- Si è appena concluso il convegno ‘Dickens, art and landscape’*, organizzato dal Dickens Fellowship di Carrara in collaborazione, tra gli altri, con gli Atenei di Pisa, Milano, Genova, Accademia di Belle arti di Carrara, Casa di Keats e Shelley di Roma, Fondazione Montaigne di Bagni di Lucca e International Dickens Fellowship. In sei, emozionanti giornate, un centinaio di studiosi italiani e anglosassoni ha riflettuto e ha ricordato il viaggio in Italia che Charles Dickens si concesse nel 1844 -45 visitando, tra le altre, Genova e Carrara e riportando le sue impressioni nel resoconto ‘Impressioni italiane’ (‘Pictures from Italy’).
- S’intitola ‘#Goldfish’ la web serie di Giacomi Arrigoni dedicata al cyberbullismo tra adolescenti. Presentata al Giffoni Film Festival, la serie, in otto puntate da dieci minuti, andrà in onda in autunno su Dplay, piattaforma gratuita OTT del gruppo Discovery Italia. Nell’ambito della presentazione, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha dichiarato che il cyberbullismo “è cresciuto in modo esponenziale e coinvolge bambini sempre più piccoli. I genitori spesso non ne hanno la percezione, non capiscono la portata del rischio”.
- ‘Rosita’ (1923), di Ernst Lubitsch, con Mary Pickford, è il film scelto per la serata di martedí 29 agosto alla Sala Darsena del Palazzo del Cinema, pre-apertura della settantaquattresima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà poi dal 20 agosto al 9 settembre. Rosita sarà proiettato in una nuova copia digitale restaurata in 4K a cura del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, con il supporto di The Film Foundation, presentata in prima mondiale, musicata dal vivo dalla Mitteleuropa Orchestra del Friuli – Venezia Giulia, con la direzione della musicologa Gillian Anderson che ha ricostruito la partitura originale del film lavorando sugli spartiti recuperati alla Biblioteca del Congresso di Washington. Tra le altre opere restaurate, saranno presentati anche ‘La donna scimmia’, di Marco Ferreri, con Ugo Tognazzi e Annie Girardot, restaurato dalla Cineteca di Bologna, ‘Novecento’, di Bernardo Bertolucci, nella sezione Venezia Classici; l’opera di restauro è stata realizzata da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce-Cinecittà e Cineteca di Bologna, con la collaborazione di Alberto Grimaldi e il sostegno di Massimo Sordella, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, ‘Deserto rosso’ di Michelangelo Antonioni (1964, Leone d’oro alla Mostra di Venezia), ‘Gli amanti crocifissi ‘(1954) e ‘L’intendente Sansho’ (1954, Leone d’argento alla Mostra di Venezia) di Kenji Mizoguchi, ‘I figli delle mille e una notte’ di Nacer Khemir (1984), ‘Femmina ribelle’ di Raoul Walsh (1956), ‘L’occhio del maligno’ di Claude Chabrol (1962), ‘L’asso di picche’ di Miloš Forman (1963), ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ di Steven Spielberg (1977), ‘Batch ’81’ di Mike De Leon (1982) e ‘Tutto in una notte’ di John Landis (1985).
- Nell’ambito del progetto ‘Capolavori immaginati’, proposto dalla Daimon Film in collaborazione con Sony Music Italia, il Comune di Ravenna darà un contributo alla realizzazione del videoclip ufficiale de ‘Il pescatore’, Fabrizio De André, diretto da Stefano Salvati e interpretato da Alessandro Braga e Derek Boschi. Il progetto anticipa il ‘Festival mondiale del Videoclip’, che si terrà a Cesena dal 13 al 15 ottobre, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Apt servizi e Sony, Universal e Warner.
- Giunge alla quattordicesima edizione ‘la Via Lattea’, sorta di pellegrinaggio nelle arti che consta di un vero e proprio percorso nel parco delle gole della Breggia, nel Canton Ticino, 19 e 20 agosto, con replica 26 e 27 ed epilogo a Venezia 4 e 5 novembre. A riprova delle mie convinzioni sull’importanza simbolica ed ermeneutica della mitologia, il filo conduttore di questa edizione sarà il personaggio di Orfeo, mitico cantore la cui arte conquistava uomini, animali e divinità.
- Bisognerà aspettare gennaio, invece, per ‘Il ragazzo invisibile – Seconda generazione’, secondo capitolo del riuscito e fortunato fantasy di Gabriele Salvatores. Tra gli interpreti Ludovico Girardello, già Michele nel primo film, Galatea Bellugi nel ruolo di Natasha, sorella gemella di Michele, Ksenia Rappoport, Ivan Franek, Noa Zatta e Valeria Golino.
- La Rainbow, casa di produzione e content company che rappresenta motivo d’orgoglio nella nostra industria dell’audiovisivo, ha acquisito la maggioranza del gruppo Iven S.p.A di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e una partecipazione in Gavila srl. Soddisfazione è stata espressa da Iginio Raffi, Presidente e fondatore della Rainbow, che ha parlato di un interesse sempre maggiore verso i format televisivi e il live action, e da Maurizio Totti, tra i fondatori di Iven nel 1986, che ha parlato di “un forte polo dell’entertainment che nasce dall’unione di due eccellenze italiane, con l’obiettivo di confermarsi ad alti livelli in Italia ed espandersi sempre di più all’estero”. È opportuno ricordare che, all’epoca, tra i fondatori di Iven S.p.A., ci furono anche l’attore Paolo Rossi, l’attore Diego Abatantuono ed il testé citato Gabriele Salvatores.
*Al convegno hanno preso parte anche due discendenti di Dickens: la pronipote Lucinda Hawksley, scrittrice e studiosa dei pittori Preraffaelliti nonché patronessa del Charles Dickens Museum e Gerald Dickens, attore teatrale che si esibirà per la prima volta in Italia il 23 luglio a Carrara con una pièce dedicata al viaggio in Italia del suo antenato. Promosse anche due mostre collaterali, ‘Travelling with Charles Dickens’, con foto di Paolo Maggiani e Massimo Susini che ripercorrono il viaggio dello scrittore da Genova a Roma, ospitata a Palazzo Binelli, e ‘Dickens in the Eye of the Beholder: Photographic Portraiture and the Cultivation of Celebrity’, una rassegna di ritratti fotografici di Dickens, a cura di Leon Litvack, docente in Victorian Studies presso l’Università di Belfast, studioso di Dickens e contributor della Bbc.