spicchi d’arte tra baffi di storia (106)

  • ‘Il nome della rosa’, il romanzo forse piú conosciuto di Umberto Eco, a fumetti. Con l’arte di Milo Manara, oltretutto! Uscirà in due volumi, il primo il 2 maggio, il secondo in autunno, per i tipi della Oblomov Edizioni. Ed è in via di pubblicazione in tutto il mondo, si badi! Tre diversi stili, attraverso i quali Manara indaga un aspetto del romanzo: “le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata e il dissenso risultano essere ancora oggi molto discussi nella nostra società moderna. Seguendo lo stile letterario del libro originale, “Il nome della rosa” di Manara diventa una vera e propria “matrioska” dove le storie vengono raccontate all’interno di altre storie. Un libro a fumetti geniale in cui, tra misteri, ironia e un pizzico di comicità, il Medioevo ci viene rappresentato come mai è stato fatto prima.”*
  • Sarà nelle sale italiane da domani, 20 aprile, distribuito da Notorious Pictures, ‘Mavka e la Foresta incantata’, lungometraggio d’animazione diretto da Oleksandra Ruban e Oleg Malamuzh.  Reduce dal grande successo in Ucraina (nonostante il conflitto) e già venduto, tra distribuzione in sala e streaming, in 80 Paesi, ‘Mavka e la Foresta incantata’ è tratto dalla pièce in versi ‘La canzone della foresta’, scritta nel 1911 dalla poetessa ucraina Lesja Ukrainka; è ambientato, come intuibile, in una grande foresta che, fin dalla notte dei tempi, ha custodito misteri e segreti“. L’animo umano, tuttavia, è avido, ha già danneggiato la foresta e s’accinge a farlo nuovamente, per mano di un’avida industriale che vuol servirsi di un giovane, Lucas, alla ricerca di un albero in grado di curare lo zio malato. Gli spiriti della foresta, dopo la prima, brutta esperienza, hanno vietato l’ingresso agli umani e Mavka, giovane e generosa anima della foresta, è chiamata a custodire quel luogo, incantato quanto fragile. Intervistata da Euronews, Anastasiya Verlinska, animatrice e direttrice in Ucraina del Linoleum Contemporary Animation and Media Art Festival, ha dichiarato: «Tutte le ambientazioni e gli ambienti del film sono ispirate a location reali in Ucraina. (…) Tutti i precedenti finanziamenti del governo per il settore sono andati ai bisogni dell’esercito”. Inoltre molti artisti “sono andati a combattere in prima linea e alcuni sono morti».

 

 

*dal comunicato ufficiale

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