometraggi in concorso, da oltre venti Paesi, otto proiezioni fuori concorso, cinque eventi spceiali. Il tutto dal vivo ed in streaming, in modalità completamente gratuita, sulla piattaforma www.visioniurbane.stream, realizzata in collaborazione con OpenDDB Distribuzione dal Basso.

  • Vivrà dal 18 al 28 novembre, in quel di Milano, l’edizione 2022 del FilmMaker festival, la kermesse che sostiene “da sempre il cinema libero e indipendente da un punto di vista formale e produttivo, tenendo stretta quella componente laboratoriale che ci ha permesso di supportare almeno tre generazioni di registi”. “Filmmaker è contaminazione continua, ricerca, sperimentazione e avanguardia“. Settantotto i titoli in cartellone, provenienti da venticinque diversi Paesi, venticinque prime mondiali e sedici italiane. Pellicola d’apertura, in gara nel Concorso internazionale, sarà ‘the Natural History of Destruction’, di Sergei Loznitsa; d’assoluto interesse sembrano essere anche ‘Fogo Fatuo’ di João Pedro Rodrigues, ‘Nuit obscure – Feuillets sauvages’ di Sylvain George, ‘Hardly Working’ del collettivo austriaco Total Refusal, ‘Europe’ di Philip Scheffner, ‘Paradiso, XXXI, 108’ di Kamal Aljafari, già premiato a Filmmaker 2020. (Corsivi dal sito)
  • Vive già da oggi, invece, 13 novembre, nell’ambito di “Cinema al MAXXI”, la quinta edizione di Extra Doc Festival, il concorso che premia i migliori documentari della stagione:

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the waiting Starman…

Frantic and multifaceted to the same extent that David Bowie actually was, ‘Moonage Daydream’ caught my attention last Tuesday night. Written, directed, and produced by Brett Morgen, ‘Moonage Daydream’ is a documentary, and more than a documentary. The White Duke is presented to you as an icon, as a star, as a versatile artist, hungry for every possible source of inspiration, and able to move from Music to Painting, from Cinema to Theatre and Dance.
Even apart from the David Bowie’s appropriate fresco, enriched by a soundtrack made up of both famous and unpublished songs, ‘Moonage Daydream’ also is an adventure into every possible element of pop culture, in a kaleidoscopic and philological rock experience.
There is a Starman waiting in the sky, no doubt. And

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palinsesti sky 2022 – 2023

Con la prossima stagione televisiva, Sky porterà ancora una volta nelle case degli abbonati una grande varietà di contenuti, nel segno dell’eccellenza creativa e produttiva di sempre, con la libertà di fruirne come, quando e dove si preferisce, in modalità lineare, on demand o, per chi sceglie lo streaming, con NOW. Titoli originali Sky e il meglio dei grandi brand internazionali, che abbracciano tutti gli ambiti, dalle serie tv ai grandi show, dal cinema ai documentari, dall’arte ai programmi pertutta la famiglia. Sono 100 i titoli Sky Original, tra italiani e internazionali, di cui 60 solo italiani, propostida Sky solo nel 2022: numeri che ne fanno la prima piattaforma pay per produzione di serie tv in Italia, con 26 titoli originali prodotti negli ultimi 3 anni. La ricca line-up di contenuti originali, dopo Christian, Il Re, la seconda stagione di Diavoli e Blocco 181 nei mesi scorsi, vedrà il ritorno di Petra, il debutto di una novità assoluta come Il Grande Gioco, i nuovi episodi di Romulus e de I delitti BarLume, e le attesissime Call My Agent – Italia e Django. Inoltre, grandi novità in sviluppo si aggiungono alla lista dei progetti originali, frutto della forza produttiva e creativa europea di Sky Studios – da M. Il Figlio del Secolo e La città dei vivi, ai nuovi annunci: L’Arte della Gioia di Valeria Golino, Hanno ucciso l’Uomo Ragno, dramedy sulla vera storia degli 883 e Dostoevskijcon Filippo Timi protagonista diretto dai fratelli D’Innocenzo, con Sky per la loro prima serie tv.

A questi si aggiungono le numerosissime serie d’acquisizione, tra le più attese e premiate del panorama mondiale – la terza stagione di Succession e il primo capitolo del gioiellino HBO The White Lotus hanno appena fatto incetta di nomination agli Emmy Awards 2022 con addirittura 25 e 20 menzioni rispettivamente, più di qualunque altra serie tv quest’anno. Un catalogo amplissimo di circa 450 titoli complessivi l’anno, con 100 prime visioni assolute spalmate sui tre canali interamente dedicati alle serie tv: Sky Atlantic, Sky Serie e Sky Investigation. Si può scegliere tra le serie Sky Original, italiane e di gruppo, il meglio della serialità internazionale, dai franchise più iconici alle novità più attese, passando per i grandi classici, i titoli cult più di nicchia e quelli più mainstream. Un titolo per tutti, in arrivo il 22 agosto, in esclusiva e in contemporanea con l’America: House of the Dragon, attesissimo prequel de Il Trono di Spade. In attesa delle nuove stagioni di Succession ed Euphoria, della Sky Original UK This England sui primi mesi da Premier di Boris Johnson e l’amatissima Yellowstone con Kevin Costner, solo per citarne alcune.
L’offerta di Sky Cinema mostra numeri non meno significativi: oltre 200 prime visioni l’anno e 2500 titoli cinema all’anno, che ne fanno l’offerta più completa in assoluto. Nei prossimi mesi è atteso l’arrivo di tanti nuovi titoli internazionali, tra i più grandi blockbuster e i film con protagonisti i volti più premiati, grazie agli accordi del gruppo Sky con tutte le grandi major, NBC Universal, Warner, Sony, Paramount, e con i distributori nazionali come Vision Distribution e Rai Cinema, ma anche Lucky Red ed Eagle. In arrivo, tra gli altri, Spider – Man: No Way HomeBelfastUnchartedMatrix Resurrections (altro…)

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