passata la festa…

Il ritorno a Roma è marcato da una grande tristezza: ignoti, a Reggio Calabria, hanno distrutto la statua della fata Morgana la notte del 1° gennaio, quando il resto del mondo pensava soltanto a festeggiare.
È anche abbastanza strano che siano riusciti ad agire in pieno centro, senza che nessuno li vedesse. Soltanto Lucifero, in un OAV dei Cavalieri dello Zodiaco, s’era macchiato d’analoga nefandezza, decapitando la statua di Athena.
Roma, invece, è piú o meno come l’ho lasciata. Il Tevere è ancora lí, il Colosseo non s’è spostato d’un millimetro: “Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma / cum cadet Colyseus cadet et Roma / cum cadet Roma cadet et mundus” (©Beda il Venerabile, VIII secolo).
Il mio Natale non è stato fantasmagorico.
S’è fatto sentire un tedioso mal di gola ed è stato  sotto tono un po’ tutto, tranne due schiarite: una rimpatriata con persone particolarmente in gamba e una modesta ma gratificante vincita al gioco.
Tutte le volte che si torna nella propria città, le radici tirano indietro. Dal punto di vista professionale, però, a Reggio il mio mondo è soffocato. Nel novero dei Pasqual friends reggini, peraltro, quasi tutti hanno fatto la scelta di andarsene e quei pochi che sono rimasti provvederanno al piú presto, si teme.
Per il resto, un prospero 2007 a tutti!