Cinecittà 2, Tarak Ben Ammar, Cesaroni su Netflix, Collegio, altri demoni

  • Continua a crescere l’offerta di stabilimenti e strutture per l’audiovisivo. Se Tarak Ben Ammar, proprietario della società di produzione e distribuzione francese Quinta Communications (cosí controllando, tra l’altro, Eagle Pictures nonché, attraverso Prima TV, Sportitalia, Nessma e Lux Vide), ha annunciato un investimento di 50 milioni per creare nuovi studi su Roma, le campane di Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, non hanno tardato a risonare. Intervistato dall’agenzia Ansa, Maccanico ha infatti dichiarato: «Sono felice che Tarak Ben Ammar abbia intenzione di investire in Italia, la competizione è sempre uno stimolo e può portare ad una crescita complessiva del mercato. Detto questo, Cinecittà non prevede di cedere il proprio marchio e per quanto riguarda l’ipotesi di una collaborazione industriale non c’è alcun contatto e non è in corso alcuna interlocuzione. Siamo pienamente concentrati sul Piano industriale che portiamo avanti con determinazione e che stiamo superando attraverso gli importanti risultati raggiunti fino a qui. (…) Abbiamo rispettato il target EU del 30 giugno 2023 assegnando i nuovi appalti utili alla costruzione di 5 nuovi teatri e al rinnovamento di 4 teatri esistenti. Così Cinecittà sarà ancora più forte e competitiva».
  • Sono disponibili su Netflix le prime tre stagioni de ‘i Cesaroni’; è la seconda volta che un prodotto nazionalpopolare della tv generalista, già disponibile gratis su Mediaset Infinity e spesso riproposto su Mediaset Extra, “scivola” su una piattaforma, dopo ‘Un medico in famiglia’. Il quale ‘Medico in famiglia’, incredibile dictu, è nella Top10 di Netlix, sebbene sia anch’esso disponibile, gratis, su RaiPlay…
  • L’ottava edizione del ‘Collegio’ comincerà domenica 24 settembre, sempre su Rai 2. Saranno sei emozionanti puntate, ambientate nel 2001, all’insegna di una globalizzazione allora incipiente, ospitate dal collegio “San Francesco”, in quel di Lodi. Tornerà Maria Rosa Petolicchio, assente per un anno per colpa di ‘Pechino Express’.
  • Comincerà invece il 28 agosto la nuova serie ‘Summer Limited Edition’, prodotta da KidsMe ed in onda su DeaKids, canale 601 di Sky.
    La commedia teen, diretta dal regista Mario Vitale, realizzata con il contributo della Calabria Film Commission, vede Ilenia Lazzarin, Luca Seta e Francesco Mura nei panni di una famiglia milanese in vacanza al Sud, dove il figlio (altro…)

Cleopatras in comparison

As anyone remember, the diatribe on the Netflix series dedicated to Queen Cleopatra, written by Peres Owino and NneNne Iwuji, produced by Jada Pinkett as part of a project on African Queens, on air since tomorrow, May 10, in four episodes of 45 minutes each, dates back to a few weeks ago.
The reason for the controversy is the colour of the actress Adele James’ skin (black) whereas, according to many scholars, Cleopatra VII was of Macedonian blood. In Italy Alberto Angela also remembered it, in one of his shows.
Well, another TV Cleopatra is going to arrive! The Egyptian documentary channel “al-Wathaeqya”, of the Documentary Production Sector at the United Media Services Company, announced it has begun producing a documentary about the true story of Queen Cleopatra, one that aims to tell a historically accurate depiction of her life.
The documentary channel said in a statement: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (105)

