brevi dai media (6)

aggiornamenti del 3 agosto:

“Cambia la Musica per Mtv. Ha riassunto così ieri, domenica 2 agosto, La Stampa in poche parole l’operazione da 19 milioni di euro che venerdì 31 luglio ha portato “all’acquisizione di Mtv Italia da parte di Sky. O meglio della posizione numero 8 sul telecomando, perché il marchio Mtv resta di proprietà Viacom”.A partire dagli anni ’80, dalla sua fondazione il 1 agosto 1981 a New York, Mtv è stato considerato la tivù musicale per eccellenza, con la trasmissione di video clip musicali che hanno raccontato la musica in modo diverso, rendendola inseparabile dalle immagini e, sottolinea il quotidiano, hanno anche influenzato la produzione cinematografica, con “montaggio rapido e fotografia patinata”. “Poi tutto è cambiato di nuovo”, con i video musicali che sono andati gradualmente scomparendo, e una crisi degli ascolti, arrivata a metà degli anni 2000, anche a causa dell’esplosione di You Tube. “Mtv da almeno cinque anni è una tv generalista e molti dei programmi che l’hanno contraddistinta in questa fase resteranno anche sotto l’ombrello di Sky: Il testimone, TeenMom, 16 anni e incinta, i vari Shore, gli Ema’s, l’Mtv Day e gli Mtv Awards”. E qui entrano in campo le produzioni Sky, che avrà la direzione del canale. Arriveranno i talent show, SkyTg24 e l’Europa League. “Il palinsesto sarà presentato a metà settembre, insieme con gli altri del gruppo e, assicurano, non mancheranno le sorprese”.

⇐Prima on line

Viacom International Media Networks ha esteso la sua partnership con Sky Italia, ampliando ulteriormente la propria offerta di canali e contenuti multimediali per il pubblico italiano. In virtù di un accordo pluriennale tra le due parti, oltre a confermare i brand già presenti su Sky, Comedy Central, MTV (con MTV Hits, MTV Music e MTV Rocks) e Nickelodeon (con Nick Jr. e Nickelodeon), Viacom espande ulteriormente il proprio portfolio sulla piattaforma Sky attraverso due nuovi canali: Teen Nick, il canale a marchio Nickelodeon che completa l’offerta kids di VIMN Italia coprendo anche il target degli adolescenti, il cui lancio è previsto per fine anno; e MTV Next, un nuovo canale targato MTV con una forte connotazione di interattività in onda dal 1 agosto 2015 nell’area entertainment di SKY, al numero 133. Come risultato di questa partnership, inoltre, nel 2016 arriveranno anche la App a marchio Nickelodeon e la App a marchio MTV, due applicazioni attraverso le quali sarà possibile vedere contenuti, giocare e interagire con i propri personaggi preferiti. Su Sky On Demand sarà inoltre disponibile una selezione dei contenuti Viacom e, entro la fine dell’anno, è previsto il lancio di alcuni canali VIMN su Sky Go. Viacom International Media Networks offrirà così al proprio pubblico in Italia servizi targettizzati e flessibili, in grado di soddisfare i bisogni del proprio pubblico, in particolare dei più giovani, che sempre più chiedono di accedere ai contenuti e di interagire con i loro programmi preferiti ovunque e attraverso qualsiasi tipo di devices*. Viacom International Media Networks, grazie a questa partnership con Sky Italia, espande quindi il suo portfolio di canali lineari e non lineari in Italia ampliando ancora di più la sua offerta.

*Si tratta di un target che possiede in media 7.7 schermi e che fruisce dei contenuti su circa 6 differenti devices secondo logiche di libertà di tempi e luoghi e che considera la moltiplicazione degli accessi come un’opportunità per amplificare la propria relazione con il contenuto televisivo. In particolare i Millennials tra i 14 e i 24 anni sono guidati dalla possibilità di accedere ai loro contenuti preferiti quando vogliono: il televisore rimane il loro schermo preferito ma il 90% usa servizi VOD almeno 1 volta al mese e l’81% una volta alla settimana.

⇐TV S.M.A.R.T e TV Redefined, attraverso Digital News

  • È successo quello che si sapeva da mesi: Sky ha conquistato anche il tasto 8 del telecomando, sul digitale terrestre. Ad essere precisi, il gruppo Sky Italia e Viacom International Media Networks hanno siglato un accordo per il passaggio di proprietà della Nuova Società Televisiva Italiana srl, già MTV Italia srl, editore del canale generalista nazionale posizionato al numero 8 dell’LCN. Il canale, nel rispetto della sua natura generalista, si arricchirà di nuovi contenuti che si affiancheranno a programmi storici di MTV tra cui gli MTV EMA 2015. Viacom International Media Networks, inoltre, continuerà a gestire in Italia i canali lineari e non lineari MTV, Comedy Central e Nickelodeon.

