spicchi d’arte tra baffi di storia (100)

  • Inizia quest’oggi, 11 ottobre 2022, l’ottava edizione del MIA, Mercato Internazionale dell’Audiovisivo. Stando ai dati ufficiali, la manifestazione sta assumendo un ruolo viepiú importante nel sistema internazionale dell’audiovisivo, tanto che il numero delle realtà partecipanti a questa edizione è cresciuto del 12% rispetto alla precedente. È aumentata, se possibile, anche la qualità dei partecipanti, per una quattro giorni di dibattiti, panel, incontri, proiezioni, show case, pitching e tanto altro ancora. A questo link il programma completo.
  • Inizierà domani, 12 ottobre, per concludersi venerdí, CineÒ, il primo festival di Cinema in Ospedale, organizzato nell’ambito del progetto europeo Film in Hospital. Cinema in Ospedale è un progetto innovativo e sperimentale nato nel 2021 nell’ambito del progetto europeo Film in Hospital che vede agire insieme sei partners di sei diversi Paesi (Italia, Belgio, Svezia, Spagna, Slovenia, Croazia) con l’obiettivo di promuovere il cinema europeo di qualità presso i bambini, le bambine e gli adolescenti degenti o in cura domiciliare, assistiti dagli ospedali pediatrici europei. Cinema in Ospedale – Film in Hospital è un progetto innovativo e sperimentale europeo nato nel 2021 che vede agire in rete sei partners: Il Nuovo Fantarca (Italia), JEF (Belgio), Sedmi Kontinent (Croazia), Buff Film Festival (Svezia), Javni Zavod Kinodvor (Slovenia) e Pack Magic (Spagna), noti per la loro ultradecennale esperienza nel campo della media education, del cinema per giovani e nell’animazione sociale. La piattaforma cinemainospedale.it contiene 94 film fra corti e lungometraggi, divisi per fasce d’età e tipologia (animazione, finzione, documentari). Le opere sono state scelte seguendo un approccio interculturale e multilingue. Attraverso l’iscrizione alla piattaforma il pubblico può accedere alla pagina dei film e scegliere quali visionare. Video presentazioni e schede filmiche arricchiscono la visione offrendo la possibilità di approfondire, in maniera ludica e interattiva, temi e linguaggi audiovisivi. È un progetto speciale che crea un ponte di relazioni e di cultura tra i bambini a scuola e i bambini in ospedale in collaborazione con 26Circolo Didattico Scuola in Ospedale – Polo Regione Puglia – SIO ID, rete In.Con.Tra.Re., le Direzioni Sanitarie Giovanni XXIII e Policlinico di Bari, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Bimbo Tu, Ministero della Cultura, l’Istituto Autonomo di Villa Adriana e Villa d’Este. (Sito ufficiale www.cinemainospedale.it, consultabile per altre informazioni)(Leggi anche ‘La magia del cinema negli ospedali’)
  • L’Associazione antimafie daSud ha assegnato a Sebastiano Melloni e a Valentina Gaddi, sceneggiatori della serie ‘Bang Bang Baby’, il Premio Restart 2022, conferito ogni anno alle migliori opere e progetti culturali e sociali per il loro alto impatto in chiave antimafia. Creata da Andrea Di Stefano e diretta da Michele Alhaique, Giuseppe Bonito e Margherita Ferri, la serie ‘Bang Bang Baby’, prodotta da The Apartment e Wildside per Amazon Studios, è il teen-drama, liberamente ispirato a una storia vera, in cui l’adolescente Alice (Arianna Becheroni), dopo la morte del padre, compie una sorta di viaggio nei meandri della ‘ndrangheta, nella Milano degli anni Ottanta. Strutturata in dieci puntate, ha debuttato a fine aprile sulla piattaforma Prime Video. Ecco le motivazioni della giuria: (altro…)

la Memoria e l’Impegno. Anche in tv. (2022)

  • Ricorre oggi, 21 marzo 2022, la XXVII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.
    Dalle ore 10 alle 13, “Ossigeno per l’informazione” (Osservatorio sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con violenza) ricorderà la giornalista RAI Ilaria Alpi, uccisa in Somalia il 20 marzo 1994 insieme con il cine-operatore Milan Hrovatin, e le vittime innocenti delle mafie. La commemorazione si terrà presso la Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina, 55), davanti alla lapide in memoria di novecento vittime innocenti della mafia e al Pannello murale che ricorda 30 giornalisti italiani uccisi perché “cercavano la verità”. Parteciperanno autorità, giornalisti, studenti. L’iniziativa è promossa da Ossigeno per l’informazione in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, l’Associazione Stampa Romana, la Fondazione Musica per Roma, la Casa del Jazz e il Comune di Roma. Per informazioni si può visitare il sito ossigeno.info o scrivere a [email protected]
  • Piú in generale, il sito di Libera ci ricorda che il 21 marzo nasce “dal dolore di una mamma”:

