- Sta suscitando molta curiosità e qualche polemica il videogioco ‘Io sono Gesú Cristo’, sviluppato da SimulaM, utilizzabile attraverso la piattaforma Steam, pubblicato da PlayWayorse. Disponibile forse dal 2020, il videogioco promette all’ambizioso giocatore di potersi muovere come, illo tempore, le Scritture riferiscono si sia mosso il Messia. Potrà, l’ambizioso, moltiplicare i pani e i pesci, camminare sulle acque, chetare il mare in tempesta, guarire i malati e smuovere la pietra del sepolcro con la semplice imposizione delle mani (!). Al momento del Battesimo, il giocatore avrà in dote il potere dello Spirito Santo e salirà di livello pregando e battezzando i personaggi che troverà lungo la strada. Dovrà, nondimeno, fronteggiare il cammino verso la crocifissione (la Via Crucis), combattere il Diavolo e tentare di risorgere. Non si entra nel merito; si riproduce a fine post il trailer del videogioco e si chiosa citando il ragionier – falegname Filini che, nel film ‘Super Fantozzi’, indicava allo sfortunato ragioniere – garzone di falegnameria l’indirizzo “via Crucis 8”.
- Sarà in sala a partire da giovedí prossimo, 12 dicembre, il film ‘Dio è donna e si chiama Petrunya’, di Teona Strugar Mitevska, già presentato al Festival di Berlino e al Tff. Ispirato a un fatto vero, il lungometraggio ha come protagonista Petrunya (Zorica Nusheva), 32 anni, laureata in storia. Petrunya vive nella cittadina macedone di Štip senza un’occupazione; caso vuole che, tornando a casa dopo l’ennesimo fallimentare colloquio di lavoro, riesca a guadagnare una piccola croce di legno, ambita da molti fedeli di sesso maschile che si erano buttati in acqua per afferrarla. Ne nascono un putiferio ed un caso nazionale, con il coinvolgimento di giornalisti e forze dell’ordine.
- Sarà invece in sala lunedí 16 e martedí 17 dicembre, per opera dell’Istituto Luce ed in coincidenza con il genetliaco di papa Francesco, il film-documentario ‘Il Nostro Papa’, di Marco Spagnoli e Tiziana Lupi. Tratto dal libro omonimo che la Lupi ha dedicato a papa Bergoglio, il film è una sorta dì mockumentary che (more…)
le frontiere dello Spirito (10)
Ha suscitato scalpore la notizia che da oggi, 29 novembre 2020, la liturgia messale di santaromanachiesa subisce delle modifiche. È la prima domenica d’Avvento, d’altra parte e, sebbene l’obbligo di modifica decorra solo da Pasqua 2021, molte diocesi sono pronte al cambiamento e a questo “periodo di prova”. Questa terza edizione del Messale sostituisce quella del 1983, con le modifiche fatte dalla Conferenza episcopale italiana.
Nella formulazione del Gloria, i fedeli esclameranno “pace in terra agli uomini amati dal Signore” invece che “pace in terra agli uomini di buona volontà”. Andrà dunque in soffitta quel bonae voluntatis cosí attestato, usatissimo anche nei testi cantati. Tale modifica intenderebbe rendere giustizia al verbo greco eudokeo, che significa compiacersi.
Per motivi filologici, anche il Kyrie è stato adeguato. Si preferiranno le forme greche Kýrie, eléison e Christe, eléison alle italiane “Signore, pietà” e “Cristo, pietà”. A chi ha fatto il classico il compito di risalire a modo e tempo della forma verbale eléison (per la cronaca, imperativo aoristo da eléomai, che significa “avere misericordia”).
In tempi d’attenta sensibilità alla parità dei sessi, cambia anche il Confiteor, che d’ora in poi reciterà
le fonti del Nil… ehm, di Mosè?
Maat era la dea egizia della Verità; per bocca di Toth, dio della Sapienza, diede all’umanità quarantadue dettami:
1.Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia.
2.Non commettere adulterio.
3.Non essere collerico.
4.Non causare terrore.
5.Non assalire e non provocare dolore al prossimo.
6.Non sfruttare il prossimo.
7.Non fare danni che possano provocare dolore all’uomo o agli animali.
8.Non causare spargimento di lacrime.
9.Rispetta il prossimo.
10.Non rubare ciò che non ti appartiene.
11.Non prendere più cibo di quanto te ne spetti.
