Mameli, il ragazzo che sognò l’Italia

Andrà in onda il 12 ed il 13 febbraio, su Rai 1, la miniserie ‘Mameli – il ragazzo che sognò l’Italia’. Diretta da Luca Lucini e Ago Panini, prodotta da Pepito Produzioni e Rai Fiction, è dedicata al grande Goffredo, proprio lui, il compositore di quel ‘Canto degli Italiani’ che, musicato da Michele Novaro, sarebbe diventato il nostro inno nazionale.
Non c’è alcuna legge, grazie al cielo, che vieti di raccontare il Risorgimento con la finzione televisiva; ci sembra di ricordare, anzi, che proprio il vostro blogger preferito, nelle opportune sedi, abbia incoraggiato pertinenti iniziative.
Certo, con i dovuti accorgimenti scenici e linguistici. Non a caso, infatti, si è espresso Agostino Saccà, della Pepito Produzioni, che, intervistato dall’agenzia Ansa, ha dichiarato che il proposito è stato quello di

«togliere la polvere dal Risorgimento. Una polvere che è la retorica che lo ha fatto diventare noioso anche per i giovani che, invece, ne dovrebbero essere orgogliosi»

Pronta eco gli è arrivata da Maria Pia Ammirati, responsabile di Rai Fiction: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (105)

  • Aggiornamento 26 marzo: apprendiamo oggi che i provini per la serie Netflix ‘il Gattopardo’, diretta da Tom Shankland, si terranno domani, 27 marzo, per gli uomini e dopodomani, 28, per le donne, presso PRATIBUS DISTRICT a Piazza Bainsizza 13 a Roma. Altre selezioni si terranno poi in Sicilia.
  • Ricorrono in questi giorni i sessant’anni di due capolavori del cinema italiano: ‘il Gattopardo‘, di Luchino Visconti, e ‘Otto e mezzo’, di Federico Fellini.
  • Con riguardo al primo, è interessante notare che Netflix ha in cantiere una nuova serie televisiva, ispirata al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che sarà probabilmente trasmessa nel 2024. Le date ufficiali, per la verità, al momento riguardano la selezione delle comparse (aprile) e le riprese (tra maggio e luglio prossimi). Che la Sicilia sarebbe stata scelta come location de ‘Il Gattopardo’ era stato già anticipato da Ivan Ferrandes, presidente della Filming to West Sicily; una scelta che ad altri sarebbe sembrata scontata. (⇐AttoriCasting.it)
    • Con riguardo, invece, alla trasposizione cinematografica del ‘Gattopardo’ diretta da Luchino Visconti, è in queste ore d’attualità l’intervista che il grande Enrico Lucherini, primo addetto stampa del cinema italiano, ha rilasciato a Paolo Scotti del ‘Giornale’. Ha tra l’altro ammesso, Lucherini, d’essersi letteralmente inventato alcuni retroscena delle riprese finiti nei manuali di storia del cinema, come il fatto che le candele di tutti i lampadari fossero vere e gocciolassero cera sugli attori, che ci fosse una lavanderia montata apposta solo per i guanti dei ballerini, che ogni giorno venissero portati fiori freschi da Sanremo.
  • Sempre al Giornale, ma a Laura Rio, è stata rilasciata un’altra interessante intervista. Maria Pia Ammirati, responsabile di Rai Fiction, ha elencato alcuni titoli che vedremo sugli schermi della Concessionaria di Stato: ‘Goffredo Mameli‘, ‘Giacomo Leopardi‘ (con l’interpretazione di Leonardo Maltese e la regia di Sergio Rubini), una fiction sulle foibe, una sui settant’anni della televisione italiana, una su una diva del melodramma. Poi, neanche a dirlo, alcune gradite conferme: ‘Doc – Nelle tue Mani’, ‘Don Matteo‘, ‘Imma Tataranni – Sostituto Procuratore’, ‘L’Amica Geniale’, ‘Le Indagini di Lolita Lobosco’, ‘Màkari’, ‘Studio Battaglia’, ‘Un Professore’ e ‘Vincenzo Malinconico – Avvocato d’Insuccesso’. Con una speranza in più, gli episodi finali de ‘il Commissario Montalbano‘: «Per noi è un sí. Spero vivamente che quest’anno si riesca»
  • Domani, 26 marzo, Tinto Brass compie novant’anni. Contrariamente a quello che molti pensano, non ha diretto solo film erotici ma anche commedie e western. Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha annunciato il deposito del suo archivio personale presso la Cineteca Nazionale e la Biblioteca Luigi Chiarini che, dopo averlo catalogato, lo metteranno a disposizione di studiosi e spettatori. Il Fondo Tinto Brass comprende le copie in pellicole dei suoi film, dagli esordi con opere di montaggio fino alle sue esperienze piú recenti, e 250 faldoni e scatole comprendenti soggetti, trattamenti, proposte di film, contratti, diari di lavorazione, corrispondenza, rassegne stampa, bozzetti di scenografia, materiali per film non finiti o non realizzati: un’autentica miniera di documenti che attraversa sessant’anni di storia del cinema italiano. (⇐Ansa)
  • La cucina italiana è la candidatura ufficiale del governo italiano quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023. La proposta è arrivata dai ministri dell’Agricoltura e sovranità alimentare (Francesco Lollobrigida) e del MiC (Gennaro Sangiuliano), ottenendo poi l’approvazione unanime della Commissione nazionale. L’iter di valutazione dovrebbe concludersi, al piú tardi, a dicembre 2025. La cucina italiana, nel dossier di candidatura ufficiale alla lista Unesco dei patrimoni culturali immateriali, viene definita come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali che, senza gerarchie, la identificano e la connotano. (⇐Prima on line)
  • Lo Zelig, storico locale di cabaret, rischia di chiudere. Il gruppo è sull’orlo del fallimento da tempo, i debiti ammontano a circa 34 milioni e a inizio 2022 la perdita sarebbe stata di almeno un milione. Non è bastato (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (97)

