EX(POST?): forse resterà… la fotografia…

Molti s’interrogano su quello che rimarrà di Expo dopo le 17 di sabato quando, in simpatica coincidenza con il passaggio di “Spooky“, l’asteroide di Halloween*, gli espositori leveranno le tende. Pardon, smonteranno i padiglioni, per lasciare spazio alla cerimonia di chiusura seguita da radio e televisioni.

Quale il lascito? Quale il bilancio?

Secondo qualcuno l’Expo non si doveva nemmeno fare. È stato necessario nominare commissari straordinari, esorcizzare interessi diversamente culturali, completare padiglioni anche dopo la data di apertura…

La gran parte dei visitatori, stando ai sondaggi, si dice comunque soddisfatta, anche dopo ore di fila.

Nutrire il pianeta, energia per la vita. Tema delicato, in un momento in cui vengono criminalizzate le carni rosse e prospettato il consumo d’insetti. Il muscolo di grano, piuttosto.

I quotidiani (Repubblica) ci ricordano che
ai commissari dei diversi Paesi espositori è già stato chiesto di decidere che fine dovranno fare le strutture giacché, da lunedí, nell’area di Rho-Pero dovrebbe cominciare lo smontaggio, da concludersi entro il 30 giugno. Morte? Nuova vita? Stessa fine dell’Isola della Stupidera in Inside Out, sulla quale è riprodotta una maschera simile alla
mascotte di Expo?

Le strutture per le quali si dà per certa la permanenza, sempre secondo i quotidiani, saranno Palazzo Italia, Cascina Triulza, probabilmente l’Open Air Theatre, per il quale sarà necessaria una copertura, il Padiglione Zero nonché, inevitabilmente, l’Albero della Vita.

E Rai Expo? Dovrebbe diventare Rai Giubileo e trasferirsi a Roma, per seguire la simpatica iniziativa di papa Francesco.

*è opportuno ricordare che “Spooky – asteroide di Halloween” è l’affettuoso soprannome attribuito a 2015 TB145, il corpo celeste che sabato, verso le 18, si avvicinerà al nostro pianeta