mafia, per fortuna c’è qualcuno che canta

La figura forse piú significativa del festival di Sanremo 2014 è stata Rocco Hunt.

Il cantante ha trionfato nella sezione Giovani esprimendo con la musica il desiderio di riscatto di chi non vuole rassegnarsi al male e alla bruttezza ma sa di poter contare su una bellezza che davvero potrà salvarci; la sua canzone, ‘Nu jorno buono’, basata appunto sul conflitto tra bellezza e bruttezza in quella che è stata rinominata Terra dei fuochi, ha consentito a Rocco di conquistare il 75% dei consensi al televoto

Il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, ha inoltre comunicato che il giovane – appena 19 anni – sarà ospite di Enrico Brignano nello spettacolo ‘Il Meglio d’Italia’, che prende il via sulla rete ammiraglia di viale Mazzini proprio venerdí prossimo, 28 febbraio.

Per quanto attiene ai fumetti, il Corriere della sera c’informa di una bagarre su una serie che si chiama ‘Lady Mafia’ e ha per protagonista Veronica De Donato, una ragazza del Sud che si muove come una vendicatrice in mezzo a fatti di mafia, rivalse trasversali e violenze varie.

Secondo la commissione parlamentare antimafia la pubblicazione

dev’essere sospesa (…) non trova di meglio che esaltare la violenza mafiosa come una risposta alla violenza mafiosa”,

secondo Libera

sfrutta il fascino della mafia per un’attività commerciale che di educativo e formativo non ha nulla”.

L’associazione fondata da don Luigi Ciotti arriva anche ad affermare che ‘Lady Mafia’

ferisce la memoria di tante donne vittime delle mafie e dei loro familiari, impegnati a promuovere con le loro testimonianze il valore della giustizia contro la barbarie anche culturale della vendetta”.

A me non piace parlare di quello che non conosco e, non avendo ancora visto le tavole, mi riesce difficile esprimermi; il sospetto, tuttavia, è che si stia esagerando, lo sceneggiatore stesso ha precisato a Corriere.it di non avere avuto la minima intenzione di ferire le vittime della mafia.

Decisioni politiche, infine. La nomina del Procuratore antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri a ministro della Giustizia è saltata perché il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è irremovibile sul principio secondo il quale un magistrato non può occupare la poltrona di viale Arenula.

all cops are bastard?

Alcuni film e opere dell’ingegno sembrano ispirati al vecchio sospetto secondo il quale chiunque venga insignito di un po’ di potere subisca la tentazione di servirsene a vantaggio personale o in modo sbagliato.

Forze dell’ordine. Funzionari. Politici. Magistrati. 

Sapranno essere adamantini e integerrimi? Veglieranno in modo continuativo e sistematico in difesa della Giustizia e dei Diritti? Sapranno vedere sempre il Bene, preferendolo a interessi, pressioni, debolezze dell’animo?

Nel XVIII e XIX secolo poliziotti e magistrati avevano piú potere di adesso, perché c’erano gli Stati assoluti, ai quali subentrarono gli Stati di polizia.
Fare gli interessi di un tiranno non è il massimo della vita…
Nel Settecento, se un nobile investiva un passante con la carrozza, non veniva nemmeno celebrato il processo.
Oggi si può lamentare il comportamento di giudici che si lasciano corrompere, fanno politica o si lasciano influenzare da convinzioni ideologiche, o di certi poliziotti che abusano dei privilegi della divisa.
Non mancano, però, i magistrati che combattono la criminalità organizzata, e forze dell’ordine che fanno il bene del Paese con umiltà e abnegazione.
Sicuramente il limite di ogni istituzione sarà sempre rappresentato dalle persone che riescono a entrarvi. Mai ci saranno due giudici uguali, due poliziotti uguali, due politici uguali.

È importante avere senso dello Stato.
È importante avere senso della legalità.
Non è cosí scontato che i sistemi possano equilibrarsi da soli.

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