  • Aggiornamento 26 marzo: apprendiamo oggi che i provini per la serie Netflix ‘il Gattopardo’, diretta da Tom Shankland, si terranno domani, 27 marzo, per gli uomini e dopodomani, 28, per le donne, presso PRATIBUS DISTRICT a Piazza Bainsizza 13 a Roma. Altre selezioni si terranno poi in Sicilia.
  • Ricorrono in questi giorni i sessant’anni di due capolavori del cinema italiano: ‘il Gattopardo‘, di Luchino Visconti, e ‘Otto e mezzo’, di Federico Fellini.
  • Con riguardo al primo, è interessante notare che Netflix ha in cantiere una nuova serie televisiva, ispirata al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che sarà probabilmente trasmessa nel 2024. Le date ufficiali, per la verità, al momento riguardano la selezione delle comparse (aprile) e le riprese (tra maggio e luglio prossimi). Che la Sicilia sarebbe stata scelta come location de ‘Il Gattopardo’ era stato già anticipato da Ivan Ferrandes, presidente della Filming to West Sicily; una scelta che ad altri sarebbe sembrata scontata. (⇐AttoriCasting.it)
    • Con riguardo, invece, alla trasposizione cinematografica del ‘Gattopardo’ diretta da Luchino Visconti, è in queste ore d’attualità l’intervista che il grande Enrico Lucherini, primo addetto stampa del cinema italiano, ha rilasciato a Paolo Scotti del ‘Giornale’. Ha tra l’altro ammesso, Lucherini, d’essersi letteralmente inventato alcuni retroscena delle riprese finiti nei manuali di storia del cinema, come il fatto che le candele di tutti i lampadari fossero vere e gocciolassero cera sugli attori, che ci fosse una lavanderia montata apposta solo per i guanti dei ballerini, che ogni giorno venissero portati fiori freschi da Sanremo.
  • Sempre al Giornale, ma a Laura Rio, è stata rilasciata un’altra interessante intervista. Maria Pia Ammirati, responsabile di Rai Fiction, ha elencato alcuni titoli che vedremo sugli schermi della Concessionaria di Stato: ‘Goffredo Mameli‘, ‘Giacomo Leopardi‘ (con l’interpretazione di Leonardo Maltese e la regia di Sergio Rubini), una fiction sulle foibe, una sui settant’anni della televisione italiana, una su una diva del melodramma. Poi, neanche a dirlo, alcune gradite conferme: ‘Doc – Nelle tue Mani’, ‘Don Matteo‘, ‘Imma Tataranni – Sostituto Procuratore’, ‘L’Amica Geniale’, ‘Le Indagini di Lolita Lobosco’, ‘Màkari’, ‘Studio Battaglia’, ‘Un Professore’ e ‘Vincenzo Malinconico – Avvocato d’Insuccesso’. Con una speranza in più, gli episodi finali de ‘il Commissario Montalbano‘: «Per noi è un sí. Spero vivamente che quest’anno si riesca»
  • Domani, 26 marzo, Tinto Brass compie novant’anni. Contrariamente a quello che molti pensano, non ha diretto solo film erotici ma anche commedie e western. Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha annunciato il deposito del suo archivio personale presso la Cineteca Nazionale e la Biblioteca Luigi Chiarini che, dopo averlo catalogato, lo metteranno a disposizione di studiosi e spettatori. Il Fondo Tinto Brass comprende le copie in pellicole dei suoi film, dagli esordi con opere di montaggio fino alle sue esperienze piú recenti, e 250 faldoni e scatole comprendenti soggetti, trattamenti, proposte di film, contratti, diari di lavorazione, corrispondenza, rassegne stampa, bozzetti di scenografia, materiali per film non finiti o non realizzati: un’autentica miniera di documenti che attraversa sessant’anni di storia del cinema italiano. (⇐Ansa)
  • La cucina italiana è la candidatura ufficiale del governo italiano quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023. La proposta è arrivata dai ministri dell’Agricoltura e sovranità alimentare (Francesco Lollobrigida) e del MiC (Gennaro Sangiuliano), ottenendo poi l’approvazione unanime della Commissione nazionale. L’iter di valutazione dovrebbe concludersi, al piú tardi, a dicembre 2025. La cucina italiana, nel dossier di candidatura ufficiale alla lista Unesco dei patrimoni culturali immateriali, viene definita come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali che, senza gerarchie, la identificano e la connotano. (⇐Prima on line)
  • Lo Zelig, storico locale di cabaret, rischia di chiudere. Il gruppo è sull’orlo del fallimento da tempo, i debiti ammontano a circa 34 milioni e a inizio 2022 la perdita sarebbe stata di almeno un milione. Non è bastato (altro…)

