brevi dai media (12)

Michele Santoro sta per tornare in televisione, qualcuno diceva sui canali Discovery, piú probabilmente in Rai. Ne sembra sicura avvisaglia, come anticipato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, l’ospitata che Santoro ha ottenuto questa sera all’Arena di Massimo Giletti, eccezionalmente alle 19 per consentire la trasmissione in diretta della cerimonia di apertura della porta santa in Repubblica Centrafricana. Contestualmente, sarà trasmesso un reportage realizzato proprio dalla squadra di Michele Santoro all’interno del macello Italcarni di Brescia. Secondo alcuni blogger (lord Lucas), si vocifera di un possibile ritorno di Santoro a viale Mazzini, per la precisione su Rai 3, anche se questo sarebbe poco gradito a Matteo Renzi e, a possibile conferma, quanto da lui dichiarato qualche mese fa:

“Renzi ha nei miei confronti lo stesso atteggiamento di fastidio che all’epoca aveva Berlusconi. Andando in altri programmi altera la concorrenza. Renzi, con lei pensavo che Annozero fosse finito, vediamo se mi sbagliavo. L’informazione libera non è mai andata a genio ai presidenti del Consiglio. Lasciai la Rai perché ero stufo di difendermi in tribunale”.

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, invece, propone un film, ‘Gli immortali’, ricavato dal suo ultimo tour negli stadi. Egli lo definisce “un filmino”, un racconto per immagini che rende giustizia, più che altro, alle emozioni che ci si accendono durante un concerto dal vivo, il racconto di sei diversi viaggi che hanno avuto come meta comune lo stadio di san Siro, per quel mitologico 26 giugno 2015. Prodotto da SoleLuna in collaborazione con Red Bull, diretto da Michele Truglio, il film sarà trasmesso in prima tv su Sky Uno HD e Sky Arte HD il 4 dicembre alle 22 (e nei giorni successivi in onda su entrambi i canali e disponibile su Sky On Demand). (altro…)

Venezia 2015

L’edizione numero 72 della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia prende il via domani, 2 settembre 2015, per concludersi sabato 12. La prevista proiezione di ‘The Audition’, il cortometraggio diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, non avrà luogo “per ragioni tecniche”; se il buon Dio ne darà la possibilità, sarà questo blog a farlo vedere ed il vostro blogger preferito potrà esclamare: “the Audition l’ho proiettato io, l’ho proiettato io, l’ho proiettato io!”.
Scherzi a parte, molti saranno gli esordi, molti i talenti da scoprire; a voler trovare un ingrediente aureo comune a tutto il festival di Venezia 2015, anche soltanto per le diciassette pellicole in corsa per il Leone d’Oro, sembra di poterne citare uno ben preciso: la realtà. Tra i titoli piú attesi, ‘Heart of a Dog’ di Laurie Anderson, ‘Equals’ di Drake Doremus, ‘Marguerite’ di Xavier Giannoli (sul soprano peggiore del mondo), ‘The Danish Girl’ di Tom Hooper, con Eddie Redmayne (il primo intervento di cambiamento di sesso), ‘Rabin, the last day’ di Amos Gitai (sull’uccisione dell’importante uomo politico) nonché gli italiani ‘Sangue del mio sangue‘, di Marco Bellocchio, ‘A bigger splash’, di Luca Guadagnino, con Corrado Guzzanti che torna a Venezia dodici anni dopo ‘Fascisti su Marte’, ‘Per amor vostro’ di Giuseppe Gaudino e ‘L’attesa’, di Piero Messina, con Juliette Binoche.
Beasts of No Nation’, di Cary Fukunaga, dopo Venezia sarà anche a Toronto, per approdare su Netflix il 16 ottobre; vincitore degli Emmy Awards, è basato sul romanzo del nigeriano Uzodinma Iweala e sulla storia del piccolo Agu, strappato alla sua famiglia per combattere la guerra civile in Africa.

