anime d’Italia (2)
“Celentano si pone sempre la domanda di come parlare al pubblico,
mentre noi disegnatori spesso siamo più attenti al segno grafico che al racconto.
Dobbiamo ricordare che facciamo cinema e televisione, non illustrazione”
“Celentano si pone sempre la domanda di come parlare al pubblico,
mentre noi disegnatori spesso siamo più attenti al segno grafico che al racconto.
Dobbiamo ricordare che facciamo cinema e televisione, non illustrazione”
Sabato prossimo, 1° febbraio, mentre in televisione torna ‘Per un pugno di libri‘, quest’anno di sabato e con Geppi Cucciari, all’Anteo spazioCinema di Milano accade un avvenimento altrettanto interessante.
A chiusura del 3° Forum sulle politiche sociali del Comune di Milano, l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, la giornalista Barbara Sorrentini, il professor Nando Dalla Chiesa e il conduttore neoregista Pif presideranno un incontro dal titolo “Dalla politica sociale alla cultura della legalità e viceversa”.
A prescindere dalle delicate questioni trattate, è importante sottolineare anche il dato tecnologico perché, grazie ai potenti mezzi offerti dalla tecnologia digitale via satellite “Cinemittente” di Open Sky Cinema, per la produzione di Visionaria e la distribuzione di 01 Distribution, l’evento sarà ritrasmesso in tutte le sale cinematografiche d’Italia e sarà seguito dalla proiezione, anch’essa in contemporanea, de ‘La mafia uccide solo d’estate‘ , fortunata pellicola della quale si è già parlato in passato.
Lunedí 3, invece, contestualmente al mio genetliaco, Rai 1 trasmetterà il tv movie ‘L’assalto‘, prodotto da Rai Fiction, realizzato da Iter Film e diretto da Ricky Tognazzi. È la storia vera di Giancarlo De Ferraris (Diego Abatantuono), imprenditore milanese messo in ginocchio dalla crisi economica e dalla ‘ndrangheta, che, notoriamente, ha interessi anche al Nord Italia; con il sostegno della figlia (Camilla Semino Favro), riuscirà a denunciare i suoi persecutori.
Ricorre oggi la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e Rai 1 ha ben pensato di programmare’Il bambino cattivo‘, fiction diretta da Pupi Avati; strategia tra le più opportune, voluta dal direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta per esprimere sensibilità verso le tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza).
Prodotta dalla citata Rai Fiction e Duea Film, ‘Il bambino cattivo‘ , sembra rendere perfetta giustizia alla sensibilità del Maestro bolognese, che ha dichiarato d’essersi profondamente commosso per i fatti di Cittadella, di quel bambino bistrattato dai genitori e dai mezzi di comunicazione di massa, portato via da scuola dai poliziotti. È la storia di Brando, figlio dodicenne di una madre alcolizzata e di un padre che va dietro alle giovanette, nipote per parte di madre di due persone che odiano suo padre e, per parte di padre, dell’unica persona che sembra costituire un’ancora di salvezza, la nonna. Nessuno sembra curarsi di lui e finisce in una casa famiglia dove cercherà di trovare un po’ di serenità e amore.
Nel ruolo del fanciullo si è impegnato Leonardo Della Bianca, figlio di due affermati doppiatori; i genitori sono interpretati da Donatella Finocchiaro e Luigi Lo Cascio, mentre la nonna – ancora è Erica Blanc.
Avati ha dichiarato di avere scritto il film in pochi giorni e di essersi commosso perché, a settantacinque anni, “tornano disponibili tutte le età (…) Bambini e vecchi comunicano in modo straordinario, perché sono entrambi vulnerabili”. È il film – il regista non ama dire fiction – per il quale ha inventato di meno, cercando, man mano che lavorava, “un margine di verosimiglianza sempre maggiore”.
La fiaba di Cenerentola è tornata in televisione domenica e ieri (nonostante il lutto nazionale).
Per la precisione, è stata trasmessa la versione musicata da Gioacchino Rossini, in tre atti mandati in onda negli stessi orari in cui si svolgono i momenti salienti della fiaba* .
Quarto appuntamento con ‘La via della musica’, ideato e prodotto da Andrea Andermann, il progetto ha vissuto nella suggestiva cornice della “Corona di delizie sabaude” (Palazzo reale, Stupinigi…), per la regia di Carlo Verdone, la cinematografia di Ennio Garnieri, l’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai diretta da Gianluigi Gelmetti.
“- Rat-Man, lei è un povero scemo!
– Eh, ma io… non sono povero…”
« Il Rat-Man. Io lo chiamo cosí. È ciò che mi spinge a uscire di notte per combattere il crimine. Mi piacerebbe che un giorno i malviventi sussurrassero il mio nome con timore. Come fanno già con quello di Milly Carlucci. »
Le riprese del film su Gianni Versace inizieranno nella primavera 2016 tra Reggio Calabria, Milano e Miami, per la regia del danese Bille August con Antonio Banderas nel ruolo del famoso stilista. Lo ha annunciato il regista stesso, già premio Oscar e vincitore di due Palme d’oro a Cannes, durante la manifestazione “Capri, Hollywood”. È fermo intendimento di August quello di raccontare la parte intima dell’artista e i suoi lati meno conosciuti. In seguito, August si dedicherà alla biografia del musicista e compositore veneziano Antonio Vivaldi. (Aggiornamento 29/12/2015, fonte: Ansa)
Nulla si sa sulla prevista miniserie della Titania per Rai Fiction, già accennata in questo post.
Gianni Versace è stato ucciso il 15 luglio 2007, a tragico epilogo d’una gloriosa parabola. (altro…)
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