  • Quale miglior Innominato di Pasquale Curatola? Di questo e altri interrogativi dovranno occuparsi a breve, se già non l’hanno fatto, i responsabili della nuova serie televisiva basata sui ‘Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni, che torneranno in televisione, sulle frequenze di mamma Rai, in otto emozionanti puntate. Intervistato dall’agenzia ANSA, Roberto Sessa, produttore di Picomedia, ha dichiarato: «È in fase di sceneggiatura, scritta da Francesco Piccolo, Giulia Calenda e Ilaria Macchia, lo stesso gruppo autore per La Storia da Elsa Morante che sta realizzando Francesca Archibugi. I Promessi Sposi, sul set nel 2023, si vedranno sulla Rai che con Rai Fiction produce insieme a noi, Beta Film e al coproduttore francese Thalie Images proprio come per La Storia. Sarà una versione certamente filologica di Manzoni, ma allo stesso tempo molto moderna e saprà parlare anche alle nuove generazioni».
  • Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dell’Unione editori e distributori dell’Anica, intervistato dall’Ansa a Locarno, ha dichiarato che, dopo alcuni mesi decisamente non facili per le sale, è «ottimista per la nuova stagione, avendo potuto vedere alle giornate di Riccione le proposte di tutte le distribuzioni»: «c’è una qualità e una quantità di cinema italiano molto importante. Siamo sempre fermamente convinti che il prodotto sia al centro di qualsiasi movimento. I bei film attirano il pubblico, generano il passaparola e portano le persone a tornare in sala. (…) I blockbuster hanno dimostrato che quando c’è un titolo di grandissima chiamata i giovani tornano. Ora dobbiamo recuperare il pubblico over 40, che è quello del cinema italiano d’autore e delle sale cinematografiche di città. Su questo l’ausilio di un prodotto di grandissimo livello sarà determinante». Con riguardo alla recente scelta della Warner Bros. di non distribuire piú il film ‘Batgirl’, nato per lo streaming e già costato oltre novanta milioni di dollari, Lonigro ha detto: «Credo sia stato un segnale importantissimo a livello planetario. Assumersi una responsabilità di non far uscire un film da quasi 100 milioni di budget è una decisione molto matura e importante. Chiaramente anche molto dolorosa. Però credo che il cinema in sala abbia bisogno anche di questo: di scelte coraggiose, di grandissima selezione e di grandissimi piani di lancio».
  • «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come l’Uomo», recitava il primo stasimo dell’Antigone di Sofocle (trad. nostra, diritti riservati). Ebbene, ben sapendo quanto a tale stasimo sia affezionato, «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come Matteo Tarasco», ci permettiamo noi d’esclamare! Suggestivo incrocio tra Kenneth Branagh giovane e Tonio Cartonio, Matteo Tarasco

