brevi dai media (113)

  • Prenderà il via domani, 30 gennaio, a Napoli, il progetto “Bamp Cinema – Un solo frame dall’Adriatico al Tirreno”. Iniziativa tra le piú commendevoli, ideata ed avviata da Agis Puglia e Basilicata, è mirata alla conoscenza ed alla diffusione della Settima Arte tra gli adolescenti delle regioni meridionali in età scolare. È resa possibile grazie alla collaborazione tra tutte le principali associazioni di categoria operanti nei diversi territori regionali del Mezzogiorno nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione e Merito. Domani si comincerà in Campania, con il primo appuntamento, a cura di Alberto Castellano, del corso per docenti su metodologie e tecniche d’approccio e decodifica di un’opera filmica. Previsti, nei mesi a seguire, laboratori didattici, incontri con tecnici ed esperti, tenzoni creative, proiezioni, un convegno finale. Tra i primi film programmati: ‘Tra due mondi’, di Emmanuel Carrère, con Juliette Binoche,  e ‘Belfast’, di Kenneth Branagh, con Jude Hill e Judy Dench sulla crisi politica e religiosa che sconvolse l’Irlanda del Nord tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Novanta. (⇐Ansa)
  • Venerdí scorso, in risposta al sindaco di Firenze, la sottosegretaria di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, ha dichiarato: “Le dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella sono per me occasione per anticipare che molto presto saremo in grado di presentare il progetto che stiamo mettendo a punto con il contributo di tutti gli operatori della filiera del cinema e dell’audiovisivo per dare vita a una campagna di promozione mai fatta prima mirata a riportare il pubblico nelle sale”. (⇐Ufficio stampa del Ministero)
  • Con riferimento all’avvio, da parte dell’Agcom, della consultazione pubblica sulle linee  guida e sulle prescrizioni regolamentari per garantire la prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale, nonché l’accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre, Aeranti-Corallo esprime forti perplessità circa le ipotesi delineate dall’Agcom sia per il settore tv, sia per il settore radio. In particolare, l’icona specifica prevista per l’ingresso ai contenuti delle tv locali, accessibile tramite un’icona unica posta sulla home page dei dispositivi, potrebbe minimizzare il sistema di ricerca dei canali tramite la consultazione progressiva delle numerazioni, con conseguente rischio di marginalizzazione dei contenuti delle tv locali rispetto a quelli delle tv nazionali. Per questo, Aeranti-Corallo ritiene che sia necessaria una maggiore tutela per le televisioni locali, anche attraverso la previsione, nella home page dei dispositivi, di un accesso unico ai contenuti free della tv digitale terrestre. Aeranti-Corallo ritiene, inoltre, necessaria la possibilità di accesso nella home page dei dispositivi ai contenuti delle emittenti radiofoniche locali, unitamente a quelli delle radio nazionali. Aeranti-Corallo parteciperà, pertanto, alla consultazione pubblica per sollecitare attenzione su tali aspetti. (⇐Aeranti-Corallo, 26/01/23, sito ufficiale)
  • Aeranti-Corallo ha incontrato oggi a Roma il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, avv. Fausta Bergamotto, insieme alla d.ssa Eva Spina, Direttore generale della DGTCSI del Ministero, e all’ing. Giorgio Maria Tosi Beleffi, dell’Ufficio di Gabinetto del MIMIT. La delegazione di Aeranti-Corallo era costituita dal coordinatore avv. Marco Rossignoli e dal segretario Aeranti, Fabrizio Berrini. Nel corso del cordiale incontro, Aeranti-Corallo ha (altro…)

Fantozzi restaurato. E altri demoni.

