Il nozionismo non è un valore (l’ignoranza, comunque, è brutta).
La differenza tra Cultura e nozionismo è qualitativa, non quantitativa (la sete di conoscenza, infatti, è da stimare); abita nel cuore, quando le nozioni e le informazioni apprese si trasformano in valori, sentimenti, consapevolezze.
La Cultura, intesa letteralmente con la maiuscola, non è accessibile a tutti.
L’ignoranza va combattuta perché chi ne è affetto si comporterà da ignorante in tutti gli aspetti della vita:
camminerà da ignorante,
mangerà da ignorante,
ragionerà da ignorante,
voterà da ignorante,
respirerà da ignorante
e tenderà a trasmettere la sua ignoranza al prossimo.