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poltrone di pelle, nastri d’argento, globi d’oro

  • Aggiornamento 15 luglio: i Globi d’Oro sono stati assegnati. Rileggendo il post, raggiungendone la fine, si noterà che abbiamo conferito l’oro della grafica ai vincitori delle diverse categorie.
  • Buon lavoro, Eleonora Andreatta! Siamo sicuri che dal passaggio a Netflix arriveranno nuovi stimoli, a interessante prosieguo di quanto fatto in Rai per venticinque anni! Buon lavoro anche a Fabrizio Ferragni, direttore del nuovo canale in inglese, e a Luca Mazzà, responsabile del nuovo canale istituzionale che, senza andare in contrasto con Rai Parlamento, seguirà i lavori di Camera e Senato. I due canali sono stati istituiti la settimana scorsa con un voto unanime dal Consiglio d’amministrazione ma se ne parlava da tempo. 
  • In bocca al lupo, ovviamente, alle produzioni che ripartono! Dalla nuovissima ‘La Fuggitiva’ alla ben rodata ‘L’Allieva 3’, da ‘Che Dio ci aiuti 6’ a ‘il Paradiso delle signore’, da ‘la Compagnia del Cigno’ a ‘Rocco Schiavone’, da ‘Un passo dal cielo’ a ‘Il commissario Ricciardi’, dalla tradizionale ‘Un posto al sole’ a ‘Buongiorno mamma’, da ‘Mina Settembre’ a ‘Leonardo’, da ‘Tutta colpa di Freud’ a ‘Suburra’, da ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ a ‘Luce dei tuoi occhi’, da ‘Doc’ ad ‘Anna’, di Niccolò Ammaniti.
  • La Hollywood Foreign Press Association ha deciso di rinviare la cerimonia dei Golden Globes del 2021 per le preoccupazioni legate alla pandemia. Piuttosto che a gennaio, come inizialmente previsto, la cerimonia si terrà il 28 febbraio, trasmessa dalla Nbc. Condurranno Tina Fey e Amy Poehler.
  • Gli italianissimi Globi d’Oro, invece, assegnati ogni anno dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, saranno consegnati il 15 luglio, con una cerimonia on line. In data 30 giugno è stato comunicato l’elenco dei finalisti, le cosiddette “terne”. A contendersi il riconoscimento per la Migliore Regia: Giorgio Diritti con ‘Volevo nascondermi’, Matteo Garrone con ‘Pinocchio’, e Damiano e Fabio d’Innocenzo con ‘Favolacce. Come Migliore Opera Prima la giuria ha selezionato ‘Picciridda’, che segna l’esordio di Paolo Licata. I volti femminili in corsa come Miglior Attrice sono Valeria Bruni Tedeschi per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi, Marta Castiglia per ‘Picciridda’ e Paola Lavini interprete di ‘Volevo nascondermi’; per il Miglior Attore, in gara Elio Germano per ‘Volevo nascondermi’, Pierfrancesco Favino per ‘Hammamet’ e Luca Marinelli per ‘Martin Eden’. Da Nevia viene scelta Virginia Apicella, premiata come Giovane Promessa. Per il Premio alla Miglior Colonna Sonora selezionati Marco Biscarini per ‘Volevo nascondermi’, Pericle Odierna per ‘Picciridda’ e Nicola Piovani per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi. Per la sezione Miglior Fotografia, Matteo Cocco con ‘Volevo nascondermi’, Nicolaj Bruel per ‘Pinocchio’ e Stefano Falivene per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi’. Per la Miglior Sceneggiatura, Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Fredo Valla autori di ‘Volevo nascondermi’; Damiano e Fabio D’Innocenzo per ‘Favolacce’ e Paolo Licata e Catena Fiorello di ‘Picciridda. La statuetta per la Miglior Serie TV vede candidati ‘L’amica geniale 2’, ‘Diavoli’ e ‘The New Pope’. Il Gran Premio della Stampa Estera quest’anno verrà assegnato a Carlo Poggioli, costumista di fama mondiale.  Si aggiunge quest’anno anche la categoria Miglior Commedia: in lizza ‘Tolo Tolo’ diretto e interpretato da Checco Zalone, ‘Odio l’estate’ con il trio Aldo Giovanni e Giacomo guidati da Massimo Venier e ‘7 ore per farti innamorare’, di e con Giampaolo Morelli. A fine post, l’elenco completo delle candidature.
  • Sarà assegnato alla ‘Leonardo DiCaprio Foundation’ ed al regista e produttore premio Oscar Fisher Stevens l’Ischia social cinema Award assegnato dal Global Film & Music festival. Come ognun sa, Leonardo DiCaprio è attivista di lunghissima data nella salvaguardia dell’ambiente; con il suo amico Fisher ha co-prodotto ‘And We Go Green’, lungometraggio sulla Formula E diretto da Stevens e da Malcom Venville.
  • Al gigantesco Vittorio Storaro sarà invece conferito un Nastro d’Oro, a suggellare il suo primo mezzo secolo di grande cinema internazionale. Oggi, 24 giugno, ricorre il Suo ottantesimo genetliaco e l’occasione è particolarmente felice per formulargli i migliori auguri. I Nastri d’Argento (ma anche quelli d’Oro) saranno consegnati il 6 Luglio a Roma, al Museo MAXXI, con diretta su Rai Movie. Laura Delli Colli, Presidente del Sngci, ha (altro…)