12.Non danneggiare la natura.
13.Non privare nessuno di ciò che ama.
14.Non dire falsa testimonianza.
15.Non mentire per far del male ad altri.
16.Non imporre le tue idee agli altri.
17.Non agire per fare del male.
18.Non parlare delle cose altrui.
19.Non ascoltare di nascosto.
20.Non ignorare la verità e la giustizia.
21.Non giudicare male gli altri senza conoscerli.
22.Rispetta i luoghi sacri.
23.Rispetta e aiuta chi soffre. (more…)
guelfi e ghibellini ai tempi del Covid

“La religione per gli esseri umani è soprattutto un bisogno”, diceva la prof del liceo. È di queste ore la diatriba sollevata dai vescovi di santaromanachiesa contro i provvedimenti del governo perché lesivi, a loro dire, del diritto di culto. Dio abita (anche, forse soprattutto) nel cuore, oltre che nei templi. Non sfugge ad alcuno, d’altra parte, che i provvedimenti dell’esecutivo servono a tutelare la salute di tutti, non a soddisfare chissà quale sadismo.
Certo, diventa piú difficile riscuotere le offerte…
Rispetto ai vescovi, l’attuale pontefice si è espresso con maggiore equilibrio, come evidente dalla schermata che riportiamo a fine post.
Anche a prescindere dal contesto in cui stiamo vivendo, (more…)
season whishes


Just for fun: Star Wars in Vatican, Pope Francis vs Covid19 Darth Vader (pic appeared on Facebook without copyright, a little modified)
Whatever spiritual orientation you could have, (more…)
le frontiere dello Spirito (9)
aggiornamento 23 marzo: la messa di Canale 5 è stata salutata da 1.527.000 spettatori, share del 10.58%.
“Non c’è alcuna cosa inattesa né scongiurabile né meravigliosa, da quando Zeus, padre degli Olimpi, fece notte a mezzogiorno, nascondendo la luce del fulgido Sole. Il timore umido scese sugli uomini. Dopo questo, tutte le cose per gli uomini sono credibili e spettabili, nessuno fra voi guardando si meravigli, neppure se le fiere con i delfini si scambiassero il pascolo salmastro e le onde riecheggianti del mare diventassero alle une piú gradite della terraferma, agli altri i monti boscosi.”
Archiloco
La messa cattolica su Canale 5…
Fin troppo facili le spiegazioni tecniche, che cadono nell’attualità e nel successo delle trasmissioni religiose su altre reti. Basterà ricordare, peraltro, che la messa di santaromanachiesa ha sempre costituito il peak time di Rete 4 laddove la pur garbata rubrica ‘Le frontiere dello Spirito’ ha sempre costituito, per Canale 5, una sorta di fossa delle Marianne.
Nelle sedi ufficiali, il Biscione ha cosí comunicato:
«Con l’emergenza in atto, la Santa Messa in TV diventa un servizio per il grande pubblico: domani mattina, domenica 22 marzo, Mediaset la trasmette su Canale 5. La celebrazione verrà trasmessa in diretta, alle ore 10.00, dal Santuario della Madonna del Divino Amore di Roma».
To be continued… (more…)
le frontiere dello Spirito (8)
Il Medioevo è sempre attuale.
- Netflix propone in queste ore una sua produzione intitolata ‘Luna Nera’, tratta dal romanzo ‘Le città perdute’, di Tiziana Triana. È la storia vera di Ade, giovane levatrice accusata di stregoneria, che corre il rischio d’essere bruciata sul rogo. Strutturata in sei emozionanti puntate, la serie vede Antonia Fotaras nel ruolo della levatrice, circondata da un gruppo d’amiche che corrono il rischio d’incappare nel medesimo destino perché tutte condannate a morte, in contumacia. Tre sono state le registe della serie (Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Raola Randi), tre le sceneggiatrici (Francesca Manieri, Laura Paolucci e Vanessa Picciarelli); un contributo alla sceneggiatura è stato fornito anche dalla citata Tiziana Triana; le riprese della serie sono state realizzate a Cinecittà, per quattro mesi; per gli esterni si sono scelte ambientazioni quali il Parco degli Acquedotti di Roma, Sorano, il borgo fantasma di Celleno, i campi del comune di Sutri, la Selva del Lamone ed il castello di Montecalvello (Viterbo).
