Barbero a confronto

Ieri sera il professore Alessandro Barbero, scrittore, storico e docente universitario, era ospite di Piero Angela a ‘SuperQuark’ e parlava, tra l’altro, dei rapporti tra Giorgio V d’Inghilterra, Nicola II di Russia ed il Kaiser Guglielmo II di Germania, tutti cugini di primo grado e discendenti dalla grande regina Vittoria (pare che i tre si chiamassero tra di loro “Georgy”, “Nicky” e “Willy” e che un’intera guerra sia nata quasi per un capriccio tra parenti).

Ed era il medesimo professor Barbero, ieri sera, su Rai Storia, a presentare una puntata di ‘a.C.d.C.’ dedicata alla battaglia di Waterloo, che tutti ricordiamo dai manuali di storia e che costituí un evento spartiacque nella storia d’Europa, forse anche del mondo. Coincidenze simpatiche. Per la verità, almeno con riguardo a Waterloo, 
Rai Storia aveva celebrato la ricorrenza già il 18 giugno, giorno effettivo della battaglia ed ennesimo appuntamento commemorativo del 2015.

Nell’ambito del programma di Rai Storia, è stato trasmesso ‘Waterloo’, film d’animazione dedicato, come intuibile, alla battaglia che segnò il crinale dell’avventura napoleonica; prodotto da Rai Fiction ed EM Publisher, il film ha raccontato in 55 minuti (originariamente 5 spezzoni da 11′) quello che avvenne in quella giornata e su quel campo di battaglia, attraverso la narrazione di quell’Ugo Foscolo che aveva scritto l’ode ‘A Bonaparte liberatore’ e che avrebbe scelto la via dell’esilio proprio dopo la sconfitta del condottiero dei francesi.

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