a volte ritornano (21) (con un po’ di presente…)

Aggiornamento 4 marzo: sebbene l’argomento sia relativo a un altro post, ci preme informare che il programma ‘Le Meraviglie’, con Alberto Angela, comincerà il 12 marzo piuttosto che il 5, come inizialmente comunicato.

  • Si fa la serie tv su Calciopoli? Sí, per Sky, sarà pronta tra un anno. Ma non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto”. Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, al quotidiano ‘La Verità’. (Askanews, Roma, 3 marzo)
  • L’avventura televisiva de ‘Il Nome della Rosa’ inizia lunedí 4 marzo 2019, su Rai 1. Dopo la trasposizione cinematografica del 1986, il romanzo di Umberto Eco, venduto cinquantacinque milioni di volte in tutto il mondo, vive anche sul piccolo schermo in una serie televisiva che vanta un cast stellare: John Turturro è Guglielmo da Baskerville, monaco francescano inglese estremamente arguto; Damian Hardung è Adso da Melk; Rupert Everett è Bernardo Gui, domenicano francese già inquisitore e persecutore di streghe, eretici e stregoni. Considera le donne una manifestazione del demonio. Conosce  Guglielmo da tempo e quegli è al corrente di un suo segreto. Alessio Boni è Dolcino, capo della setta dei dolciniani (si rimeditino, in mancanza d’altro, i manuali di liceo); Fabrizio Bentivoglio (altro…)

festival a confronto (31)

Due interessanti appuntamenti abbracciano la città di Milano: il FeST, Festival delle serie televisive, ed il Trailers Film Festival.

