brevi dai media (18)

  • ‘Rocco Schiavone’ è la serie televisiva che Cross Production e Rai Fiction intendono ricavare dai romanzi gialli di Antonio Manzini, editi da Sellerio. Marco Giallini veste i panni di un vicequestore di polizia inviato da Roma ad Aosta per risolvere casi particolarmente difficili. Come intuibile, la serie, divisa in sei puntate, sceneggiata da Antonio Manzini e Maurizio Careddu, distribuita dalla Beta Film, è realizzata con l’apporto della Film Commission della Valle d’Aosta (Igor Tonino). (⇐Ansa)
  • La Miramax parla arabo. La casa di produzione e distribuzione fondata nel 1979 da Harvey & Robert Weinstein, cui sono legati titoli quali ‘Pulp Fiction’, ‘Shakespeare in love’, ‘Non è un paese per vecchi’, ‘Una donna da salvare’, è stata acquistata dalla beIN Media Group, con sede a Doha, nel Quatar. Nel 1993 era stata acquistata dalla Disney (altro…)

angeli e demoni (2)

Oltre al ritorno di Heidi, il 2016 vedrà sul grande schermo anche quello di Tarzan. ‘The legend of Tarzan’, ovviamente ispirato al romanzo di Edgar Rice Burroughs, sarà diretto da David Yates, con una sceneggiatura di Stuart Beattie, Craig Bewer, John Collee e Adam Cozard; nei (pochi) panni dell’uomo scimmia ci sarà Alexander Skarsgård ed il resto del cast sarà composto da Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Djomon Hounsou e Margot Robbie. Per la verità, i panni dell’uomo scimmia, in questa pellicola, saranno piú acconci perché il personaggio è tornato da tempo nel mondo civile ed è ormai conosciuto come Lord John Clayton III di Greystoke, sposato, peraltro, con l’amata Jane (Margot Robbie); è stato invitato a tornare in Congo in qualità di emissario commerciale del Parlamento ma, a sua insaputa, è piuttosto la pedina d’una diabolica strategia che il capitano belga Leon Rom (Christoph Waltz) ha ordito per avidità e desiderio di vendetta. ‘The legend of Tarzan’, di David Yates, sarà nelle sale il 1° luglio 2016.
La trasmissione ‘Angeli’, vista qualche stagione fa su Rete 4, dovrebbe tornare su Canale 5 il prossimo 4 gennaio, con una puntata unica condotta da Elena Guarnieri; si usa il condizionale perché, in alcuni ambiti, le certezze sono poche e le coordinate sono sempre “materia viva”. La trasmissione, in onda da quel Castel sant’Angelo in Roma che la tradizione considera una vera e propria roccaforte angelica, partirà dai racconti delle persone che affermano d’avere davvero avuto incontri ravvicinati d’angelico tipo, d’essere stati protetti, rassicurati, consolati, (altro…)

brevi dai media (11)

*Sky ha siglato un accordo con HBO per la trasmissione dei loro contenuti in Germania, Italia e Austria alla stessa stregua di quanto già avviene in Irlanda e Regno Unito. Si parla di prodotti quali ‘Games of Thrones’,‘True Detective’,‘Vice’,‘Veep’,‘The Leftlovers’
Gary Davey, managing director content di Sky, ha commentato:

“L’intesa è la prima nel campo dei contenuti ad essere stata trattata da Sky con una logica paneuropea”

ed è opportuno ricordare come, l’anno scorso, 21st Century Fox abbia acquisito le consociate in Germania e Italia,creando un gigante della pay tv con 21 milioni di abbonati.
*La Cineteca di Bologna organizza, fino al 19, una rassegna al Nuovo cinema greco, con proiezioni di ‘The Lobster‘, di Yorgos Lanthimos,  di alcune opere realistiche di Ektoras Lygizos, documentari, incontri con registi del calibro di Konstantinos Georgousis. Domenica è anche prevista una “cine-cena” perfettamente ellenica.
*Sempre a Bologna ma dal 19 al 22 si tiene BilBOLbul, il festival che, in questa nona edizione, è incentrato sul fumetto; tra gli ospiti Giacomo Nanni, Richard McGuire, Lilli Carré, Alice Socal. Bologna sarà teatro di una serie infinita di iniziative e non mancherà la celebrazione dei suoi maestri nell’ottava arte: da Bonvi a Giorgio Morandi, da Magnus a Luigi Bernardi.
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l’oro dei globi e molto piú

