Il film ‘Un mondo a parte’, scritto e diretto da Riccardo Milani, interpretato da una Virginia Raffaele in stato di grazia, da Antonio Albanese e da un nutrito gruppo di risorse abruzzesi, è stato oggetto delle nostre cinefile attenzioni ieri, 23 aprile 2024.
Pellicola tra le piú delicate, è la storia di Michele Cortese, maestro elementare che, dopo quarant’anni d’insegnamento a Roma, frustrato per l’indolenza e la refrattarietà dei suoi alunni e dell’ambiente in cui opera, si fa trasferire a Rupe, piccolo borgo isolato dal resto del mondo ma incastonato, come un gioiello, nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
La scuola in cui dovrà lavorare è dedicata a Cesidio Gentile (detto Jurico), poeta che, quantunque non coltissimo e privo di mezzi per studiare, riuscí a scrivere (migliaia di) versi di rara gradevolezza ed efficacia.
Al Cesidio Gentile (detto Jurico) è vicepreside la sveglissima Agnese (Virginia Raffaele); già usa a combattere contro le difficoltà del territorio, Agnese affronta ogni giorno le mentalità retrive ma, soprattutto, la burocrazia, la piccolezza e la meschinità di chi, nelle leve del potere, antepone gli interessi commerciali al pane dell’istruzione, ai diritti di una comunità.
Dopo qualche piccola difficoltà logistica (stufe da accendere ecc…), Michele fa sua la medesima battaglia di Agnese nell’impedire che la scuola sia chiusa per il numero troppo esiguo di studenti.
Anzi, si fa condottiero egli stesso, in prima linea, della nobile Crociata che, con sapiente declinazione dell’attualità, consentirà al Cesidio Gentile (detto Jurico) di rimanere aperto.
Tutta la pellicola risplende delle bellezze, naturali e paesaggistiche, del Parco Nazionale d’Abruzzo, in correlativo oggettivo alla bellezza delle anime degli autoctoni. Gli incontri, piú o meno casuali, con lupi, cervi e volatili, lungi dall’essere un product placement concordato con la Pro Loco del territorio, sono degna cornice allo svolgersi degli eventi.