Una giornata estiva. Il sole splende sulla autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, cittadini e studenti commemorano il primo anniversario della strage di Capaci. C’è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Prega, in silenzio. Quando, all’improvviso, si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le mani di don Luigi e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l’espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità. Il 21 marzo: perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale, perché solo facendo memoria si getta il seme di una nuova speranza. Il 21 marzo 1996 a Roma, piazza del Campidoglio, la prima edizione. E poi Niscemi (Cl), Reggio Calabria, Corleone (Pa), Casarano (Le), Torre Annunziata (Na), Núoro, Modena, Gela (Cl), Roma, Torino, Polistena (Rc), Bari, Napoli, Milano, Potenza, Genova, Firenze, Latina, Bologna, Messina, Locri, Foggia, Roma. Ogni piazza, il valore e la testimonianza dell’esserci. Ogni città, un ricordo e una denuncia. Anni di memoria e impegno. Anni di verità e giustizia. Per le stragi e le vittime delle guerre di mafie. Oltre il settanta per cento delle famiglie delle vittime non conosce la verità sulla morte dei propri cari. E quel giorno – e per tutti gli altri 364 giorni dell’anno – insieme ai familiari tutti diventiamo cercatori di verità. La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza. Replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza, Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione , nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazioni ma strumento di verità e giustizia. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale con collegamenti internazionali: per le istituzioni e per la società civile sarà occasione per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro le mafie e la corruzione.(…).

SCARICA L’ELENCO AGGIORNATO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE

Si svolgerà a Napoli ma, simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina.

Lo slogan Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire.

Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.

Quanto a Mamma Rai, ecco quanto comunicato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (86)

  • Disney+ ha annunciato la realizzazione di una serie originale italiana: ‘Ndrangheta, World Wide Mafia’. Basata su fatti reali, scritta e diretta da Jacques Charmelot e François Chayé insieme con Giovanni Filippetto e Michela Gallio, la serie racconterà, in quattro emozionanti puntate, per la prima volta in chiave documentaristica, le tappe della guerra portata avanti dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri contro una delle organizzazioni criminali piú potenti al mondo nonché il famoso (famigerato?) maxiprocesso aperto a Lamezia Terme dal detto Gratteri contro 350 imputati, con efficaci conseguenze sul traffico internazionale della droga. ‘Ndrangheta, World Wide Mafia’ sarà prodotta da Disney insieme alla società di produzione italiana IBC Movie e alla società di produzione francese Sunset Presse.
  • Via libera alla Hollywood sul Tirreno! O “sul fiume Amato”, per essere precisi… È stato approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione degli stabilimenti cinematografici a Lamezia Terme. Lo ha comunicato la Calabria Film Commission, aggiungendo che “saranno avviate a breve le procedure di gara per la realizzazione di strutture che daranno vita ad una vera e propria cittadella del cinema che farà della nostra regione un punto di riferimento per le grandi e piccole produzioni nazionali e internazionali“. (…) “Il progetto di fattibilità approvato infatti prevede la realizzazione in due step funzionali, di due teatri di posa, locali di attrezzeria, costumeria e camerini, un edificio di due piani dedicato alla postproduzione, un edificio dedicato agli uffici della Fondazione e alle attività di formazione e servizi e realizzazione di una vasca d’acqua (da 50×25 m per circa 1.250 mq) per riprese in acqua adiacente le aree esterne lasciate libere per l’allestimento di riprese in esterno. All’interno dei teatri di posa, ampi 800 mq con un’altezza di 12 metri, saranno realizzate produzioni audiovisive professionali. Accostati ai teatri di posa si trovano gli spazi adibiti alla costumeria e alle attrezzature, che possono anche essere sopraelevati in caso di necessità sopraggiunte“. “Gli studi di post-produzione saranno a servizio delle produzioni interne ed esterne e consentiranno di finalizzare lavori prodotti interamente negli Studio’s oppure accogliere produzioni esterne per la finalizzazione cinematografica, televisiva ed audiovisiva in generale. Lo schema distributivo è impostato sul massimo della razionalità e funzionalità, con particolare riguardo alla posizione degli accessi, alla viabilità interna al complesso e al posizionamento dei parcheggi. L’infrastruttura che sarà realizzata a Lamezia avrà tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio Hub per l’industria dell’audiovisivo e un punto di riferimento per le imprese e professionisti del settore e gli stakeholder internazionali, offrendo tutti gli spazi e i servizi attualmente richiesti dal mercato“.
  • Dopo i brillanti esiti di ‘the Marvels’, a partire dall’8 di novembre (e sino al 4 di dicembre) la città di Tropea offrirà nuovamente la sua bellezza al set del film ‘Conversazioni con Altre Donne’, il remake italiano di ‘Conversation(S) With Other Women’ prodotto negli Stati Uniti d’America. Il film verrà girato interamente a Tropea e coinvolgerà un cast d’eccezione. Lo ha comunicato il Comune di Tropea, su Facebook. I particolari saranno svelati a breve, in una conferenza stampa.
  • Complimenti vivissimi a Kim Rossi Stuart, Donatella Finocchiaro e (altro…)

