il ritorno di Auditel

Aggiornamento 3 novembre 2015: AgCom, nella riunione di ieri, 2 novembre,

“ha esaminato la situazione determinatasi in Auditel a seguito dell’incidente occorso nelle settimane passate che ha causato una fortuita violazione della riservatezza di parte significativa del panel su cui si fonda la rilevazione dei dati di ascolto ed ha approvato, su proposta del relatore Angelo Marcello Cardani, le conseguenti azioni di vigilanza. Le determinazioni assunte dalla Commissione – necessarie alla luce del vigente ordinamento che affida ad Agcom il compito di vigilare sulla correttezza delle indagini, effettuando verifiche sulla congruità delle metodologie utilizzate e riscontri sulla veridicità dei dati pubblicati – hanno fatto seguito all’istruttoria avviata dagli Uffici all’indomani della notizia dell’incidente”.

Agcom  ritiene “che la diffusione dei dati possa continuare nel periodo necessario al ripristino della situazione di normalità, sebbene con opportune cautele e adeguate misure di controllo. A tal fine (…) la Commissione ha disposto, da un lato, la pubblicazione sul sito Internet di Auditel e dell’Autorità di un avviso volto ad informare che è in corso la progressiva sostituzione del panel, a seguito degli avvenimenti che potrebbero averne compromesso la segretezza; dall’altro, l’integrazione della pubblicazione e della diffusione dei dati con un messaggio che evidenzia gli esiti del monitoraggio settimanale e informa sulle eventuali anomalie riscontrate nel corso delle attività”.

L’Autorità “eserciterà la vigilanza, informata costantemente da Auditel sull’andamento del piano di ripristino e su eventuali episodi anomali. La proposta del presidente di designare già nella seduta di ieri e ai sensi dell’art. 2 della delibera 85/06/CSP, uno o due rappresentanti dell’Autorità all’interno del Comitato tecnico di Auditel, al fine di una maggiore garanzia di indipendenza nell’attività di monitoraggio e controllo nel periodo transitorio, è stata invece respinta a maggioranza – conclude – dalla Commissione”. (comunicati stampa)

Ha avuto luogo oggi la riunione del Consiglio d’Amministrazione di Auditel, sotto la Presidenza di Giulio Malgara. Dopo quell’errorino da stagista alle prime armi, cui hanno fatto seguito due settimane di oscuramento all’opinione pubblica ma non alle emittenti, Auditel ha deciso di riprendere da domani la regolare pubblicazione dei dati d’ascolto; in una nota ufficiale la società comunica che, durante questo periodo di sospensione, è stata messa a punto una “Road Map” che prevede la completa sostituzione delle famiglie campione entro il 30 maggio 2016 per poi arrivare, a luglio 2016, ad un campione di 15.520 famiglie, il triplo di oggi. In questa fase di transizione, la rilevazione e la pubblicazione dei dati d’ascolto (altro…)

il 2012 secondo AgCom, il futuro secondo Cairo

Il 2012, secondo quanto emerge dalla Relazione al Parlamento presentata da Agcom, ha segnato un netto calo delle risorse pubblicitarie nel settore dell’editoria, con un crollo del 6,6%. 

Sky è riuscita comunque a segnare 2,63 miliardi di euro di ricavi (il 32% del totale di mercato), Mediaset 2,49 (30,2), la Rai 2,34 (28,5% del totale).

Internet, proseguendo un andamento ormai consolidato da qualche anno, ha ottenuto un incremento del 12%, raggiungendo una quota di mercato (share of market, si dice spesso) del 4%.

Urbano Cairo, nel presentare i palinsesti di La7 e le strategie della sua gestione, ha dichiarato:

 «La nostra linea editoriale sarà confermata e manterrà lo stesso tipo di profilo, puntando a raccogliere quel pubblico femminile che fino ad ora non ci seguiva. È chiaro che ho comprato quest’azienda con obiettivi di rilancio, ma non abbiamo mai detto che avremmo raggiunto questi obiettivi, il break-even entro due anni … dipende da tante variabili, dalla crisi, dal mercato.  Dopo quattro mesi difficili, maggio è andato un po’ meglio, si è avuto un segno positivo a giugno e luglio è andato benino. È molto difficile per una rete come la nostra competere con Sky che ha un budget da diverse centinaia di milioni di euro da investire in tutti gli sport immaginabili. Per noi, lo sport non è un settore su cui investire. Certamente non oggi. Gli unici tagli, ha spiegato Cairo, saranno effettuati nei confronti di quei programmi che non hanno ottenuto risultati eccellenti. Per alcuni si è già provveduto alla loro sospensione prima che io arrivassi, per altri si stanno facendo degli interventi, mentre alcuni non saranno confermati. In ogni caso siamo pronti a investire nelle cose che ci daranno dei ritorni. Io sono un editore puro, la partita per il Corriere della Sera è già in corso e non intendo entrarci adesso; quello che conta è chi compra le azioni, chi ne ha di piú e come gli azionisti decideranno di gestire questa grande azienda: le azioni non si pesano, ma si contano, la Fiat ha fatto una mossa importante, ora occorrerà vedere se troverà l’accordo con tutti».