Netflix, festa del cinema di Roma, altri demoni

Aggiornamento 14 ottobre: comincia oggi, alle 15, su Rai 3, ‘Prepararsi al futuro’, la trasmissione che Piero Angela ha preparato prima di lasciarci, pensando alle nuove generazioni, ovvero “il nuovo programma di Piero Angela prodotto da Rai per il Sociale“; “i temi affrontati nelle quattro puntate saranno: clima ed energia, genetica e alimentazione, sviluppi dell’informatica, tra ricerca e intrattenimento, e intelligenza artificiale, economia globale e problema demografico, lavoro e welfare” (cit. RaiPlay). Ciclo di sedici puntate sedici, ‘Prepararsi al futuro’ andrà in onda una volta a settimana trattando “in modo semplice, speriamo non noioso, (…) i problemi che l’umanità deve affrontare, legati al cambiamento climatico e alla ricerca di nuove fonti di energia, ma anche il ruolo della scienza e della tecnologia nella società moderna.” “Parleremo del ruolo fondamentale della scienza e della tecnologia nella società moderna. Sarà una mia chiacchierata con voi, in cui cercherò di raccontare alcune cose che ho imparato in tutti questi anni. Questo è lo studio con gli arredi storici di Superquark. E ci sarà un cartone animato di Bruno Bozzetto che riprenderà i temi trattati” (cit. Piero Angela). Obiettivo principale del progetto, infatti, è quello d’inserire nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori degli spunti per riflettere sull’importanza della cultura scientifica in una società moderna e specialmente in quella italiana e sulle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. (cit. Ansa)

  • Aggiornamento: senza por tempo in mezzo, Greg Peters, Chief Operating Officer di Netflix, ha annunciato che partirà a novembre “Base con pubblicità”, un nuovo piano di sottoscrizione, piú economico (5,49 euro al mese in Italia, dove sarà disponibile dal 3 novembre alle 17) che includerà interruzioni pubblicitarie. Il piano è lanciato, oltre che in Italia, in Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, e non comporta alcun cambiamento alle altre forme d’abbonamento. Le interruzioni saranno nell’ordine di 4/5 minuti all’ora, per 15/30 secondi, prima e durante i programmi, senza ripetizioni. La qualità video sarà portata fino a 720p/HD ma un limitato numero di film e programmi, dal 5 al 10% secondo Peters, non sarà più a disposizione per via di quanto previsto dalle singole licenze. Con il piano “Base con pubblicità”, inoltre, non sarà possibile scaricare i titoli. Quanto agli inserzionisti, che Peters prevede oltremodo interessati, essi potranno evitare che le loro pubblicità appaiano su contenuti che potrebbero essere incoerenti con il loro brand, per esempio sesso, nudità o immagini violente. (da comunicato stampa)
    Netflix, piattaforma operante in molti Paesi del mondo, ha scelto BARB per le rilevazioni d’ascolto nel Regno Unito. Si tratta di una piccola rivoluzione dacché, sebbene il cambiamento fosse previsto, il modello industriale delle piattaforme si è sempre basato sul numero degli abbonamenti piuttosto che sull’andamento dei prodotti ed il dialogo tra piattaforme e interlocutori pubblicitari è semmai avvenuto, tipicamente, attraverso valutazioni interne. Il passaggio italiano, che molti danno per scontato, sarà quello di farsi rilevare da Auditel, come già fatto da Dazn su puntuale sollecitazione di AgCom. Ovviamente, una volta entrata nel mercato pubblicitario tradizionale, Netflix potrà proporre pacchetti comprensivi di pubblicità a prezzo piú basso, che la rivale Disney+ ha annunciato già entro la fine di quest’anno.
  • Contestualmente alla Festa del Cinema di Roma, la sala Ammiraglia della Casa del Cinema, la sala Deluxe, prende il nome di “Sala Cinecittà”, grazie all’intesa fortemente voluta da Zètema Progetto Cultura e sostenuta da Cinecittà. Creata nel 2004 da Felice Laudadio, primo direttore artistico di Casa del Cinema, grazie al contributo di partner privati come Deluxe e Cinemeccanica, la sala ha sempre vantato una struttura unica nel genere, con le capriate a vista e un ambiente sonoro ottimizzato da Dolby System; novella “sala Cinecittà”, garantirà gli stessi 123 posti a sedere cui eravamo abituati, integrandosi agli altri schermi della Casa del Cinema e agli spazi espositivi adiacenti (intitolati ai maestri Amidei e Zavattini). In piú, potrà contare sulle piú moderne attrezzature di proiezione digitale in 4K, l’esclusivo sistema Dolby Atmos ma anche la possibilità di proiettare in analogico 35mm.
  • Quanto alla XVII edizione della Festa del Cinema di Roma, (altro…)