libero cinema in libera terra edizione 2019

«I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza.
Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro Paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte; l’immagine è l’intuizione più democratica dell’uomo, è per tutti». Ettore Scola
«Le mafie a volte temono molto di più un buon film, di una solo annunciata normativa repressiva.
Lo straordinario merito del linguaggio del cinema è quello di impregnare la nostra cultura tanto di denuncia quanto di educazione all’impegno civile». Luigi Ciotti

(dal programma ufficiale)

LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA
festival di cinema itinerante contro le mafie
14ª edizione – luglio / ottobre 2019
Comunicato stampa
Completato l’allestimento è pronto a partire il cine-furgone di Libero Cinema per (altro…)

duisburg e altri demoni

Aggiornamenti ulteriori:

  • Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, si è espresso in questi termini: «Da sempre siamo contro la filmografia che vede la ‘ndrangheta protagonista, perché è molto più pericolosa che formativa. Il rischio di produrre effetti “emulativi”, soprattutto nei ragazzi, è infatti estremamente elevato. Tuttavia contestiamo l’insolita levata di scudi da parte dell’intera politica regionale, con il Governatore in testa. È triste che il Presidente Oliverio abbia ad indignarsi perché nel corso dello “sceneggiato” sulla strage di Duisburg, su di un treno si poteva leggere “Puglia” in luogo di “Calabria” o perché qualche termine dialettale risultasse errato o, peggio ancora, perché le tradizioni enogastronomiche fossero state profanate o, infine, perché le scene siano state girate in Puglia e non in Calabria. Se il Governatore si fosse informato, probabilmente avrebbe saputo che il film è stato realizzato con il contributo della Regione Puglia (190.964,00 euro) con risorse POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission (sempre Puglia)! Quanto al danno d’immagine, rammentiamo al Governatore che il vero danno per la Calabria è la ‘ndrangheta e non la verità. Iniziasse a far pulizia invece di ergersi a novello censore delle fiction. Sono anni che andiamo avanti con arresti e rinvii a giudizio che vedono coinvolta l’intera classe politica Calabrese… e ci si indigna per un programma televisivo! Per liberare la Calabria l’unica via d’uscita sono le dimissioni in massa di tutti i consiglieri regionali e questa ultima stucchevole presa di posizione del Governatore ci spinge a continuare ad appellarci al senso di dignità dei Consiglieri affinché vogliano essere ricordati come coloro che hanno posto fine ad una delle pagine più nere della nostra regione».
  • in merito, poi, alle esternazioni della responsabile di produzione della serie riguardo alle non meglio specificate “minacce” che avrebbero costretto la produzione a spostarsi in Puglia, il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno ha dichiarato: (altro…)

libertà a confronto (2)

Ho scelto di fare l’attore proprio per essere libero di scegliere

Alessandro Preziosi a TvZoom

  • Alessandro Preziosi è stato libero di scegliere il ruolo del giudice Marco Lo Bianco nel film tv ‘Liberi di scegliere’, di Giacomo Campiotti, in onda su Rai 1 il 22 gennaio. Si perdoni l’antanaclasi. È, il Lo Bianco personificazione di Roberto di Bella, oggi presidente del tribunale dei minori di Reggio Calabria, magistrato tra i piú seri, ideatore della lodevole strategia di togliere i figli alle famiglie mafiose per darli in affido ed educarli alla legalità; Preziosi ha dichiarato d’aver (altro…)

brevi dai media (11)