- Padre Gabriele Amorth, noto esorcista, fondatore dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, è morto il 16 settembre 2016, dopo trent’anni d’onorata carriera. A chi gli chiedeva se le possessioni diaboliche esistessero anche nell’antichità, in religioni affermatesi prima di quella cristiana, egli rispondeva di sí e le evidenze non richiedono ulteriori sottolineature.
Lo stesso suo cognome, Amorth, si prestava ad un’interpretazione esoterica, sembrando formato da un’alpha privativa e dalla parola “morte”.
Essendo tuttavia ineluttabile, la morte ha chiamato anche padre Amorth, come si diceva, né si è trovato un Eracle di turno disposto a lottare contro Thanatos. Mica era l’Alcesti.
Per ricordare il grande esorcista, se non altro per raccontarne la storia, le società di produzione ‘LACOproductora’, spagnola, e ‘Garbo Produzioni’, italiana, stanno mettendo in cantiere la serie ‘the Names of Evil’, che sarà sviluppata da autori quali Denis Rovina e Carlos Molinero e sarà proposta al mercato internazionale; «Per la prima volta il fenomeno dell’esorcismo sarà raccontato in un modo piú terrificante, piú psicologico ma al tempo stesso anche piú reale. Inoltre parte fondamentale saranno i racconti delle terribili esperienze delle persone esorcizzate, i casi saranno tutti reali e oscillano tra la follia e la fede, tra malattia e fantasia, tra reale e soprannaturale», hanno preannunciato gli autori, che hanno incontrato molti esperti e parlato con testimoni attendibili della vita di Amorth.
Ci piace concludere, nondimeno, riportando alcuni stralci delle interviste che padre Amorth rilasciò a Cinecittà Entertainment*, all’epoca preziosamente scalettate: (more…)
le frontiere dello Spirito (7)
libertà a confronto (3)
- Il grande insegnamento della ‘Tosca’ di G. Puccini è la Libertà. Libertà morale, libertà politica, libertà nei sentimenti. Fino alle conseguenze estreme. Ci piace esordire con questo, in un’epoca in cui la tirannide sembra dietro l’angolo.
- Libertà è anche quella propugnata e rivendicata da Bubbly Malik, attivista transgender pachistana, fra le protagoniste di ‘Allah Loves Equality’, film documentario di Wajahat Abbas Kazmi presentato alla sedicesima edizione del Corto Dorico Film Fest di Ancona, con il patrocinio di Amnesty international. È la storia vera della quotidiana lotta di un qualsiasi esponente della comunità lgbtq contro le violenze (pestaggi, stupri, omicidi d’onore) e le discriminazioni in un Paese come il Pakistan, in cui la religione musulmana non è scissa dalla politica e dal governo. Wajahat Abbas Kazmi è un regista pakistano, italiano d’adozione, attivista dei diritti umani.
- Nei sistemi basati sui dogmi Libertà e necessità coincidono. È nelle sale dal 2 dicembre ultimo scorso, per rendersi disponibile in streaming dal 20, il film ‘I due papi’, di Fernando Meirelles, con Anthony Hopkins nel ruolo di Benedetto XVI e Jonathan Pryce in quello del cardinale Bergoglio, futuro papa Francesco. È una produzione Netflix. Lo sfondo della narrazione potrebbe sembrare quello del passaggio di testimone tra papa Ratzinger, divenuto pontefice emerito, ed il suo successore. In realtà il film parte dall’elezione di Joseph Ratzinger, nel 2005, per raccontare il suo abbandono otto anni dopo, seguito dall’elezione di Bergoglio; vi si racconta di come quest’ultimo, interpretato da Jonathan Pryce, frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, abbia chiesto a papa Benedetto (Hopkins) il permesso di ritirarsi. E di come questi, lungi dall’accordargli il ritiro, gli abbia piuttosto rivelato un segreto destinato a scuotere le fondamenta della Chiesa Cattolica. Al cui interno, dietro le mura Vaticane, inizia una lotta tra tradizione e progresso, senso di colpa e perdono.
- Sorrentinus in fundo, (more…)
Antinous, and a new-old religion based on him

Antinous was the young man beloved by the emperor Hadrian. In my humble opinion, His name should be related to the two Greek words αντί (against) and νοῦς (mind, reason, understanding), and should mean “the nonconformist, the one who was born to oppose banality and conventions”. According to the history, He died falling into the Nile river, amid mysterious circumstances; in the version welcomed and purposed by Marguerite de Yourcenar, He is reported as a voluntary suicide in a ritual that was supposed to lengthen the life of the Emperor Hadrian.
