spicchi d’arte tra baffi di storia (53)

  • Aggiornamento 1° marzo: tutt’altro che secondaria, per non dire deliziosa, è, a nostro avviso, la storia ‘Pico di Bisanzio e il mosaico barbaro’, con la famiglia dei Paperi alle prese con i Barbari e con i mosaici di Ravenna.
    Edizione straordinar… ehm, aggiornamento del 28 febbraio: il numero di Topolino in edicola, il 3301, ha in allegato una copia del Papersera, il quotidiano di Paperopoli edito da zio Paperone. Al vecchio cilindro è dedicata un’intervista esclusiva; ci sono anche un editoriale di Paperoga, uno spaccato della sede e altre sorprese.
  • Sono stati comunicati i vincitori dei Nastri d’Argento 2019 per la sezione Documentari, a fine post l’elenco completo.
  • Scambiandosi le figurine i bambini memorizzano e riconoscono le opere
    e gli artisti che le hanno prodotte a partire dai particolari raffigurati

    Daniela Re, insegnante specializzata in riabilitazione e potenziamento cognitivo, e Marco Tatarella, editore di 22Publishing

È con indicibile gioia che segnaliamo la commendevole iniziativa degli Artonauti*, che attualizza la storia dell’arte nelle figurine. Sí, (altro…)

a Modena: settanta di Ferrari e Parimpampúm

La città di Modena ospita, in queste ore, eventi e manifestazioni legati ad argomenti di sicuro interesse: le macchine Ferrari e i cartoni animati.
Era il 12 marzo 1947 quando Enzo Ferrari mise in moto la 125 S, cominciando un percorso che avrebbe trasformato una fabbrica di provincia in uno dei simboli del made in Italy. Settant’anni dopo, la Ferrari comincia a festeggiare e ricaviamo dal sito ufficiale che (altro…)

fumetti e figurine

È di queste ore la notizia dell’accordo tra Disney e Panini, con il conferimento alla società modenese di una licenza di sei anni sulle pubblicazioni come Topolino, Bambi e Winnie the Pooh. Ventidue dipendenti della Disney sono direttamente interessati ed è già stato indetto uno sciopero contro il possibile trasferimento a Modena di chi lavorava presso la sede di Milano.

Il gruppo Panini è formato da una divisione New Media, una divisione Panini Publishing e una di distribuzione fumetti; l’esercizio 2012 si è concluso con vendite per 637 milioni di euro in 110 Paesi, il che rende il gruppo appetibile ad alcuni fondi come Clessidra, Carlyle e Axa con Alpha.

Fatta salva, come non potrà non essere, la qualità e l’attenzione al valore educativo dei contenuti, rimane da vedere quali alchimie verranno a crearsi dal punto di vista industriale  e quali dal punto di vista editoriale, magari album con i paperi e i topi, in alternativa ai calciatori. 

A voler entrare nell’autobiografico, collezionare le figurine dei calciatori a me è sempre sembrato banale; un bimbo della mia raffinatezza e sensibilità doveva distinguersi dal volgo e scegliere qualcosa di piú nobile. Come, ad esempio, le figurine del ‘Libro della giungla’ (che sempre della Panini erano, si badi…).

Le gesta di Mowgli, Baghera, Baloo, Shere Khan raccontate da sir Rudyard Kipling e trasposte sul grande schermo dalla Disney erano decisamente piú accattivanti e costituivano uno dei miei passatempi prediletti quando, settimana dopo settimana, aprivo le buste delle figurine nella speranza di trovare quelle che ancora mancavano.

Quell’album adesso non c’è piú; chissà, forse c’è un paradiso, una magica dimensione dove gli album di figurine riempiti durante la fanciullezza riposano il sonno dell’immortalità e sono pronti ad essere sfogliati nuovamente…

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