  • Gina Nieri, consigliere esecutivo del Cda di Mediaset, prospettava, (altro…)

brevi dai media (3)

Sabato, 18 aprile 2015

  • verso le tre del pomeriggio, alcuni sapientoni del video, nel parlare di una serie andata in onda da poco su Sky, confondevano o facevano finta di confondere la categoria di fiction e quella di documentario;
  • Telecom Italia ha confermato i buoni rapporti con Vivendi, che diventerà (primo) socio azionista tra la fine di maggio e giugno, massimo a luglio;
  • Patuano, amministratore delegato di Telecom ha anche dichiarato che, come prevedibile, vista la non esclusività dell’accordo con Sky, è in cantiere un accordo triennale anche con Mediaset, per integrare contenuti televisivi, internet, telefonia fissa e mobile, in virtú della tecnologia adsl;

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brevi dai media (2)

Non poche sono le notizie d’attualità che hanno riguardato in queste ore il mondo della comunicazione. Eccone alcune:

  • il quotidiano Repubblica ha anticipato che Sky e Telecom stanno per lanciare la convergenza digitale tra televisione, telefono e internet; i programmi televisivi trasmessi dalla piattaforma di Murdoch potranno essere visti anche attraverso la fibra ottica, senza avere la parabola (l’iniziativa viene infatti presentata proprio come ispirata a quel milione di famiglie che non possono montare la parabola per motivi tecnici). Sarà sufficiente installare un modem a banda larga e un decoder dedicato, pagando con la bolletta Telecom sia i servizi di telefonia sia i contenuti televisivi. Nei mesi scorsi, analoga trattativa sembrava prendere piede con Mediaset Premium a condizioni piú onerose ma bisogna ricordare che l’accordo tra Telecom e Sky non è sancito in via esclusiva. L’annuncio ufficiale dovrebbe essere dato a breve.

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la partita (del Cuore) per Emergency

La Partita del cuore 2014 si gioca questa sera, alle ore 20, allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze ed è dedicata ai vent’anni di Emergency; il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto al finanziamento delle attività che questa importante ONG gestisce nel mondo, con particolare riguardo al Centro ‘Salam’ di cardiochirurgia in Sudan e all’Ambulatorio di Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove saranno offerti gratuitamente servizi di orientamento socio-sanitario e cure di base a migranti e persone in stato di bisogno.

È inoltre possibile, fino a domani, mandare un SMS o chiamare da rete fissa il numero 45503, per donare ad Emergency 2 o fino a 10 euro (per la precisione, si possono donare 2 euro inviando un SMS al 45503 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca, 2 euro chiamando il numero da rete fissa TeleTu e TWT, 5 o 10 euro chiamando il numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb). (altro…)

Telecom Italia Media e Viacom: sottoscritto l’accordo per la cessione di MTV Italia

Telecom Italia Media e Viacom International Media Networks (VIMN), società del Gruppo Viacom, hanno sottoscritto oggi l’accordo relativo alla cessione del 51% di MTV Italia S.r.l. a Viacom.

I principali termini dell’accordo prevedono il riconoscimento a Telecom Italia Media di un corrispettivo pari a 10 milioni di euro, che sarà sottoposto ad un aggiustamento alla data del closing sulla base della variazione del capitale circolante. 

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cuori a confronto

Little Tony e il suo cuore matto rimarranno per sempre nelle pagine della musica leggera italiana. Per un cuore matto che ci lascia, tuttavia, c’è una Partita del Cuore che arriva.

Si disputerà questa sera, infatti, allo Juventus Stadium di Torino, la ventiduesima edizione della “Partita del Cuore”: la Nazionale Cantanti e il team “Campioni per la ricerca” si sfideranno a calcistica tenzone per raccogliere fondi in favore della Fondazione Telethon, per la cura delle malattie genetiche rare, e dell’Istituto di Candiolo, polo d’eccellenza in Piemonte per la ricerca e la cura del cancro.

Per la Nazionale Cantanti giocheranno: Luca Barbarossa, Niccolò Fabi, Marco Masini, Sonohra, Paolo Belli, Nicola Legrottaglie, Raoul Bova, Neri Marcorè, Enrico Ruggeri e Francesco “Kekko” Silvestre.

