Casta novel…

Aggiornamento: sabato 16 settembre su Rai 5 andrà in onda in anteprima assoluta il film ‘L’isola di Medea’, una produzione scritta e diretta dal regista Sergio Naitza, Nastro d’argento 2013, firmata con Karel produzioni di Cagliari, con il sostegno del produttore associato Erich Jost, della FVG Film Commission e Regione Friuli Venezia Giulia. È il racconto dell’amore impossibile tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini sul set di ‘Medea’, il film che li fece incontrare, da poco riproposto da Iris, ripercorso attraverso i ricordi e gli aneddoti dei componenti della troupe e degli amici. Sarà anche in anteprima internazionale all’Athens international Film Festival, venerdí 29 settembre.

“Maria Callas è stata la Britney Spears dei suoi tempi. Era sulla bocca di tutti, sulle prime pagine dei giornali di gossip, ed è stata una delle prime figure femminili ad approfittare di questa fama in modo non celato, non se ne vergognava, si divertiva e alla fine è stata distrutta, demolita dalla stampa. Il mio racconto inizia dal declino perché, piú di una carriera sfolgorante, volevo raccontare la storia di una donna”.

Lorenza Natarella in un’intervista all’Ansa

‘Sempre libera’ è la graphic novel che l’illustratrice Lorenza Natarella dedica alla soprano Maria Callas a quarant’anni dalla morte, per i tipi della BAO Publishing; è presentata ufficialmente mercoledí 13 settembre, alle ore 18.30, alla Feltrinelli di piazza Duomo, a Milano, contestualmente ad una mostra con le tavole del libro, che si protrarrà per un mese.
Da quello che si evince dalle agenzie, l’obiettivo dell’autrice è stato quello di raccontare la leggenda della soprano in modo non agiografico e a tratti umoristico, non irrispettoso ma ironico. Ha giocato, l’autrice, sul mito metropolitano secondo il quale la cantante avrebbe ingerito una tenia per dimagrire, sui suoi amori, sul rapporto con Aristotele Onassis, con Luchino Visconti, con la stessa Evangelia, sua “cattivissima” madre.
È una narrazione in rosa e nero, con diversi registri, che abbraccia tutta la vita della Callas cominciando dal canto del cigno ma che, pur dissacrando, non toglie un solo semitono allo spartito della piú eccelsa interprete di ‘Casta Diva’, ‘Vissi d’arte ’, ‘Una voce poco fa’ e innumerevoli altri brani.