quel sarchiapone sullo Stretto di Messina

Aggiornamento 8 novembre, ore 19.56. Apprendiamo da una nota Ansa che, al termine dell’incontro con Salvini e Schifani, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha dichiarato: «c’è l’idea di chiedere all’Europa, che per la verità considera il ponte più strategico dell’Italia perché l’ha inserito nei corridoi, di cofinanziare il ponte con gli strumenti che si concorderanno tra il governo nazionale e l’Europa stessa. Il ponte può essere finanziato in parte anche con fondi europei. C’è la possibilità di fare un progetto di finanza, ma vorrei ricordare che ci sono moltissime risorse per le infrastrutture in Italia per i prossimi anni. L’unica cosa che non manca in questo momento sono le risorse grazie all’Europa, per cui il problema è velocizzare la realizzazione di quest’opera e soprattutto farne un’opera che si inserisce in un complesso di infrastrutture necessarie quanto il ponte. Il Ponte è un’infrastruttura strategica, ma c’è da affrontare anche il tema più complessivo dell’infrastrutturazione delle Regioni del mezzogiorno. Per cui abbiamo deciso di istituire un gruppo di lavoro per ragionare insieme su come dotare il Sud delle infrastrutture strategiche di cui ha necessità, come la Strada Statale 106 per la Calabria o, più in generale, l’Alta velocità ferroviaria. Allo stato tra gli investimenti del Pnrr non c’è alcuna opera strategica per la Calabria, non ci sono opere strategiche nemmeno finanziate nel bilancio dello Stato. Quindi, sì al Ponte con grande decisione, ma sì anche a tutte le altre infrastrutture che servono a fare della Calabria, della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno l’hub d’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo». Quanto al Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, quegli, nel suo piccolo, ha detto: «valutiamo l’adozione o meno del modello Genova per velocizzare quei lavori che con quel modello hanno dato ottimi risultati; il clima è perfetto e ottimo, credo che ci siano tutti i presupposti».
Torna d’attualità il dibattito sulla costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina; dopodomani, martedí 8 novembre a Roma ci sarà un incontro tra Matteo Salvini, responsabile del Ministero delle Infrastrutture, ed i governatori di Calabria e Sicilia. Il ponte sullo Stretto di Messina, per molti versi può essere considerato un vero e proprio sarchiapone, almeno nell’accezione che sembra derivare dalla famosa scenetta con Walter Chiari.
Passare dalla Calabria alla Sicilia senza soluzione di continuità, in barba a Scilla, a Cariddi e alle attese, può sembrare interessante ma è vero pure che:

(altro…)

Festival del genio femminile

Si concluderà il 31 marzo “La Sicilia e la Calabria delle donne – Festival del genio femminile”. Manifestazione tra le piú interessanti, giunta, almeno per quanto attiene alla Sicilia, alla seconda edizione, nasce con l’intento di ricordare donne dall’encomiabile ingegno, dimenticate dalla storia e dai percorsi scolastici. L’edizione 2022 è dedicata alle scrittrici, dal Medioevo ai giorni nostri: si va dalla poetessa Nina da Messina (XIII secolo) alla letterata Lucrezia della Valle (XVI), dalla “Bruzia” Elonora Morelli (XX) a Nella Mancusio Mirabile di Caronia, prima donna italiana ad ottenere la patente, che a settant’anni andò al Polo Nord in automobile, stilando un réportage.
Centinaia gli appuntamenti in programma, (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (9)