Emmy Awards 2022: the winners

The Television Academy tonight celebrated the 74th Emmy Awards, recognizing excellence in television programming and individual achievement for the 2021-2022 television season.
(…) The 74th Emmy Awards was broadcast live from the Microsoft Theater in downtown Los Angeles on the NBC Television Network, hosted by Kenan Thompson and produced by Done+Dusted and Hudlin Entertainment. The telecast featured awards in 25 Emmy categories, plus the Governors Award, presented by top talent from some of television’s most acclaimed programs.
Hereafter, from the official website, the entire list of the winners: (altro…)

pinocchi a confronto

La fiaba di Pinocchio sta per tornare, sia su Netflix, sia su Disney+. La versione di Pinocchio secondo Guillermo del Toro (e Mark Gustafson) sarà sulla citata Netflix il prossimo dicembre, dopo qualche uscita novembrina in alcune sale cinematografiche selezionate. È ambientata nell’Italia degli anni Trenta, è stata realizzata con la tecnologia della stop motion ed è stata inserita nella categoria dei musical; nel cast vocale figurano l’esordiente Gregory Mann (voce di Pinocchio), Ewan McGregor (Sebastian J. Cricket, il Grillo Parlante), David Bradley (Geppetto), Finn Wolfhard (Lucignolo), Cate Blanchett (Sprezzatura, una scimmia), John Turturro (Mastro Ciliegia), Ron Perlman (Mangiafuoco e Podestà), Tim Blake Nelson (Postiglione), Burn Gorman (un carabiniere), Christoph Waltz (la Volpe) e Tilda Swinton (la Fata turchina). La sceneggiatura, oltre che da del Toro, è stata scritta da Patrick McHale; produttori Guillermo del Toro, Lisa Henson, Alexander Bulkley, Corey Campodonico, Gary Ungar; case di produzione Netflix Animation, Jim Henson Productions, Pathé, ShadowMachine, Double Dare You Productions, Necropia Entertainment; la fotografia è stata affidata a Frank Passingham, il montaggio a Ken Schretzmann; la colonna sonora ed i brani per le canzoni sono stati curati da Alexandre Desplat.
Già questo mese, giovedí 8, su Disney+, potremo gustare il Pinocchio diretto da Robert Zemeckis, realizzato in live action, cioè con attori in carne ed ossa. È noto ai piú che Tom Hanks ha indossato i (poveri) panni di Geppetto; vogliamo aggiungere che Benjamin Evan Ainsworth (altro…)

