Ognuno di noi, nell’ambito della propria attività lavorativa, deve fare i conti con la nobile arte di inviare curricula e domande di impiego. Le regole auree del presentarsi alle aziende sono fondamentalmente tre:
1) essere sinceri
2) essere sintetici
3) mettersi nei panni di chi quel cv lo dovrà leggere e valutare.
2) essere sintetici
3) mettersi nei panni di chi quel cv lo dovrà leggere e valutare.
I selettori di professione, però, sanno bene quanto queste e altre regole vengano spesso ignorate, creando situazioni anomale e talvolta esilaranti. Qualche tempo fa, in un libro edito da Sperling & Kupfer, qualcuno si è divertito ad elencare le castronerie incontrate in lunghi anni di carriera come “cacciatore di teste”. Ve ne ripropongo qualcuna (dal sito http://www.probiviro.it/curricula.htm):
- Sono un laureato in Economia e commercio, vi scrivo perché voglio diventare un manager con la A maiuscola.
- Allego alla presente il mio identikid.
- Vi chiedo di essere infiltrato nella vostra Banca dati.
- Prendo sputo dalla vostra inserzione.
- In risposta al Vostro annuncio premetto che dispongo di un ampio bagagliaio d’esperienza.
- Mi sono impelagato in un lavoro che fa piangere.
- Sono in offerta speciale perché tra due giorni mi dimetto.
- Allego un breve straccio del mio curriculum.
- Se nel mio curriculum trovate due buchi è perché ho avuto due figlie
- Spero di essere ancora “just in time” per inviarvi un curriculum, anche se sono passati 32 giorni dall’inserzione.
- Mi è giunto il tam-tam della vostra ricerca.
- Vi farò una breve ricapitolazione del mio bedground
- Volete un venditore coi baffi, pelo e contropelo?
- C’era una volta un laureato in filosofia al primo impiego che cercava lavoro.
- Vi ringrazio del Vs. invito, ma siccome ci ho ripensato, non accetto inviti da sconosciuti
- La vostra offerta mi inebria
- Vi allego una breve ma mi auguro chiara circumnavigazione delle mie esperienze professionali
- La mia può sembrare un’Odissea, ma Ulisse non è nessuno, ho viaggiato per tutta la vita.
- Il mio curriculum potrebbe stare nel palmo di una mano:sono monoaziendale.
- Non ho segreti, vi scrivo senza veli
- Ecco la mia testa su un piatto d’argento
- La vostra inserzione è tentacolare
- Sono perito agrario ancora in erba.
- Non sono calvo e ho il fisic du rolex
- Sono un tipo piuttosto longiligneo..
- Mio padre è stato ufficiale della Guardia di Finanza, che salva più vite umane degli stessi medici e a rischio della propria.
- Stato di famiglia: padre, madre, fratello inferiore. Per le mamme siamo sempre bambini. Ho due bambini piccoli di 12 e 18 anni.
- Circa trenta dei miei parenti sono laureati, come il fratello di mia madre. Circa venti dei miei parenti sono diplomati alle scuole medie superiori.
- Sono sposato ragioniere, mia moglie è ragioniera, i miei figli ragionieri
- Il marito di una cugina di mio padre da parte di mio nonno paterno era ingegnere
- Mi sono separato, poi divorziato, poi risposato poi ancora separato, adesso non ci casco più
- Ho sposato un’ereditiera che però non ha mai ereditato
- Se prima eravamo in due, adesso col bambino siamo in tre
- Di salute sto più che bene, e posso migliorare dopo quattro piccoli interventi chirurgici
- Qui ora c’è la parte più appetitosa del mio curriculum.
- Ritengo di essere di natura contabile.
- Come potete vedere il mio è un curriculum variopinto
- Titolo di studio: Raggioniere
- Ho fatto un corso di specializzazione alla Sordona
- Sono di padre-madre-lingua inglese
- L’italiano lo conosco bene, ed è già di pochi, le lingue straniere sono scolastiche ma me la cavo con la mimica
- Lingue attive: anglo americano. Lingue passive: francese
- Non sono un pataccaro, anche se vendo orologi
- Non sono un markettaro, ma un uomo di vendita
- Nell’ultima battuta ho portato a casa 50 clienti
- Sono depositario di cultura parauniversitaria e polifunzionale
- A otto anni prima di andare a scuola vendevo tutte le mattine un cestino di frutta. I miei clienti erano operai che con un pezzo di pane del giorno precedente ed il mio genuino prodotto potevano gustare un lauto pranzo. A 14 anni pur continuando a studiare ho avuto una qualifica commerciale superiore e infatti sono passato da venditore abusivo ad ambulante con banco mobile
- Come vedete sono un autodidattico
- Prima lavoravo sotto padrone, ma adesso faccio il free-lunch
- La crisi ci ha messo inginocchiati
- Sono pronta a partire dal primo gradino, ma, se posso essere sincera, me lo risparmierei volentieri
- Non sono abituato a mercanteggiare quando si parla di soldi
- Del colore dei soldi ne parleremo in un eventuale colloquio
- Riguardo allo stipendio vorrei definire il quorum