I Campioni per la Ricerca saranno invece: Fernando Alonso e Felipe Massa, Antonio Conte, Gigi Buffon, Piero Chiambretti, Ezio Greggio, Sebastiano Somma, Luca Ubaldeschi (Vice Direttore la Stampa) Giulio Base, Mario Orfeo (direttore TG1), Pavel Nedved, Emiliano Mondonico e Francesco Totti.

La serata sarà trasmessa in diretta su Rai 1, per la conduzione di Fabrizio Frizzi e la telecronaca di Bruno Pizzul, e vedrà la partecipazione di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della tv e dell’informazione.

Dallo scorso 12 maggio, inoltre, e fino al 30, è attivo il numero solidale 45501; si può mandare un SMS del valore di 2 euro da cellulari  TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e Nòverca o telefonare da rete fissa (2 euro se TeleTu e TWT; 5 o 10 euro se Telecom Italia, Infostrada e Fastweb). Fino a venerdì 31, è possibile donare anche con CartaSì, Visa e Mastercard, chiamando il numero verde CartaSì 800.38.30.08.

Con l’occasione, si ricorda che oggi è opportuno rifare la sintonia dei canali, perché ci sono state alcune modifiche nei mux di Mediaset.

la Città della Scienza deve rivivere!

Per aiutare la ricostruzione della Città della Scienza

si può mandare un SMS del valore di un euro al numero 45599

da telefonini Tim, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce e Noverca

oppure telefonare per donare due euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu,Twt.

Sarà possibile aderire all’iniziativa fino al prossimo 31 marzo.

sms città della scienza

la 7 venduta a Cairo

”Ho preso una bella patata bollente”

Urbano Cairo ai microfoni di Radio 24

Il consiglio d’amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi in tarda mattinata, ha dato il via libera definitivo alla cessione di La7 a Urbano Cairo, come si aspettava ormai da tempo, come Gad Lerner ha anticipato con un tweet  e come autorevoli fonti finanziarie hanno ripreso.

Ha cosí raggiunto il finale la telenovela ‘Anche i Cairo piangono’.

rileggi anche i Cairo piangono

e Le offerte per la 7

AGGIORNAMENTO DEL 6 MARZO:

IL COMITATO DI REDAZIONE DI LA7, IN RISPOSTA ALLA METAFORA DELLA PATATA, SI È COSÍ ESPRESSO:

‘La7 non è ‘una patata bollente’ ma un’emittente nazionale che, grazie soprattutto all’informazione prodotta dalla redazione del tg di Enrico Mentana, ha ascolti in crescita e consistenti ricavi pubblicitari. Cairo lo sa bene perché ad avvantaggiarsene in questi anni è stato soprattutto lui, in virtù di un contratto molto generoso, che gli ha consentito margini di guadagno di cui nessun altro concessionario pubblicitario può godere, contratto che ha condizionato, vista la sua scadenza al 2019, la cessione della tv da parte del gruppo Telecom. Speriamo quindi che la sua sia stata solo una battuta infelice, e che il nuovo editore de La7 voglia confermare alla Fnsi e al Cdr, che gli hanno già chiesto un incontro, gli impegni pubblicamente assunti a garanzia dell’autonomia editoriale, dei giornalisti e dei lavoratori della tv. (A Cairo) chiediamo di illustrare il suo progetto industriale, gli investimenti, i termini della cessione dell’emittente da parte di Telecom. Una vicenda nebulosa di cui dovranno occuparsi le autorità di vigilanza e la magistratura, a cominciare dalla separazione de La7 dalle frequenze pubbliche che gli furono assegnate per la sua attività dallo Stato e che invece rimangono al gruppo telefonico, attraverso lo strumento illegittimo della cessione di ramo d’azienda. Una scelta che rischia di ridurre drasticamente le potenzialità de La7, proprio quando dimostra di poter mettere in difficoltà il duopolio”.

anche i Cairo piangono

La cessione di Telecom Italia Media è ormai diventata una penosa telenovela che si concluderà, forse, soltanto oggi, lunedí 4 marzo 2013. 

Negli ultimi giorni era considerata conclusa la vendita a Cairo, editore di DiPiù, DipiùTV, Diva e Donna nonché titolare della nota concessionaria pubblicitaria, con il quale si doveva firmare il 23 febbraio. Il contratto non è stato siglato, forse per alcune garanzie chieste al compratore, tra le quali 95 milioni di euro da investire nel rilancio di La7 e un “lock up” di un anno e mezzo/ due.