Netflix thermae Romam ducunt (et Antinoum…)

A proud bath architect in ancient Rome starts randomly surfacing in present-day Japan, where he’s inspired by the many bathing innovations he finds.
Starring: Kenjiro Tsuda, Sanae Kobayashi, Chikahiro Kobayashi
(Netflix official website)

On Netflix since last February, ‘THERMAE ROMAE’ is a nice TV series. An excellent introduction to it is reproduced hereafter, from the website ‘Antinous and the Stars’:
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brevi dai media (107)

  • Dopo il felice esito delle riprese di ‘the Marvels’ in quel di Tropea, una nuova produzione di respiro internazionale approda in Calabria. Si tratta di ‘the Godmothers’ (titolo provvisorio) e sarà realizzata per Disney+ (Star) nell’ area metropolitana di Reggio Calabria, tra Reggio, Palmi e Fiumara.
  • Lunedí 31 gennaio il Museo Nazionale del Cinema renderà omaggio a Vittorio De Seta con una serata di gala, peraltro contestuale all’uscita del libro “Lettere dal Sud. Vittorio De Seta”, curato da Eugenio Attanasio, con la collaborazione di Mariarosaria Donato e Domenico Levato, edito dalla Cineteca della Calabria. Nell’ambito della serata sarà proiettato il film ‘Un uomo a metà’, con Jacques Perrin, premiato come miglior interprete alla Mostra del Cinema di Venezia. Come si ricorderà, Vittorio De Seta ha collaborato a lungo con la Rai, realizzando la miniserie televisiva ‘Diario di un maestro’, resoconto dell’esperienza didattica in una borgata.
  • La settima edizione di ‘Filming Italy – Los Angeles’ si terrà, come da tradizione, nella città degli Angeli, dal 28 febbraio al 3 marzo 2022, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, con l’APA (Associazione Produttori Audiovisivi) e sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia nella metropoli californiana. Presidente onorario di questa edizione sarà Giancarlo Giannini. Creato e organizzato da Tiziana Rocca, da Agnus Dei e dall’Istituto Italiano di Cultura Los Angeles, ‘Filming Italy – Los Angeles’, oltre a promuovere l’Italia come set cinematografico e ponte tra la cultura italiana e americana, sostiene la crescita culturale italiana attraverso il suo cinema, l’internazionalizzazione dei prodotti dell’audiovisivo italiani e supporta le relazioni interculturali tra i vari registi, produttori ed artisti. I responsabili della manifestazione rivelano che sono già state selezionate oltre cinquanta opere, tra film, serie televisive, cortometraggi e docu-film italiani, molti dei quali ancora inediti. Sarà un festival al 50% dal vivo, ma con una piattaforma streaming che consentirà una maggiore partecipazione e interazione. Non mancheranno le masterclass e i panel, con cui affronteremo il futuro della settima arte e la sua sempre piú difficile ripartenza.
  • Netflix e Sky si uniscono per una produzione: ‘Predators’. Lo ha rivelato Deadline. Le due realtà, ospiti di piattaforma ma mai prima in collaborazione, si uniscono per la prima volta in questa serie televisiva, un documentario in sei parti, che seguirà sei diversi animali predatori, tra cui orsi polari, cani selvatici e puma, mentre affrontano l’ultimo test di sopravvivenza in paesaggi in continua evoluzione. Predators verrà lanciato sul canale Sky Nature nel Regno Unito, in Germania e in Italia entro la fine dell’anno; Netflix acquisirà i diritti altrove. Poppy Dixon, direttore di Sky Documentaries e Factual Commissionino, intervistato da Deadline, ha peraltro rivelato che ‘Predators’ è il primo capitolo di una trilogia, che proseguirà con ‘Gabon’ (titolo provvisorio), per Sky Documentaries, sul cambiamento climatico, e ‘Death on the Beach’, di Sky Crime sul caso di alcuni giovani viaggiatori morti in circostanze misteriose sull’isola tailandese di Koh Tao.
  • Sono aperti fino al 28 febbraio i casting per la sessantacinquesima edizione dello Zecchino d’Oro. Partecipare è semplicissimo: basta scegliere dalla playlist del festival la propria canzone preferita, impararne il testo, cantarla in un video della durata di un minuto e caricare il video, insieme a una breve videopresentazione, sul sito all’uopo predisposto: casting.zecchinodoro.org. I video saranno esaminati dallo staff dell’Antoniano e i bambini e le bambine scelti saranno poi riascoltati in una seconda fase di selezione.  C’è tempo fino al 13 febbraio, invece, per autori e parolieri che vogliano inviare le proprie canzoni.