*Sky ha siglato un accordo con HBO per la trasmissione dei loro contenuti in Germania, Italia e Austria alla stessa stregua di quanto già avviene in Irlanda e Regno Unito. Si parla di prodotti quali ‘Games of Thrones’,‘True Detective’,‘Vice’,‘Veep’,‘The Leftlovers’
Gary Davey, managing director content di Sky, ha commentato:

“L’intesa è la prima nel campo dei contenuti ad essere stata trattata da Sky con una logica paneuropea”

ed è opportuno ricordare come, l’anno scorso, 21st Century Fox abbia acquisito le consociate in Germania e Italia,creando un gigante della pay tv con 21 milioni di abbonati.
*La Cineteca di Bologna organizza, fino al 19, una rassegna al Nuovo cinema greco, con proiezioni di ‘The Lobster‘, di Yorgos Lanthimos,  di alcune opere realistiche di Ektoras Lygizos, documentari, incontri con registi del calibro di Konstantinos Georgousis. Domenica è anche prevista una “cine-cena” perfettamente ellenica.
*Sempre a Bologna ma dal 19 al 22 si tiene BilBOLbul, il festival che, in questa nona edizione, è incentrato sul fumetto; tra gli ospiti Giacomo Nanni, Richard McGuire, Lilli Carré, Alice Socal. Bologna sarà teatro di una serie infinita di iniziative e non mancherà la celebrazione dei suoi maestri nell’ottava arte: da Bonvi a Giorgio Morandi, da Magnus a Luigi Bernardi.
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Palermo chiama Italia

‘Palermo chiama Italia’ è il titolo della manifestazione organizzata dalla fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’ in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione che commemora la strage di Capaci (23 maggio 1992). Quest’anno la città di Palermo (aula bunker) sarà collegata con le città di Rosarno (con Adriana Musella), Milano (Nando Dalla Chiesa), Firenze (Betta Caponnetto), Corleone (associazione ‘Addio Pizzo’), Gattatico (vittime di Pizzolungo) e Napoli; sette città, dunque, unite nel ricordo e nella speranza, con la partecipazione attiva degli studenti calabresi, lucani e delle altre realtà. Rai 1 segue l’evento in diretta, a partire dalle 10.50 e, nel giorno della legalità, prevede la programmazione in prima serata del film ‘La mafia uccide solo d’estate‘; Rai Storia dedica alla legalità l’intera programmazione della giornata: (altro…)

la terra dei santi

Esce oggi nelle sale cinematografiche ‘La terra dei Santi’, film di Fernando Muraca tratto dal libro di Monica Zappelli ‘Il cielo a metà’ (Baldini & Castoldi).

La pellicola, esordio del Muraca, sembra prendere il La dall’importanza del ruolo delle donne nella ‘ndrangheta, dalla loro capacità di rinunciare all’omertà per amore dei figli; il regista ha infatti dichiarato:

“Per le donne di mafia c’è una grande possibilità che i loro figli moriranno giovani o finiranno in galera. Cosí abbiamo pensato insieme a Monica Zappelli che la risposta potesse arrivare proprio dalle donne”.

È stata la detta Zappelli, che ha scritto anche la sceneggiatura assieme a Muraca, a chiarire uno degli snodi concettuali piú delicati:

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il grano del Bene (2)

Nicola Gratteri, come ricordato in un precedente articolo, è intervenuto a ‘Panorama d’Italia’, parlando della mafia dei sequestri e dei traffici di stupefacenti e dei rapporti con la chiesa cattolica (a quando una spregiudicata e completa disamina della mafia infiltrata nelle istituzioni?).

Nel corso dell’ultima settimana ha rilasciato altre interviste e qualcuno ha perfino osservato che lo si sta facendo oggetto d’attenzioni forse eccessive; nell’ambito di un incontro con gli studenti tenutosi nelle Marche, ha dichiarato:

“Ho capito fin dalle medie da che parte stare, quando una mattina, andando a scuola, vidi dei morti ammazzati per strada. E poi un compagno di banco, ucciso con la lupara. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia povera, umile, che mi ha insegnato il valore dell’onestà. (…) Negli anni ho arrestato molti dei miei compagni di giochi o di scuola, è stato difficile ma è il mio lavoro. Faccio il magistrato perché sento il senso della giustizia, utilizzo tutte le mie energie per rendere piú vivibile l’esistenza della mia comunità”.

(ANSA)

Oggi il PM è a Roma, sarà ascoltato dalla commissione Antimafia.

il grano del bene e le grane del male

Giovedí scorso Nicola Gratteri è stato ospite dell’iniziativa ‘Panorama d’Italia’, che vede il noto settimanale coinvolto in un simpatico giro del Bel Paese all’insegna de “tutto il meglio visto da vicino”.