  • aggiornamento 3 luglio: è stata presentata quest’oggi in Campidoglio l’iniziativa di porre una targa sul famigerato tratto di tangenziale romano dove il ragionier Fantozzi tentava, fallendo, di prendere al volo l’autobus per andare in ufficio. Il tutto a quattro anni dalla morte di Paolo Villaggio e a cinquanta dalla pubblicazione del primo romanzo della saga Fantozzi.
  • È in corso a Roma, fino a martedí 29, la prima edizione del Festival del Cinema Tedesco, selezione di lungometraggi, documentari e cortometraggi realizzati, come intuibile, nella terra di Goethe e Schopenhauer. Si tiene alla Casa del Cinema di Roma e propone argomenti che spaziano dall’11 settembre al mobbing, dalla violenza sulle donne al tema dell’identità e dell’appartenenza. A questo link il programma ufficiale.
  • È in rete da venerdí il sito “Sceneggiature italiane – dalla parola all’immagine” (www.sceneggiatureitaliane.it). Iniziativa tra le piú commendevoli, il sito è stato voluto ed è stato realizzato da 100autori, l’associazione sindacale di sceneggiatori e registi italiani, con il sostegno del Ministero della Cultura (MiC). L’obiettivo è quello di riconoscere ai copioni la massima dignità possibile nella genesi del film, agli sceneggiatori la capacità di scrivere in anteprima quello che il regista e tutti gli altri dovranno vedere sul set.
  • AERANTI-CORALLO, associazione delle emittenti televisive e radiofoniche italiane, ha indirizzato una nota al Ministro dello Sviluppo economico, On. Giancarlo Giorgetti, esprimendo la preoccupazione delle imprese radiofoniche locali riguardo all’emendamento n. 67.19, presentato nell’ambito della discussione alla Camera dei Deputati del disegno di legge di conversione del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 (decreto legge “Sostegni bis”). L’emendamento, se approvato, consentirebbe l’uso, in ambito locale, di marchi radiofonici nazionali, vanificando la portata dell’art. 2, comma 2-bis del decreto legge 30 gennaio 1999, n. 15, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78. Secondo AERANTI, l’uso dei marchi radiofonici nazionali in ambito locale sarebbe un problema per la raccolta della pubblicità e creerebbe distorsioni nella rilevazione dell’audience, generando il cosiddetto fenomeno della duplicazione degli ascolti, a danno della credibilità dell’intero sistema radiofonico.
  • L’Associazione nazionale Case della Memoria propone, a cento anni dalla morte, il cartellone di eventi “Nel nome di Caruso”, una serie di manifestazioni pensate per ricordare il grande tenore. Tra tutte, sembra particolarmente amena “Caricaruso. Una caricatura per Enrico Caruso”, concorso “aperto a professionisti della caricatura, nazionali e internazionali chiamati a realizzare, appunto, una caricatura del Maestro”. Marco Capaccioli, vicepresidente dell’associazione, chiarisce che Enrico Caruso, oltre ad essere stato un eccellente tenore, è stato anche un eccellente caricaturista, ed è per questo che l’associazione ha pensato di ricordarlo con un omaggio “grafico”.
  • Caruso era di Napoli e a Napoli, nel suo piccolo, è nato anche Alessandro Rak, regista di ‘Gatta Cenerentola’ e ‘L’arte della felicità’. La sua ultima fatica si chiama ‘Yaya e Lennie – The Walking Liberty’; è ambientata in un mondo che è tornato verde dopo un disastro apocalittico, in cui due giovani spiriti, una ragazza indomita e un po’ rude ed un giovane alto due metri, con un lieve ritardo, cercano di non perdere la loro libertà. «Napoli riemerge qui e là per reperti, soprattutto musicali», ha detto Rak. A dare la voce ai protagonisti ci sono Ciro Priello e Fabiola Balestriere, in un cast di voci che comprende Lina Sastri, Francesco Pannofino, Massimiliano Gallo, Tommaso Ragno e Fabrizio Botta. Arriverà in sala verso novembre, con Nexo Digital, ma il 12 agosto ci sarà una proiezione speciale, in anteprima, al Locarno Film Festival.
  • Sono stati rinvenuti a Palermo, nell’archivio del giornale L’Ora, quattro racconti giovanili di Andrea Camilleri, probabilmente il suo esordio. Furono pubblicati nel 1949 quando Camilleri aveva 24 anni. Sono adesso ripubblicati nella pagina Facebook “L’Ora. Edizione straordinaria”; l’ultima delle quattro novelle sarà riproposta il 17 luglio, in occasione del secondo anniversario della scomparsa dello scrittore.
  • Netflix ha concluso un accordo pluriennale con Steven Spielberg per la realizzazione di “parecchi film” originali, presumibilmente già a partire dalla fine di quest’anno. Fino a un paio di anni fa Spielberg difendeva una differenza netta tra film che escono nelle sale e quelli distribuiti su Internet, tanto che capeggiava le istanze di quanti non volevano che i film distribuiti in streaming potessero essere candidati agli Oscar. Posizioni che, con il tempo, si sono ammorbidite. L’accordo coesisterà con quello che Spielberg e Amblin hanno da sempre con Universal Pictures, con la quale il prolifico Spielberg continuerà senz’altro a lavorare.
  • Quanto al ragionier Fantozzi, (altro…)