In una nota rilasciata il 1° marzo in risposta a una richiesta della Consob, Telecom Italia Media ha espresso la “conferma al percorso già definito” con Cairo Communication sulla vendita di La7 ma di voler “aggiornare al prossimo consiglio (4 marzo, ndr) l`approvazione definitiva dell’operazione, in quanto la definizione di alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corso di perfezionamento“.

Nuovi e vecchi acquirenti, infatti, si sono riaffacciati: Diego Della Valle e Clessidra hanno studiato una nuova proposta, a dispetto delle trattative da tempo in essere con Cairo, e Guido Veneziani, editore di Vero e di Stop, secondo il quotidiano ‘La Stampa’ avrebbe offerto 20 milioni di euro, parlando di un’offerta dai termini“fortemente migliorativi rispetto alla negoziazione con Cairo”. È da ricordare che il piatto offre, oltre a La7 e La7D, anche il 51% di Mtv e gli interessanti multiplex.

Nel frattempo, Telecom Argentina, filiale di Telecom Italia, ha chiuso il 2012 con un utile netto di 2,732 miliardi di pesos (circa 414 milioni di euro), in crescita del 7 per cento, mentre Telefónica, socio di Telecom attraverso Telco, può “vantare” un utile netto per il 2012 di 3,928 miliardi, in calo del 27,3.

Ciliegina sulla torta, l’Autorità garante per le telecomunicazioni ha fissato i prezzi dei canoni mensili di accesso 2012 per i concorrenti che si servono della nuova rete in fibra ottica a tariffe inferiori rispetto a quelle di T. I. Media.

La possibile perdita del tasto numero 7 del telecomando, che era stata paventata a causa di un ricorso di Tele Norba, sembra in compenso scongiurata.

rileggi Le offerte per La7 

 

le offerte per La7

Il gruppo Telecom Italia Media, sul mercato da qualche mese, offre un pacchetto formato dalle emittenti La7, Mtv, Comedy Central, i multiplex, le frequenze e altri elementi.

Ti Media chiede 400 milioni e ieri, dopo la presentazione di Cairo Editore, si è conclusa la presentazione delle offerte.

L’offerta piú alta per l’intero pacchetto è del Fondo Clessidra, che ha proposto 330 milioni

Segue H3g (l’operatore telefonico 3) che, in cordata con Roland Berger, la banca Hscb e Goldman Sachs, anch’essi interessati all’intero pacchetto, ha offerto 300 milioni.

Poi ci sono le offerte parziali, che a questo punto resterebbero in secondo piano essendoci invece delle proposte globali.  Sarebbero l’offerta di Discovery che, insieme a Morgan Stanley, ha offerto 100 milioni solo per La7 e l’editore Cairo (concessionario di pubblicità per La7 fino al 2019), che avrebbe invece fatto una offerta di 126 milioni.

Ora cominceranno gli incontri per definire gli accordi, al termine di questi accordi i soggetti ancora interessati faranno la loro offerta, questa volta vincolante.  Si dovrebbe arrivare ad un accordo per la vendita entro la fine dell’anno.