  • Nelle cinquine delle candidature ai Globi d’oro 2015 figurano ben quattro titoli del listino Luce Cinecittà:
    • nella categoria Miglior documentario ci sono ‘Triangle’ di Costanza Quatriglio e ‘Gian Luigi Rondi: vita, cinema, passione’ di Giorgio Treves,
    • Vergine giurata’ di Laura Bispuri può legittimamente aspirare al Globo come Miglior opera prima
    • mentre ‘Fango e gloria’, di Leonardo Tiberi, corre il rischio di essere considerato Miglior film.

La cerimonia di consegna di questi riconoscimenti, assegnati dalla stampa estera, avverrà il prossimo 16 giugno a Palazzo Farnese; alla fine del post l’elenco completo delle candidature.

  • Giacomo Leopardi è sempre attuale, anche in virtú delle recenti riproposizioni cinematografiche; Carlo Degli Esposti, Mario Martone ed Elio Germano, rispettivamente produttore, regista e protagonista de ‘Il giovane favoloso’ saranno insigniti della cittadinanza onoraria di Recanati, città natale del poeta.
  • La tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival (27 giugno -4 luglio) si caratterizzerà per il premio alla carriera al regista Pasquale Squitieri; il prossimo 3 luglio, contestualmente alla premiazione, saranno proiettate due sue opere: ‘Li chiamarono briganti’ ed il recente ‘L’altro Adamo’.
  • Pupi Avati, che un Ischia Film Festival lo ha vinto in passato, sta lavorando ad un film per la tv che rielabora le nozze di Cana, celebri per il miracolo dell’acqua mutata in vino; s’intitolerà ‘Le nozze di Laura’, sarà la storia di un principe del Ciad costretto a raccogliere arance ma premiato, alla fine, dal matrimonio con la figlia del proprietario del frutteto. Si tratterebbe, in realtà, del primo assaggio d’un ben piú ambizioso progetto, quello di portare in televisione il racconto dei Vangeli in chiave rivisitata, da articolarsi in diversi lavori, prodotti da DueA Film e Rai Fiction. Ci è gradito sottolineare che il film sarà girato in Calabria (e a Roma).
  • Ecco, infine, come promesso, le candidature ai Globi:

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Rai, Ray e molto piú

Sanremo 2015 si avvicina, a dispetto delle polemiche che, quest’anno, sembrano riguardare soltanto l’eventuale presenza di Conchita Wurst. In tale trepidante attesa, la Rai, Radio Televisione Italiana ha un po’ riflettuto sulle strategie e sulle idee nuove da lanciare. Per quanto riguarda il marketing puro, è uscito uno studio realizzato proprio dalla Direzione marketing di viale Mazzini, secondo il quale 42,4 milioni d’italiani, dai quattro anni in su, si sintonizzano ogni giorno su almeno uno dei canali del gruppo Rai (tv, radio e web), lasciandosi intrattenere per almeno 113 minuti. Il piú seguito è Rai 1, con quasi 26 milioni di contatti giornalieri, 100 minuti visti al giorno e una share del 17,3% nell’arco delle ventiquattr’ore; Rai YoYo è diventato il terzo canale piú visto d’Italia tra gli specializzati, dopo Real Time e DMax. Ovviamente questi dati sono rapportati al target universale, non a quello commerciale o pregiato, che costituisce invece il core business di Mediaset.