  • Il secondo è un appuntamento, giunto alla sedicesima edizione, nel quale vengono presentati e celebrati i trailer e, in generale, la promozione cinematografica. Si tiene presso il Nuovo Anteo Palazzo del Cinema, Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) e l’Università Iulm, dall’11 al 13 ottobre, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. L’intento è quello di premiare i migliori messaggi promozionali dei film arrivati in sala nella stagione cinematografica 2017/18, divisi nelle sezioni Italia, Europa e World. Previsti workshop con le scuole e iniziative quali il TRAILERSLAB, laboratorio creativo in collaborazione con le Scuole di cinema e le Università, TRAILERSPREMIÈRE, sezione in cui saranno presentati saranno consegnati i premi della sezione Professional e quelli dei Migliori Trailer, TRAILERSPROFESSIONAL, vetrina del settore dell’industria audiovisiva, dove si potranno testare i propri prodotti e le proprie campagne promozionali grazie agli innovativi test screening e testing trailer, ed il concorso PITCHTRAILER, che consentirà ai giovani di presentare l’idea di un film da realizzare. Ai premi per i migliori trailer della stagione, il festival affianca anche il Premio Miglior Poster, il Premio al Miglior Booktrailer, il Premio al Film Rivelazione e il Premio al Miglior Pitch Trailer per l’idea di un film da realizzare. Trailers FilmFest è un festival dal format originale, riconosciuto come il più importante evento di settore per fare il punto su dove siamo, come ci stiamo evolvendo e quali saranno i modelli futuri della comunicazione e promozione culturale.
  • Quanto al primo, il Festival delle serie televisive, (altro…)

brevi dai media (58)

  • Il mondo dell’animazione rende omaggio all’arte pittorica nella serie ‘L’Arte con Matí e Dadà‘, coprodotta da Rai Fiction e Achtoons di Bologna con il contributo della Film commission regionale; già su YouTube in inglese, la serie sarà trasmessa da Discovery Education negli Stati Uniti, Da Vinci Media in Europa orientale e Africa, da ABC Education in Australia, ed è annunciata anche su Rai Scuola.
  • Dopo il film ‘Saving Mr. Banks’, dopo l’annunciato sequel di Rob Marshall con Emily Blunt nel ruolo che fu di Julie Andrews, arriva in Italia anche il musical di Mary Poppins, una produzione Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh, basata sulle storie di P. L. Travers e sull’omonimo film della Disney, con musica e canzoni originali di Richard e Robert B. Sherman, anche qualcosa in piú. La produzione italiana dello spettacolo è della World Entertainment Company, andrà in scena per la prima volta in lingua italiana a Milano, al Teatro Nazionale Che Banca! dal 13 febbraio.
  • Con diciotto club a favore e due astenuti, l’assemblea della Lega Serie A ha approvato il bando (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (15)

  • Un gruppo internazionale di scienziati ha rivelato che nel cadavere di Pablo Neruda, poeta cileno premio Nobel e oppositore di Pinochet, è stata rinvenuta “una tossina che potrebbe aver(ne) causato la morte”. La versione ufficiale è stata quella della morte di cancro ma la famiglia ha sempre sospettato che il poeta potesse essere stato avvelenato dalla polizia segreta di Pinochet, insediatosi dodici giorni prima.
  • ‘Beautiful Minds: Bernini vs Borromini’ è il nuovo progetto di Endemol Shine Italy presentato al Mercato internazionale dell’Audiovisivo, nella sezione Drama Series Pitching Forum; Ideato e scritto da Davide Sala, Elena Fiorini e Giorgia Mariani, è un period drama che parte dal confronto tra i due geni del Seicento, animati dall’anelito alla perfezione e alla bellezza, rivali tra di loro.
  • Sempre al MIA, un altro progetto è sembrato di particolare interesse: una giovane donna che, citando testualmente Eleonora Andreatta di Rai Fiction, “corre per diventare Cancelliere”. Andreatta lo introduce mettendolo a confronto con i personaggi, sempre maschili, che hanno caratterizzato le storie della televisione, laddove quelli femminili sono stati piú spesso “protagoniste di love story o semplicemente mamme”. Prossimamente una “Cancelliera” sugli schermi di Rai 1, dunque e chissà che una battuta di Tullio Solenghi ai David 2015 non sia stata a suo modo “visionaria”: (altro…)