Deified by Hadrian after His death, Antinous was sometimes identified with Bacchus or other Gods, and (more…)
il (nuovo) vangelo secondo Rau
aggiornamento 16 ottobre: complice una conferenza ascoltata di recente, dobbiamo chiarire che Gesú non fu Nazareno ma Nazoreo, epiteto squisitamente esseno.
Se Gesú tornasse oggi sulla Terra che cosa direbbe? Come predicherebbe? A chi si rivolgerebbe? Che volto avrebbe? Chi sarebbero i suoi discepoli? Di questi e altri, altrettanto profondi, interrogativi dimostra volersi occupare il regista Milo Rau, nello spettacolo ‘il Nuovo Vangelo’, un progetto del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e della Fondazione Matera – Basilicata 2019, in partenariato con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, inserito nel contesto di Matera Capitale della Cultura 2019, ‘Tòpoi. Teatro e nuovi miti’.
Matera, si vorrà convenire, è contrada non nuova alle riflessioni sul Nazareno; fu la Città dei Sassi ad ospitare le riprese dei film di Pier Paolo Pasolini e di Mel Gibson. E Rau parte da Matera per raggiungere Roma, non tanto ut iterum crucifigi ma per (more…)
festival a confronto (30)
Aggiornamento 5 ottobre: è stata presentata l’edizione 2018 della Festa del Cinema di Roma, che vivrà nella Città Eterna dal 18 al 28 ottobre. Ci sarà Michael Moore, a presentare il documentario ‘Fahrenheit 11/9’, sull’America di Trump, nelle sale contestualmente alle elezioni di MidTerm. Ci sarà Cate Blanchett, due volte premio Oscar. Ci saranno Isabelle Huppert con Toni Servillo, le sorelle Alice & Alba Rohrwacher, Mario Martone a raccontare il caso di Elena Ferrante, Giuseppe Tornatore sul noir, la pop star Fabio Rovazzi, Sigourney Weaver, lo scrittore Jonathan Safron Foer, Claire Foy, Viggo Mortensen, John C. Reilly e Steve Coogan, Giuseppe Tornatore, Dakota Johnson. Non ci sarà Robert Redford, ormai ritirato dalle scene, presente solo con ‘The Old Man & the Gun’, sua ultima fatica, ispirato al rapinatore Forrest Tucker. Particolare sarà l’impegno di Martin Scorsese, insignito del premio alla carriera ma protagonista di una intensa due giorni, nell’ambito della quale dovrà (more…)
l’ora (multietnica) di religione (2)
“Chi scrive ha sempre ritenuto che la religione a scuola non andrebbe insegnata per nulla, essendo altre le sedi che possono tranquillamente farsi carico di questo compito.
Se cosí non può essere, che si riconosca, almeno, che le religioni chiamano in modo diverso un Dio che, con ogni probabilità, è lo stesso per tutti.”
il sottoscritto, in un precedente post
Non di solo cattolicesimo vive il fanciullo e a Bologna, a quanto sembra, lo sanno. Leggo* di una lodevole iniziativa posta in essere in alcune scuole del petroniano capoluogo dove, in alternativa alla religione cattolica tradizionalmente insegnata, si pone in essere un progetto dedicato alle culture religiose di tutto il mondo.
Il progetto della primaria Don Minzoni in san Donnino si chiama (more…)
le frontiere dello Spirito (5)
Dal 2013 al 2016 il numero di ore di fiction su preti e suore nella televisione italiana è quasi quadruplicato, passando da 283 a 912. È il dato che emerge dall’indagine* di ‘Critica Liberale’, ripresa da Marco Franchi del ‘Fatto Quotidiano’ nel simpaticamente intitolato articolo “(…) l’invasione degli ultrapreti”.
Qualche grande esperto di comunicazione affermerebbe tout court (more…)
American Gods (and beyond…)
“There are new gods growing in America, clinging to growing knots of belief: gods of credit card and freeway, of Internet and telephone, of radio and hospital and television, gods of plastic and of beeper and of neon. Proud gods, fat and foolish creatures, puffed up with their own newness and importance. “They are aware of us, they fear us, and they hate us,” said Odin. “You are fooling yourselves if you believe otherwise.”