Dal punto di vista dei contenuti, è di sicuro interesse il lancio di ‘Ray’, piattaforma web dove vedere e condividere quanto prodotto dalla Concessionaria di Stato. Nasce come una sinergia tra Rai Fiction, Direzione Tecnologia e Produzione – Cto, Direzione Web, Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne e prende il via proprio oggi, 8 febbraio, nel segno dell’Acquario. È concepita con particolare riguardo ai giovani tra i 15 e i 30 anni e intende prendere le mosse dalla fiction, offrendo serie inedite per il web (web series), prodotti “companion” delle serie generaliste, giochi, concorsi, esperienze di streaming e interattività, tanto, tanto social networking.

Secondo il comunicato stampa ufficiale, Ray è:

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sole negli occhi o fame dell’isola?

“Se uno ha paura di essere buono allora è la fine di tutto. Spegniamo tutte le luci, riconsegniamo le chiavi e ce ne andiamo. Avere paura di essere buono è la diffidenza più indecente che si può mettere in campo. Non la sopporto neanche come provocazione.”

Pupi Avati a TvBlog

Questa sera ha luogo uno scontro di raro interesse perché ad affrontare la prima puntata effettiva dell’Isola dei Famosi, ci sarà il film per la televisione ‘Con il sole negli occhi‘, diretto da Pupi Avati, con Laura Morante, Paolo Sassanelli, Lina Sastri, Michele La Ginestra, Claudia Potenza, Gianfranco Jannuzzo, Daniela Poggi nonché, soprattutto, il piccolo tunisino Amor Faidi.

Il Maestro non si è detto preoccupato per il catodico duello, ha semplicemente dichiarato:

“Ci sarà chi titolerà ‘L’Isola dei famosi batte Avati’. Siamo preparati. Ma tutto ciò non priverà di senso il film che abbiamo fatto”

Co-prodotto da Rai Fiction e dalla DueA Film, ‘Con il sole negli occhi’ è l’incontro tra una donna avvocato, divorziata e senza figli, ed un bambino, Marhaba, scappato dalla Siria per cercare i suoi fratelli e la sua famiglia. (altro…)

francesco & francesco

 “La vita di Francesco è di sconcertante attualità e lo è ancora di piú oggi,

che la crisi ci costringe a fare i conti con una decrescita e con una crescente diseguaglianza”

Liliana Cavani

San Francesco è sempre attuale e proprio non stupisce se Rai 1 programmerà lunedí e martedí prossimi una nuova fiction dedicata alla sua vita. A firma, peraltro, della medesima Liliana Cavani autrice di due degli affreschi piú riusciti sul Poverello d’Assisi, quello televisivo del 1966, con ‘Francesco d’Assisi‘, protagonista Lou Castel, e quello cinematografico del 1989, ‘Francesco‘, con Mickey Rourke.

A quanto se ne sa, la miniserie prende in esame varie stagioni della vita del santo e riconosce particolare importanza a santa Chiara e a frate Elia; vengono raccontati la giovinezza, la conversione, il processo intentatogli dal padre, la nascita della Fraternitas, il viaggio in Terrasanta, la stesura delle regole e la morte.

Questa terza avventura, prodotta da Rai Fiction e Ciao Ragazzi! in collaborazione con Bayerischer Rundfunk, vede nei (semplici) panni di san Francesco il giovane attore polacco Mateusz Kościukiewicz, mentre gli italiani Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni interpretano santa Chiara e frate Elia. Nel presentarla, la Cavani ha detto anche:

“La storia di Francesco è una storia bellissima da raccontare di generazione in generazione. Quando Einaudi mi ha chiesto di scrivere un libro sull’attualità di Francesco io ho pensato che il mio linguaggio è il cinema e preferivo farne un nuovo film. Lui è l’unico pensatore autentico e poetico sulle questioni economiche e finanziarie. Odiava il denaro perché capace di creare guerre e come divisioni nelle famiglie, perché grande nemico della fraternitas“.

