spicchi di speranza tra baffi di virus (8)

aggiornamento 26 febbraio, il ministro Dario Franceschini ha scritto su Twitter:Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend”. A breve il nuovo DPCM.
aggiornamento 24 febbraio/bis:il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, è stato audito oggi dal Comitato Tecnico Scientifico presso la Presidenza del Consiglio. Nel corso dell’incontro, che è durato circa un’ora e mezza, Franceschini ha discusso i protocolli integrativi di sicurezza elaborati dalle Direzioni generali del Mibact sulla base dei documenti forniti dalle associazioni di categoria del cinema, dello spettacolo dal vivo e dalle istituzioni museali per individuare tempi e modalità per riaprire cinema, teatri e sale da concerto ed estendere le aperture dei musei e delle mostre d’arte anche nei fine settimana e nei giorni festivi. Il Comitato Tecnico Scientifico si è riservato di valutare le proposte avanzate dal Ministro anche al fine di dare precise indicazioni in vista del prossimo Dpcm Covid. Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Mibact.” Nell’edizione delle 20, il TG1 ha anticipato che le misure studiate dal MiBac(t) prevedono, tra l’altro, biglietti nominali da acquistare in rete, oltre al distanziamento, agli ingressi contingentati, alle mascherine e all’igienizzazione di ambienti e persone. Nel primo pomeriggio di oggi, il presidente Anica Francesco Rutelli ha dichiarato: «Il Governo aveva avuto indicazioni restrittive dal comitato tecnico scientifico, nonostante in base a tutte le linee di rilevazione le sale aperte non hanno poi creato grossi problemi sanitari. Ma è anche vero che aprire una sala è un processo industriale non è come aprire un negozio di ferramenta. C’è un problema di programmazione, di bilancio, di informazione al pubblico e di agibilità delle sale. Nessun facile ottimismo, sono prudente perché si deve pensare a riaperture in sicurezza».
aggiornamento 24 febbraio: prende il via oggi “L’Ultima Ruota”, una ciclocarovana che vede la partecipazione di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo per affermare che la cultura è necessaria, “per portare le voci della Cultura e dello Spettacolo dal Vivo sul palco del Festival di Sanremo, per rompere il Silenzio di un anno, per chiedere la riapertura di tutto il Settore garantendo tutele, diritti e dignità”. Sarà un’impresa di 300 chilometri, in sei tappe, da Milano a Sanremo attraversando Lombardia, Piemonte e Liguria. Per sostenere L’Ultima Ruota, è attivo il crowdfunding al link https://buonacausa.org/cause/ultima-ruota I promotori chiedono ad Amadeus e a Fiorello, conduttori del Festival di Sanremo, e a tutti i cantanti e i musicisti, che parteciperanno alla competizione canora, di dare voce alle migliaia di lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura e affinché il nuovo Governo prenda in considerazione l’urgenza delle risposte che il Settore necessita da un anno. ‘Ultima Ruota’ sarà anche un documentario girato dalla regista Claudia Cipriani, che accompagnerà i protagonisti di questa impresa eccezionale per tutto il viaggio, da Milano a Sanremo.

Intanto, intervistata dall’Ansa, Katiuscia Medina, famosa artista del Circo Medina, dichiara:

“È la seconda volta che manifestiamo e non abbiamo ottenuto nulla. Non ce ne sarà una terza: la prossima occuperemo l’autostrada con i nostri camion. La gente, chiusa in casa da un anno, vuole tornare al circo e nei teatri, adesso basta. Se la Regione e il Governo non ci ascoltano, dovremo fare loro capire che così non si può proseguire”.