Neil Gaiman, ‘American Gods’
‘American Gods’, the TV series, is broadcasted on Starz since April the 30th, on Amazon Prime Video since today, May the 1st. A very interesting experiment, among the most awaited of the season, ‘American Gods’ is drawn from the homonymous Neil Gaiman’s fantasy novel and deals with religion, mythology, life. Throughout the history, many gods and many religions passed and, traditional divinities a part, many people consider money, success, technology and mass media likely to be venerated, even more than the others. Now (more…)
silence…
No title could ever be better than ‘Silence’ for Martin Scorsese’s ‘Silence’.
Throughout the history, when the gods decided to be silent, it was not a good sign, and human beings had to (more…)
le “frontiere” dello spirito (4)
Il terremoto in Italia centrale è ancora d’attualità e vogliamo ricordare il numero 45500 per il piccolo obolo che ognuno di noi può liberamente offrire. Ci sono anche i bonifici.
Ha destato scalpore, quale giorno fa, l’infelice uscita di padre Giovanni Cavalcoli su Radio Maria, che ha definito il terremoto “un castigo di Dio” per l’approvazione delle unioni civili. L’emittente cattolica ha poi comunicato che “ritiene inaccettabile la posizione di Padre Giovanni Cavalcoli riguardante il terremoto e lo sospende con effetto immediato dalla sua trasmissione mensile”.
Qualcuno* si è anche (ri)chiesto che cosa sia, esattamente, Radio Maria.
Si tratta di una realtà aziendale con un giro d’affari annuo di diciotto milioni di euro, trentuno dipendenti e mille volontari. Vanta un milione e (more…)
le frontiere dello spirito (3)
- Turista in Vaticano? Udienza del mercoledí? Celebrazione qualsiasi? Fino al 20 ottobre è possibile trasmettere al sito internet www.unselfieconilpapa.it ogni selfie, ogni video, ogni testimonianza mediaticamente rilevante. L’importante è che nella fotografia, nel video, nel racconto, nella testimonianza, ci sia anche lui, papa Francesco (#cicciopapa). Nasce cosí ‘Un selfie con il papa’, nuovo documentario partecipato che, con modalità analoghe a ‘Italy in a Day’, sarà costruito con i materiali spontaneamente inviati dalle persone. Il termine per l’invio è il 20 ottobre; il film, prodotto da FremantleMedia, curato da Michele Truglio e Lamberto Ciabatti, sarà trasmesso su Rai 3 il 19 dicembre.Un ritratto speciale di Papa Francesco, fatto con i selfie scattati dai fedeli con il pontefice durante viaggi, celebrazioni, udienze. È il film partecipato che si sta preparando a Rai3 sull’onda del successo di Italy in a day. Fino al 20 ottobre si potranno inviare i materiali, poi il 19 dicembre su Rai3 il documentario, costruito attraverso gli autoscatti andrà in onda in prima serata.
- Il film documentario sulla vita delle guardie svizzere, già presentato fuori concorso al Festival di Venezia nel 2015, sarà in programmazione anche a ‘Visioni Off’, festival dedicato al cinema italiano indipendente, dal 28 settembre al 26 ottobre allo Spazio Alfieri di Firenze. S’intitola (more…)
Pokémon Go, tra serio e faceto (2)
Non c’è pace per i cercatori di Pokémon, né per chi usa l’ormai famigerata App ‘Pokémon Go‘. Antonio Staglianò, vescovo della bellissima Noto, ha condannato e stigmatizzato la detta applicazione-videogioco, definendo ‘Pokémon Go‘ un “allarme sociale” ed un intrattenimento “diabolico”; qualche giorno fa, addirittura, ha parlato di un divertimento “che crea dipendenza” “alienando migliaia e migliaia di giovani”, di “un sistema totalitaristico simile a quello nazista”.
Il fedele servitore di santaromanachiesa si è dichiarato pronto, finanche, ad un’azione legale e avrebbe all’uopo contattato due incliti principi del Foro: (more…)
le frontiere dello spirito (2)
- Nelle stesse ore dei fatti di Nizza, Vittorio Storaro, autore della fotografia del kolossal iraniano sull’infanzia di Maometto di Majid Majidi, dichiarava:
“Proprio in questo momento sarebbe utile conoscere il vero Islam e fare in modo che opere come ‘Muhammad, the messenger of God’ fossero diffuse, per raccontare al mondo la spiritualità della fede musulmana, una religione di pace che rispetta la dignità dell’uomo. (…) Per l’Italia siamo in attesa di una risposta da Rai Cinema. Speriamo che qualcuno abbia il coraggio di mostrarlo, sarebbe una buona operazione a cui si potrebbe abbinare un incontro con esponenti delle religioni monoteiste. Come è noto, sono tanti i parallelismi tra la figura di Maometto e quella di Cristo”.