C’è dell’altro. La responsabile di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, ha dichiarato che la scelta di vita di san Francesco è

“esaltata anche dalla scelta di Papa Bergoglio (di assumere il suo nome, nda)

e questo sembrerebbe porgere l’assist a un vecchio progetto della citata Ciao Ragazzi!, ‘La lista di Bergoglio, che Claudia Mori dichiara precedente alla salita di papa Francesco al soglio pontificio:

“Il progetto di questo film nasce prima dell’elezione di Bergoglio, nel 2012 ma chiaramente ha dato ancora maggior forza e significato al progetto (…) Ho acquistato i diritti del libro ‘La lista di Bergoglio‘ ma per motivi di rispetto e di responsabilità è un progetto ancora molto embrionale”.

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il destino di Ulisse

‘Il ritorno di Ulisse’, di Stéphane Giusti, ideato da Jean Pierre Guerin e Matthieu Viala, creato da Frédéric Azémar, con Alessio Boni nel ruolo del re di Itaca,  Caterina Murino in quello di Penelope, Niels Schneider nei panni di Telemaco comincia questa sera, finalmente. Su Rai 1, per quattro puntate.

Che cosa sarà passato nella testa di un eroe condannato dagli dèi a un’odissea apparentemente interminabile? Quali pensieri e quali dubbi avranno agitato un uomo cui sembrava promesso il migliore dei Fati, che si vede invece continuamente alla prova? (altro…)

Europa Europa (2)

Rai 1 manda in onda questa sera il film tv ‘Un mondo nuovo‘, di Alberto Negrin, prodotto da Palomar per Rai Fiction, con Vinicio Marchioni e Isabella Ragonese. È la storia vera del gruppo di giovani antifascisti (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirshmann, Eugenio Colorni e Ada Rossi) che, confinati a Ventotene dalla dittatura fascista, redassero il Manifesto di Ventotene, l’anelito ad un’Europa democratica e federale che costituí la prima pietra di quella che sarebbe poi stata l’Unione Europea.

Il film è stato proiettato in anteprima al Parlamento Europeo, alla presenza di Negrin, Marchioni, Ragonese e di Renata, la figlia di Eugenio Colorni; Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura, ha dichiarato:

“Abbiamo fortemente voluto questa fiction. Sappiamo che i media e in particolare i servizi pubblici svolgono un ruolo cruciale per la conoscenza e la comunicazione del progetto europeo e sono fondamentali per avvicinare i cittadini alla UE, anche attraverso la conoscenza di passaggi storici e protagonisti così importanti come Spinelli”.

Il film, comunque, è solo l’ultimo dei momenti di riflessione che la Rai ha dedicato all’Europa durante la settimana che si conclude; l’idea di Europa può essere esplorata nelle sue radici mitologiche, storiche, geopolitiche e si vuol ricordare, in questa sede, lo sforzo di Rai Cultura, che ha organizzato all’Auditorium di Roma le seguenti conferenze:

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Disney boccia la tv dei ragazzi italiana

Disney Italia ha formalmente bocciato la qualità della tv per ragazzi in Italia, la programmazione televisiva per bambini che il nostro Paese offre ai piú piccoli. Lo scrive Alessandro Longo su Repubblica ed il caso esplode in un istante, come i raggi concentrici che si dipartono fino a raggiungere i bordi di uno stagno al semplice lancio di un sassolino:

“Disney boccia la tv dei ragazzi. Considera inadeguata la qualità dei cartoni animati italiani e l’Autorità garante delle comunicazioni le dà ragione. Così ha esonerato la multinazionale dall’obbligo di legge di destinare il 10 per cento della programmazione e degli introiti netti a opere europee di produttori indipendenti e opere cinematografiche di espressione originale italiana, sui suoi canali tv (Disney Channel, Disney Xd, Disney Junior, Disney in English)”.