a volte ritornano (43)

  • ‘La Famiglia Addams 2’, film d’animazione di Greg Tiernan, sarà nelle sale il prossimo ottobre. Nel suo piccolo, Catherine Zeta-Jones sarà invece Morticia nelle otto emozionanti puntate della serie ‘Wednesday’, su Netflix a febbraio. Oltre a Zeta-Jones, in tale stimolante iniziativa saranno coinvolti Jenna Ortega nel ruolo della protagonista Mercoledí e Luis Guzmán in quello di Gomez. La serie sarà basata, fondamentalmente, sui tentativi di Wednesday di padroneggiare i suoi poteri, contrastare una mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la città e risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi genitori venticinque anni fa.
  • È stato inaugurato a Rimini il Fellini Museum, il piú grande progetto museale dedicato a Federico Fellini. È previsto un lungo weekend d’inaugurazione, che inizierà giovedí prossimo, 19 agosto, per estendersi al 20, al 21 ed al 22. Né tale inaugurazione sarà esaustiva! Il Fellini Museum è struttura complessa, articolata su tre siti (Castel Sismondo, Piazza Malatesta e Palazzo del Fulgor) ed il programma d’iniziative (mostre, concerti, rassegne, convegni, spettacoli) proseguirà per tutto il 2021! Il pubblico, munito di green pass, potrà prenotare la visita tramite il sito del museo, www.fellinimuseum.it.
  • Come si sa, ‘Madres Paralelas’, di Pedro Almodóvar, aprirà in concorso la settantottesima Mostra del Cinema di Venezia. Ci sarà anche Raffaella Carrà. Nel senso che il citato Almodóvar ha fatto in modo che una figura femminile bionda, raffaelliforme, di bianco vestita con aderente tuta a zampa tipo Canzonissima, si lasci fotografare da Penélope Cruz mentre scorrono i titoli della produzione di ‘El Deseo’. Sono le prime immagini dell’atteso film con la partecipazione di RTVE e Netflix che sarà in sala in Italia dal 28 ottobre, distribuito da Warner Bros. Pictures.
  • Giuseppe Tornatore, invece, celebra Ennio Morricone in un documentario, presentato anch’esso a Venezia ma fuori concorso.  S’intitola ‘Ennio’, il documentario, ed è un ritratto a tutto tondo del Maestro, compositore e musicista, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 indimenticabili colonne sonore; è una lunga intervista, fatta da Tornatore a Morricone, con testimonianze di registi e artisti (Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffé, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer, Pat Metheny…), poi musiche e immagini d’archivio. E grandi scoperte, come la passione di Morricone per gli scacchi. Sarà anche in sala, il documentario, grazie a Lucky Red.
  • Debutta oggi, 11 agosto, su Disney+, ‘What If…?’, la prima serie animata prodotta da Marvel Studios, che riprende uno dei più originali titoli cult dei fumetti, cioè l’omonima collezione di comics, arrivata ai lettori nel 1977. La serie animata (nove puntate dirette da Bryan Andrews con AC Bradley capo sceneggiatrice) si apre con una rivoluzione nel mondo di Capitan America, immaginando che sia Peggy Carter (Hayley Atwell) a ritrovarsi nei panni di Steve Rogers. Riappaiono Thanos, Doctor Strange ed uno Spider-Man tutto nuovo; poi, ovviamente, con partecipazioni piú o meno rilevanti, Thor, Loki, Hulk, (altro…)

Fantozzi restaurato. E altri demoni.