I film fuori concorso spaziano, se non dall’Alpi alle Piramidi, comunque dalla Cina all’Everest; sono, infatti la Cina contemporanea e la conquista della montagna piú alta del pianeta alcuni degli argomenti trattati. Ma non solo.

Antesignano del povero archeologo Khaled al Asaad, trucidato dall’Isis, omologo dei Monuments Men dei quali ci siamo occupati a tempo debito, il direttore del Louvre Jacques Jaujard che, durante la Seconda Guerra Mondiale, fece portare in salvo oltre 3500 dipinti e statue, tra cui la Gioconda e la Nike di Samotracia, i Delacroix e i Rubens; il regista russo Alexander Sokurov ne parla in ‘Francofonia’.
La sezione ‘Venezia Classici’ (altro…)

2015 MTV Movie Awards winners

2015 MTV Movie Awards were assigned at the Nokia Theatre in Los Angeles, California; the show was presented by Amy Schumer and the guests were Brittany Snow, Anna Camp, Hailee Steinfeld, Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Miles Teller, Reese Witherspoon, Mark Wahlberg, Cara Delevingne, Vin Diesel, Sofia Vergara, Mark Ruffalo, Chris Evans, Jeremy Renner.

Hereafter the nominations, winners underlined:

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Oscars 2015: nominations and winners

(Winners underlined) (Italy awarded for Costume design ; remembered Virna Lisi and Anita Ekberg but no mention for Francesco Rosi).

BEST PICTURE

American Sniper (Clint Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper and Peter Morgan);

Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) (Alejandro G. Iñárritu, John Lesher and James W. Skotchdopole);

Boyhood (Richard Linklater and Cathleen Sutherland);

The Grand Budapest Hotel (Wes Anderson, Scott Rudin, Steven Rales and Jeremy Dawson);

The Imitation Game (Nora Grossman, Ido Ostrowsky and Teddy Schwarzman);

Selma (Christian Colson, Oprah Winfrey, Dede Gardner and Jeremy Kleiner);

The Theory of Everything (Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce and Anthony McCarten);

Whiplash (Jason Blum, Helen Estabrook and David Lancaster)

ACTOR in a Leading Role

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Turing and the Imitation Game

Once out of the theater, everyone should hope that ‘The Imitation Game‘ get the nominations for two Oscars at least: Best Editing and Best Actor in a leading role. (To be honest, I hope the same for Eddie Redmayne and ‘The Theory of Everything’…).
Benedict Cumberbatch has been wonderful in replicating the complex and fragile personality  of Alan Turing, the mathematical genius who made  the United Kingdom win the Second World War interpreting the secret German messages.
(And his story was beautifully told in the film, as regards film categories).

A very special one, unlucky in feelings and social relationships, hated for his intelligence and for being Jew, Turing grew as a solitary genius, interested in mathematics, logics and cryptography. He dealt with his passions with his best friend, Christopher, who was going to become the most important love of his life, if an illness would have not killed him too early.
Una volta uscito dalla sala, chiunque dovrebbe sperare che ‘The Imitation Game‘ ottenga almeno due candidature agli Oscar: Miglior Montaggio e Miglior attore protagonista (ad essere sincero, spero lo stesso per Eddie Redmayne e ‘la Teoria del Tutto’…). Benedict Cumberbatch è stato meraviglioso nel riprodurre la personalità complessa e fragile di Turing, il genio della matematica che fece vincere la Seconda guerra mondiale al Regno Unito interpretando i messaggi tedeschi segreti (e la sua storia è stata meravigliosamente raccontato nel film, per quanto riguarda le categorie cinematografiche).
Tipetto tutto particolare, sfortunato nei sentimenti e nelle relazioni sociali, odiato per la sua intelligenza e per il fatto di essere Ebreo, Turing crebbe come un genio solitario, interessato alla matematica, alla logica e alla crittografia. Si occupò delle sue passioni con il suo migliore amico, Christopher, che sarebbe stato il piú importante amore della sua vita se una malattia non lo avesse ucciso troppo presto.

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DarkLight