  • Nasce nella nobile terra di Sicilia, da sempre luogo di sogno e suggestione, il progetto ‘Strade del Cinema’. Presentato dall’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, realizzato dall’Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission, il progetto mira a valorizzare luoghi e territori della Sicilia che siano stati immortalati e resi celebri dalla televisione, dal cinema, dall’audiovisivo. Il primo itinerario parte da Catania, passa da Acitrezza e Taormina, arriva alle isole Eolie, sale sui “Crateri Silvestri” dell’Etna, prosegue verso Savoca e Messina, percorrendo un tragitto che attraversa oltre sessant’anni di storia cinematografica.
  • Non meno suggestiva è la Sardegna, d’altro canto. Nella terra di Grazia Deledda nasce ‘Rete Sinis’, un progetto che integra i principali festival sardi allo scopo di creare un attrattore turistico e culturale che sia competitivo a livello europeo. In un mese o poco piú, venti concerti risuoneranno tra il Parco dei suoni di Riola Sardo, l’Anfiteatro di Tharros e altri suggestivi luoghi dell’Oristanese, grazie all’arte di Maria Gadú (16 luglio), Raphael Gualazzi (27 luglio), Niccolò Fabi (19 agosto), Alessandro Mannarino (15 luglio), Carmen Consoli (21 luglio), Daniele Silvestri (22 luglio), Mauro Palmas & Arrogalla, Ambra, Train to Roots, Riptiders, Chiara Effe, Davide Casu, Moses & BandeThe Sweet Life Society.
  • Giacomo Leopardi nasceva a Recanati il 29 giugno 1798 e ricorrono in questo periodo, nel centro marchigiano, ‘I giorni del giovane favoloso’. Nel suo piccolo, la Disney Italia ha dedicato al poeta ‘Topolino e la chiave dell’Infinito’, bella storia scritta da Silvia Martinoli e disegnata da Roberto Marini.
  • Luciano Pavarotti moriva il 6 settembre 2007; a dieci anni esatti dalla scomparsa avrà luogo la serata evento (altro…)

dall’alto di quelle piramidi…

Anche la Sicilia, nel suo piccolo, ha le piramidi. Lo scorso settembre Alfio Lisi, responsabile dell’Associazione Free Green Sicilia – Sos Beni culturali, ascoltato dai referenti Ansa sul territorio, ha lanciato il seguente appello:
Salviamo prima che sia troppo tardi le Piramidi dell’Etna, prima che la speculazione e i piani regolatori li cancellino dalla storia. Le piramidi di pietra lavica dell’Etna, indagate anche dall’esperta archeologa francese Antoine Gigal, potrebbero risalire a piú di duemila anni addietro. Potrebbero essere state edificate da (altro…)

brevi dai media (41)

  • Torna ‘Ulisse – il piacere della scoperta’; la prima puntata è dedicata al ribelle Spartaco, crocifisso dai Romani, le successive ai Romanov, ai monaci amanuensi, alla Gioconda, agli interventi in corso per salvare il nostro patrimonio culturale nelle zone colpite dal sisma.
  • È stata inaugurata ad Asti, presso Palazzo Mazzetti, la mostra ‘Una matita italiana a Hollywood’, visitabile fino al 17 settembre, curata da Umberto Ferrari e dedicata all’artista Giacomo Ghiazza, che ha realizzato gli storyboard delle locandine di film quali ‘Robocop II’, ‘Pirati dei Caraibi’, Hunger Games’, ‘Speed’, ‘Face/off’, ‘Mission impossible’, ‘Twister’. Ghiazza, astigiano, vive a Los Angeles dagli anni Ottanta e può annoverare, tra i registi con cui ha collaborato, Barry Levinson, Paul Verhoeven, John Carpenter, John Woo.
  • Avrà luogo dal 24 giugno al 2 luglio prossimi la trentunesima edizione del festival ‘il Cinema Ritrovato’, promosso come ogni anno dalla Cineteca di Bologna e coordinato da un comitato scientifico nel quale siedono personalità quali Alexander Payne e Martin Scorsese. Sarà dedicata, questa edizione, a (altro…)

il futuro delle emittenti locali (3)

Il mio sospetto riguardo alle emittenti televisive locali è che non ci sia, all’orizzonte, un periodo di vacche particolarmente obese; quel che è piú grave, l’attualità piú recente sembra confermarlo.

  • Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno annullato le decisioni prese dal Consiglio di Stato in merito alle delibere Agcom sulla numerazione LCN, che definisce la posizione dei canali sul telecomando. Ricostruire tutta la vicenda sarebbe lungo e complicato ma, a quanto sembra evidente, alle televisioni locali resterebbero, almeno nelle prime cento posizioni, solo le numerazioni da 10 a 19 e da 97 a 99, nessuna tra 70 e 96. (⇐Millecanali)
  • Il gruppo emiliano Spallanzani, in attesa di vendere definitivamente le emittenti È Tv, ha deciso di abbandonare le sedi di Reggio Emilia e Modena, concentrando giornalisti e lavoratori in quella di Bologna, che resterebbe l’unica. Con riguardo alle singole emittenti, questo è davvero brutto perché È Tv operava a Modena e a Reggio con le sigle Antenna 1 e Teletricolore; per quanto concerne (altro…)

un nuovo caso per Montalbano (2): il felice epilogo

La triste vicenda relativa ai finanziamenti che ‘Il commissario Montalbano‘ non ha mai percepito sembra giunta ad un felice epilogo:

il Comune di Ragusa, nella persona del suo primo cittadino, il pentastellato Federico Piccitto, e della sua Giunta,

ha stipulato un’intesa con la casa di produzione Palomar

e s’impegna a destinare parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno alla produzione della fiction,

a patto che le riprese de ‘il Giovane Montalbano‘ e quelle di Montalbano senior previste per la primavera 2015

siano girate nella ridente località siciliana.

Lo stanziamento sarà di 50 mila euro quest’anno e di altri 100 mila distribuiti nei successivi tre.

rileggi un nuovo caso per Montalbano

giornate europee del Patrimonio

Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebrerà la trentunesima edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.
Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare, presso l’opinione pubblica, il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane. Sabato 20 settembre (…) i principali musei, monumenti e aree archeologiche saranno aperti al pubblico fino alle 24.00 al costo simbolico di 1 euro (qui l’elenco dettagliato). 

Gli Appuntamenti, poi, sono ben 918, ordinati per regione, provincia e date (sito ufficiale):

(altro…)

un nuovo caso per Montalbano

C’è un caso del quale il commissario Montalbano si occuperebbe ben volentieri, in queste ore: è in corso una diatriba sul possibile spostamento della produzione dalla Sicilia alla Puglia, dalla terra in cui le avventure immaginate da Andrea Camilleri hanno preso vita ad un’altra, pur nobile e solare ma non altrettanto correlata. Il caso è scoppiato perché Carlo Degli Esposti, fondatore e proprietario dalla casa di produzione Palomar,  ha dichiarato di voler trasferire la produzione in Puglia perché la regione Sicilia non l’avrebbe appoggiato una sola volta in tutti questi anni:

”da 15 anni. Non hanno mai contribuito. All’inizio con l’assessore alla cultura Fabio Granata ci intendevamo, siamo andati insieme in Svezia a coinvolgere produttori di lì nella produzione e il turismo da quel paese verso la provincia di Ragusa si è più che centuplicato. Poi più niente. E pensare che la procedura per l‘UNESCO per la tutela della zona è stata provocata proprio dal Montalbano tv. Insomma, l’attenzione internazionale per quell’area è stata indotta dal successo non solo italiano della fiction”.

 Camilleri, da par sua, ha rincarato la dose affermando:

“Sono completamente d’accordo. La Regione Siciliana ed i suoi governi in questi anni non hanno fatto niente per aiutare o coadiuvare la produzione del Commissario Montalbano. Malgrado l’indotto creato per il turismo dalle riprese cinematografiche, soprattutto nella parte sud orientale dell’Isola. Sappiamo che i turisti arrivati in Sicilia dal resto dell’Italia e dall’estero si sono moltiplicati quando gli episodi di Montalbano sono andati in onda sulla Rai e di recente in Gran Bretagna”.

(altro…)

del Gattopardo e altri demoni (3)

‘Il Gattopardo’ di Luchino Visconti fu girato a Ciminna, in provincia di Palermo e, proprio a Ciminna, avrà luogo la mostra di materiale fotografico in gran parte inedito, sulla celebre pellicola ispirata al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: ‘Il set del Gattopardo in 300 immagini’.