È riportato anche un commento a caldo di Alfio Bastiancich (non Bastianich, come altri han scritto, che s’occupa di cucina e gastronomia!), presidente di Asifa, associazione di autori e professionisti:

«Siamo interdetti. Questo settore fattura 100 milioni di euro in Italia. La Rai vi investe 18 milioni di euro. Secondo stime fatte sui bilanci di Walt Disney Italia, per noi questo esonero è una perdita di circa 10 milioni di euro».

Si deve ricordare che la Rai deve investire una quota del canone in animazione per legge. Quanto alla deroga, essa è parziale, valida per il biennio 2013 -2014, è stata pubblicata da Agcom solo a settembre; prosegue, infatti, il Bastiancich (pron. Bàstiancic):

«È quindi retroattiva. Adesso la nostra battaglia sarà di cercare di recuperare quanto perso e di evitare che la deroga sia confermata anche per gli anni a venire».

Giovanna Koch, di Writers Guild Italia, aggiunge:

«C’è un aspetto che è persino offensivo per il made in Italy, nella delibera Agcom. A quanto si legge, infatti, Disney ha detto di non poter investire nei nostri prodotti, sui loro canali, perché non trova contenuti di qualità sufficiente. E per questo motivo ha chiesto una deroga. Notate la gravità: una nostra istituzione, accogliendo la richiesta della multinazionale, ha messo nero su bianco che i programmi italiani non sono buoni abbastanza».

Asifa, Writers Guild, Cartoon Italia e altre associazioni tanno meditando un ricorso al TAR del Lazio, prosegue l’articolo, ricordando come altre deleghe di questo tipo riguardino realtà d’assoluto interesse nella tv dei piú piccoli, come Fox International e Discovery Italia. Chi vivrà vedrà.

Quanto al pensiero del sottoscritto, non volendo, si badi bene, entrare nel merito, chiedere a Pasquale Curatola di difendere Disney piuttosto che l’animazione italiana è un po’ come domandare a un bimbo se vuol piú bene alla mamma o al papà. Dubbio non v’è che sempre abbia avuto a cuore il made in Italy, basti rileggere Anime d’Italia e Anime d’Italia (2). Dubbio non v’è che dolcissimi ricordi e ancor vive simpatie continuino a costellare il suo vissuto (unitamente, forse, a qualche amarezza).

Non per fare, ehm, il camaleonte ma Disney non è una cosetta qualsiasi. È risaputo che i suoi parametri sono ben precisi e, fatte salve le Winx e qualcos’altro, da noi si potrebbe davvero volare piú alto.

interviste a confronto

Due signore della televisione, i cui destini si sono incrociati solo a causa di un’edizione di X Factor, hanno rilasciato in queste ore interessanti interviste.

Claudia Mori, moglie di Adriano Celentano e patron della Ciao Ragazzi, ha dichiarato al Fatto Quotidiano di essere stata boicottata nel suo intento di realizzare una fiction su papa Francesco.La miniserie (ma anche un film), per la regia di Liliana Cavani, realizzata da partire dal libro di Nello Scavo nel quale sono raccontate le vicende di cardinal Bergoglio quando, in Argentina, metteva in salvo i desaparecidos, era già arrivata al castingMolte sue fiction sono state approvate e mandate in onda dalla Rai ma, di recente, sembra che qualcosa abbia rallentato:

“Negli ultimi anni si è spesso verificata una situazione strana: prima un grande interesse della Rai verso i miei progetti e poi una sorta di eccesso di difficoltà che porta al blocco delle mie produzioni.

Non mi risulta che il Vaticano tema questa fiction: io sono stata intervistata da Radio Vaticana e Liliana Cavani dall’Osservatorio Romano e Avvenire. Da Caruso in poi non ho piú lavorato con la Rai, nonostante i progetti che ho presentato inizialmente fossero stati accolti positivamente. È possibile che io e Adriano paghiamo il fatto di essere persone veramente libere e quindi non allineate. Questo può incidere: non sto parlando del direttore di Rai Fiction, ma in generale. Non sono mancati i momenti di tensione e siamo stati a un passo dal fare saltare la produzione di San Francesco“.

