a volte ritornano (18)

Integrazioni 10 agosto: Sylvester Stallone ha confermato che ‘Rambo 5’ si farà. Lo ha fatto su Instagram, postando le fotografie dei pesanti allenamenti ai quali si starebbe sottoponendo in vista del film. Il quinto capitolo delle gesta di John Rambo sarà girato a Londra, in Bulgaria e nelle isole Canarie; la Millennium Films aveva gestito la compravendita dei diritti per la distribuzione internazionale già all’ultimo film market del Festival di Cannes.
Tornerà anche ‘Fantasilandia’ (‘Fantasy Island’, in originale), la serie della Nbc che andava in onda su Canale 5 negli anni Ottanta. Stavolta però sarà un film, prodotto da Blumhouse con Sony Pictures.

Integrazione ulteriore: secondo ‘Deadline’, la Sony Pictures starebbe per realizzare una nuova serie de ‘l’Albero delle mele’ (‘The Facts of Life’), che andò in onda su NBC dal 1979 al 1988, su Canale 5 dal 1983 al 1986. Società di produzione di questa nuova serie sarebbero, nientemeno, la Appian Way di Leonardo DiCaprio e la Iron Ocean Film, di Jessica Biel.
Integrazioni 3 agosto 2018: ‘Buffy l’Ammazzavampiri’, ‘Streghe’, ‘Dylan Dog’, ‘Alf’Buffy l’Ammazzavampiri’. Oltre a quelle trattate, ci sono altre serie televisive che corrono il rischio di tornare a trovarci, nell’immaginario collettivo e nelle abitudini quotidiane. Melonie Diaz, Sarah Jeffery e Madeleine Mantock saranno le nuove ‘Streghe’, un’attrice afroamericana potrebbe prendere a breve il posto di Sarah Michelle Gellar nell’interpretazione di Buffy Anne Summers, Warner Bros. starebbe cercando uno sceneggiatore per riprendere le avventure dell’alieno Gordon Shumway, (‘Alf’: Alien Life Form) e Dylan Dog, italianissimo indagatore dell’occulto made in Bonelli, potrebbe essere protagonista di una serie televisiva in live action. Quest’ultimo progetto sarebbe parte di una strategia cui la Bonelli ha dedicato un’intera area e che potrebbe riguardare, in futuro, anche Nathan Never, Mister No, Dampyr, Dragonero, Il Confine e Martin Mystère.
I Jefferson, Maude, Charlie’s Angels, Arcibaldo… Come al cinema, anche in televisione i successi del passato tendono a riproporsi, in omaggio allo schema dei corsi e ricorsi oppure al fatto che, secondo Mike Bongiorno, la televisione, almeno in parte, dev’essere uguale a sé stessa. È anche una moda dei tempi, senz’ombra di dubbio.