per grandi e per piccini (26)

aggiornamento novembre 2020: in questo periodo una versione in 3d dei Moomin è in onda su Rai YoYo, alle ore 20.
aggiornamento 10 agosto: ¡feliz cumpleaños, Antonio Banderas!

I Moomin.

‘I Moomin’, copertina originale di Tove Jansson

Mammiferi tra i piú rassicuranti, simili a teneri ippopotami bianchi antropomorfi, i Moomin (anche Mumin) sono nati dalla fantasia della scrittrice Tove Jansson, figlia di uno scultore e di un’illustratrice che facevano parte della minoranza di lingua svedese che abitava la Finlandia.
I Mumin, sono nati nel 1945 allorquando, per svagarsi dagli orrori della guerra, la Jansson iniziò a disegnare gioiosi fumetti con le loro avventure. Tale è stato il loro successo che la scrittrice è una sorta di monumento nazionale ed i festeggiamenti per il suo ottantesimo genetliaco sono durati un anno intero.
Abitano, i Moomin, in un’amena vallata (Moominland), dove hanno luogo le loro avventure.
Sono stati insigniti, i Moomin, del Premio Andersen nel 1966; le loro avventure si sono concluse nel 1980, dopo essere state tradotte in trentotto lingue e trasposte in fumetti, cartoni animati, finanche un’opera lirica. Sono particolarmente popolari nei paesi scandinavi, in Polonia ed in Giappone.
Proprio nella terra del Sol Levante, nel 1969, i Mumin, all’occorrenza Moomin, sono diventati anche un cartone animato di rara dolcezza, ricompreso in Italia nella library di Mediaset e introdotto da un’azzeccatissima sigla di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D’Avena. Tra Puffi e Maple Town. Per certi aspetti, perfino Miyazaki, con un pizzico di Barbapapà.
E sia! Dovrebbero essere un tantino piú espressivi e colorati questi Moomin ma il loro mondo, ubicato nella citata valle di Moominland, è magico ed è dominato dalla spensieratezza e dalla fraternità.

Categorie importanti, si vorrà convenire, per sollevare correttamente il mondo dei bambini, soprattutto dei piú piccoli.