Eleonora Andreatta, responsabile di Rai Fiction, il progetto su san Francesco lo ha accolto ma sembra aver respinto altre idee, come  la serie ‘Storia dei Papi‘ (40 docu-drama da 60’ e due fiction da 120’), la miniserie ‘Gioco d’azzardo‘, due miniserie o tv movie sul tema della violenza alle donne (‘Portava la minigonna’ e ‘Non possiamo chiamarlo amore’), una fiction su Giorgio Gaber, una sulla Milano degli anni settanta.

Non è stata garantita la messa in onda, inoltre,  del documentario che Liliana Cavani ha dedicato all’ordine delle Clarisse, vincitore del premio Pasinetti al Festival di Venezia nel 2012.

Qualcuno le attribuisce un Ego sconfinato. Lucia Ocone, con intento faceto, le diceva “A’ falsa, a’ bugiarda”.Quel che certo è che Simona Ventura è in procinto di condurre l’edizione 2014 di miss Italia e, a seguire, ‘Il contadino cerca moglie‘ su Fox.

Ha rilasciato un’intervista al settimanale femminile Grazia,

con tanto di figlia adottiva immortalata da adeguato servizio fotografico:

“Ho una gran voglia di tornare alla conduzione. E sono grata al mio intuito che mi fa rischiare, sempre: anche affrontando progetti molto innovativi come quello di Fox. Quanto a Miss Italia, ho una predilezione per le giovani donne: sono tostissime. 

Adesso, anche dal punto di vista professionale, non ho nessuna garanzia: ho deciso di non legarmi a un contratto in esclusiva. Vado sul mercato. È uno dei privilegi dell’età: essere consapevoli del proprio lavoro e saper gestire l’ansia.

L’attesa di risposte sul lavoro, per esempio. Scegliere la libertà vuol dire anche restare appese al filo del precariato, seppur di lusso (rileggistasera si conduce a progetto‘). Non ho certezze. Conto solo sulla mia storia, su quello che ho fatto fin qui. Ma ho preso una decisione e non torno indietro. Mai piú, mai piú, dare tutto il tempo alla carriera e sottrarlo ai miei figli e al mio uomo. Non mi ritocco piú. Basta, basta. Sono come sono. Ho già avuto 20 anni e pure 30. Ho deciso di avere una faccia adatta alla situazione. Il corpo che ho avuto non lo avrò mai piú. È meglio che mi sbrighi ad avere il viso che la mia età mi concede. Ho smesso di resistere, adesso accetto”.

 

 

 

 

 

 

 

Migranti. Al cinema e in tv.

Gli arrivi dei migranti sulle nostre coste sono ormai un appuntamento quotidiano ed è grave che le istituzioni europee non se ne curino, anche in considerazione del fatto che alcuni Paesi, come il nostro, sono decisamente piú esposti di altri e potrebbero non essere in grado di far fronte ad emergenze cosí ripetute e di cosí grave importanza (è la Geografia che fa la Storia, ricordiamocelo).

Il cinema e la televisione, che non di rado rivolgono il loro sguardo all’attualità, se ne occupano in almeno due lavori di prossima uscita;

il primo è Io sto con la sposa, del quale molto si sta parlando. Gabriele Del Grande, regista e autore, ha raccolto testimonianze, fotografie, storie delle persone vittime della tratta degli schiavi che ancora oggi affligge il Sud del mondo; si è poi messo in società con il poeta siriano Khaled Al Nassiry e con Antonio Augugliaro per realizzare un documentario a fin di bene, finanziandosi con la tecnica del crowdfuding. (altro…)

DarkLight