                                                                                                                                                                                                                                                     in collaborazione con TvPro.it 

l'unità d'(ig)Italia

Il Ministero dello Sviluppo Economico sta inviando in queste ore agli operatori di rete televisivi nazionali e locali i provvedimenti relativi all’assegnazione dei diritti d’uso definitivi delle frequenze televisive.
Tale procedura – normata dalla legge 220/10 e dal dl n. 34/11 – prevede l’obbligo di trasformare i titoli provvisori (rilasciati a livello regionale dal 2008 al 2012) in definitivi entro il 30 giugno 2012, in coincidenza con il passaggio al digitale su tutto il territorio nazionale.
Alle emittenti nazionali sono state rilasciate complessivamente 19 frequenze (16 in DVBT: 4 a Rai, 4 a Mediaset, 3 a Telecom Italia Media e 5 ad altri soggetti; 3 in DVBH) coerentemente alla pianificazione concordata in sede comunitaria e attuata con la delibera Agcom 181/09 Cons. A questa prima tranche si aggiungeranno altre 6 frequenze, che saranno assegnate secondo la gara a offerta economica recentemente stabilita dal Governo.
La durata prevista dei diritti d’uso, analogamente a quanto previsto da altri settori delle TLC, è di 20 anni, così come consentito dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche e dal regolamento Agcom  353/11/CONS, secondo cui il periodo di rilascio dev’essere adeguato per consentire l’ammortamento degli investimenti necessari per la valorizzazione delle infrastrutture che operano su tali frequenze.
Lo Stato potrà comunque apporre limitazioni, condizioni e obblighi sulle frequenze date in uso, anche in seguito a disposizioni comunitarie che dovessero essere emanate in materia, a deliberazioni adottate dall’Autorità nonché ad atti e provvedimenti emanati dal Mise. Per tale ragione, nello stesso provvedimento è previsto che il diritto d’uso possa esercitarsi su frequenze diverse da quelle assegnate, che consentano un’eguale capacità trasmissiva.
Il rilascio dei diritti d’uso è pienamente in linea con quanto delineato dal decreto legge n. 16/12 convertito in legge n. 44/2012 che prevede che l’Autorità ed il Ministero adottino ogni azione utile a garantire la concorrenza, l’uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio, in conformità alla politica di gestione stabilita dall’Unione europea e agli obiettivi dell’agenda digitale comunitaria e nazionale, anche attraverso la promozione degli studi e delle sperimentazioni di cui alla risoluzione 6/8Wrc 2012 e il puntuale adeguamento alle possibilità consentite dalla disciplina internazionale dello spettro radio, nonché  a favorire la diffusione degli standard televisivi MPEG-4 e DVB-T2.
Con l’assegnazione dei diritti d’uso e il completamento, avvenuti negli scorsi giorni, della transizione alla tv digitale, prosegue il processo di razionalizzazione ed efficientamento dello spettro italiano previsto dalla normativa vigente. In questo modo l’assetto frequenziale potrà assumere un assetto più stabile e fortemente predisposto alle future innovazioni tecnologiche, che consentiranno al mercato televisivo di consolidarsi e svilupparsi ulteriormente.

 

nota ministeriale

il digitale delle due Sicilie (5)

Con le operazioni di oggi, 4 luglio 2012, il processo di digitalizzazione della penisola è considerato concluso.

La provincia oggetto di switch off è Palermo ma in tutta Italia sarà opportuno risintonizzare decoder e tv con decoder integrato in seguito ad alcuni cambiamenti che riguardano i multiplex (mux per gli amici).

In particolare:

  • IRIS abbandona il multiplex Mediaset 2 e passa sul mux MDS 4;

  • MEDIASET EXTRA lascia il mux Mediaset 4 e rimane solo sul TIMB 1;

  • LA5 lascia il TIMB 1 e rimane visibile sul MDS 4;

  • MEDIASET ITALIA 2 lascia Rete A 1 e passa sul TIMB 1;

  • FOR YOU lascia il multiplex Mediaset 5 e passa sul mux Rete A 1; 

  • COMING SOON lascia il Mediaset 2 e passa sul MDS 5;

  • DISNEY CHANNEL +1 lascia il Mediaset 5 e rimane visibile solo sul MDS 1;

  • PREMIUM CALCIO HD1 esce dal mux Mediaset 1;

  • PREMIUM CALCIO HD2 viene ribattezzato “PREMIUM CALCIO HD” rimanendo sul MDS 5.

Ancora per poco si vedranno alcune frequenze dei canali genenalisti Mediaset accompagnati dalla dicitura “PROVVISORIO”. Posizionati sul mux Mediaset 2, verranno rimossi per lasciare spazio a quelli in HD.

Chi scrive è inoltre a conoscenza di alcuni problemi tecnici ancora irrisolti: se un telespettatore del Molise ha chiesto aiuto ai blog perché nella sua regione la TV non si vede affatto e se un’amica di Cagliari afferma che è così anche da lei dal 2008, ci sarà qualcosa ancora da chiarire!

Per quanto attiene alla provincia di Reggio Calabria, ad esempio:

  • le reti Mediaset si vedono a tratti, in alcuni momenti della giornata non si vedono affatto (meglio Italia 2 di Canale 5);

  • La 7, La 7 D, MTV sono scomparse (su La 7 HD c’è un disclaimer che annuncia l’imminente ripresa delle trasmissioni in alta definizione ma, al momento, non ci sono né le une né le altre e sul 7 c’è un canale locale); 

    AGGIORNAMENTO DEL 5 LUGLIO: IN SIMPATICA MA CASUALE  COINCIDENZA CON LA FIRMA DI SANTORO PER LA 7, LE EMITTENTI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA SONO RIDIVENTATE VISIBILI
  • un editore di Reggio Calabria denuncia l’attribuzione di una frequenza in conflitto con un’emittente siciliana.

Per non parlare delle frequenze ancora da assegnare, dei cinque mux in cerca d’assegnatario e dell’ultrabanda prevista per il 2015.

Dopo il salto, la Numerazione LCN nazionale (aggiornata a oggi, 4 luglio 2012): (altro…)