il futuro delle emittenti locali (8)

dal sito Aeranti – Corallo:

Passaggio della banda 700 dalla tv alla larga banda mobile e transizione al digitale terrestre di seconda generazione Dvbt-2: il Presidente della Sez. Terza Ter del Tar Lazio sospende il termine del 30 maggio p.v. per il rilascio da parte di tv locali associate Aeranti-Corallo delle frequenze dei canali 51 e 53 Uhf in Liguria e del canale 51 Uhf nelle province di Roma, Latina e Viterbo facenti parte dell’”area ristretta A”

il futuro delle emittenti locali

Le emittenti televisive locali svolgono una funzione importantissima e chi vi opera svolge un lavoro importantissimo, anche a prescindere, ad esempio, dall’importanza della cronaca locale. Il loro futuro però sembra minacciato da numerosi nemici, tra i quali le stesse denunciano l’aumento del canone previsto da Agcom per lo svolgimento delle attività ed il recente emendamento inserito nella legge di stabilità che prevede l’ennesima ridistribuzione della numerazione delle frequenze e dei tasti del telecomando.

A breve, 144 imprese televisive locali potrebbero chiudere i battenti a causa d’interferenze con realtà confinanti, sebbene le loro frequenze siano state assegnate dallo Stato negli anni 2011 e 2011 in seguito a specifiche gare.

Oggi, mercoledí 3 dicembre 2014, le imprese televisive locali del consorzio Aeranti – Corallo hanno cominciato la messa in onda di uno spot che esprime la protesta verso le scelte governative e la preoccupazione per i risvolti occupazionali:

il digitale delle due Sicilie

Non hanno la parabola? che comprino il decoder!”

Maria Antonietta d’Asburgo – Lorena, ne Il Codice Peyo

Da lunedí 7 maggio il passaggio dall’analogico al digitale arriva alla fase conclusiva anche nelle regioni e province del Sud che non erano state ancora coinvolte.
La chiusura definitiva del segnale analogico, il vero e proprio switch off, avverrà secondo un calendario che il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito nel seguente modo:

  • Abruzzo, Molise e provincia di Foggia*: dal 7 maggio al 23 maggio;

  • Basilicata, resto della Puglia e province di Cosenza e Crotone: dal 24 maggio all’8 giugno;

  • Sicilia e restanti province della Calabria: dall’11 al 30 giugno.

Sarà una nuova unità d’Italia. In digitale.