il nome (crossmediale) della rosa

Umberto Eco ci ha lasciati da quasi due anni ma la forza di un classico è immortale ed ‘Il nome della rosa’, il suo romanzo forse piú celebre, è in queste ore alla ribalta per almeno due rievocazioni, a teatro e in televisione.
Il romanzo scritto da Eco nel lontano 1980, infatti, già diventato film nel 1986, è stato trasformato anche in spettacolo teatrale, grazie ad un’iniziativa del teatro Stabile di Genova con lo Stabile di Torino e lo Stabile del Veneto, che l’hanno proposto nella versione teatrale di Stefano Massini con la regia e l’adattamento di Leo Muscato. Il ruolo di Guglielmo da Baskerville, è di Luca Lazzareschi; Adso è interpretato da Giovanni Anzaldo da giovane, da Luigi Diberti da anziano; Eugenio Allegri è Ubertino e gli altri personaggi vivono sulle scene grazie alle interpretazioni di Giulio Baraldi, Marco Gobetti, Bobb Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera e Marco Zannoni. Le musiche sono di Daniele D’Angelo, la scenografia di Margherita Palli. Sono previste repliche fino al 29 ottobre.

Quanto alla televisione, (altro…)

la memoria e l’impegno. Anche in tv (2016)

Il 21 marzo, oltre a simboleggiare il risveglio della natura. simboleggia anche il risveglio della legalità, almeno da quando si è soliti celebrare la ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’; lo scorso 17 marzo, l’istituzione della ‘Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’ è stata ratificata all’unanimità anche dal Senato della Repubblica, con 209 voti.
Organizzato dall’associazione Libera, quest’anno l’evento prende vita a Messina, città bella e meritevole di migliori destini; il titolo di quest’edizione, la ventunesima,  è ‘Ponti di memoria, Luoghi d’impegno.
Sarà letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti, alla presenza di vedove, di figli rimasti senza genitori o fratelli, di semplici cittadini vogliosi di onorare la memoria delle vittime; vi prenderanno parte le associazioni, la rete di Libera,  il terzo settore, le scuole, tutti i mondi che respirano (e fanno respirare) la legalità.
Nando Dalla Chiesa, Presidente Onorario dell’Associazione Libera e docente di sociologia della criminalità organizzata presso l’Università Statale di Milano, è stato anche ospitato, ieri, domenica 20 marzo, nella rubrica del TGR ‘RegionEuropa.
La programmazione televisiva vede la Rai impegnata in prima linea, d’altra parte, con due linee di programmazione e iniziative mirate anche sui social network: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (3)

Nascerà nel cuore di Cinecittà il Miac, Museo italiano dell’Audiovisivo e del Cinema. Nascerà, probabilmente in autunno, all’interno del vecchio laboratorio sviluppo e stampa, ormai dismesso. La struttura, finanziata con due milioni e mezzo di euro da MiBact e Luce Cinecittà, ospiterà esposizioni temporanee, workshop, masterclass, occasioni d’incontro nonché, come intuibile, un percorso espositivo sulla storia del cinema italiano. Il progetto rientra in quelli presentati all’Unesco per il riconoscimento di Roma Città Creativa del Cinema.
Umberto Eco rivivrà a breve, con (altro…)