Il film, che non ha ancora una distribuzione, è stato presentato in anteprima italiana all’Ischia Global Fest.
*Per quanto attiene, ancor piú da vicino, ai fatti di casa nostra, sarà nelle sale il 6 ottobre ‘La verità sta in cielo’, film che Roberto Faenza ha dedicato al caso di Emanuela Orlandi. È la storia vera, (more…)
the Resurrection of Christ according to Mel Gibson
Mel Gibson seems ready for ‘The Resurrection’, a sort of sequel of ‘The Passion of the Christ’. According to the Hollywood Reporter, Gibson and the screenplay writer Randall Wallace, the both already involved in ‘the Passion’, are working on this new film, likely to be considered a sequel of the previous.
As easy to imagine, ‘the Resurrection’ will be based on what Jesus Christ did once risen up from the death and what sort of incredible mistery had happened in His sepulchre; according to the canonic Gospel, Jesus made Mary Magdalene see Him for first and (more…)
le “frontiere” dello spirito

Quali sono, al di là della garbata rubrica di Canale 5, le “frontiere” dello spirito? Quelle su cui c’invita a riflettere l’attualità, quando un gruppo di scienziati annuncia di voler resuscitare i morti? Quelle dell’individuo che si accosta alla spiritualità in quella forma mediata che è la religione?
Su questo secondo punto, l’impressione è che i confini tra religione, comunicazione e marketing siano spesso laschi. Lo si dice con riguardo alle Paoline, lo si è detto in questo blog con riguardo alla musica…
Che dire, inoltre, dell’abbigliamento, della particolarissima e liturgica “moda” dei religiosi? Dove vengono acquistati talari, casule, pianete e tonache varie? Beh, ci sono dei campionari cartacei ma qualcosa d’interessante c’è anche sul web. Ecco, dal sito di un’azienda che realizza paramenti e accessori per le liturgie dal 1933, un modello di casula da utilizzare in Quaresima: (more…)
il tempo (d)e(l)la Pasqua
La chiesa cattolica ricorda la Resurrezione di Cristo, la Pasqua, nella domenica successiva al primo plenilunio di primavera. È cosa nota. Quest’anno, dunque, la Pasqua cattolica cade il 27 marzo e una delle conseguenze è, tra l’altro, la concomitanza della festività dell’Annunciazione e della celebrazione del Venerdí di Passione (che si sovrappone nella liturgia perché piú importante).
In altra sede si è già espressa una nostra idea, quella di rendere la Pasqua una festa fissa, anche sulla scorta di alcuni studi secondo i quali il sacrificio di Gesú di Nazareth avrebbe avuto luogo in un giorno ben preciso, il 7 aprile dell’anno 30. Dovrebbe essere Pasqua la prima oppure la seconda domenica di aprile. Punto.
Si tratterebbe di modificare una tradizione antichissima, è vero ma non pochi sarebbero i vantaggi, tra cui quello di evitare sovrapposizioni antipatiche. Si potrebbero armonizzare, oltretutto, le date della Pasqua ebraica, dalla quale le altre traggono ispirazione, di quella cattolico-protestante e di quella ortodossa.
È forse il tempo, d’altra parte, di riconcepire in toto il nostro calendario, almeno nei Paesi occidentali; questo problema della Pasqua, insieme con altri, potrebbe essere risolto dall’idea di due studiosi americani, (more…)
presepi (cine)viventi
È tempo d’alberi e presepi e anche il cinema, nel suo piccolo, fornisce un contributo. Il presepe vivente di Matera, per esempio, è stato quest’anno arricchito dalle scenografie di Cinecittà Studios, che colà trovano ulteriore vita dopo le numerose che già hanno vissuto in quei luoghi. Non bisogna dimenticare, infatti, che molti celebri film sono stati realizzati a Matera, che molti professionisti del cinema sono nati da quelle parti e che lo stesso remake di ‘Ben Hur’ è stato girato, oltre che a Cinecittà, nella Città dei Sassi, Matera, Capitale della Cultura nel 2019.
Fino a oggi, 8 dicembre, il Presepe vivente è (more…)