Il governo cinese ha negato il rinnovo del visto a Megha Rajagopalan, giornalista di ‘Buzzfeed’, mettendola nelle condizioni di dover lasciare il Paese. La Rajagopalan, in Cina da sei anni, prima per Reuters, poi per ‘Buzzfeed’, si era guadagnata notorietà per i suoi articoli sulla provincia autonoma dello Xinjiang, dove vive la minoranza musulmana uighura, che lamenta forti discriminazioni da parte del governo di Pechino e costituisce uno dei temi piú delicati per il governo cinese. Casi del genere si erano già verificati in passato, con altri giornalisti.
Eppure è proprio la Cina la piú grande comunità on line del pianeta, con circa 800 milioni d’utenti. Lo riferisce Asianews, che cita i dati del Cnnic (China Internet Network Information Centre): a giugno 2018, 566 milioni di persone hanno fatto acquisti su internet, nella prima metà dell’anno il valore delle vendite on line al dettaglio è stato di 4,08 trilioni di yuan (circa 594 miliardi di dollari), con un aumento del 30,1% rispetto all’anno precedente. Gli utenti cinesi, dunque, sono il triplo di quelli statunitensi; bisogna, però, ricordare che “Golden Shield” (anche detto “Great Firewall”), il sistema di censura di Pechino, ha bloccato 135 siti tra i piú visitati al mondo, tra cui Google, YouTube, Facebook e Twitter. Google starebbe trattando col governo con un progetto denominato Dragonfly, Apple ha invece rimosso venticinquemila app dall’App Store cinese, tra cui quattromila dedicate al gioco on line. I margini di crescita sono immensi, anche perché il 40% dei cinesi la rete non la utilizza ancora.
Quanto a Mulan, la principessa Disney dagli occhi a mandorla, il remake live action (rifacimento dal vero) delle sue gesta vedrà la luce nel 2020. Quando arriverà nelle sale, sarà costato trecento milioni di dollari, sarà stato girato tra Cina e Nuova Zelanda e sarà stato interpretato da Liu Yifei, nel ruolo della principessa, Donnie Yen, Gong Li nel ruolo di una strega, Jet Li, Jason Scott Lee, Utkarsh Ambudkar e Rosalind Chao. Niente whitewashing. Questa versione dal vero, tuttavia, non racconterà le vicende di Mulan con lo stesso schema del film d’animazione, Elyzabeth Martin e Lauren Hynek hanno scritto una sceneggiatura nuova, venduta alla Disney e rielaborata con Rick Jaffa e Amanda Silver. Questo remake è parte integrante di tutta una serie di rifacimenti dei classici Disney, che vedremo nei prossimi anni e, in parte, abbiamo già visto.
Si è saputo nei giorni scorsi che, a causa di “divergenze creative”, Danny Boyle non dirigerà piú ‘Bond 25’, il previsto prossimo film con le avventure di 007. Testualmente, il profilo ufficiale di 007 su Twitter ha postato: “Michael G. Wilson, Barbara Broccoli e Daniel Craig hanno annunciato oggi che, a causa di divergenze creative, Danny Boyle ha deciso di non dirigere più Bond 25”. Le riprese di ‘Bond 25’, l’ultimo interpretato da Daniel Craig, dovrebbero iniziare nel dicembre 2018 ai Pinewood Studios di Londra; il film dovrebbe uscire il 25 ottobre 2019 nel Regno Unito, due settimane piú tardi nel resto del mondo ma si teme che tali date dovranno essere modificate.
La Mostra del Cinema di Venezia è ormai alle porte e sarà nostra cura introdurla col dovuto entusiasmo. Il manifesto è stato presentato in queste ore ed è questione d’accanito dibattimento se la donna che vi è effigiata sia Sasha Grey. L’attrice, ex icona del porno, ha dichiarato su Instagram: «Mi dicono alcuni amici che quest’anno sono la musa della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In effetti la somiglianza con la protagonista del manifesto è notevole. Se così fosse, ringrazio il suo creatore, il geniale artista Lorenzo Mattotti, per questo grande onore. Amo l’Italia, il cinema e Venezia, non potrei chiedere di più!#BiennaleCinema2018 #Venezia75 #LorenzoMattotti»
il manifesto della Mostra del cinema di Venezia 2018 di Lorenzo Mattotti, ispirato a Sasha Grey