  • aggiornamento 3 luglio: è stata presentata quest’oggi in Campidoglio l’iniziativa di porre una targa sul famigerato tratto di tangenziale romano dove il ragionier Fantozzi tentava, fallendo, di prendere al volo l’autobus per andare in ufficio. Il tutto a quattro anni dalla morte di Paolo Villaggio e a cinquanta dalla pubblicazione del primo romanzo della saga Fantozzi.
  • È in corso a Roma, fino a martedí 29, la prima edizione del Festival del Cinema Tedesco, selezione di lungometraggi, documentari e cortometraggi realizzati, come intuibile, nella terra di Goethe e Schopenhauer. Si tiene alla Casa del Cinema di Roma e propone argomenti che spaziano dall’11 settembre al mobbing, dalla violenza sulle donne al tema dell’identità e dell’appartenenza. A questo link il programma ufficiale.
  • È in rete da venerdí il sito “Sceneggiature italiane – dalla parola all’immagine” (www.sceneggiatureitaliane.it). Iniziativa tra le piú commendevoli, il sito è stato voluto ed è stato realizzato da 100autori, l’associazione sindacale di sceneggiatori e registi italiani, con il sostegno del Ministero della Cultura (MiC). L’obiettivo è quello di riconoscere ai copioni la massima dignità possibile nella genesi del film, agli sceneggiatori la capacità di scrivere in anteprima quello che il regista e tutti gli altri dovranno vedere sul set.
  • AERANTI-CORALLO, associazione delle emittenti televisive e radiofoniche italiane, ha indirizzato una nota al Ministro dello Sviluppo economico, On. Giancarlo Giorgetti, esprimendo la preoccupazione delle imprese radiofoniche locali riguardo all’emendamento n. 67.19, presentato nell’ambito della discussione alla Camera dei Deputati del disegno di legge di conversione del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 (decreto legge “Sostegni bis”). L’emendamento, se approvato, consentirebbe l’uso, in ambito locale, di marchi radiofonici nazionali, vanificando la portata dell’art. 2, comma 2-bis del decreto legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78. Secondo AERANTI, l’uso dei marchi radiofonici nazionali in ambito locale sarebbe un problema per la raccolta della pubblicità e creerebbe distorsioni nella rilevazione dell’audience, generando il cosiddetto fenomeno della duplicazione degli ascolti, a danno della credibilità dell’intero sistema radiofonico.
  • L’Associazione nazionale Case della Memoria propone, a cento anni dalla morte, il cartellone di eventi “Nel nome di Caruso”, una serie di manifestazioni pensate per ricordare il grande tenore. Tra tutte, sembra particolarmente amena “Caricaruso. Una caricatura per Enrico Caruso”, concorso “aperto a professionisti della caricatura, nazionali e internazionali chiamati a realizzare, appunto, una caricatura del Maestro”. Marco Capaccioli, vicepresidente dell’associazione, chiarisce che Enrico Caruso, oltre ad essere stato un eccellente tenore, è stato anche un eccellente caricaturista, ed è per questo che l’associazione ha pensato di ricordarlo con un omaggio “grafico”.
  • Caruso era di Napoli e a Napoli, nel suo piccolo, è nato anche Alessandro Rak, regista di ‘Gatta Cenerentola’ e ‘L’arte della felicità’. La sua ultima fatica si chiama ‘Yaya e Lennie – The Walking Liberty’; è ambientata in un mondo che è tornato verde dopo un disastro apocalittico, in cui due giovani spiriti, una ragazza indomita e un po’ rude ed un giovane alto due metri, con un lieve ritardo, cercano di non perdere la loro libertà. «Napoli riemerge qui e là per reperti, soprattutto musicali», ha detto Rak. A dare la voce ai protagonisti ci sono Ciro Priello e Fabiola Balestriere, in un cast di voci che comprende Lina Sastri, Francesco Pannofino, Massimiliano Gallo, Tommaso Ragno e Fabrizio Botta. Arriverà in sala verso novembre, con Nexo Digital, ma il 12 agosto ci sarà una proiezione speciale, in anteprima, al Locarno Film Festival.
  • Sono stati rinvenuti a Palermo, nell’archivio del giornale L’Ora, quattro racconti giovanili di Andrea Camilleri, probabilmente il suo esordio. Furono pubblicati nel 1949 quando Camilleri aveva 24 anni. Sono adesso ripubblicati nella pagina Facebook “L’Ora. Edizione straordinaria”; l’ultima delle quattro novelle sarà riproposta il 17 luglio, in occasione del secondo anniversario della scomparsa dello scrittore.
  • Netflix ha concluso un accordo pluriennale con Steven Spielberg per la realizzazione di “parecchi film” originali, presumibilmente già a partire dalla fine di quest’anno. Fino a un paio di anni fa Spielberg difendeva una differenza netta tra film che escono nelle sale e quelli distribuiti su Internet, tanto che capeggiava le istanze di quanti non volevano che i film distribuiti in streaming potessero essere candidati agli Oscar. Posizioni che, con il tempo, si sono ammorbidite. L’accordo coesisterà con quello che Spielberg e Amblin hanno da sempre con Universal Pictures, con la quale il prolifico Spielberg continuerà senz’altro a lavorare.
  • Quanto al ragionier Fantozzi, (altro…)

