Berlino ’22: Argento, Pasolini, Taviani e molto piú

Vogliamo formulare un sincero in bocca al lupo ai film italiani che difenderanno il tricolore in terra d’Alemagna, segnatamente alla settantaduesima edizione del Festival di Berlino, anche noto come Berlinale (10 – 16 febbraio).
È in concorso ‘Leonora Addio, di Paolo Taviani; nella sezione Special Gala è previsto ‘Occhiali neri, di Dario Argento; nella sezione Panorama ‘Calcinculo, di Chiara Bellosi; il documentario ‘Nel mio nome, di Nicolò Bassetti; ‘Una femmina, di Francesco Costabile, ispirato al romanzo ‘Come le donne salveranno il Paese dalla ‘ndrangheta, di Lirio Abbate. Né meritano minore attenzione la coproduzione italo-spagnola ‘Alcarrás, di Carla Simón, ‘Le variabili dipendenti, di Lorenzo Tardella, nella sezione “Generation Kplus” nonché la versione restaurata di ‘Mamma Bona’, di Pier Paolo Pasolini.
Il direttore artistico della rassegna, Carlo Chatrian, ha presentato un’edizione che, per forza di cose, avrà dei vincoli, in termini di durata e quantità di pellicole, ma poco ha da rammaricarsi in termini di qualità. Numerosi, infatti, i titoli di sicuro interesse:

Fuori concorso, oltre al citato ‘Occhiali neri’ di Dario Argento,

Nella sezione ‘Encounters’, saranno in tenzone ‘Coma, di Bertrand Bonello, e ‘Flux Gourmet, di Peter Strickland, con Asa Butterfield, Gwendoline Christie e Ariane Labed.
Ovviamente, il sito ufficiale della manifestazione, con tutti i possibili approfondimenti, è sempre www.berlinale.de