Il tema principale dell’incontro, moderato dal vicedirettore Maurizio Tortorella, era l’ultima fatica letteraria che il PM ha prodotto insieme ad Antonio Nicaso, ‘Acqua santissima: storia di rapporti tra Chiesa e ‘ndrangheta‘ ma, come intuibile, si è parlato anche d’altri argomenti, tutti di raro interesse. Pur dedicando spazio al libro, che è costato ai suoi autori “piú grane di tutti gli altri messi assieme” (sic), Gratteri è riuscito a parlare, ad esempio, di quei fatidici 45 minuti in cui ha corso seriamente il rischio di diventare ministro della Giustizia, cosa che si dava per certa fino alle 16.15 del giorno della nomina del Governo e gli avrebbe consentito di avere piú potere e migliorare i codici ed il nostro farraginoso sistema giudiziario:

“Poi non so cos’è successo, forse lo sapete meglio voi… Avevo un programma che non era segreto, si trattava di cambiare le regole d’ingaggio, di smontare ciò che non funziona”.

Quanto al citato libro, pare che a santaromanachiesa non sia andato giú, donde le polemiche cui si accennava. In realtà, (altro…)

i primi di febbraio

Sabato prossimo, 1° febbraio, mentre in televisione torna ‘Per un pugno di libri‘, quest’anno di sabato e con Geppi Cucciari, all’Anteo spazioCinema di Milano accade un avvenimento altrettanto interessante.

A chiusura del 3° Forum sulle politiche sociali del Comune di Milano, l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, la giornalista Barbara Sorrentini, il professor Nando Dalla Chiesa e il conduttore neoregista Pif presideranno un incontro dal titolo “Dalla politica sociale alla cultura della legalità e viceversa”.

A prescindere dalle delicate questioni trattate, è importante sottolineare anche il dato tecnologico perché, grazie ai potenti mezzi offerti dalla tecnologia digitale via satellite “Cinemittente” di Open Sky Cinema, per la produzione di Visionaria e la distribuzione di 01 Distribution, l’evento sarà ritrasmesso in tutte le sale cinematografiche d’Italia e sarà seguito dalla proiezione, anch’essa in contemporanea, de La mafia uccide solo d’estate‘ , fortunata pellicola della quale si è già parlato in passato.

Lunedí 3, invece, contestualmente al mio genetliaco, Rai 1 trasmetterà il tv movie ‘L’assalto‘, prodotto da Rai Fiction, realizzato da Iter Film e diretto da Ricky Tognazzi. È la storia vera di Giancarlo De Ferraris (Diego Abatantuono), imprenditore milanese messo in ginocchio dalla crisi economica e dalla ‘ndrangheta, che, notoriamente, ha interessi anche al Nord Italia; con il sostegno della figlia (Camilla Semino Favro), riuscirà a denunciare i suoi persecutori.

nessun dorma, web radio antimafie

È nata a Reggio Calabria ‘Nessun dorma’, web radio antimafie che trasmetterà in tutta Europa. È stata ideata dai ragazzi dell’Osservatorio sulla ndrangheta, come progetto finanziato dall’Agenzia nazionale Giovani nel quadro del programma “Gioventú in azione”. Ha alle spalle, peraltro, uno studio di Radio 100 passi di Palermo e della Fondazione “Casa Memoria” Peppino e Felicia Impastato di Cinisi (partner tecnici anche ‘LoPresti Idea’ e ‘Real Fat Studio’).

Saranno trenta baldi/e giovani a curare contenuti, aspetti tecnici e realizzativi, ospitando giornalismo d’inchiesta, dibattiti, informazione, storie; ci sarà anche buona musica, con un progetto che coinvolgerà alcune band fino a maggio 2014, contestualmente alla Settimana europea della gioventú.

È un segnale importante soprattutto in un territorio quale Reggio Calabria che ha bisogno di trasparenza, di un’immagine di legalità che corrisponde esattamente a quello che sentono degli operatori che credono negli ideali più alti come chi gestisce questa struttura, come tanti appartenenti alle istituzioni che oggi vogliono un cambiamento serio che necessariamente deve passare attraverso una voce trasparente, una voce che corrisponde esattamente alla realtà e che non rappresenti all’esterno una realtà diversa da quella effettiva. Credo molto in questa iniziativa”.

Federico Cafiero De Raho, Procuratore Capo di Reggio, Calabria, in un’intervista all’AGI