Da un classico letterario si deve pretendere il miglioramento spirituale di chi lo legge. Lo si vorrebbe dire con riguardo anche ad altri ambiti ma tali e tante sono le pieghe del transeunte che le decodifiche sembrano scontate.
Quali libri, quali letture non possono mancare nel cammino culturale, intellettuale e spirituale di un uomo? La mia classifica delle priorità è la seguente:
-
-
AA. VV., la Bibbia (almeno il Pentateuco, l’Ecclesiaste e il Nuovo Testamento);
-
F. Dostoevskij, Delitto e Castigo, I fratelli Karamazov, L’Idiota;
-
L. Tolstoj, Resurrezione;
-
C. Collodi, Le avventure di Pinocchio (da leggere nella versione originale, la prima volta da fanciulli, poi da adulti);
-
P. Levi, Se questo è un uomo;
-
-
-
F. Pessoa, intera produzione;
-
G. Leopardi, Canti, Operette morali;
-
F. Nietzsche, Cosí parlò Zarathustra;
-
S. Freud e C.G. Jung, un po’ tutto;
-
-
Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Shakespeare, un po’ tutto;
-
G. Orwell, 1984;
-
H. Hesse, Siddharta;
-
Platone, la Repubblica, il Timeo, il Simposio;
-
Ch. Dickens, A Tale of two Cities, Hard Times, Little Dorrit, Great Expectations, altri;
-
sant’Agostino, le Confessioni;
La classifica intende, tra l’altro, controbilanciare le categorie che derivano dalla scuola o dal successo editoriale.
L’elenco (sui millecinquecento che ha letto) dei libri che hanno cambiato la vita ad Alessandro Poggiali è invece il seguente (molte le analogie col sottoscritto): (more…)
Like this:
Like Loading...
17/05/2012 | Categories: letteratura, riflessioni, scuola università e istruzione | Tags: Bibbia, Carlo Collodi, Cervantes, classici, Dante Alighieri, Fëdor Dostoevskij, Fernando Pessoa, George Orwell, L'homme qui rit, L'uomo che ride, Lev Tolstoj, libri, Omero, Pinocchio, Platone, Primo Levi, Resurrezione, Victor Hugo | 6 Comments »