orgoglio e piattaforme

Giugno è tradizionalmente il mese dell’orgoglio, del Pride, ed i mezzi di comunicazione non possono ignorarlo. Molte sono, d’altra parte, le battaglie aperte, tra ddl Zan e vergognosi episodi d’omofobia che continuano a verificarsi.

  • Arriva oggi, 25 giugno, su Disney+ (Star Original), ‘Pride’, una serie documentaria che, in sei interessanti puntate, ciascuna dedicata ad un decennio, ricostruisce i settant’anni di lotte che sono state combattute negli Stati Uniti per l’eguaglianza del mondo LGBTQI+ a quello di tutti gli altri cittadini, dalla sorveglianza dell’FBI sulle persone omosessuali durante il Lavender Scare degli anni ‘50 alle “guerre culturali” cominciate nei ‘90 e proseguite.
  • Amazon Prime Video propone quattordici prime visioni quattordici; la prima di esse si chiama ‘Pride’ come la serie di Disney+ testé citata ma è un film, piuttosto, sugli attivisti della comunità LGBTQ+ che organizzarono uno sciopero per sostenere i minatori gallesi, all’epoca del governo Thatcher. Poi ‘Milk’, ormai un classico, ‘La vita di Adele’, l’italianissimo ‘Viola di mare’, ‘Maurice’, ‘J’ai tué ma mère’, ‘Il Bagno Turco’ di Özpetek, ‘Fanny e Alexander’, ‘Mala Noche’, ‘Andy Wahrol’s Lonsome Cowboys’, ‘120 Battiti al minuto’, ‘Dallas Buyers Club’, ‘Transparent’, ‘Modern Love’, molti altri.
  • Quanto a Netflix, la popolare piattaforma promette già dalle schermate del suo sito che “non c’è modo migliore di trascorrere giugno che guardando la nostra collezione Pride Month con serie, film e speciali straordinari creati nel e per la comunità LGBTQ”.
    Ecco alcune delle serie di particolare interesse, in qualche caso già di comune dominio:
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