* AGGIORNAMENTO 3 MAGGIO 2012:

Con provvedimento cautelare monocratico n.1562/2012 reso in data odierna, nell’ambito del giudizio n. 2941/12 avanti il TAR Lazio, è stato sospeso, nei limiti dell’interesse azionato in tale giudizio, fino alla Camera di Consiglio del 23 maggio 2012, alla quale è stata fissata la trattazione in sede Collegiale dell’istanza cautelare, il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 14 dicembre 2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2011, recante “Definizione delle scadenze relative al passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre dell’area tecnica dell’Abruzzo e Molise (inclusa la provincia di Foggia)” con il quale le suddette scadenze sono state fissate a partire dal 7 maggio 2012 ed entro e non oltre il 23 maggio 2012.

Con l’istanza di sospensiva, che verrà trattata in sede collegiale all’udienza del 23 maggio 2012 avanti la I sezione del TAR Lazio, l’impresa televisiva ricorrente ha chiesto, in particolare, l’emanazione del provvedimento cautelare al fine del riesame del decreto impugnato da parte del Ministro dello Sviluppo Economico affinché quest’ultimo fissi le nuove date dello switch off nell’area tecnica n.11 sul presupposto che dovrebbe intercorrere un intervallo di almeno tre/quattro mesi tra la data di rilascio dei diritti di uso delle frequenze e la data di inizio di tale switch off.

Nel ricorso si evidenzia, tra l’altro, che nonostante la fissazione dello switch off dell’area 11 a partire dal 7 maggio 2012, il Ministero non ha ancora provveduto al rilascio dei diritti di uso delle frequenze di trasmissione. Viene inoltre evidenziato che in relazione a ciò la situazione è insostenibile per la tv ricorrente sia che la stessa ottenga l’assegnazione di tali diritti di uso, sia che venga esclusa da detta assegnazione.

Infatti, nell’ipotesi di assegnazione, non sarebbe possibile realizzare lo switch off nelle date previste dal decreto ministeriale impugnato poiché non vi sarebbe il tempo per progettare la nuova rete di trasmissione (sulla base delle assegnazioni frequenziali ricevute), per procedere all’acquisto degli impianti, per chiedere le autorizzazioni urbanistiche, ambientali e igienico sanitarie.

Nel ricorso si spiega inoltre che la tv ricorrente, in mancanza di sospensiva , sarebbe stata costretta a spegnere gli impianti analogici alla data prevista dal decreto ministeriale impugnato, cessando le relative trasmissioni senza potere, allo stesso tempo, attivare gli impianti digitali prima di alcuni mesi, con ogni evidente conseguenza.

Nel ricorso si evidenzia altresì che qualora la tv ricorrente venisse invece esclusa dalle assegnazioni frequenziali, non vi sarebbero i tempi (cinquanta giorni) per la formazione, prima dello switch off, dell’accordo di “must carry” di cui all’art. 27 della delibera n.353/11/CONS della Agcom con un soggetto destinatario di assegnazione.

L‘Avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo e il Dott. Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv Locali Frt, nell’esprimere soddisfazione per la sospensiva concessa con il suddetto provvedimento cautelare monocratico, hanno dichiarato: “Aeranti-Corallo e Associazione Tv Locali Frt da sempre lamentano l’illegittimità di assegnazioni frequenziali pochi giorni o poche ore prima degli switch off. In tal modo, infatti – hanno proseguito Rossignoli e Giunco – le tv locali non sapendo, fino all’ultimo momento se avranno diritto all’assegnazione delle frequenze, non possono programmare investimenti e installazioni, organizzando le proprie reti per la transizione al digitale secondo i tempi calendarizzati. In relazione a ciò – hanno aggiunto Rossignoli e Giunco – le tv locali spesso non riescono a far sintonizzare i propri programmi al momento dello switch off, rimanendo così escluse dalla ricezione televisiva per tempi indefiniti. Auspichiamo che il provvedimento odierno della Magistratura Amministrativa – hanno concluso Rossignoli e Giunco – riapra la discussione su un tema fondamentale quale è quello della partecipazione a pieno titolo, da parte delle tv locali, al processo di transizione digitale.”

comunicato stampa