Trecento foto trecento, un anno di lavoro, la rassegna piú grande di sempre, con la costruzione scenica del palazzo nobiliare dei Salina, Visconti che parla con Burt Lancaster, il trucco che rese realistici e immaginifici i personaggi usciti per l’occasione dalle pagine dello scrittore siciliano. La piccola comunità siciliana venne travolta, coinvolta, forse anche meravigliosamente sconvolta da una troupe che, capeggiata da Visconti, lavorò novanta giorni per ricreare Donnafugata nel luogo che, meglio di qualunque altro, avrebbe potuto ospitarla.

L’inaugurazione avverrà sabato prossimo, 23 agosto, alla presenza del Presidente del Senato Accademico dell’Accademia internazionale Amici della Sapienza Paolo Calabrese e di Alfonso Lo Cascio, presidente di SiciliAntica (Associazione culturale di volontariato per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali).

L’iniziativa, nel contesto delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del film, consterà anche di altri momenti, secondo una scaletta che riproduciamo di seguito (sito MiBac):

(altro…)

The Passion of the Christ: a prequel

Mel Gibson’s ‘The Passion of the Christ‘ will have a prequel: ‘Mary, Mother of Christ‘. Particularly interesting, it will be shot in Marzamemi, a small locality near Pachino, in the province of Siracusa, where the undersigned remembers he went being for the first time 10 years old, leaving there a piece of the heart. Almost a Pulitzer Prize scoop for the organizators, this was announced by the film’s executive producer, Vito Bruno, at the Marzamemi Frontier Cinema – International Film Festival:

Shooting of ‘Mary mother of Christ will begin in February and March and Ben Kingsley and Julia Ormond will be in the cast. We already did surveys on Etna and we will stay in Sicily to find the most suitable locations to shoot.”

As easy to imagine, ‘Mary, Mother of Christ‘ will deal with the story of Mary from the age of eight till to the vicissitudes lived together with Saint Joseph before the birth of Jesus (it will be appropriate, as in the previous chapter, to lean to the apocryphal gospels).

According to some rumours, it seems that they have been taken into account also the Basilicata, set of The Passion, and Calabria.

One must assume that Ben Kingsley will play as St. Joseph, and Julia Ormond as the Holy Virgin.

The film, a Lionsgate production, directed by Alister Grierson, will be in theaters in 2015.

La Passione di Cristo‘ di Mel Gibson avrà un prequel e sarà ‘Maria, madre di Cristo‘. Cosa particolarmente interessante, sarà girato a Marzamemi, piccola frazione di Pachino, in provincia di Siracusa, dove il sottoscritto ricorda d’essere stato per la prima volta a dieci anni e d’avervi lasciato un pezzo di cuore. Ad annunciarlo, fornendo uno scoop da premio Pulitzer agli organizzatori,  è stato proprio il produttore esecutivo del film, Vito Bruno, al Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi:

 “Le riprese di ‘Mary mother of Christ cominceranno tra febbraio e marzo e nel cast ci saranno Ben Kingsley e Julia Ormond. Abbiamo fatto sopralluoghi sull’Etna e ci fermeremo in Sicilia per cercare le località più adatte alle riprese”.

Come intuibile, “Maria, madre di Cristo” tratterà le vicende di Maria a partire dagli otto anni, fino alle vicissitudini passate insieme a san Giuseppe prima della nascita di Gesú (sarà d’uopo, come nel precedente capitolo, appoggiarsi ai vangeli apocrifi).

Da alcune indiscrezioni, sembra che siano state prese in considerazione anche la Basilicata, set di The Passion, e la Calabria.

Si deve supporre che Ben Kingsley interpreterà san Giuseppe, Julia Ormond la santa Vergine .

La pellicola, prodotta dalla Lionsgate e diretta da Alister Grierson, sarà nelle sale nel 2015.